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giovedì 28 marzo, 2024

E’ il chirurgo Massimo Viola il nuovo responsabile del centro di chirurgia del pancreas e colorettale laparoscopica e robotica del Gemelli Giglio di Cefalù. Il professionista di origine siciliana, classe 75, di Catania, rientra in Sicilia per coordinare il centro di alta specialità chirurgica oncologica nato dal partenariato con la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS di Roma.

Viola è anche il capo del dipartimento chirurgico funzionale per i percorsi di chirurgica complessa dell’ospedale Cardinal Panico di Tricase in provincia di Lecce.

“Siamo particolarmente entusiasti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - di annunciare l’ingresso nel nostro staff di un chirurgo di riconosciute ed elevate professionalità, esperto nella chirurgia robotica e laparoscopica avanzata, con cui contiamo di realizzare, fra l’altro nella nostra regione, una piattaforma e un centro di formazione per la robotica”.

Attività di tutoraggio e formazione che il professionista ha avviato nel 2021, in un’altra regione, grazie ad una convenzione con AB Medica azienda importatrice del Robot Da Vinci.

Il neo responsabile del centro di chirurgia del pancreas e colorettale conta al suo attivo come primo operatore, tra il 2012 e il 2022, ben 4675 interventi di cui 4058 in laparoscopica e 500 in robotica nell’ultimo triennio. L’85 percento degli interventi è stato effettuato su pazienti oncologici. Tra le patologie maggiormente trattate da Viola vi sono le neoplasie esofagee, gastriche, pancreatiche, epatiche, colecisti delle vie biliari, surrenaliche, spleniche e colorettali.

Tutte attività sviluppate grazie alla capacità di operare in una logica multi-professionale e multidisciplinare con le diverse unità operative per portare una crescita qualitativa delle prestazioni in ambito oncologico aumentandone la complessità.

“E’ per noi una grande opportunità - ha concluso Albano - la collaborazione con il dottor Viola per ampliare la nostra offerta sanitaria in direzione dell’alta complessità”.

Viola ha già iniziato l’attività al Gemelli Giglio, questa settimana, con i primi 5 interventi di chirurgia robotica e laparoscopica al pancreas, due al colon e due epatectomie.

3 vl/com 2023

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Da ilsicilia.it 

La puntata n°63 de La buona Salute è dedicata all’ortopedia oncologica che oggi, grazie ad un importante sviluppo in ambito medico e tecnologico, permette alla Sicilia, ma soprattutto ai siciliani, di poter ricevere l’assistenza medica necessaria anche per quelle patologie gravi che fino a qualche tempo fa sembravano essere unico appannaggio del Nord Italia.

In questo nostro servizio ci siamo recati all’Ospedale Giglio di Cefalù, dove vige una partnership di rilievo realizzata tra la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, oggi ormai un riferimento sicuro e di alto profilo della sanità italiana e internazionale, che amplia e qualifica ulteriormente l’offerta sanitaria della Regione Siciliana.

In apertura abbiamo incontrato il Presidente della Fondazione, il Dott. Giovanni Albano che ci ha raccontato dei risultati raggiunti, dell’importante posizionamento della struttura in ambito nazionale e di come i “viaggi della speranza” siano ormai legati al passato, grazie anche alla collaborazione di personale altamente qualificato e con la partecipazione professionale di medici del Nord Italia , diventando di fatto anche un punto di riferimento per pazienti provenienti dal resto del territorio nazionale.

Per entrare nello specifico dell’argomento trattato abbiamo inoltra parlato con il Dott. Giuseppe Perrucchini, Oncortopedico Fondazione Giglio, e poi concluso con il Direttore della UOC di Ortopedia della fondazione Giglio di Cefalù, il Dott. Filippo Boniforti. Entrambi sono dei professionisti di altissimo profilo che da anni svolgono la loro attività medica qui in Sicilia, contribuendo all’espansione dei servizi medici a disposizione dei pazienti siciliani, ci hanno raccontato come si svolge ed evolve il loro operato.

Mario Caminita

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I pazienti con un pregresso tumore della tiroide, operati, guariti o con persistenza di malattia dal 7 marzo troveranno al Giglio di Cefalù un ambulatorio dedicato.

Sarà curato dall’endocrinologa Stefania Marchisotta che, dopo la specializzazione a Siena, si è occupata di patologie oncologiche della tiroide con numerose pubblicazioni in riviste internazionali

“E’ un’attività condivisa con il presidente Albano – spiega Marchisotta – per garantire ai pazienti con tumore alla tiroide una continuità assistenziale”.

Oltre alla visita specialistica, ai pazienti verrà effettuata l’ecografia della tiroide.

All’ambulatorio si accede con la prescrizione del medico di famiglia in cui dovrà essere indicata la richiesta di visita ed ecografia.

L’ambulatorio si può prenotare al cup del Giglio 0921920502.

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La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha attivato un nuovo ambulatorio multidisciplinare per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie osteometaboliche e fratture da fragilità.

“Vogliamo offrire ai nostri pazienti con fragilità ossea – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - un percorso uniforme che li accompagni della diagnosi alla terapia”.

Il Giglio da tempo si è dotato di una Moc per misurare la densità minerale ossea e, oggi, “a questa tecnologia – ha rilevato Albano - aggiungiamo il supporto di un professionista che è il dottor Fabio di Salvo a cui è stato affidato il coordinamento di questa attività”.

Di Salvo è specialista in ortopedia e traumatologia, componente del Consiglio nazionale della Siommms (società italiana osteoporosi e del metabolismo osseo minerale e malattie dello scheletro), socio della G.I.B.I.S e di altre società che curano il metabolismo osseo.

Il nuovo ambulatorio è accessibile sia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale che in solvenza.

“La presa in carico precoce del paziente - ha sottolineato Fabio Di Salvo – evita conseguenze legate alle alterazioni metaboliche dell’osso che si traducono in fratture da fragilità in particolare nei distretti vertebrali (dorso lombare), femorale e del polso. Un trattamento tempestivo può evitare il rischio di frattura e migliorare la qualità della vita”.

Il centro seguirà il paziente sin dal primo accesso per la visita specialistica quindi i successivi esami strumentali (rx, moc, tac, rm, scintigrafia ossea), gli esami ematochimici di primo, secondo e terzo livello e quindi l’intero percorso terapeutico.

1 vl/com 2023

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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un paziente che è stato ricoverato nel nostro reparto di ortopedia.

AL PRESIDENTE OSPEDALE GIGLIO
DOTT. GIOVANNI ALBANO

AL DIRETTORE SANITARIO
PROF. MASSIMILIANO SPADA

AL PRIMARIO ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
DOTT. FILIPPO BONIFORTI

AL RESPONSABILE SERVIZIO INFERMIERISTICO
DOTT.SSA STEFANIA VARA

Con la presente il sottoscritto B.C., ricoverato presso la vostra struttura dal 12 dicembre al 23 dicembre scorsi a causa di un intervento chirurgico all’anca destra, intende complimentarsi, oltre per la riuscita dell’intervento, soprattutto per l’efficienza nel suo complesso del trattamento ospedaliero, ma procediamo con ordine:

1) Il personale tutto, dai medici al personale infermieristico ha dimostrato dedizione ed attaccamento al proprio lavoro con particolare cura riferimento ai pazienti;

2) Anche il personale del servizio di pulizia, svolgeva il proprio compito, due volte al giorno, intervenendo anche nel particolare: per esempio la pulizia sopra gli armadietti destinati agli abiti dei ricoverati;

3) Il servizio mensa era al disopra, per qualità ed igiene, a quello che si registra in altri ospedali della provincia, con orari più consoni alle esigente dei ricoverati (colazione ore 8, pranzo ore 13 e cena ore 19,30);

4) La manifestazione “Natale per voi”, cui hanno partecipato i pazienti che erano in grado di presenziare, ha allietato le giornate degli stessi;

5) Un particolare encomio merita, senza togliere nulla a tutto il personale, alla caposala del reparto Daniela Cavoli, sempre presente, disponibile ed attenta ai bisogni dei vari malati.

Pertanto, devo riconoscere pubblicamente e questa lettera lo attesta, la vostra efficienza . Proseguite per questa strada e che il vostro esempio possa essere di sollecito ed impulso a migliorare anche per gli altri ospedali della nostra regione.

Tanto vi dovevo, con stima e riconoscenza.

Monreale, 27 dicembre 2022
 

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 Il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, ha accolto quest’oggi al Giglio, in occasione dello spettacolo offerto ai pazienti dell’ospedale dal Castelbuono Jazz Festival, l’Assessore regionale al turismo, sport e spettacolo, Francesco Scarpinato.

“Sono grato a Castelbuono – ha detto Albano - alla sua amministrazione e ad Angelo Butera, patron del Castelbuono Jazz Festival, per il segno di affetto che questa comunità ha voluto dedicare al personale e ai pazienti dell’ospedale di Cefalù. Sono altrettanto grato al neo assessore al turismo, Francesco Scarpinato per la sua presenza qui che, per noi, è un grande segno di attenzione e di umanità”.

Ad esibirsi in un coro gospel, che ha coinvolto i presenti, la formazione newyorkese Ronald Hubbard Gospel Show.

“Una grande emozione questo pomeriggio al Giglio di Cefalù”, ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Scarpinato. “Attraverso il Castelbuono Jazz Winter, cogliamo l’occasione per ringraziare simbolicamente tutti coloro che, in questi ultimi anni, si sono instancabilmente adoperati, in tutti gli ospedali siciliani, per la salute e il benessere della collettività e al tempo stesso desideriamo regalare un pomeriggio di gioia a quanti, in questo momento, stanno combattendo una battaglia, sia essa piccola o grande. La musica è speranza!”

Il concerto è stato preceduto dal saluto del sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, e dell’organizzatore del Castelbuono Jazz Winter, Angelo Butera.

34 vl/com 2022

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IL VESCOVO MARCIANTE HA SOTTOLINEATO L’IMPEGNO DELL’ALTO PRELATO PER IL NUOVO OSPEDALE

“Ha amato visceralmente questa chiesa, sua sposa, non con un cuore di pietra, ma un cuore di carne che si sapeva commuovere fino a giungere, in certe circostanze alle lacrime”. Così monsignor Giuseppe Marciante vescovo della Diocesi di Cefalù ha descritto il suo predecessore, tra il 1988 e il 2000, mons. Rosario Mazzola, a cui è stata intitolata, quest’oggi, la sala d’attesa dell’area di emergenza della Fondazione Giglio di Cefalù.

Presenti alla cerimonia il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, con i componenti del Cda Salvatore Curcio e Simona Vicari, il direttore amministrativo Gianluca Galati e sanitario Massimiliano Spada, l’assessore regionale alla famiglia Nuccia Albano, il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, i sindaci di numerosi comuni delle Madonie (fra cui Pietro Musotto e Giuseppe Minutilla), le autorità militari e le rappresentati della Comunità impegno ministeriale ecclesiale (Cime) fondata dallo stesso Mazzola.

“Ci è sembrato doveroso – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – ricordare il vescovo Mazzola per quello che ha fatto per il nostro ospedale. Ne vogliamo onorare la sua memoria intitolandogli la porta d’ingresso del nosocomio e proseguire nel suo cammino”.

Mazzola guidò nel 1995 una marcia su Palermo a favore dell’ospedale Giuseppe Giglio che rischiava di essere chiuso e di non essere trasferito nella nuova sede. “Sembra un miraggio - disse in un’omelia – lo vediamo e non sappiamo dov’è. Vogliamo l’ospedale come un nostro diritto”. Di li a poco la nuova sede del Giglio venne completata ed aperta.

Anche il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello ne ha ricordato la figura. “E’ nostro dovere tenere in vita, anche con dei simboli, chi ha lavorato per questa comunità”.

Monsignor Mazzola nacque a Palermo il 19 settembre del 1924, fu ordinato presbitero il 16 luglio del 1950. Venne eletto alla chiesa titolare di Bomarzo e poi nominato, nel 1982, ausiliare di Palermo. Fu nominato vescovo di Cefalù Cefalù il 23 luglio del 1988 insediandosi il 17 settembre. Dopo 12 anni di servizio episcopale, divenne emerito il 18 marzo del 2000. E’ deceduto, a Cefalù, il 24 dicembre del 2018 a 94 anni.

“Il vescovo Rosario – ha concluso mons. Marciante – ha saputo essere un vero atleta dello spirito non per ricoprire posti ragguardevoli ma per vincere l’unico vero premio, Cristo Gesù”.

Al termine della cerimonia mons. Marciante ha presieduto, in ospedale, la celebrazione eucaristica con il consueto scambio di auguri con il personale i pazienti. A concelebrare il vicario generale della diocesi, Don Giuseppe Licciardi, Don Calogero Cerami e mons. Sebastiano Scelsi cappellano dell’ospedale.

32 vl/com 2022

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SCRITTO, MUSICATO E INTERPRETATO DAGLI OPERATORI SANITARI

“Natale è per voi, Natale è con voi” è il titolo della canzone inedita scritta, musicata e cantata dagli operatori sanitari della Fondazione Giglio di Cefalù e dedicata ai pazienti dell’ospedale siciliano.
Il brano è stato presentato, quest’oggi, alla presenza del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, del direttore amministrativo, Gianluca Galati, e del cappellano dell’ospedale, monsignor Sebastiano Scelsi.

Il testo porta la firma del coordinatore infermieristico Salvatore Passafiume e “racconta – rileva l’autore - l’introspezione di un infermiere per vocazione, diviso tra doveri familiari e il lavoro, incapace di egoismi personali e che ogni mattina nonostante le difficoltà, trova sempre la motivazione per donare un sorriso e le sue attenzioni incondizionate verso chi necessita di cure”.

Il progetto musicale è stato realizzato grazie alla collaborazione di alcuni dipendenti della Fondazione con la passione della musica e del canto.

La composizione e l’arrangiamento musicale è stata curata e diretta da Vincenzo Fraterrigo (sistemi informativi). I cantanti sono gli infermieri Cristina Agostaro e Giovanni Castronovo, i farmacisti Simona Brocato e Carmelo Di Giorgio. Il brano è stato artisticamente revisionato, curato ed arricchito dagli acuminati freestyle di Giuseppe Rago alias Sagelgoody (Oss). Al suo interno le voci con i messaggi di auguri della responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara e del presidente Giovanni Albano.

“Voglio ringraziare tutti – ha detto Albano – per aver contribuito a portare nelle nostre corsie quel clima del Natale che si vive in tutte le famiglie donando un sorriso ai nostri pazienti”.

Il brano si può ascoltare sul canale youtube.com\ospedalegiglio sulla pagina Facebook del Giglio nei prossimi giorni è prevista un’uscita con il video.

Scarica il video della presentazione con il brano interpretato dai sanitari  https://we.tl/t-wQk3PHxaiD (Link valido sino al 22 dicembre)
Link al brano https://youtu.be/kIHzN25I1A8

30 vl/com 2022

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Mercoledì, 14 Dicembre 2022 10:19

Attivatà unità di chirurgia della colonna

E’ stata attivata alla Fondazione Giglio di Cefalù, in collaborazione con un’equipe di specialisti dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, diretti dal neurochirurgo Corrado Musso, un’unità di chirurgia della colonna che opererà in sinergia con l’onco-ortopedico Giuseppe Perrucchini dell’ortopedia del Giglio.

In due mesi sono stati eseguiti i primi 36 interventi chirurgici “con l’80 percento di pazienti – sottolinea il presidente del Giglio, Giovanni Albano – provenienti da fuori regione. Questo segna una discontinuità con il passato facendo registrare alla nostra regione una mobilità attiva”.
Al Giglio potranno essere effettuati interventi di chirurgia spinale, cervicale, toracica e lombare. In particolare la chirurgia spinale potrà essere di decompressione del midollo spinale da ernia o da riduzione del canale, di riposizionamento di dischi lesionati o di recupero della normale struttura verbale attraverso il posizionamento di viti o barre. “Verrà posta anche specifica attenzione – sottolinea Albano - alla terapia del dolore e di riabilitazione”.
Dell’equipe della colonna composta da neurochirurghi e ortopedici fanno parte oltre a Corrado Musso e Giuseppe Perrucchini, Nicola Pieracci, Andreo Manzoni e Vito Triolo.
Il percorso prevede “una valutazione clinica del paziente selezionando per l’intervento solo coloro che ne hanno realmente la necessità”, rileva il neurochirurgo Musso. “E’ una attività multidisciplinare dove la chirurgia è la fine una serie di passaggi tra i diversi specialisti”.
In fase di valutazione verrà determinato il tipo di dolore se acuto o subacuto, cronico, misto al dolore nocicettivo e neuropatico, le alterazioni del bilanciamento del rachide in sagittale con perdita ad esempio della lordosi lombare e di ipercifosi, o alterazioni scoliotiche in campo degenerativo.
Le attività chirurgiche sono svolte in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, mentre, le attività ambulatoriali in solvenza (tel. 0921920126)
28 vl/com 2022

Video di presentazione dell’unità della colonna https://fb.watch/hoa4dGftfa/
 

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Il dato arriva dal rapporto esiti di agenas appena pubblicato

La Fondazione Giglio di Cefalù anche per il 2021 si conferma il primo centro in Sicilia per il trattamento del tumore maligno alla prostata con 146 interventi di prostatectomia radicale.

Il dato, reso noto dal responsabile dell’unità operativa di urologia, Francesco Curto, arriva dalla pubblicazione del “Piano Nazionale esiti 2022” (anno di riferimento 2021) redatto dall’Agenas (Agenzia Nazionale Servizi Sanitari Regionali).

“E’ il risultato di un lavoro straordinario – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – frutto di un lavoro di squadra che ci ha anche fatto migliorare i risultati dell’anno precedente incrementando il numero di pazienti operati di prostatectomia radicale passati da 132 a 146”.

Nel 2021, in complesso, l’urologia del Giglio di Cefalù ha eseguito 1531 interventi chirurgici in ricovero ordinario che salgono a 1780 con le procedure in day service (dimissione in giornata).

Secondo Agenas l’urologia del Giglio è risultata anche il secondo centro in Sicilia per trattamento del tumore della vescica con 35 cistectomie radicali e il terzo per il tumore del rene con 59 nefrectomie radicali.

Il 95 percento di questi interventi di alta complessità chirurgica – ha evidenziato Francesco Curto - sono stati eseguiti con tecniche mininvasive e con l’ausilio del robot da Vinci garantendo: una migliore preservazione della funzionalità sessuale e della continenza urinaria, una degenza da due a quattro giorni e un rapido ritorno alla vita quotidiana”.

Il responsabile dell’unità operativa di urologia “ha voluto ringraziare per l’impegno profuso tutto il personale medico, infermieristico, socio sanitario e amministrativo per l’abnegazione con cui cura e si prende in cura il paziente”.

28 vl/com 2022

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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