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giovedì 25 aprile, 2024

E’ stato siglato il contratto integrativo aziendale per i medici della Fondazione Giglio di Cefalù tra la direzione strategica della Fondazione e le rappresentanze sindacali dei medici (Cimo, Cgil, Cisl e Uil).

“Siamo particolarmente soddisfatti – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – dell’intesa raggiunta tra tutte le parti, presenti al tavolo di contrattazione, per migliorare il trattamento economico del nostro personale medico valorizzandone l’esperienza e la produttività. Un’intesa – ha aggiunto Albano - che vuole anche essere un segno di riconoscimento e di gratitudine per l’impegno quotidiano profuso in favore dei pazienti”.

L’incremento economico aziendale è stato stabilito per il periodo 2022-2025 e verrà erogato mensilmente a partire dal 1 giugno di quest’anno.

Le parti si sono date reciprocamente atto di aver raggiunto la totale intesa anche sulla definizione del criterio per la determinazione del premio di produttività da erogare in relazione agli obiettivi assegnati e raggiunti da ciascun dirigente medico.

Gli aumenti tabellari sono stati definiti per anzianità di servizio partendo da 150,00 euro mensili lordi per i neo assunti con anzianità lavorativa inferiore a 5 anni, 250,00 euro al personale medico con anzianità lavorativa tra i 5 e i 10 anni, 350,00 euro per i medici con anzianità tra i 10 e i 15 anni e 450,00 per il personale medico con anzianità superiore a 15 anni. Gli aumenti sono mensili, al lordo delle imposte e per tredici mensilità.

Il contratto integrativo prevede anche altre voci specifiche per i dirigenti di strutture complesse, semplici, di alta specializzazione e dirigente medico con anzianità superiore a 5 anni, indennità specifiche, di rischio radiologico, di funzione e posizione organizzative e di risultato.

Al tavolo di contrattazione per la Fondazione Giglio erano presenti: il presidente Albano, il direttore amministrativo Gianluca Galati, il direttore sanitario ff. Massimiliano Spada, il responsabile dell’area risorse umane Salvatore Greco, il capo staff Giuseppe Vicari e l’avvocato Giovanni Costantino.

Per il sindacato Tommaso Cipolla in rappresentanza Cimo, Silvana Bova per la Cgil, Alfredo Orofino per la Uil, e Rosario Lo Piccolo per la Cisl.

10 vl/com 2022

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Sono stati stabilizzati dalla Fondazione Giglio di Cefalù 21 giovani infermieri in servizio da oltre 6 mesi in vari reparti dell’ospedale.

I contratti a tempo indeterminato sono stati firmati, stamani, con il presidente Giovanni Albano alla presenza del direttore amministrativo Gianluca Galati, al responsabile dell’area risorse umane Salvatore Greco e alla responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara.

"Sono tutte risorse che hanno dimostrato in questi mesi di attività – ha detto Albano - ottime capacità professionali e che abbiamo ritenuto di stabilizzare per consolidare la loro presenza all’interno della nostra organizzazione e per dare a questi giovani infermieri la possibilità di costruirsi il futuro”.

Gli infermieri stabilizzati provengono da diversi centri della Sicilia ed hanno una media di età tra i 25 e i 32 anni. Al Giglio hanno prestato servizio in cardiologia, riabilitazione e risveglio, endoscopia digestiva, terapia intensiva e pronto soccorso.

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Un braccialetto elettronico dotato di sensore bluetooth verrà posto al polso di tutti i pazienti delle aree chirurgiche della Fondazione Giglio per monitorare i percorsi e i tempi clinici dal reparto di degenza alla sala operatoria sino al ritorno in corsia.

“Uno strumento tecnologico che ci consentirà – ha spiegato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – di efficientare i percorsi del paziente, di ridurre i tempi di attesa e di organizzare al meglio la logistica del blocco operatorio”.

“Non solo, ha poi aggiunto il responsabile del controllo di gestione Rosario Curcio: “il sistema permette di alimentare automaticamente il registro orario di sala operatoria digitale, che verrà integrato, per i dati non rilevabili, attraverso gli schermi touch già presenti in sala. Verrà eliminato il registro cartaceo”.

Il progetto è stato realizzato dall’azienda TapMyLife di Bergamo ed è stato presentato, quest’oggi dal project manager Matteo Zuliani.

Un ulteriore implementazione favorirà il rapporto con i familiari attraverso un’applicazione per i telefonini da cui è possibile accedere ad informazioni calmierate e ricevere una notifica con l’inizio e la fine della procedura chirurgica.

“La digitalizzazione dell’istituto – ha concluso il presidente Albano – è stato sin dall’inizio un obiettivo di questo management siamo partiti dall’introduzione del “ris pacs” per la radiologia, al rinnovo di tutta l’infrastruttura software e concluderemo questo percorso con la cartella clinica elettronica. Oggi possiamo dire di conoscere in tempo reale e costantemente cosa avviene in sala operatoria e assumere delle decisioni su dati certi”.

Alla presentazione sono intervenuti il direttore amministrativo Gianluca Galati e il direttore sanitario facente funzione Massimiliano Spada.

Il primo reparto in cui sarà introdotto il braccialetto bluetooth è l’ortopedia e da marzo sarà esteso a tutte le aree chirurgiche.

5 vl/com 2022

Nella foto da sx Gianluca Galati, Massimiliano Spada, Rosario Curcio, Matteo Zuliani, Giovanni Albano

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In una superfice di seicentocinquanta metri quadrati totalmente rinnovata sono state realizzate le nuove cucine e la sala mensa della Fondazione Giglio di Cefalù. Il tutto grazie ad un contratto di servizio, quinquennale, aggiudicato alla società cooperativa Consorzio Nazionale Servizi.

Oggi il taglio del nastro, dopo cinque mesi di lavori, alla presenza del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, del direttore amministrativo Gianluca Galati e del vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, del rappresentate del Consorzio Nazionale dei Servizi, Renato Impastato del presidente della Cot ristorazione, che gestirà il servizio, Emanuele Ribaudo unitamente al direttore di produzione Andrea Samperi.

“Vivo con entusiasmo questo momento – ha detto il presidente Albano - perché segna l’inizio della riqualificazione del nostro ospedale che proseguiremo grazie ai fondi del PNRR che ci candidiamo ad ottenere con i nostri progetti per il rinnovamento dei reparti”. Albano ha posto “l’attenzione anche sul miglioramento del confort alberghiero”.

L’intera procedura e i lavori sono stati seguiti dall’architetto Antonella Faraone in qualità di direttore d’esecuzione del contratto e dal responsabile del procedimento Luca Salemi. “E’ stato strutturato un capitolato - ha spiegato Faraone - non solo legato alla fornitura del servizio pasti ma anche al coinvolgimento delle ditte per la ristrutturazione e il rinnovo tecnologico dei locali”.

Il vescovo Marciante, che ha donato per la sala mensa un quadro raffigurante il Cristo Pantocratore della Cattedrale e un crocifisso, ha voluto sottolineare come “la mensa rappresenti un luogo di relazione tra gli uominie di fraternità autentica per chi la frequenta. La cucina – ha aggiunto il presule - fa parte della cura perché generalmente insieme alla cura dei medici, degli infermieri c’è anche la cura dell’alimentazione”.

Il personale impiegato dal Cot per la gestione del servizio è di 24 unità di cui 2 dietiste e un direttore che per Cefalù è Sebastiano Vintigni.

Le giornate alimentari pazienti stimate sono circa 73 mila annue.

La nuova sala mensa è stata ampliata e può accogliere 80 posti a sedere. E’ stata dotata di monitor, colonnina di ricarica per dispositivi elettronici e postazioni per diversamente abili. Nella preparazione dei pasti verranno utilizzati prodotti biologici, Dop igp, e tradizionali provenienti da filiera corta. Stop anche alla plastica con stoviglie e tovagliato tutto in materiale biodegradabile.

Siamo onorati di essere partner di questa Fondazione – ha concluso il direttore di produzione della Cot Samperi – che giorno dopo giorno mostra l’eccellenza in campo sanitario e siamo pronti ad assicurarla anche noi nel servizio pasti ai pazienti e al personale”. I dipendenti avranno un applicazione per scegliere il pranzo e prenotare il posto in sala.

44 vl/com 2021

Link video inaugurazione mensa con interviste al presidente Giovanni Albano e al vescovo Giuseppe Marciante https://we.tl/t-nBZ82ZdOj8 (scade il 23 dicembre 2021)

Nella foto da sx il presidente della Cot ristorazione Emanuele Ribaudo, il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano, il direttore Amministrativo, Gianluca Galati, l’architetto Antonella Faraone.

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 16:23

Domani l'inaugurazione del centro pasti del Giglio

Saranno inaugurati domani giovedì 16 dicembre, alle ore 12.30, i nuovi locali per la preparazione dei pasti dei degenti e del personale della Fondazione Giglio di Cefalù, totalmente rinnovati.

Le cucine e la sala mensa si estendono su una superfice di 650 metri quadrati. Il servizio è gestito dal Consorzio Nazionale servizi, società cooperativa che si è aggiudicato l’appalto per 5 anni. Sono previsti gli interventi del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, del direttore amministrativo Gianluca Galati e dei rappresentati del consorzio aggiudicatario.

Prevista, inoltre, la presenza del vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante.

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L’INCARICO TRIENNALE E’ STATO RINNOVATO DAL PRESIDENTE ALBANO

Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, ha riconfermato, per il prossimo triennio, Gianluca Galati nelle funzioni di direttore amministrativo.
Gianluca Galati, 48 anni, laureato in giurisprudenza, vanta una lunga esperienza nella pubblica amministrazione ed è stato, fra l’altro, direttore generale dell’Assessorato Regionale all’Energia.

“Diamo continuità alla governance della Fondazione con la riconferma – ha detto il presidente Giovanni Albano – del direttore amministrativo di cui abbiamo potuto apprezzare, in questi anni, le capacità professionali, umane e gestionali”.

“Ringrazio il presidente della Fondazione – ha aggiunto Galati - per la rinnovata fiducia che è ancora una volta, per me, uno stimolo a proseguire il mio impegno nell’esclusivo interesse dell’ospedale, del personale e, soprattutto, dei pazienti".

39 VL/com 2021

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 Emanuele Sesti è il nuovo responsabile dell’unità operativa complessa di pronto soccorso della Fondazione Giglio di Cefalù.

Sesti, classe 73, di Palermo, specializzato in medicina interna, è al Giglio di Cefalù dal 2005 e già da due anni, come facente funzione, dirigeva il pronto soccorso.

“Il dottore Sesti – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – è un medico cresciuto all’interno dell’ospedale di Cefalù con una esperienza di pronto soccorso di oltre 15 anni, che ben rappresenta la mission di questa struttura e che saprà proseguire la sua attività come responsabile e guida di un’area strategica e di grande rilevanza per il territorio”.

La nomina di Sesti è sta ufficializzata, questo pomeriggio, nel corso di una riunione a cui hanno preso parte il direttore sanitario, Salvatore Vizzi, e il direttore amministrativo Gianluca Galati.

29 VL/com 2021

Nella foto da sx il direttore sanitario Salvatore Vizzi, il responsabile del pronto soccorso Emanuele Sesti, il presidente Giovanni Albano e il direttore amministrativo Gianluca Galati

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Mercoledì, 24 Marzo 2021 12:22

Insediato il CTS, Dieli presidente

Si è insediato alla Fondazione Giglio di Cefalù il Comitato tecnico scientifico con la nuova presidenza dall’ordinario di immunologia dell’Università di Palermo e direttore di Cladibior (laboratorio di diagnostica avanzato), Francesco Dieli, e con componenti Giuseppe Ferrara, medico pneumologo di lunga esperienza, e Giacinto Beninati già dirigente dell’assessorato alla salute.

Per Ferrara e Beninati si tratta di un rinnovo nel Cts, mentre, Dieli subentra al professore Massimo Midiri che ha lasciato l’incarico per la corsa a rettore dell’Università di Palermo.

A Midiri sono andati i ringraziamenti della Fondazione Giglio, attraverso l’intervento del direttore amministrativo Gianluca Galati, che ha portato il saluto anche del presidente Giovanni Albano, “Ringrazio – ha detto Galati - il professore Midiri per il suo apporto umano e professionale concretizzatosi con l’avvio di diversi progetti di ricerca”.

“L’arrivo del professore Dieli – ha rilevato Midiri – è un passaggio di continuità che consentirà di favorire gli scambi scientifici e culturali con il mondo universitario”.

Dieli, assumendo la presidenza del CTS del Giglio, ha anticipato che lascerà la direzione del dipartimento diagnostica di laboratorio dell’Università di Palermo per “concentrarsi su questo nuovo impegno”. “A me piace – ha detto – lavorare in prima persona nella ricerca. Il mio sogno è partecipare alla realizzazione di un Ircss ed, oggi, essere coinvolto in questo progetto, è una sfida che voluto cogliere”.

Alla presentazione del nuovo comitato, presenti tra gli altri, il direttore sanitario Salvatore Vizzi, e i componenti del Consiglio di amministrazione Salvatore Curcio e Domenico Porretta.

Il comitato tecnico scientifico, designato dal Cda, ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico all’attività di ricerca svolta direttamente dalla Fondazione o funzioni di monitoraggio e coordinamento dell’attività scientifica svolta in collaborazione con terzi istituti.

16 VL/com 2021

Nella foto da sx Salvatore Curcio, Domenico Porretta, Gianluca Galati, Giacinto Beninati, Francesco Dieli, Massimo Midiri e Giuseppe Ferrara.

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Sono state donate dall’associazione “San Raffaele Giglio - volontari della spedalità” 15 sedie a rotelle per il servizio di accoglienza dei pazienti della Fondazione Giglio di Cefalù.

“Ringrazio - ha detto il presidente Giovanni Albano - l’Associazione per l’attenzione posta verso il nostro ospedale e i pazienti. Un gesto di solidarietà che ci lega ancor di più al territorio”.

Le sedie sono state consegnate alla presenza del presidente dell’Associazione “San Raffaele Giglio”, Rosalba Pegoraro, del direttore amministrativo, Gianluca Galati, del direttore sanitario Salvatore Vizzi, del responsabile dell’oncologia Massimiliano Spada, della responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara e del responsabile dello staff di presidenza, Giuseppe Vicari.

“Desidero ringraziare - ha evidenziato Rosalba Pegoraro - tutti coloro che, in questi anni, hanno offerto il loro contributo per realizzare questo progetto per i pazienti del Giglio”.

Dal 2017 ad oggi, l’associazione ha donato all’ospedale Cefalù dei buoni pasto per i parenti dell’unità di risveglio che ospita pazienti con gravi lesioni celebrali, 73 televisori, installati in vari reparti, e 14 frigoriferi per le stanze del reparto di oncologia. Inoltre, ha offerto, per un breve periodo, un servizio infermieristico per disabili e anziani allettati nel comune di Gratteri.

La presidente Pegoraro ha tenuto a rilevare la sensibilità, nelle varie iniziative intraprese dall’associazione, delle scuole medie e dei licei di Cefalù, dei ristoratori di Cefalù e della provincia di Palermo e Messina, di alcuni privati, dei pazienti dell’ospedale Giglio, della banca Credito Siciliano, delle istituzioni locali, delle forze dell’ordine ed ecclesiastiche e dei componenti dell’associazione.

13 VL/com 2021

Nella foto da sx Giuseppe Vicari, Rosalba Pegoraro, Stefania Vara, Giovanni Albano, Massimiliano Spada, Salvatore Vizzi e Gianluca Galati.

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E’ stato sottoscritto un accordo quadro tra la Fondazione Giglio di Cefalù, l’Ismett di Palermo e UPMC, il partner americano dell’Istituto Mediterraneo, per sviluppare percorsi di cura e diagnostico-terapeutici virtuosi per “ottimizzare l’efficacia delle prestazioni rese da entrambi”. Il campo di collaborazione riguarderà le patologie oncologiche addominali e toraciche.

La prima iniziativa ad essere avviata è un percorso formativo con il trasferimento di Know how dall’Ismett al Giglio sulla metodica di endoscopia denominata ecoendoscopia. Responsabile del programma è il dottor Mario Traina che dirige l’Unità di endoscopia e gastroenterologia dell’Ismett unitamente al dottor Dario Raimondo, responsabile dell'unità operativa di endoscopia e gastroenterologia del Giglio.

“Una tecnica – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – che mancava nella nostra offerta sanitaria e che grazie alla collaborazione e sinergia che si svilupperà con Ismett potremo offrire ai nostri pazienti. Un obiettivo importante – ha aggiunto Albano - per un ospedale a vocazione oncologica ed una sfida che ci siamo posti avviando significativi investimenti in nuove tecnologie”.

Ad illustrare le tappe formative sono stati, durante la presentazione l'endoscopista Dario Raimondo (“un percorso a tappe: dall’osservazione, alle procedure in affiancamento sino al trattamento come primo operatore e in autonomia dei pazienti”) e Ilaria Tarantino, ecoendoscopista di Ismett e referente del progetto. Presenti, all’incontro di avvio del percorso formativo, il direttore sanitario Salvatore Vizzi e il direttore amministrativo Gianluca Galati.

L’ecoendoscopia è una tecnica che tiene insieme due metodiche: l’endoscopia tradizionale e l’ecografia ad alta risoluzione sia della parte del lume gastroenterico e sia di tutte le strutture e organi adiacenti al tubo digerente.

“Non solo – ha spiegato Ilaria Tarantino – questa metodica ci consente lo studio delle pareti gastroenteriche, così come siamo abituati con l’ecografia tradizionale, ma anche di studiare tutte le patologie correlate a lesioni che si possono evidenziale adiacenti al lume gastrointestinale: mediastino, addome e pelvi”.

E’, inoltre, una metodica che ha doppia valenza sia diagnostica che terapeutica. “Nell’ultimo decennio – ha aggiunto Tarantino - si è ampliato quest’ultimo interesse che si estrinseca in più interventi che vanno dal trattamento delle raccolte pari-pancreatiche, ai drenaggi biliari per via ecoendoscopica nei pazienti in cui non è possibile eseguire la procedura Ercp, ai drenaggi con colecistiti acute sino a vere e proprie anastomosi gastroenteriche che erano, sino a pochissimo tempo fa, di appannaggio chirurgico”.

La prima procedura ecoendoscopica sarà effettuata mercoledì prossimo, al Giglio di Cefalù, con il supporto della dottoressa Tarantino di Ismett.

11 VL/com 2021

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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