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venerdì 29 marzo, 2024

Il centro di chirurgia endocrina della Fondazione Giglio di Cefalù ha ricevuto l’accreditamento dalla Società Italiana Unitaria di Endocrinochirurgia (SIUEC) per gli importanti obiettivi raggiunti in soli due anni di attività. Sono stati oltre 500, in questo periodo, i pazienti trattati e sottoposti a tiroidectomia, paratiroidectomia e linfadenectomie cervicali.

Il centro, divenuto un punto di riferimento della chirurgia tiroidea in Sicilia, nato dalla partnership con il Policlinico Gemelli di Roma, è diretto dal chirurgo Luca Sessa che ha scelto di trasferirsi in Sicilia.

"L'accreditamento nazionale come centro di riferimento – spiega Sessa – si basa non solo sul numero dei casi trattati ma anche sulla qualità in termini di complicanze post-operatorie e requisiti della struttura. Un risultato di cui siamo orgogliosi frutto di un lavoro di squadra”, chiosa Sessa.

Il team è composto, oltre che da Sessa, dal chirurgo Andrea Attard, dall’endocrinologa Stefania Marchisotta, dal consulente otorinolaringoiatra Francesco Cupido, a cui si aggiungono dei professionisti in convenzione per ulteriori consulenze specialistiche.

"La patologia chirurgica delle tiroide – evidenzia il presidente del Giglio, Giovanni Albano – ha una importante incidenza sui “DRG di fuga”. Fondazione Giglio con la creazione di un centro specialistico sta contribuendo a dare un apporto significativo per la riduzione della mobilità passiva”.

Sessa, sottolinea inoltre, che “sono stati creati percorsi ambulatoriali dedicati ai pazienti già operati e ai pazienti affetti da carcinoma tiroideo”.

"Breast unit e chirurgia endocrina – conclude Albano - sono le prime due sezioni specialistiche afferenti al polo della chirurgia generale del Giglio, ora coordinato dal dottor Massimo Viola, che nel futuro contiamo di incrementare con altre branche specialistiche qualificando sempre più l’offerta sanitaria”.

3 vl/com 2024

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Sono stati oltre cento i pazienti sottoposti ad intervento di tiroidectomia effettuato dalla sezione di chirurgia endocrina del Gemelli Giglio Medical Partnership di Cefalù nei primi sei mesi di attività dall’avvio della partnership tra la Fondazione Giglio e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma.

“Ci eravamo dati tra i primi obiettivi della partnership - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - quello di creare un centro per la chirurgia della tiroide adeguandoci ai criteri per l’accreditamento nazionale stabiliti dalla Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC) in termini di competenze professionali, volume di attività e risultati. Dopo sei mesi possiamo ritenere di avere raggiunto questo obiettivo. Mai, nella storia di questa struttura, erano stati eseguiti oltre 100 interventi di tiroidectomia in un anno di attività chirurgica”.

La chirurgia endocrina e dell’obesità del Gemelli Giglio è diretta dal professore Marco Raffaelli e si avvale della collaborazione del chirurgo Luca Sessa, trasferitosi da Roma a Cefalù, e delle endocrinologhe Stefania Marchisotta e Rosa Maria Lovicu.

"Speriamo di poter fare ancora di più - ha commentato il professore Raffaelli - offrendo la possibilità ai pazienti siciliani di essere trattati nella loro regione anche se affetti da patologie endocrine di interesse chirurgico in stadio più avanzato che necessitano di un approccio specialistico".

“Più del 25% dei pazienti sono stati trattati per patologia maligna con una degenza post-operatoria media di due giorni - ha rilevato il responsabile della sezione di chirurgia endocrina Luca Sessa – e tutti gli interventi sono stati eseguiti utilizzando un sistema di monitoraggio intraoperatorio per i nervi ricorrenti (i delicati nervi della voce)”. Sessa ha anche sottolineato il lavoro di squadra che ha visto coinvolte diverse figure professionali dal responsabile della chirurgia del Giglio, Goffredo Arena, al chirurgo Marco Iacopinielli, i colleghi della chirurgia generale, anestesisti, infermieri e OSS di sala operatoria e reparto, e tutti gli amministrativi.

Nelle scorse settimane l’equipe del professore Raffaelli, con primo operatore lo stesso direttore del centro, ha eseguito l’asportazione, in laparoscopia, di un tumore del surrene destro di 10 cm, su una paziente siciliana dimessa in terza giornata post operatoria.

“Una neoformazione surrenalica di grandi dimensioni - ha spiegato Raffaelli - molto adesa alla vena cava inferiore, al fegato e al rene di destra ma siamo riusciti a completare l’intervento in laparoscopia e questo sicuramente ha permesso una ripresa post-operatoria rapida. L’approccio laparoscopico è da preferirsi in molte situazioni a patto di ottenere gli stessi risultati della chirurgia convenzionale in termini di sicurezza e radicalità".

“Nel momento in cui il Gemelli si conferma primo ospedale in Italia sia come qualità complessiva che come centro per il carcinoma tiroideo, il risultato importante della nostra partnership con l’ospedale Giglio conferma la qualità e l’eccellenza che ci siamo impegnati a portare ai pazienti siciliani” ha chiosato il professore Rocco Bellantone, direttore del governo clinico del Gemelli Giglio Medical Partnership e preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

8 vl/com 2022
 

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Programmata la nuova seduta ambulatoriale del Gemelli Giglio Medical Partnership:

Lunedì 29 novembre 2021

Ambulatorio di CENTRO MALATTIE ENDOCRINE e OBESITA' con il Prof. Marco Raffaelli

  • Patologie della TIROIDE (Ipertiroidismi, Nodulo tiroideo, Carcinoma tiroideo)
    Patologie delle PARATIROIDI (Iperparatiroidismo primitivo - secondario e terziario, Carcinoma paratiroideo)
    Patologie del SURRENE (Incidentaloma surrenalico, Sindrome di Cushing, Iperaldosteronismo primitivo, Carcinoma corticosurrenalico, Feoscromocitoma, Paragangliomi)
  • Obesità e patologie correlate

Le visite specialistiche si possono prenotare in solvenza:

  • telefonando allo 0921920126 dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle 17.00 - venerdì dalle ore 8.30 alle 14.00
  • scrivendo un messaggio al numero whatsapp 3314048959
  • tramite il portale di prenotazione online all'indirizzo https://fondazionegiglio.sportelloweb.com/

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Con i primi due interventi ha preso il via anche l’attività di chirurgia dell’obesità del Gemelli Giglio medical partnership di Cefalù.

Le prime pazienti ad essere state operate dall’equipe del professore Marco Raffaelli, direttore del Centro di Malattie Endocrine e Obesità del Gemelli Giglio coadiuvato dal dottor Luca Sessa, sono state due donne siciliane con obesità di III grado.

Gli interventi di sleeve gastrectomy e di bypass gastrico sono stati eseguiti in laparoscopia attraverso delle piccole incisioni sull’addome. Le pazienti sono tornate a casa in seconda giornata post-operatoria in buone condizioni cliniche.

“Il trattamento chirurgico dell’obesità grave è, oggi, diventato una realtà ampiamente consolidata e condivisa”, ha spiegato Marco Raffaelli. “La soluzione chirurgica dell'obesità – ha aggiunto - è l’unica a garantire in breve tempo un notevole calo ponderale e di mantenere per un lunghissimo periodo la massima parte dei risultati ottenuti permettendo, inoltre, un netto miglioramento o addirittura la scomparsa delle co-morbilità (metaboliche, cardiovascolari e respiratorie)”.

Nell’equipe dei primi due interventi anche la professoressa Liliana Sollazzi e la dottoressa Cristina Modesti, entrambe del Gemelli, anestesiste esperte nella gestione del paziente obeso.

“La loro presenza qui – ha sottolineato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – è un segno di impegno di collaborazione professionale e di interscambio di competenze che è alla base della partnership tra Fondazione Giglio e Policlinico Gemelli. La cura dell’obesità – ha rilevato il presidente - rappresenta per il nostro Istituto una nuova sfida che amplia la nostra offerta terapeutica. Attiveremo anche dei percorsi non finalizzati al trattamento chirurgico dell’obesità ma rivolti a pazienti che necessitano comunque di inquadramento clinico e cure psico-nutrizionali”.

Il professore Raffaelli ha tenuto a rilevare che “l’atto chirurgico vero è proprio rappresenta un momento importante dell’iter terapeutico, ma è solo una tappa intermedia tra la selezione e lo studio del paziente e i fondamentali controlli clinici post-operatori. In quest’ottica, i chirurghi da soli non bastano ed è necessario un team multidisciplinare per una gestione personalizzata del paziente ed un programma terapeutico dinamico e modificabile nel corso del tempo, modulato in base al tipo di obesità, alla storia clinica, al tipo di abitudini alimentari e alle patologie associate”.

“Dopo una prima visita – ha detto Luca Sessa responsabile della sezione di chirurgia Endocrina e dell’Obesità del Gemelli Giglio - che permette un inquadramento iniziale del paziente, seguono ulteriori accertamenti specialistici ed indagini clinico-strumentali, erogate in regime ambulatoriale, che permettono uno studio approfondito del paziente e della sua patologia. Al termine del percorso il caso viene discusso dall’intero team multidisciplinare analizzandone ogni dettaglio e  col paziente vendongo definite le possibili strategie terapeutiche anche in considerazione del fatto che non esiste un’unica soluzione chirurgica adatta a tutti i pazienti e che la loro obesità può essere legata a patologie di obesità-relate (diabete, ipertensione arteriosa, sindrome delle apnee ostruttive, ecc.)".

Il team multidisciplinare del Gemelli Giglio dedicato al paziente obeso vede coinvolte, oltre ai chirurghi, l’endocrinologa Stefania Marchisotta la nutrizionista Melania Blasco, lo psicologo Giuseppe Rotondo (responsabile della psicologia del Giglio,), l’endoscopista Giuseppe Conoscenti, lo pneumologo Alfredo Visconti, la radiologa Serena Cristofalo, l’intensivista Cesare Gregoretti (responsabile rianimazione Giglio), oltre alla coordinatrice del servizio infermieristico Stefania Vara e agli amministrativi Barbara Santini, Mariarosaria Muffoletto e Maria Lombardo per l’organizzazione e gestione del percorso facilitando anche l’integrazione del personale medico coinvolto,

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Nella foto da sinistra Liliana Sollazzi, Marco Raffaelli, Luca Sessa e Cristina Modesti.

Ufficio stampa 0921.920683 - mobile 335-8382991

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AVVIATA L’ATTIVITÀ DI CHIRURGIA ENDOCRINA

Ha preso il via l’attività di chirurgia endocrina del Gemelli Giglio Medical Partnership di Cefalù con il primo intervento di tiroidectomia trans-ascellare robot-assistito che ha la particolarità di essere effettuato senza lasciare “tracce” sul collo.

L’intervento è stato eseguito dal professore Marco Raffaelli, direttore del centro di malattie endocrine e obesità del Gemelli Giglio Medical Partnership, coadiuvato dal dottore Luca Sessa, su una paziente siciliana di 22 anni dimessa, a due giorni dall’intervento, in ottime condizioni.

“Utilizzando l’approccio trans-ascellare robot-assistito - spiega il professor Marco Raffaelli - la regione del collo resta completamente indenne da cicatrici perché il chirurgo rimuove la ghiandola passando attraverso un’incisione praticata a livello del cavo ascellare; da qui vengono introdotte le ‘braccia’ del robot e la telecamera che permette una visione tridimensionale ed ingrandita. Gli strumenti chirurgici vengono guidati in una sorta di ‘tunnel’ sopra il muscolo pettorale fino a raggiungere la regione anteriore del collo, dove si trova la tiroide”.

“Desidero esprimere il mio apprezzamento – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - al professore Raffaelli e al dottor Sessa, unitamente a tutta l’equipe di chirurgia, per l’avvio di un attività che porta nel nostro Istituto innovazione, tecnologie e nuove professionalità proiettandoci sempre più verso alti livelli di eccellenza”.

La tiroidectomia trans-ascellare robot-assistita, effettuabile in casi selezionati, è una tecnica messa a punto nella Corea del Sud che man mano si sta diffondendo anche nel mondo occidentale affiancandosi alla chirurgia tradizionale, che prevede un’incisione alla base del collo, e alla tecnica mini-invasiva endoscopica (MIVAT, Minimally Invasive Video Assisted Thyroidectomy), che esita in una piccolissima cicatrice nella regione anteriore del collo.

27 VL/com 2021

Nella foto 1 il prof. Raffaelli e il dottor Sessa al tavolo operatorio con lo strumentista Giuseppe Salvato.
Nella foto 2 La paziente dopo l’intervento di tiroidectomia senza alcuna traccia sul collo.
Nella foto 3 Foto intraoperatoria con il robot

 

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E' stata definita la programmazione degli ambulatori Gemelli Giglio Medical Partnership per agosto e la prima decade di settembre.

Ecco le date:

- 25 agosto Prof. Sergio Alfieri ambulatorio di chirurgia del pancreas e colorettale;

- 26 agosto Dott.ssa Rosa Maria Lovicu ambulatorio di endocrinologia e malattie del metabolismo

- 1 settembre Dott. Luca Sessa ambulatorio di chirurgia bariatrica

- 2 settembre Dott. Luca Sessa ambulatorio di endocrino chirurgia.

- 7 settembre Dott. Luca Sessa ambulatorio di chirurgia bariatrica

- 8 settembre Dott. Luca Sessa ambulatorio di endocrino chirurgia.

Le prestazioni ambulatoriali sono prenotabili con il servizio sanitario nazionale al cup del Giglio 0921920502 e in solvenza al numero 0921920126 o tramite lo sportello online (solo per la solvenza). 

Per maggiori informazioni visita il sito www.gemelligiglio.it 

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Ha preso il via quest’oggi l’attività del centro di malattie endocrine e obesità del Gemelli Giglio di Cefalù con l’apertura degli ambulatori di chirurgia bariatrica e di chirurgia endocrina.

Il centro è diretto da Marco Raffaelli ordinario di chirurgia generale all’Università Cattolica e direttore del unità operativa complessa di chirurgia endocrina e metabolica del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma e si avvale per la sezione di endocrinologia e metabolismo della dottoressa Mia Lovico e per la sezione di chirurgia endocrina e dell’obesità del dottor Luca Sessa entrambi del Gemelli di Roma.

E’ una attività – ha spiegato Raffaelli – che viene svolta con un team multidisciplinare composto anche da professionisti già presenti al Giglio”. Il centro si occuperà di patologie della tiroide, delle paratiroidi, del surrene, di obesità e patologie correlate.

Quest’oggi sono stati visitati i primi sedici pazienti provenienti da diverse province della Sicilia oltre che da Palermo, da Agrigento, Caltanissetta e Ragusa, affetti da grave obesità e da patologia tiroidea. “Sono state fatte le prime valutazioni con il team multidisciplinare – ha aggiunto Raffaelli – in vista della programmazione dell’attività chirurgica sia dell’obesità che delle patologie delle ghiandole endocrine prevista per la prima settimana di settembre. In alcuni casi gli interventi verranno eseguiti con tecnica robotica”.

“E’ il secondo centro Gemelli Giglio a partire – ha affermato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – questo ci consente di ampliare l’offerta sanitaria con un partner d’eccellenza come il Gemelli offrendo la stessa qualità di cure nella nostra struttura”.

Lo scorso 16 giugno è stato avviato il centro di chirurgia del pancreas e colorettale con il primo intervento con tecnica robotica (resezione anteriore del retto ndr) eseguito su un paziente siciliano dal direttore del centro il professore Sergio Alfieri.

26 VL/com 2021

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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