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L’ospedale "Ibitaro Cimpaye Sicilia"

L’ospedale "Ibitaro Cimpaye Sicilia" L’ospedale "Ibitaro Cimpaye Sicilia" HSR G.Giglio di Cefalù

Nell'ambito dei progetti di sostegno sanitario internazionale, la Fondazione San Raffaele di Cefalù ha intrapreso un'attività umanitaria volta al supporto dello sviluppo sanitario della Provincia di Ruyigi in Burundi e in particolare all'apertura dell'Ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia (il cui significato è "Dono di Dio") costruito con fondi della Regione Siciliana nel 2005 e rimasto incompiuto.
L'ospedale è stato ultimato e aperto a giugno 2012 grazie all'intervento del "San Raffaele Giglio" e al supporto economico della Regione Siciliana.
L'obiettivo del progetto è stata la realizzazione di un'area materno-infantile e un'area di emergenza al fine di migliorare le condizioni di salute della popolazione di Rusengo e ridurre la mortalità materno – infantile che, nel piccolo stato africano, è tra le più alte al mondo.
Il progetto è stato fortemente caldeggiato dal Presidente della Repubblica del Burundi, Pierre Nkurunziza, dal Presidente dell'Associazione internazionale umanitaria per le terre d'Africa, Mons. Serapion Bambonanire e dal vescovo di Ruyigi, prima mons. Joseph Nduhirubusa, poi dal suo successore.
La proprietà dell'ospedale è infatti della Diocesi di Ruyigi. Abbraccia un bacino di utenza pari a 300.000 persone. Si trova in una terra di missione e in uno dei Paesi più poveri del mondo.
La Fondazione ha realizzato le reti idriche, fognarie ed elettriche del tutto inesistenti nella struttura ospedaliera. Ha, inoltre, attrezzato di tecnologie sanitarie l'area di emergenza, gli ambulatoriali, le degenze ed arredato l'intero ospedale. Sono stati, inoltre, inviati per brevi periodi medici e ginecologi dell'ospedale di Cefalù per la formazione.
Le autorizzazioni sanitarie sono arrivate a giugno del 2012.

Sono stati aperti e inaugurati i reparti di maternità, pediatria, terapia intensiva neonatale, medicina e chirurgia, nonché il laboratorio analisi e la farmacia generale.

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