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giovedì 18 aprile, 2024
Vincenzo Lombardo

Vincenzo Lombardo

Il bar dell'ospedale di Cefalù resterà aperto nel mese di agosto con orario continuato 24 ore su 24. Lo ha reso noto il direttore generale, Carmela Durante.

"Riscontrata la disponibilità della società che gestisce questo servizio – ha detto il direttore – ho ritenuto utile ampliare gli orari d'apertura, in un mese di maggiore afflusso, per venire incontro alle esigenze dei nostri utenti e migliorare l'ospitalità albergheria dell'ospedale".
Il bar è gestito dalla società Piramide srl.
24 vl 2013

 

La Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù ha reso note le date per le prove scritte relative alla selezione per infermieri e per operatore socio sanitario (oss) che saranno impiegati, nel nosocomio cefaludese, per sostituzioni temporanee con contratti a tempo determinato (Aiop/Aris).
I bandi, a cui si riferiscono le prove, sono quelli pubblicati sul sito internet della Fondazione lo scorso 15 aprile.
Ad essere ammessi alle prove scritte sono stati 1758 infermieri e 689 operatori socio sanitari. L'elenco è pubblicato nella sezione "Lavora con noi – Posizioni aperte" del sito www.fondazionesanraffaelegiglio.it unitamente alle modalità di svolgimento delle selezioni.
Si comincerà il 19 agosto, alle ore 8.30, sino al 21 agosto con gli infermieri per poi passare agli Oss il 22 e 23 agosto. Il calendario delle prove, con i candidati suddivisi in gruppi, con criterio alfabetico, è pubblicato sul sito della Fondazione.
La prova scritta consisterà nella soluzione di trenta quesiti a risposta multipla su temi relativi alla professione, logica, cultura generale e normative inerenti le professioni sanitarie. I candidati dovranno svolgere i quiz in trenta minuti. I primi duecento, per ogni bando, che hanno conseguito il punteggio migliore saranno ammessi alla prova orale. L'elenco sarà quindi pubblicato sul sito della Fondazione.
Nella formazione della graduatoria verranno assegnati sino a 30 punti per i titoli, sino a 30 per la prova scritta e sino 40 per prova orale.
Le selezioni si terranno presso l'Istituto Engim Sicilia – Istituto Artigianelli di Cefalù con ingresso da via Papa Giovanni XXIII.
23 vl 2013

Quando viene diagnosticata una patologia potenzialmente invalidante come la sclerosi multipla (SM), una donna percepisce immediatamente un rischio per il suo ruolo di madre, lavoratrice, sportiva da parte di una malattia che potrebbe cambiare la sua vita sessuale, affettiva, lavorativa.

A questo paradigma si oppone con forza la Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù (Palermo) che ha attivato un ambulatorio dedicato alle donne con SM. “Alle pazienti – sottolinea il responsabile dell’unità operativa di Neurologia, Luigi Grimaldi – viene assicurata assistenza da parte di specialisti non solo in neurologia, ma anche in ginecologia, psicologia e counseling lavorativo”. La paziente avrà quindi come riferimento di cura non solo il suo neurologo, che l’accompagnerà in tutte le fasi della malattia, ma anche un centro multidisciplinare dedicato che la seguirà dalla prima visita ginecologica alla scelta contraccettiva, fino alla decisione di intraprendere una maternità serena, sempre con un’attenzione particolare alla sua condizione.

“E’ un nuovo ambulatorio – afferma il commissario straordinario del San Raffaele Giglio, Nenè Mangiacavallo – frutto di un impegno costante della Fondazione nello sviluppo delle attività sanitarie con una proiezione dell’offerta clinica anche al di fuori dei confini regionali. Lo riteniamo un tassello di un mosaico che amplia l’eccellenza scientifica e sanitaria della Fondazione sul piano dell’impegno non solo sanitario ma anche sociale”.

“Da donna – ha aggiunto il direttore generale Carmela Durante – ho ritenuto doveroso avviare o potenziare attività cliniche che rendono l’ospedale più vicino e attento all’universo femminile. Presenteremo – ha concluso la Durante – la richiesta per ottenere il “bollino rosa” assegnato agli ospedali più attenti alla salute femminile”.

Al momento tra gli specialisti che collaborano con il Centro si annoverano 5 ginecologi, 3 infermieri e 2 psicologi del San Raffele Giglio, che hanno affiancato il dottor Grimaldi in un percorso formativo durato alcuni mesi e che ha permesso loro di avvicinarsi al mondo dei pazienti con SM acquisendo esperienza e preparazione per affrontare al meglio le problematiche specifiche di questa patologia.

“Lo staff dell’ambulatorio è stato formato per dare alle donne il massimo della cura e dell’attenzione senza nessun tipo di forzatura per chi già vive una condizione difficile – rileva Grimaldi. Seguendo le donne affette da questa patologia, ci siamo resi conto di quanto assistere una paziente con necessità specifiche fosse una parte imprescindibile della terapia. Da qui la volontà di trovare una soluzione concreta con la creazione di questo Centro”.

L’ambulatorio mette a disposizione delle donne con SM strumenti dedicati come: supporti “speciali” per le visite ginecologiche per chi presenta difficoltà nel movimento e nella deambulazione, psicologi preparati a cogliere velocemente lo stato emotivo in cui versano le donne che si rivolgono al Centro, oltre alla vicinanza con l’avviato Centro SM della Fondazione dove si svolgono numerose iniziative di sostegno extra-medico (infortunistico, tutela del lavoro, ottenimento invalidità e certificazioni, patenti, trasporti, etc.) per tutti i pazienti con SM. Un Centro, quindi, pensato per restituire alle donne che si confrontano quotidianamente con la malattia una “normalità” alla loro vita.

Sette le principali aree prese in considerazione nel Centro: riproduzione/fertilità, contraccezione, counseling genetico, parto, sessualità, prevenzione tumori ginecologici, prevenzione e cura delle infezioni. Ci sono poi ambiti specifici di sensibilizzazione per le pazienti trattate con immunosoppressori o immunomodulanti che necessitano, nel corso del tempo, di una particolare attenzione perché le pazienti esposte agli agenti patogeni sviluppano con più facilità malattie, come il tumore al collo dell’utero da HPV (Papilloma Virus). In questo caso, lo screening a cui normalmente una donna si sottopone dovrà essere particolareggiato e più frequente, rispetto a una donna non in terapia, così come la scelta del trattamento più appropriato dovrà essere attentamente valutata in pazienti con alto rischio oncologico o frequentemente affette da infezioni.

La SM è una malattia progressiva e potenzialmente invalidante che colpisce circa 63.000 persone in Italia[1] di cui i 3/4 sono donne in età fertile (tra i 20 e i 40 anni). Nel solo Centro di Cefalù, su circa 1.200 pazienti seguiti, 700 sono donne (studentesse, madri, lavoratrici, sportive), tutte seguite dal Reparto di Neurologia e che oggi possono usufruire di questo innovativo ambulatorio.

Il Centro effettua le visite in questa fase iniziale ogni mercoledi dalle 14 alle 17. Per prenotare una visita è possibile rivolgersi all’ufficio prenotazioni dell’ospedale (0921-920502) o alla segreteria del Centro SM (0921-920340 o 369) email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

22/2013

 

Per informazioni alla stampa:

Ufficio Stampa – Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù

Tel 0921-920683 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

NOESIS Comunicazione

Tel 02-8310511 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.fondazionesanraffaelegiglio.it

 

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AISM, Bilancio sociale AISM 2010. 2010

Sclerosi multipla: Al "Giglio" di Cefalù ambulatorio interamente dedicato alle donne - 5.0 out of 5 based on 1 vote

 

La Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù seleziona 5 medici anestesisti da assumere con contratto a tempo indeterminato di sanità privata Aiop Aris.

Le candidature, corredate da curriculum, devono essere inviate entro il 5 agosto a mezzo fax 0921.920777 o email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. E’ richiesta disponibilità immediata.

La selezione prevede una valutazione tramite curriculum vitae e colloquio.

I medici saranno inseriti nell’ambito dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione e saranno di supporto all’equipe per tutte le attività cliniche e di ricerca.

Il bando è pubblicato sul portale della Fondazione Istituto San Raffaele Giglio www.fondazionesanraffaelegiglio.it nella sezione “Lavora con noi”.

21 vl 2013

 

"E' un' indagine che fa seguito a delle iniziative e a una segnalazione della Fondazione San Raffaele Giglio,  avvenuta lo scorso anno, per accertare eventuali irregolarita'.  C'e' pertanto la massima disponibilita' a collaborare con gli inquirenti per una rapida ed esaustiva definizione di questa vicenda". 

Lo ha detto il commissario straordinario della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalu', Nene Mangiacavallo.
"Riteniamo - ha aggiunto il Commissario Mangiacavallo - che l'esito dell'indagine, ribadiamo partita su nostra segnalazione, non potra' che rafforzare la credibilita' di buona gestione di questo Ospedale'".
Vl

Mercoledì, 10 Luglio 2013 13:07

Ortopedici ucraini in training a Cefalù

Due ortopedici ucraini hanno preso parte, per due giorni, ad un training nell'unità operativa di Ortopedia del San Raffaele Giglio di Cefalù.

"E' stato – ha detto il responsabile dell'ortopedia del "Giglio", Filippo Boniforti - uno scambio di esperienze internazionali  da chirurgo a chirurgo, nato dall'interesse dei colleghi ucrainici di ampliare le loro conoscenze in attività cliniche da noi effettuate".

I due medici, Vadym Shevchenko e Oksana Shevchenko del Cherkassy Regional Hospital, hanno preso parte alle attività di sala operatoria assistendo agli interventi di chirurgia protesica di revisione e di arto protesi di ginocchio.

 

Nella foto da sx Filippo Boniforti, con Vadym Shevchenko, Oksana Shevchenko, e l'informatore scientifico Andriy Rak.

La Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù ha avviato la selezione per un cardiologo - emodinamista da inserire nello staff dell’unità operativa di cardiologia. Il contratto applicato è quello di sanità privata (Aiop-Aris) a tempo indeterminato.

La valutazione delle candidature avverrà tramite curriculum vitae e colloquio. Il candidato dovrà dimostrare, fra l’altro, di avere maturato esperienza professionale ed autonomia diagnostica nel campo dell’emodinamica cardiovascolare.

Le candidature dovranno essere inviate entro il 15 luglio a mezzo fax allo 0921.920777 o via email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il bando è pubblicato sul portale della Fondazione San Raffaele Giglio www.fondazionesanraffaelegiglio.it nella sezione “Lavora con noi”.

19 vl 2013

Il Commissario straordinario del San Raffaele Giglio di Cefalù, Nenè Mangiacavallo, sarà ospite domenica 23 giugno della trasmissione “Qua e là tra una novità e l’altra” in onda su Radio Crm alle ore 11.15. Al centro dell’intervista il futuro dell’ospedale di Cefalù e le iniziative intraprese.

Ospite della puntata, per i consigli su come affrontare i traumi, più frequenti, che si verificano durante la stagione estiva, anche il responsabile dell’unità operativa di traumatologia, Antonio Pace.

Radio Crm si può seguire per la zona di Palermo e Messina in Fm sui 101.40 Mhz e sul web in audio e video all’indirizzo www.crmhappyradio.it

La trasmissione “Qua e là tra una novità e l’altra” va in replica il lunedì alle ore 13, mentre, si può rivedere e riascoltare in podcast sul sito dell’emittente.

Quarantadue “Bandiere di vita”, realizzate dagli studenti di sei istituti della cittadina normanna, da oggi colorano corsie e sale d’attesa dell’ospedale di Cefalù. Il progetto porta la firma di Antonio Presti presidente di Fiumara D’Arte ed è inserito nel contesto dell’iniziativa “L’offerta della parola – La Grande Madre”.

“Oggi voi siete la Bellezza”, ha detto Presti ai numerosi studenti intervenuti alla cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta, stamani, al San Raffaele Giglio. “La crisi non è nel denaro ma nei valori – ha aggiunto il mecenate - e, oggi, qui con le “Bandiere di vita” affermiamo questi valori”.

Le coloratissime “tele” di grandi dimensioni, 2 metri per 1,5, sviluppano il tema della “Grande Madre” intesa non solo come donatrice di vita e fertilità ma anche come rifugio e cura, simbolo di patria e storia, quindi portatrice di conoscenza.

L’ospedale di Cefalù da luogo di cura assume adesso anche la dimensione di luogo d’arte con spazi e corsie umanizzate da un messaggio di speranza racchiuso oltre, che nelle “Bandiere di Vita”, nelle poesie scritte dagli stessi studenti. Poesie che accompagnano ogni singolo lavoro.

“Il successo dell’iniziativa – ha affermato il commissario straordinario del San Raffale Giglio, Nenè Mangiacavallo - si legge già nel vedere insieme cittadinanza, scuola e sanità. Connubio che trasforma l’ospedale in luogo anche di impegno sociale”. Concetto evidenziato anche l’Assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra: “Abbiamo messo insieme un primo mattoncino per una proficua collaborazione tra scuola e sanità”.

Sei gli istituti di Cefalù coinvolti: liceo artistico “Bianca Amato” (referente rete), “Mandralisca e Ipseoa”, “Jacopo del Duca”, “Nicola Botta” e “Engim Cfp Artigianelli di Giorgio.

“Vedere i nostri lavori esposti in ospedale è per noi una soddisfazione immensa - ha commentato la dirigente del liceo “Bianca Amato”, Giuseppina Battaglia - che ha ringraziato studenti e professori definendoli “eccezionali”.

Presente all’inaugurazione, il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara, il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella (“Dove c’è di mezzo la vita, come nelle “Bandiere di Vita”- ha detto il presule – c’è di mezzo l’uomo e studiando e promuovendo l’arte, si promuove l’uomo”) e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. Lapunzina ha posto l’accento oltre che sul valore del progetto (“fare dell’ospedale un luogo d’arte è anche un modo per esorcizzare la malattia”) sul punto nascite con l’impegno dell’amministrazione comunale ad ogni iniziativa per mantenerlo aperto. “Non deve chiudere – ha detto – non chiuderà”.

La cerimonia di inaugurazione ha registrato anche gli interventi di Gianni Balistreri, docente del liceo artistico e curatore di diversi laboratori, e di Nunzia Barone, revisore dello stesso istituto. La manifestazione si è conclusa con la lettura delle poesie da parte degli stessi studenti e con la visita ai reparti.

www.hsrgiglio.it

19 vl 2013

 

Ufficio Stampa “San Raffaele Giglio”

Vincenzo Lombardo 335.8382991

Ufficio Stampa Fondazione Antonio Presti Fiumara D’Arte

Angela Mannino 338-4567366

 

http://www.fondazionesanraffaelegiglio.it/"

Ispirate alla "Grande madre" sono state realizzate dagli studenti delle scuole di cefalù

 

Un ospedale luogo di cura ma anche d'arte con spazi e corsie umanizzati da un messaggio di speranza e "Bellezza" espresso da coloratissime e grandi "Bandiere di vita", realizzate dagli studenti di Cefalù per il progetto "L'offerta della parola – La Grande Madre", promosso dalla Fondazione Antonio Presti – Fiumara d'Arte. E' quanto avviene al San Raffaele Giglio di Cefalù che domani (venerdì 7 giugno), alle ore 9.30, presenta il percorso espositivo creato all'interno dell'ospedale.

L'iniziativa sarà illustrata da Antonio Presti di Fiumara D'Arte e dal commissario straordinario del San Raffaele Giglio, Nenè Mangiacavallo, alla presenza dei docenti e degli studenti dei cinque istituti coinvolti: liceo artistico "Bianca Amato" (referente rete), "Mandralisca e Ipseoa", "Jacopo del Duca", "Nicola Botta", "Engim Cfp Artigianelli di Giorgio". Previsti gli interventi dell'Assessore regionale alla salute, Lucia Borsellino, dell'Assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e del vescovo Vincenzo Manzella.

"Avvicinare gli studenti ad un luogo di cura – ha detto Nenè Mangiacavallo – significa anche stimolare la loro sensibilità umana ed il loro impegno sociale. Per cui siamo onorati, esprimendo vivo ringraziamento a quanti ne sono stati fautori, di partecipare a questo progetto".

Le "Bandiere di Vita", di 2 metri per 1,5, esposte tra i reparti e le sale d'attesa sono più di 42. Ogni "bandiera" è accompagnata da una scheda di presentazione e da una poesia scritta dagli stessi studenti.

Il tema sviluppato è quello della "Grande Madre" inteso sia come donatrice di vita e fertilità, che come rifugio e cura, senza tralasciare la Grande Madre simbolo di patria e storia, e quindi, portatrice, di conoscenza fino alla "Grande Madre Anziana" portatrice del ciclo della morte e della rinascita.

"Come già nel quattrocento – ha rilevato Antonio Presti – le opere dei maestri rinascimentali alleviavano la sofferenza negli ospedali e negli orfanotrofi, le "Bandire di vita" degli alunni e degli studenti di Cefalù oggi nascono per regalare un pensiero di gioia e di speranzai ai degenti e ai loro familiari. Mi piace immaginare gli occhi di chi vedrà queste opere: sguardi, mi auguro, emozionati che rifletteranno i colori e la bellezza di un impegno, come valore, di tanti giovani".

La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming sul sito internet della Fondazione www.hsrgiglio.it

18 vl 2013

 

Ufficio Stampa "San Raffaele Giglio"

Vincenzo Lombardo 335.8382991

Ufficio Stampa Fondazione Antonio Presti Fiumara D'Arte

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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