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venerdì 29 marzo, 2024
Lunedì, 30 Marzo 2020 17:32

Coronavirus: 12 buoni ragioni da seguire

Leggi il documento allegato per conoscere le 12 buone ragioni per seguire le indicazioni governative.

Pubblicato in Attività

 

La Fondazione Giglio di Cefalù ha avviato gli interventi di innovazione strutturale e tecnologica dell’emodinamica, della terapia intensiva coronarica e dell’elettrofisiologia.

“Un investimento di 1,5 milioni di euro - ha anticipato il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano - che doterà l’Istituto delle migliori tecnologie presenti sul mercato ampliandone i campi di applicazione e rendendo ancora più performante un servizio salvavita”.

Il cronoprogramma dei lavori prevede una chiusura di 15 giorni del servizio di emodinamica e utic, per cui ha sottolineato il direttore sanitario Salvatore Vizzi “non potrà essere preso in carico nessun paziente affetto da infarto miocardico acuto o patologie che dovessero richiedere uno studio emodinamico”. La direzione sanitaria ha già allertato la Seus 118 e gli ospedali più vicini dotati del servizio di emodinamica.

Proseguirà, invece, regolarmente l’attività del reparto di cardiologia, diretto da Tommaso Cipolla, e del servizio di elettrofisiologia con gli impianti di device come pace-maker, defibrillatori e i relativi controlli.

La ristrutturazione dell’unità prevede, nei 15 giorni di stop, il rifacimento degli impianti, dei servizi e della pavimentazione e l’installazione di due angiografi digitali, di un sistema di monitoraggio per le 4 postazioni di terapia intensiva coronarica, e di un nuovo ecocardiografo. Tutte apparecchiature top di gamma.

Il nuovo agiografo digitale consentirà di eseguire anche procedure di chirurgia vascolare oltre che cardiologiche. La seconda sala di elettrofisiologia permetterà di poter trattare, in contemporanea, un secondo paziente con infarto.

La cardiologia, diretta da Tommaso Cipolla, e l’emodinamica coordinata dal responsabile Mariano Becchina, tratta circa 250 infarti ogni anno di cui 100-120 STEMI su un tutale di 800 procedure diagnostiche e di circa 450 angioplastiche/anno. I ricoveri sono oltre 1200 l’anno di cui i tre quarti provenienti dal Pronto soccorso.

Nell’ultimo report sulla performance del sistema sanitario in Sicilia redatto dal Dasoe, la cardiologia di Cefalù è risultata la prima in Sicilia per tempestività di intervento sia nell’infarto miocardico acuto sia in una forma particolare di infarto detto STEMI (infarto miocardico acuto con soprasdivellamento “ST”) in cui è particolarmente importante l’intervento immediato.

L’elettrofisiologia del Giglio è, infine, coordinata da Gabriele Giannola.

46 vl/com 2019

Pubblicato in Comunicati stampa
Martedì, 08 Ottobre 2019 14:46

Lo screening può salvarti la vita

Lo screening può salvarti la vita
Ogni giorno, in Italia, si scoprono circa 1.000 nuovi casi di tumore.
Di questi, il 40% potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo se tutti adottassero stili di vita più salutari e aderissero ai protocolli di screening e diagnosi precoce.

Lo screening permette di "scoprire" la presenza di un’eventuale malattia nelle sue fasi iniziali, ovvero quando è già presente nel soggetto, ma non dà ancora sintomi.

In Sicilia, i programmi di screening attualmente attivi sono tre:

  1. screening per il tumore al seno;
  2. screening per il tumore del collo dell'utero;
  3. screening per il tumore al colon.

Vai a questo link per accedere alla campagna di screening dell'Assessorato regionale alla salute. 

Pubblicato in Notizie

La cardiologia di Cefalù è la prima in Sicilia per tempestività di intervento sia nell’infarto miocardico acuto sia in una forma particolare di infarto detto STEMI (infarto miocardico acuto con soprasdivellamento “ST”) in cui è particolarmente importante l’intervento immediato.

Il dato arriva dal primo report sulla performance del sistema sanitario in Sicilia redatto dal Dasoe (Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) dell’Assessorato Regionale della Salute nel 2019. Lo studio evidenzia i risultati della sanità siciliana sul 2018 tenendo in considerazione indicatori di particolare rilevanza.

Orgogliosi – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – di questo straordinario risultato frutto di un lavoro di squadra e di una equipe di validi professionisti in grado di gestire l’alta complessità”.

“I cardiologi e tutto lo staff della cardiologia – ha aggiunto il responsabile dell’unità operativa di cardiologia Tommaso Cipolla – sono orgogliosi che i sacrifici e l’impegno profuso, in questi anni, ricevano un così autorevole riconoscimento”.

Cipolla ha sottolineato, inoltre, un altro indice di particolare importanza emerso nel Report 2019. “La mortalità dopo infarto, nel 2018, nei pazienti presi in carico dalla cardiologia del Giglio è risultata molto al di sotto della media nazionale e al secondo posto in Sicilia tra gli ospedali dotati di emodinamica (ossia strutture in cui vengono trasferiti i pazienti con infarto da sottoporre a trattamento precoce e intensivo) immediatamente dopo l’ospedale Cervello di Palermo”.

Per il conseguimento di questi ottimi risultati – ha detto Cipolla - è indispensabile il buon funzionamento di tutti i componenti della “catena assistenziale”: 118, equipe di emodinamica, l’assistenza in reparto e un ospedale, come il Giglio dotato di tutte le specialità di supporto necessarie”.

Per l’imminente futuro il presidente Albano, con il management della Fondazione Giglio, ha programmato il rinnovo tecnologico dell’emodinamica del Giglio “con un investimento – ha detto – superiore ad 1,5 milioni di euro. Sono in corso le gare per l’aggiudicazione di due angiografi di ultima generazione di cui uno portatile e di un ecografo specialistico”.

Nella rete per l’infarto la cardiologia è stata classificata come centro Hub, ovvero di II livello, dove vengono trasferiti in urgenza tutti i pazienti acuti all’interno di un bacino di circa 150 mila abitanti.

La cardiologia con Utic ed emodinamica, già dal 2004 opera 24 ore su 24 con tempi di intervento i inferiori a 30 minuti.

“In particolare nello STEMI – ha spiegato Tommaso Cipolla – ogni minuto è muscolo, ovvero ogni ritardo comporta la perdita di un pezzo di cuore, ecco perché l’intervento immediato è un salvavita”.
La cardiologia tratta circa 250 infarti ogni anno di cui 100-120 STEMI su un tutale di circa 800 procedure diagnostiche e circa 450 angioplastiche/anno.

I ricoveri sono oltre 1200 l’anno di cui i tre quarti dal Pronto soccorso.

36 vl/com 2019

Pubblicato in Comunicati stampa

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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