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venerdì 19 aprile, 2024

 La Fondazione Giglio di Cefalù si candida ad essere la prima struttura ospedaliera in Sicilia che applica il modello della “Lean organization” in sanità.

Lo ha anticipato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, presentando il neo responsabile del “lean team”, Fabrizio Russo, economista aziendale con esperienza in altre strutture sanitarie siciliane e all’Università Campus Bio-Medico.

“Andremo ad applicare alcune metodologie gestionali – ha detto il presidente Albano - per migliorare l’organizzazione e accrescere la nostra efficienza in favore del paziente. Il lean team – ha aggiunto – dovrà individuare quei percorsi di presa in carico sia del paziente ambulatoriale che del ricoverato sin dall’arrivo in ospedale alle dimissioni. Sarà un percorso lungo e complesso ma con benefici importanti”.

La lean organization – ha spiegato Russo – è un cambio di mentalità nella gestione: dalla logica per funzioni di stampa tayloristico alla logica per obiettivi e per processi che sono frammentati e analizzati in modo sequenziale, investigando sulla perdita di valore e sulle alternative che consentono di creare valore. In sintesi un taglio agli sprechi organizzativi per efficientare il sistema”.

Alla presentazione del nuovo modello di gestione hanno preso la parola il direttore amministrativo Gianluca Galati e il direttore sanitario Salvatore Vizzi.

Del lean team del Giglio fanno parte stabilmente: Maria Cucco, Barbara Santini, Emma Martino, Giorgio Calderaro e Giovanni Nancini.

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Nella foto da sx Fabrizio Russo, Salvatore Vizzi, Gianluca Galati e Giovanni Albano.

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COMUNICATO STAMPA
SANITÀ: D’ANGELO RESPONSABILE DELLA BREAST UNIT DEL GIGLIO DI CEFALÙ
IL PRESIDENTE ALBANO: INVESTIAMO IN RISORSE UMANE E TECNOLOGIA

CEFALU’ 16 GIUGNO 2020 – Il presidente della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha nominato l’onco radiologo Ildebrando D’Angelo responsabile della breast unit (unità di senologia).
“Valorizziamo – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – un professionista di elevate competenze, rilanciando il progetto di breast unit in grado di dare risposte tempestive e efficaci alle nostre pazienti con investimenti tecnologici e risorse umane”..
Ildebrando D’Angelo è al Giglio di Cefalù dal 2006 e si è sempre occupato di senologia. Fa parte del collegio nazionale dei senologi.
“L’obiettivo che mi sono posto – ha detto il neo responsabile D’Angelo – è garantire alle pazienti con problemi al seno di poter eseguire un unico tempo gli accertamenti diagnostici: dalla visita alla biopsia, e poter quindi accedere a percorsi individuali terapeutico – assistenziali, conformi alle linee guida Eusoma (società europea per la certificazione delle breast unit)”.
Negli scorsi mesi, la commissione regionale dei centri di senologia ha individuato la breast unit del Giglio tra i centri siciliani deputati alla diagnosi, trattamento e follow up del trattamento del tumore alla mammella.
“Al Giglio – ha sottolineato il responsabile – afferiscono numerosi pazienti della provincia di Messina e Caltanissetta oltre che da Palermo”.
Nelle prossime settimane, entro il 30 giugno, sarà inoltre, definita la convenzione per il servizio di radioterapia esterno alla struttura.
Sono state anche avviate le procedure per l’acquisto del mammografo con tomosintesi e mezzo di contrasto e il tavolo per le biopsie stereotassiche per la tipizzazione microestologica e centratura delle lesioni non palpabili.
La breast unit del Giglio lo scorso anno ha trattato chirurgicamente 98 tumori della mammella e altri 16 sono stati presi in carico dall’oncologia medica per la chemioterapia primaria.
Dal marzo di quest’anno è attiva la convenzione con l’Asp. 6 di Palermo per gli approfondimenti diagnostici di secondo e terzo livello successivi allo screening mammografico.
La breast unit del Giglio è impegnata anche in progetti di ricerca, quali Geseton, per l’individuazione di trattamenti farmacologici e marcatori di risposta alla cura.
“E’ stata attivata - ha detto, infine, D’angelo – la figura del case manager, individuato nella coordinatrice infermieristica dell’oncologia, Luciana Brocato, a cui le donne possono rivolgersi contattando il numero 0921.920705”.
Il core team di breast unit è costituito dai chirurghi: Roberto Gennari (responsabile chirurgia senologica), Goffredo Arena (responsabile u.o.c. di chirurgia), Rosario Maria Raimondo (chirurgo), dagli oncologi medici Massimiliano Spada (Responsabile u.o.c. di oncologica medica), Gianfranco Pernice e Giovanni Sortino (oncologi), dai radiologi senologi Rosalia Tinaglia e Giovanna Romano, dai medici nucleari Pierpaolo Alongi (responsabile) e Roberta Gentile, dagli anatomi patologi: Giancarlo Pompei (resp.) e Raffaele Genova, dallo psiconcologo Gaetano Castronovo, dal fisiatra Alberto Castiglione e da collaborazioni esterne con il radiologo Gaspare Cucinella, con il chirurgo plastico Adriano Cordova e l’anatomopatologo Daniela Cabibi.
Il neo responsabile ha voluto sottolineare anche “l’importante ruolo dei tecnici sanitari di radiologia medica e di anatomia patologica nonché del personale infermieristico e ausiliario”. La Breast unit si avvale, inoltre, della collaborazione di associazione di volontariato quali l’Avulss.
53 vl/com 2020

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IL PRESIDENTE ALBANO: LE SELEZIONI SONO ANDATE DESERTE, LANCIO UN APPELLO

Mancano i pediatri e il punto nascite della Fondazione Giglio di Cefalù potrebbe chiudere nelle prossime settimane. A lanciare l’allarme è lo stesso presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano.

“Abbiamo fatto uno sforzo immane – ha detto il presidente Albano - per la ricerca di nuovi pediatri. Purtroppo tutte le selezioni sono andate deserte e questo, oggi, compromette il mantenimento del punto nascite. Le linee guida ministeriali e le disposizioni assessoriali – ha aggiunto Albano – sono chiare: i pediatri sono necessari per l’assistenza al parto, in sicurezza, h. 24”.

Per garantire il servizio e la rotazione dei turni occorrono cinque pediatri. Attualmente quelli in organico al Giglio sono tre. La Fondazione ha anche attivato una convenzione con il Policlinico Universitario di Palermo, ma le ore messe a disposizioni non sono sufficienti.

“Non possiamo continuare a chiedere agli attuali pediatri – ha sottolineato Albano - di farsi carico dei turni del personale mancante. Il mio invito, che spero possa trovare riscontro, è rivolto a sensibilizzare i pediatri a presentare la propria candidatura per iniziare, sin da subito, a far parte del nostro staff”.

Gli interessati possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. '; document.write(''); document.write(addy_text58394); document.write('<\/a>'); //-->\n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare l’ufficio personale allo 0921.920244

52 vl/com 2020

Mercoledì, 27 Maggio 2020 17:54

Riprende l'attività ambulatoriale

10 MILA LE PRESTAZIONI NON URGENTI SOSPESE PER LOCKDOWN

Riparte l’attività ambulatoriale della Fondazione Giglio di Cefalù sospesa durante la fase acuta dell’emergenza per Covid-19.

“Diamo seguito, in sicurezza - ha detto il presidente del Giglio, Giovanni Albano - alle nuove disposizioni dell’Assessorato Regionale alla Sanità riprogrammando tutte le prestazioni che erano state sospese”.

Nei quasi tre mesi di lockdown, il Giglio ha dovuto rinviare circa 10 mila prestazioni ambulatoriali suddivise per le varie branche specialistiche. Venivano garantite solo quelle in “urgenza” e in priorità “B” (breve) oltre alle prestazioni oncologiche e neurologiche legate alle malattie degenerative.

Il coordinatore dell’attività ambulatoriale, Giuseppe Vicari, ha già definito il cronoprogramma della fase due come indicato dalla circolare della Regione Siciliana.
“I nostri operatori contatteranno telefonicamente - ha sottolineato Giuseppe Vicari - tutti gli utenti riprogrammando, per le prossime settimane, le prestazioni sospese”.

I primi ad essere ricontattati saranno i pazienti con richieste in classe di priorità “D” (differibili) e a seguire quelli con richiesta in classe “P” (programmabile).

Sono stati definiti anche i percorsi per garantire tutte le attività in sicurezza. Le sale d’attesa sono state allestite nel piazzale esterno della Fondazione. All’arrivo sarà misurata la temperatura e all’ingresso dovranno essere igienizzate le mani.

“E’ importante - ha sottolineato Vicari - per non creare sovraffollamenti, che l’utenza sopraggiunga in ospedale non prima di 30 minuti dall’orari stabilito per la visita”.

Il tutto funzionerà come una staffetta all’uscita di un paziente potrà entrare il successivo.

Restano, al momento, sospese alcune prestazioni come la spirometria dove alcune manovre, richieste dal medico al paziente, potrebbero esporre a rischio di contagio il personale. Prestazioni che richiederebbero un tampone preventivo.

La Fondazione Giglio sottolinea che sino a quando non saranno riprogrammate in calendario tutte le prestazioni sospese non saranno accolte nuove richieste in classe “D” e “P”. Nulla cambia per le visite in urgenza e breve le cui prenotazioni restano aperte.

Resta ancora sospesa l’attività in regime libero professionale.

Le prestazioni ambulatoriali della Fondazione Giglio possono essere prenotate tramite il Cup, telefonicamente allo 0921-920502, con l’invio di un messaggio tramite whatsapp 3357888606 o on line dal portale ospedalegiglio.it

47 vl/com 2020

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Martedì, 19 Maggio 2020 12:24

Al Giglio arriva l'intensivista Gregoretti

“Mettiamo a segno un altro tassello per la crescita della Fondazione Giglio di Cefalù con l’arrivo di uno dei più esperti intensivisti italiani: il professore Cesare Gregoretti”. Così il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano, ha presentato il neo responsabile dell’unità semplice dipartimentale di terapia intensiva che affiancherà il dottor Giovanni Malta responsabile dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione.

Gregoretti (classe ’56) è docente al Policlinico universitario di Palermo. E’ un esperto in ventilazione artificiale meccanica invasiva e non invasiva con interesse anche nel campo dell’analgosedazione nel paziente in terapia intensiva e delle cure palliative. Ha collaborato con gruppi nazionali e internazionali ed è autore di più di 130 pubblicazioni su riviste specializzate non solo nazionali e di capitoli di libri sulla ventilazione meccanica nel paziente traumatizzato, grande ustionato o in ventilazione meccanica domiciliare.

Al suo attivo oltre 250 relazioni ai congressi. I suoi studi sono citati in 3550 ricerche (Scopus).

Gregoretti è in Sicilia dal 2015 dopo aver lavorato in diverse strutture ospedaliere di Torino.

“Con l’arrivo di Gregoretti – aggiunge Albano – contiamo di avviare nuovi progetti di ricerca e di formazione”.

Il presidente anticipa, inoltre, l’inaugurazione a breve della nuova terapia intensiva.

“La mia più grande soddisfazione – sottolinea Gregoretti – è quello di essere affiancato, qui a Cefalù, dai mie ex specializzandi che hanno anticipato il mio arrivo. Il mio sogno è fare crescere i giovani e a Cefalù potrò realizzarlo”.

“E’ un privilegio per noi – conclude Giovanni Malta – lavorare a fianco di un professionista di un così alto profilo umano e professionale a cui diamo un affettuoso benvenuto”.

46 vl/com 2020

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E’ stato donato alla Fondazione Giglio di Cefalù dalla società Esaote un ecografo, di ultima generazione, con software per lo studio dei polmoni da utilizzare in fase di diagnosi di Covid-19.

“Ringrazio – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – l’amministratore di Esaote, Franco Fontana, per la sensibilità mostrata e il sostegno al nostro Istituto in un particolare momento per la sanità italiana”.

Questa mattina è avvenuta la consegna dell’ecografo alla presenza, oltre che del presidente Albano, di Peter Mostacci di Esaote, del responsabile dell’ingegneria clinica della Fondazione Giglio, Giuseppe Fatuzzo e della responsabile dei sistemi informativi sempre dell’ospedale di Cefalù, Daniela Salvaggio.

E’ un ecografo che consente un impiego multidisciplinare essendo dotato di tre sonde di cui una per la cardiologia e due per uso internistico. Inoltre, è stato configurato per indagini su pazienti Covid-19 in quanto dotato di un software per lo studio ecografico polmonare che consente la rapida visualizzazione di eventuali polmoniti interstiziali bilaterali.

Esaote è un’azienda italiana produttrice di sistemi ecografici per la diagnostica per immagini.

45 vl/com 2020

Nella foto da sx Giuseppe Fatuzzo, Peter Mostacci, Giovanni Albano, Daniela Salvaggio.

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CORONAVIRUS: ATTREZZATA AL GIGLIO AREA ESTERNA PER RICOVERI E PRELIEVI

Trasferiti nel piazzale esterno antistante l’ingresso della Fondazione Giglio il centro prelievi e il pre-triage per i ricoveri, gli ambulatori, la diagnostica per immagini e i day hospital oncologici.

“Sono ulteriori misure che abbiamo adottato – spiega il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albanoper mettere sempre più in sicurezza la struttura e favorire una graduale ripresa di tutte le attività sanitarie”.

All’esterno è stata creata una grande area attrezzata con pagode, tende e sale d’attesa all’aperto.

Tre le postazioni realizzate per i prelievi, in tenda, e tre quelle per il pre-triage dei pazienti che devono acceder alla struttura. Postazioni che si aggiungono alla pagoda per i tamponi e alla tenda pre il pre-triage di pronto soccorso.

Predisposti anche due sportelli accettazione all’esterno sia per il pagamento del ticket che per il ritiro dei referti. All’atto dell’accettazione può essere richiesto il ritiro dei referti online.

Il centro prelievi, al momento registra una media di 60 accessi al giorno, in crescita rispetto al periodo di esordio del Covid-19, ma ancora inferiore rispetto alla media giornaliera pre-covid di 110 prelievi.

Il centro prelievi è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 10.30. “Contiamo – afferma il responsabile del laboratorio d’analisi, Martino Tinaglia – di riattivare anche la seduta del sabato per distribuire lungo tutta la settimana il flusso di utenti”.

42 vl/com 2020

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IL PRESIDENTE ALBANO: L’OSPEDALE È STATO MESSO IN SICUREZZA

Sono stati oltre 1000 i tamponi per l’identificazione del Sars-Cov-2 eseguiti dal neo laboratorio di biologia molecolare della Fondazione Giglio di Cefalù.

I primi tamponi sono stati effettuati sul personale sanitario e amministrativo della stessa Fondazione, ai pazienti al momento del pre-ricovero e in accesso al pronto soccorso con sintomi influenzali e al personale dei servizi: bar, mensa e pulizie del nosocomio cefaludese.
In totale sono stati poco più di 800 quelli eseguiti sul personale del Giglio e 300 sui pazienti.

“Tutti i tamponi effettuati – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – ha dato esito negativo al Coronavirus.

L’ospedale – ha affermato Albano – è stato messo in sicurezza ed ogni giorno con medici e tecnici della task force Covid-19 mettiamo in campo nuove misure di prevenzione e di contenimento del virus in vista anche della ripresa di tutte le attività incluse quelle ambulatoriali della Fondazione Giglio”.

A coordinare il laboratorio di biologia molecolare è la dottoressa Maria Andriolo che si avvale del supporto del tecnico di laboratorio Maria Enza D’Ippolito.

Il laboratorio è in grado di sviluppare 80 tamponi in ogni seduta mediamente di quattro - cinque ore. La struttura si è anche dotata di un estrattore automatico di acidi nucleici (DNA-RNA) in grado di processare contemporaneamente 16 campioni in 70 minuti. Campioni che vengono poi trasferiti in una piastra che amplifica la molecola di RNA per la diagnosi di negatività o di positività al Covid-19.

Ringrazio – ha aggiunto Albano – i nostri operatori per l’impegno e la totale abnegazione che in questi giorni stanno mostrando sul campo”.

Il presidente ha, inoltre, anticipato che “nel piazzale esterno della struttura sanitaria, dove sono state già collocate delle pagode messe a disposizione dal comune di Lascari, sarà realizzata una grande sala d’attesa dove i pazienti saranno chiamati, di volta in volta, per accedere agli esami strumentali. Sposteremo da lunedì all’esterno – ha concluso Albano - anche il centro prelievi e alcuni ambulatori. Tutto questo per limitare ancor di più gli accessi in ospedale ai soli pazienti ricoverati a cui viene effettuato il tampone al pre-triage in ingresso”.

41 vl/com 2020

Nella foto da sx il presidente Albano, Maria Andriolo, Maria Enza d'Ippolito e il farmacista Carmelo Di Giorgio.

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La campagna di solidarietà della Fondazione Giglio di Cefalù #stopcoronavirus - #abbiamobisognodite, lanciata sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe, per potenziare ulteriormente la terapia intensiva dell’ospedale Giglio, ha raccolto circa 156 mila euro*.

In dettaglio 52.700 mila euro sono stati donati attraverso GoFundMe, 16 mila con bonifici bancari, e 86 mila euro circa con donazioni materiali di apparecchiature medicali e dispositivi di protezione individuale.

“Tante piccole e grandi donazioni – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - che hanno fatto sentire la fiducia dei cittadini e del territorio nei confronti del nostro Istituto che si è prontamente organizzato per fronteggiare un’eventuale emergenza Covid-19, in Sicilia”.

Sulla piattaforma di crowdfunding ad esprimere la loro solidarietà sono stati in 900 con offerte da 5 euro sino a 2.000 euro.

Tra le donazioni materiali, invece, sono arrivati al Giglio, quattro ventilatori polmonari di cui due dalla Diocesi di Cefalù con il suo vescovo Giuseppe Marciante che ha voluto donare anche 5000 mascherine; un altro ventilatore polmonare è stato offerto dall’ex primario di medicina interna del Giglio, Totò D’Anna, e uno dall’Ibfm-Cnr di Cefalù. Donato, invece, dalla società Esaote un ecografo e da un cittadino, che ha preferito mantenere l’anonimato, un ecotomografo per la gestione dei potenziali Covid-19 in pronto soccorso.

Il direttore amministrativo, Gianluca Galati, ha reso noto gli investimenti effettuati con le risorse ottenute dalle donazioni.

“Sono stati acquistati – ha detto Galati – 5 monitor multiparametrici per un valore di 14.700 euro e 5 ventilatori polmonari per un valore di 58 mila euro. Tutte apparecchiature destinate alla nuova terapia intensiva del Giglio, recentemente ultimata”.

Alla campagna, coordinata dall’agenzia Terzo Millennio, hanno offerto il loro supporto l’inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, gli attori Leo Gullotta e Rocco Papaleo, il “postino” di Maria De Filippi, Marcello Mordino e alcuni musicisti del Castelbuono Jazz Festival.

“A loro - hanno detto Albano e Galati - va la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento per la sensibilità mostrata nel condividere una iniziativa di sostegno alla sanità in un momento critico per il nostro paese”.

Tra le donazioni effettuate in favore del Giglio di Cefalù ci sono quelle dei comuni del Distretto sanitario 33, il Lions Club di Cefalù, l’agenzia Allianz di Cefalù, la Proloco di Isnello, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Cefalù, il Consorzio Taxi Cefalù, le associazioni Agevole di Castelbuono, l’associazione Siciliana Musica per l’Uomo, l’associazione culturale Apertamente, le confraternite Maria SS. Dei Miracoli di Cerda, SS. Sacramento di Lascari e S. Nicolo di Bari di Isnello, l’associazione Euterpe di Lascari, il comitato dei festeggiamenti di Gratteri, l’Avis di San Mauro di Castelverde e tanti gruppi di fantacalcio. Inoltre, la società Sophos Biotech srl, l’associazione culturale musicale Vincenzo Bellini, l’Aress Fabiola onlus, l’Isap srl, gli studenti dell’Istituto Mandralisca di Cefalù e dell’Istituto Luigi Failla Tedaldi di Castelbuono.

La Fondazione Giglio ha ringraziato anche le aziende Fratelli Fiasconaro di Castelbuono e la Galbusera SpA (Tre Marie) per il dolce pensiero offerto ai dipendenti dell’ospedale in occasione della Pasqua. E, infine, gli artisti che, attraverso l’iniziativa della galleria d’arte Putia di Castelbuono, hanno messo in vendita le loro opere offrendo il ricavato agli ospedali delle Madonie.

***Aggiornamento delle ore 13.48***

La Fondazione Giglio ringrazia per la donazione anche il dottor Antonio Terrasi CdG della Cila EBT di Palermo che ha offerto tute di protezione e caschi.

Le donazioni complessive salgano a 156 mila euro. 

40 vl/com 2020

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IL PRESIDENTE ALBANO: CURA E RICERCA PILASTRI INSCINDIBILI DELLA NUOVA MEDICINA
IL NEUROLOGO GRIMALDI: ATTIVATI 4 NUOVI STUDI PER FORME AVANZATE DI SM

E’ stato sviluppato anche alla Fondazione Giglio di Cefalù il Siponimod, un nuovo farmaco in grado di ritardare l’avanzare della disabilità fisica e dare benefici cognitivi ai pazienti affetti dalla sclerosi multipla (SM) secondariamente progressiva.

Lo studio, presentato in forma solo elettronica sulla prestigiosa rivista “Neurology” in occasione del convegno annuale dell’American Academy of Neurology che avrebbe dovuto svolgersi a Toronto (evento sospeso per l’emergenza COVID-19), ha dimostrato un significativo rallentamento della progressione della disabilità e mantenimento delle capacità cognitive dopo 5 anni di trattamento su una popolazione di quasi 900 pazienti. Tutti pazienti provenienti dallo studio registrativo Expand a cui il Centro Sclerosi Multipla di Cefalù ha partecipato.

“Circa un quarto dei pazienti affetti dalla forma più frequente di SM, quella a ricadute o RR - rileva Luigi Grimaldi, responsabile del centro regionale della SM di Cefalù e investigatore principale dello studio Expand - entro 10 anni dall’esordio della malattia smette di avere attacchi e comincia lentamente a progredire. Questa progressione, molto simile a quella della più rara forma di SM detta primariamente progressiva o PP, fino ad oggi non ha mai avuto un farmaco in grado di rallentarla, lasciando i pazienti in uno stato di impotenza e di ricerca infruttuosa di alternative non mediche, costose, spesso pericolose e, soprattutto, inutili.
La pubblicazione dei dati sul siponimod in modo così estensivo – prosegue Grimaldi - fa prevedere che il processo di approvazione da parte delle agenzie internazionali FDA ed EMA possa essere rapido e che anche l’AIFA italiana possa approvarne l’uso nell’arco di qualche mese”.

Il Centro sclerosi multipla di Cefalù sta proseguendo nella sua attiva ricerca di nuove terapie farmacologiche per la SM: “nonostante le difficoltà connesse – rileva Luigi Grimaldi - con le attuali restrizioni sociali. In questo momento sono in corso di avvio ben 4 nuovi studi per verificare l’efficacia di farmaci per le forme avanzate di SM (studio O’HAND) e di nuovi farmaci, anche appartenenti a nuove categorie farmacologiche, come il dapirolizumab endovenoso, l’evobrutinib e un nuovo inibitore della S1P4 in associazione con l’ocrelizumab”.

“Cura e ricerca sono due pilastri inscindibili per un Istituto, come il Giglio – conclude il presidente della Fondazione Giovanni Albano – che investe in innovazione e che nei prossimi mesi proseguirà con l’apertura di un laboratorio di ricerca di genetica molecolare”.

39 vl/com 2020

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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