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venerdì 29 marzo, 2024

Il vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, presiederà in occasione del Natale, giovedì 21 dicembre alle ore 11.30, la Santa Messa in ospedale cui seguirà il consueto scambio augurale con i pazienti e il personale della Fondazione Giglio.

L'alto prelato sarà accompagnato dal cappellano dell'ospedale mons. Sebastiano Scelsi. La messa di terrà nella hall di ingresso dell’Istituto.

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Il vescovo della Diocesi di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, lunedì 3 aprile, alle ore 11, in occasione della Santa Pasqua, presiederà la celebrazione eucaristica alla Fondazione Giglio di Cefalù.

L’alto prelato sarà accompagnato, dal cappellano dell’ospedale, monsignor Sebastiano Scelsi, e sarà accolto dalla comunità ospedaliera.
La celebrazione eucaristica si terrà nella hall di ingresso dell’Istituto.

Al termine il consueto scambio di auguri con il personale, i pazienti e i familiari.

7 vl/com 2023

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Lunedì, 27 Marzo 2023 12:55

Pasqua al Giglio, il programma

Programma della Settimana Santa a cura della Cappella dell'Ospedale, guidata da Mons. Sebastiano Scelsi

Il tempo della Quaresima, orientato alla conversione della vita per una testimonianza più coerente del Vangelo, volge verso il termine.
Infatti, la prossima domenica 2 aprile sarà la Domenica delle Palme ed entreremo nella Settimana santa per celebrare il grande mistero salvifico della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo.

 

Domenica delle Palme 2 aprile – ore 17

 La celebrazione eucaristica nella cappella è preceduta dalla benedizione dei rami di ulivo e delle palme all’esterno dell’Ospedale, in prossimità dell’ingresso principale.

Lunedì 3 aprile - ore 11

 Santa Messa, nella hall di ingresso dell’Ospedale, con la presidenza di S.E. Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù.

Giovedì santo 6 aprile – ore 16.30

  Santa Messa nella “Cena del Signore”

Venerdì santo 7 aprile - ore 8

 Celebrazione delle lodi – Adorazione eucaristica fino alle ore 14.30

Pasqua di risurrezione

Domenica 9 aprile – ore 10

  Solenne Celebrazione Eucaristica

 

“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchè chiunque crede in lui non vada perduta, ma abbia la vita eterna”.

(Vangelo di Giovanni 3,16)

 

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E’ STATO VESCOVO DI CEFALÙ DAL 1998 AL 2000

La sala d’attesa del pronto soccorso della Fondazione Giglio di Cefalù sarà intitolata martedì 20 dicembre, alle ore 10.30, a monsignor Rosario Mazzola vescovo della Diocesi di Cefalù dal 1988 al 2000.

Interverranno il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il direttore amministrativo del Giglio, Gianluca Galati, il vescovo della Diocesi di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, l’assessore regionale alla famiglia, Nuccia Albano, e i sindaci delle Madonie.
Al termine monsignor Marciante presiederà la santa messa organizzata in ospedale in occasione del Natale con il personale e i pazienti.

31 vl/com 2022

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 07 Dicembre 2022 12:46

Natale: un ampio programma di eventi al Giglio

MUSICA, TEATRO, MOSTRE, BABBO NATALE IN CORSIA E IL 20 DICEMBRE LA MESSA CON IL VESCOVO

Musica con concerti gospel, una corale, bande itineranti, zampognari, mostre di pittura, l’immancabile babbo natale con gli elfi in corsia e un concorso per premiare l’albero più bello e la befana più bella: questo è il Natale alla Fondazione Giglio di Cefalù in un vasto cartellone, organizzato dalla struttura sanitaria, per offrire ai propri pazienti momenti di allegria e gioiosità.

“Il Natale è anche la festa della famiglia, dello stare insieme – sottolinea il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e chi si trova lontano, per ragioni di salute, dai propri affetti non può vivere appieno questo momento. Cercheremo di colmare queste distanze stando ancora più vicini ai nostri pazienti. Ringrazio la responsabile del servizio infermieristico, Stefania Vara, che ha coordinato la realizzazione del programma – aggiunge Albano – e tutto il personale del Giglio che si è messo in gioco offrendo le proprie attitudini artistiche per organizzare i singoli eventi”.

Tra questi c’è il concerto del 22 dicembre (ore 16) con la neonata Giglio’s Band e il coro dei Giglio’s Children.

Negli appuntamenti di Natale anche la Santa messa celebrata in ospedale, il 20 dicembre (h. 11), dal vescovo della Diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante che sarà presieduta dall’intitolazione della sala d’attesa del pronto soccorso a mons. Rosario Mazzola vescovo della stessa Diocesi dal 1988 al 2000.

Il Natale al Giglio non passerà inosservato anche per i segni distintivi che il personale ha voluto indossare per portare un pizzico di allegria in corsia.

Il cartellone degli eventi “Buon natale a voi qui con noi…” prenderà il via il 14 dicembre alle ore 15.30 con l’inaugurazione della mostra pittorica di Giovanna Criscenti (Gio Cris) e la fotografia di Domenico Romano con l’accensione dell’albero e la presentazione di una canzone natalizia del Giglio.

Tra gli appuntamenti il 21 dicembre (15.30) il concerto della corale Maria Elisa Di Fatta dell’Associazione Siciliana Musica per L’Uomo, la premiazione del concorso “Giovanni Crisoforo” ( 22 dicembre), un monologo dell’attore Alessandro Cassata (23 dicembre), il concerto gospel del gruppo “Ronald Hubbard Gospel Show” offerto dal Castelbuono Jazz Winter (27 dicembre), il gruppo “Amatori di Cefalù” che porteranno in corsia, il 28 dicembre, “la Ninnaredda” musica della tradizione natalizia cefaludese e i concerti itineranti delle bande musicali di Cerda, Lascari e San Mauro Castelverde (28 dicembre). Si proseguirà ancora con la tombola (29 dicembre), con il concerto della “New generation band” di Campofelice di Roccella (3 gennaio), con il gruppo folk Trinacria (4 gennaio) per concludere il vasto programma il 5 gennaio con la premiazione del concorso “Befana più bella”.

Tutti gli appuntamenti si terranno nella hall di ingresso dell’ospedale e sono stati offerti dagli artisti partecipanti.

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In una superfice di seicentocinquanta metri quadrati totalmente rinnovata sono state realizzate le nuove cucine e la sala mensa della Fondazione Giglio di Cefalù. Il tutto grazie ad un contratto di servizio, quinquennale, aggiudicato alla società cooperativa Consorzio Nazionale Servizi.

Oggi il taglio del nastro, dopo cinque mesi di lavori, alla presenza del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, del direttore amministrativo Gianluca Galati e del vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, del rappresentate del Consorzio Nazionale dei Servizi, Renato Impastato del presidente della Cot ristorazione, che gestirà il servizio, Emanuele Ribaudo unitamente al direttore di produzione Andrea Samperi.

“Vivo con entusiasmo questo momento – ha detto il presidente Albano - perché segna l’inizio della riqualificazione del nostro ospedale che proseguiremo grazie ai fondi del PNRR che ci candidiamo ad ottenere con i nostri progetti per il rinnovamento dei reparti”. Albano ha posto “l’attenzione anche sul miglioramento del confort alberghiero”.

L’intera procedura e i lavori sono stati seguiti dall’architetto Antonella Faraone in qualità di direttore d’esecuzione del contratto e dal responsabile del procedimento Luca Salemi. “E’ stato strutturato un capitolato - ha spiegato Faraone - non solo legato alla fornitura del servizio pasti ma anche al coinvolgimento delle ditte per la ristrutturazione e il rinnovo tecnologico dei locali”.

Il vescovo Marciante, che ha donato per la sala mensa un quadro raffigurante il Cristo Pantocratore della Cattedrale e un crocifisso, ha voluto sottolineare come “la mensa rappresenti un luogo di relazione tra gli uominie di fraternità autentica per chi la frequenta. La cucina – ha aggiunto il presule - fa parte della cura perché generalmente insieme alla cura dei medici, degli infermieri c’è anche la cura dell’alimentazione”.

Il personale impiegato dal Cot per la gestione del servizio è di 24 unità di cui 2 dietiste e un direttore che per Cefalù è Sebastiano Vintigni.

Le giornate alimentari pazienti stimate sono circa 73 mila annue.

La nuova sala mensa è stata ampliata e può accogliere 80 posti a sedere. E’ stata dotata di monitor, colonnina di ricarica per dispositivi elettronici e postazioni per diversamente abili. Nella preparazione dei pasti verranno utilizzati prodotti biologici, Dop igp, e tradizionali provenienti da filiera corta. Stop anche alla plastica con stoviglie e tovagliato tutto in materiale biodegradabile.

Siamo onorati di essere partner di questa Fondazione – ha concluso il direttore di produzione della Cot Samperi – che giorno dopo giorno mostra l’eccellenza in campo sanitario e siamo pronti ad assicurarla anche noi nel servizio pasti ai pazienti e al personale”. I dipendenti avranno un applicazione per scegliere il pranzo e prenotare il posto in sala.

44 vl/com 2021

Link video inaugurazione mensa con interviste al presidente Giovanni Albano e al vescovo Giuseppe Marciante https://we.tl/t-nBZ82ZdOj8 (scade il 23 dicembre 2021)

Nella foto da sx il presidente della Cot ristorazione Emanuele Ribaudo, il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano, il direttore Amministrativo, Gianluca Galati, l’architetto Antonella Faraone.

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Martedì, 16 Febbraio 2021 12:38

Presentata la breast unit

Nonostante le avversità e gli impegni per le strutture sanitarie dettati dal Covid-19 non si arrestano gli investimenti in tecnologia della Fondazione Giglio di Cefalù pronta ad ampliare sempre più i servizi sanitari ad un’utenza crescente.

“Da due anni – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, presentando la struttura – lavoriamo sul modello di sviluppo e di organizzazione della breast unit, ovvero unità di senologia, dove la paziente viene condotta per mano dalla diagnosi alla cura”.

Il riconoscimento della Breast Unit della Fondazione Giglio è arrivato a gennaio del 2020 con decreto dell’Assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Stamani, al Giglio, è stata presentata l’unità di senologia alla presenza del vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante (“tanti sacrifici e tanti investimenti realizzati – ha detto il presule - affinché l’ospedale sia sempre più centro dove la gente ritrovi la speranza”), e delle istituzioni locali. Il vice sindaco di Cefalù, Vincenzo Terrasi, si è detto “orgoglioso di questi nuovi risultati raggiunti dal Giglio. Per il territorio qualcosa di speciale”.

L’Unità multidisciplinare di senologia “Breast Unit” prende in carico la paziente dalla fase della diagnosi alla terapia chirurgica, medica-oncologica, radioterapica, alla riabilitazione, al follow up, sino alla fase delle cure palliative. E’ un modello organizzativo composto da specialisti delle unità operative di radiologia, chirurgia, oncologia medica, anatomia patologica, medicina nucleare, psicologia clinica e fisiatria. Si avvale della collaborazione esterna di specialisti di chirurgia plastica e dei medici di radioterapia nonché della consulenza del centro di genetica per le pazienti a rischio eredo familiari per il tumore della mammella e dell’ovaio.

Dal via libera alla senologia del Giglio - ha aggiunto Albano - abbiamo lavorato sull’individuazione delle migliori risorse umane e tecnologiche”.

Presentato, nel corso della conferenza, anche il nuovo mammografo digitale Selenia Dimensions (dell’azienda Hologic). Una macchina che consente la ricostruzione delle immagini volumetriche tridimensionali della mammella (tomosintesi) con una più agevole identificazione delle lesioni espansive ed in grado di effettuare l’esame mammografico anche con la somministrazione del mezzo di contrasto (Cesm).

“La mammografia con mezzo di contrasto – ha sottolineato il responsabile della Breast Unit, Ildebrando D’Angelo – ha una sensibilità pari a quella della risonanza magnetica mammaria con una specificità pari o superiore alla stessa. Ci permette di fare delle valutazioni aggiuntive soprattutto in quei pazienti che soffrono di claustrofobia o obesi con difficoltà a sottoporsi alla RM”.

L’apparecchiatura sarà ampliata, entro febbraio, con un sistema di biopsia stereotassico della mammella col tavolo per le biopsie in posizione prona.

Il tavolo per le biopsie stereotassiche – ha spiegato l'oncologo-radiologo senologo Ildebrando D’Angelo – ci permetterà di poter effettuare sia la parte diagnostica che terapeutica su lesioni non palpabili quali esempio le microcalcificazioni (difficilmente rintracciabili con la sola ecografia) o di realizzare un più corretto centraggio pre-operatorio delle lesioni non palpabili tramite il posizionamento di “repere metallico“ che potrà guidare il chirurgo per escissioni quanto più precise e limitate”.

La Breast Unit nel 2020 ha eseguito circa 3000 mammografie e altrettante ecografie, oltre 250 procedure di radiologia interventistica senologica. Il team multidisciplinare ha discusso i casi clinici di 160 pazienti, la gran parte delle quali prese in carico dall’unità opetativa di oncologia medica, e, tra queste, 120 avviate a trattamento chirurgico presso la Fondazione Giglio.

La tecnologia – ha concluso il presidente Albano – ha consentito a questa struttura di essere al passo coi tempi”.

La Breast unit del Giglio oltre ad un ecografo top di gamma, di cui si è già dotata a breve, avrà nelle disponibilità un software di archiviazione e gestione dati denominato “databreast", certificato Eusoma, per condividere la casistica a livello nazionale ed internazionale, mentre si appresta ulteriormente all’acquisto di un software per l’upgrade della risonanza magnetica nucleare.

Il vescovo di Cefalù Marciante ha voluto sottolineare, benedicendo la nuova macchina, con due esempi “l’eccezionalità dell’opera che si fa a favore delle donne curando il seno simbolo della sorgente delle vita. Non c’è uomo o donna che non abbia preso il latte del seno della donna, occuparsene – ha aggiunto - significa occuparsi della fonte della vita. L’altro esempio è quello di Sant’Agata a cui sono stati esportati in maniera violenta i seni. Sant’Agata capisce cosa vuol dire per una donna avere un male e in modo particolare in questa parte del corpo, delicata, appunto in cui si allattano i bambini”.

Il vescovo ha donato alla Breast Unit un iconografica di Sant’Agata.

7 VL/com 2021

Link per il download immagini da we transfer (valido sino al 23 febbraio)
https://we.tl/t-SAy53uAqSN
Include:
Fondazione Giglio - Breast Unit.mp4
600 MB
SHORT TRAILER 38''.mp4
40 MB
Video Grezzo no logo, no musica,no titoli.mp4
600 MB
grezzo Mammografia Giglio Cefalù interiviste Albano, D'Angelo, Marciante.mp4
400 MB


Servizi chiusi presentazione Breast unit con logo e senza 

Link https://we.tl/t-wKhtsOTcHS (link scade il 23 febbraio)

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SONO STATI DONATI DAL VESCOVO DI CEFALÙ E DALL’EX PRIMARIO DI MEDICINA

Sono stati consegnati e già collaudati tre nuovi ventilatori polmonari donati alla Fondazione Giglio di Cefalù.

Due ventilatori sono il frutto della solidarietà della Diocesi di Cefalù e uno dall’ex primario della medicina interna del Giglio, Totò D’Anna.
La Diocesi, con il vescovo Giuseppe Marciante, ha anche donato cinque mila mascherine per i sanitari dell’ospedale e duemila per le associazioni di volontariato che operano nel territorio.

I tre ventilatori saranno utilizzati sia per la terapia sub intensiva che per l’assistenza dei pazienti, in reparto, con difficoltà respiratorie. Sono stati presi in consegna dal responsabile della terapia intensiva Giovanni Malta.

“Ringrazio il vescovo di Cefalù – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e quanti, in questi giorni, di intensa attività per organizzarci nell’assistere al meglio i nostri pazienti, ci sono stati vicini con atti di solidarietà e di sostegno al personale impegnato in prima linea”.

33 vl/com 2020

Nella foto da sx Giovanni Malta responsabile Tipo, Giuseppe Fatuzzo resp. ingegneria clinica, Giuseppe Vicari resp. staff presidente, Gianluca Galati direttore amministrativo, e Giovanni Albano presidente Giglio.

Pubblicato in Comunicati stampa

 

 “Ho lavorato 40 anni all’ospedale Giglio di Cefalù e fa parte della mia vita. Oggi, che sono in pensione, mi sono chiesto cosa potevo fare. Così, sull’esempio del vescovo di Cefalù, ho deciso di acquistare e donare un ventilatore meccanico di rianimazione per la terapia intensiva”. Lui è Totò D’Anna primario di medicina in pensione della Fondazione Giglio.

Ha lasciato il camice nel 2006 dopo averlo indossato nell’agosto del 1967, ma non ha mai spezzato il legame con il nosocomio di Cefalù che dice “ho visto nascere e crescere sino ad essere diventata una realtà straordinaria per la Sicilia”.

Il mio gesto - afferma - al tempo del Coronavirus, dove occorre potenziare la terapia intensiva, spero possa diventare un esempio per tanti altri.

Giuseppe Giglio, medico ostetrico che donò la prima sede storica dell’ospedale di Cefalù - aggiunge D’Anna - diceva “i miei proventi provengono dal popolo e al popolo devono tornare”. Noi siamo chiamati ad essere comunità”.

Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, nell’esprimere “gratitudine al già primario di medicina D’Anna, ha voluto sottolineare l’alto senso di appartenenza che quotidianamente si registra sia tra gli operatori in servizio e sia tra coloro che hanno fatto parte dell’equipe del Giglio”.

La Fondazione Giglio ha in corso una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding “GoFundme” #stopcoronavirus.

22 vl/com 2020

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IL VESCOVO MARCIANTE: “I MEDICI SONO I NUOVI SAMARITANI”

La Diocesi di Cefalù si mobilita per sostenere “i nuovi samaritani”, ovvero i sanitari in prima linea nella lotta al Coronavirus della Fondazione Giglio di Cefalù, come li ha definiti il vescovo della Diocesi mons. Giuseppe Marciante.

In un cordiale colloquio telefonico con il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il vescovo Marciante ha voluto manifestare l’aiuto della Diocesi per l’ospedale acquistando e donando 2 ventilatori polmonari per la terapia intensiva e non solo. Ai respiratori si aggiungeranno 5000 mascherine per il personale sanitario del Giglio e altre 2000 per le associazioni impegnate nel territorio della Diocesi per assistere i più deboli.

“E’ un gesto straordinario - ha detto il presidente Albano - che ci emoziona e ci fa comprendere come l’unità di una comunità è la vera forza per vincere la sfida contro il Coronavirus. Mi sento di esprimere la nostra più profonda gratitudine, a nome dei sanitari e dei pazienti, al vescovo Marciante e all’intera diocesi di Cefalù. E’ questo un aiuto concreto che ci consentirà di assistere più pazienti”, ha chiosato il presidente.

“La prima lotta al virus - ha sottolineato monsignor Marciante - è la solidarietà. Il virus si sconfigge con la solidarietà: anche stare a casa è, oggi, un gesto di solidarietà.

Ognuno deve fare la sua parte - ha aggiunto il prelato - per poter dare qualcosa a chi viene colpito dal virus. La nostra Diocesi - ha affermato il vescovo - si è sentita chiamare in causa in questa battaglia per la vita e anche noi abbiamo deciso di collaborare con l’ospedale per curare gli ammalati”.

Il vescovo ha, infine, “voluto ringraziare il personale sanitario ribadendo che “sono i nuovi samaritani in questa grave situazione che vive il mondo”.

La Diocesi di Cefalù per concretizzare la donazione anche delle mascherine, fa appello alle ditte produttrici di farsi avanti - contattando direttamente la curia (tel. 0921-926384) per definire l’acquisto.

21 vl/com 2020

 

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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