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giovedì 25 aprile, 2024
Venerdì, 17 Marzo 2023 11:24

Riattivato servizio di diabetologia

 

La Fondazione Giglio di Cefalù ha riattivato un servizio dedicato alla diabetologia ed alle malattie metaboliche.

Il servizio afferisce all’unità complessa di medicina interna, diretta da Maurizio Renda, ed è curato dalla dottoressa Michela Conti specialista in endocrinologia e malattie del ricambio con una lunga esperienza in diabetologia.

“Particolare attenzione verrà dedicata – ha anticipato Conti - alle complicanze croniche di tipo cardiovascolare. In merito a questo è già sta attivando un percorso diagnostico-terapeutico intraospedaliero che prevede un follow up, post ospedalizzazione, in dimissione protetta, per i pazienti diabetici ed è in fase di sviluppo anche un ambulatorio dedicato alle cure di secondo livello (diabete in gravidanza, diabete melito tipo 1) aperto a tutto il territorio”.

“L’obiettivo del servizio – ha aggiunto Maurizio Renda – in una malattia subdola come il diabete è quello di prendere in carico precocemente i pazienti intervenendo sulla storia naturale di malattia al fine di prevenire e rallentare le complicanze croniche che gravano pesantemente sulla qualità di vita del paziente e che si traducono, per il sistema sanitario, in notevoli costi di ospedalizzazione”.

La dottoressa Conti ha, a tal proposito, ha recentemente conseguito, proprio al Giglio, un master universitario sul Management delle Strutture Sanitarie, dedicandosi alla pianificazione di un “percorso diagnostico terapeutico assistenziale intraospedaliero per paziente diabetico”.

Soddisfatto il presidente del Giglio, Giovanni Albano, per la riattivazione “di un importante servizio che darà risposte ai pazienti del territorio”.

Le visite ambulatoriali sono prenotabili attraverso il Cup dell’ospedale (0921920502) con richiesta del medico di medicina generale.

6 vl/com 2023

Pubblicato in Comunicati stampa

“Sviluppare un polo di riferimento specialistico per le malattie del fegato e dell’apparato digerente” è l’obiettivo che si è posta la Fondazione Istituto Giglio di Cefalù con l’apertura di un ambulatorio di epatologia e gastroenterologia diretto da Riccardo Volpes.

Volpes, classe ’59, palermitano, è un epatologo di lunga esperienza maturata sia in Italia che all’estero. Arriva, come ultimo impegno di lavoro, dall’Ismett di Palermo dove è stato, dal 2016, il responsabile dell’unità operativa di epatologia e gastroenterologia afferente al dipartimento dei trapianti addominali e precedentemente, per dieci anni, dirigente medico dell’unità di gastroenterologia delle Molinette di Torino e per cinque dell’Università Cattolica di Leuven in Belgio.

Acquisiamo una professionalità di altissima levatura e competenza - ha detto il presidente del Giglio, Giovanni Albano - che si inserisce nel nostro percorso di potenziamento della diagnosi e cura delle patologie addominali che vede già a Cefalù, da qualche settimana, la presenza del chirurgo Massimo Viola esperto in tecniche laparoscopiche avanzante e robotiche”.

Il nuovo ambulatorio si occuperà delle malattie acute e croniche del fegato, delle epatiti virali, della cirrosi epatica, delle complicanze cliniche della cirrosi epatica, dei tumori primitivi del fegato e delle vie biliari, delle malattie del pancreas e delle malattie intestinali e del colon-retto.

“Ho registrato un grande entusiasmo - ha sottolineato Volpes - intorno a questo progetto. La scienza ha fatto importanti progressi nella cura delle malattie del fegato soprattutto nella farmacologia legata alle epatiti. Prenderemo, a Cefalù, in cura i pazienti sia sotto l’aspetto clinico che terapeutico collaborando con l’unità di chirurgia robotica addominale del fegato, pancreas e colon retto”.

L’ambulatorio di epatologia e gastroenterologia è stato programmato con due sedute settimanali il martedì e il giovedì dalle ore 8 alle ore 13 e l’accesso è possibile sia con richiesta di visita gastroenterologia del medico curante che in regime di solvenza.

4 vl/com 2023

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E’ il chirurgo Massimo Viola il nuovo responsabile del centro di chirurgia del pancreas e colorettale laparoscopica e robotica del Gemelli Giglio di Cefalù. Il professionista di origine siciliana, classe 75, di Catania, rientra in Sicilia per coordinare il centro di alta specialità chirurgica oncologica nato dal partenariato con la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS di Roma.

Viola è anche il capo del dipartimento chirurgico funzionale per i percorsi di chirurgica complessa dell’ospedale Cardinal Panico di Tricase in provincia di Lecce.

“Siamo particolarmente entusiasti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - di annunciare l’ingresso nel nostro staff di un chirurgo di riconosciute ed elevate professionalità, esperto nella chirurgia robotica e laparoscopica avanzata, con cui contiamo di realizzare, fra l’altro nella nostra regione, una piattaforma e un centro di formazione per la robotica”.

Attività di tutoraggio e formazione che il professionista ha avviato nel 2021, in un’altra regione, grazie ad una convenzione con AB Medica azienda importatrice del Robot Da Vinci.

Il neo responsabile del centro di chirurgia del pancreas e colorettale conta al suo attivo come primo operatore, tra il 2012 e il 2022, ben 4675 interventi di cui 4058 in laparoscopica e 500 in robotica nell’ultimo triennio. L’85 percento degli interventi è stato effettuato su pazienti oncologici. Tra le patologie maggiormente trattate da Viola vi sono le neoplasie esofagee, gastriche, pancreatiche, epatiche, colecisti delle vie biliari, surrenaliche, spleniche e colorettali.

Tutte attività sviluppate grazie alla capacità di operare in una logica multi-professionale e multidisciplinare con le diverse unità operative per portare una crescita qualitativa delle prestazioni in ambito oncologico aumentandone la complessità.

“E’ per noi una grande opportunità - ha concluso Albano - la collaborazione con il dottor Viola per ampliare la nostra offerta sanitaria in direzione dell’alta complessità”.

Viola ha già iniziato l’attività al Gemelli Giglio, questa settimana, con i primi 5 interventi di chirurgia robotica e laparoscopica al pancreas, due al colon e due epatectomie.

3 vl/com 2023

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Da ilsicilia.it 

La puntata n°63 de La buona Salute è dedicata all’ortopedia oncologica che oggi, grazie ad un importante sviluppo in ambito medico e tecnologico, permette alla Sicilia, ma soprattutto ai siciliani, di poter ricevere l’assistenza medica necessaria anche per quelle patologie gravi che fino a qualche tempo fa sembravano essere unico appannaggio del Nord Italia.

In questo nostro servizio ci siamo recati all’Ospedale Giglio di Cefalù, dove vige una partnership di rilievo realizzata tra la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, oggi ormai un riferimento sicuro e di alto profilo della sanità italiana e internazionale, che amplia e qualifica ulteriormente l’offerta sanitaria della Regione Siciliana.

In apertura abbiamo incontrato il Presidente della Fondazione, il Dott. Giovanni Albano che ci ha raccontato dei risultati raggiunti, dell’importante posizionamento della struttura in ambito nazionale e di come i “viaggi della speranza” siano ormai legati al passato, grazie anche alla collaborazione di personale altamente qualificato e con la partecipazione professionale di medici del Nord Italia , diventando di fatto anche un punto di riferimento per pazienti provenienti dal resto del territorio nazionale.

Per entrare nello specifico dell’argomento trattato abbiamo inoltra parlato con il Dott. Giuseppe Perrucchini, Oncortopedico Fondazione Giglio, e poi concluso con il Direttore della UOC di Ortopedia della fondazione Giglio di Cefalù, il Dott. Filippo Boniforti. Entrambi sono dei professionisti di altissimo profilo che da anni svolgono la loro attività medica qui in Sicilia, contribuendo all’espansione dei servizi medici a disposizione dei pazienti siciliani, ci hanno raccontato come si svolge ed evolve il loro operato.

Mario Caminita

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I pazienti con un pregresso tumore della tiroide, operati, guariti o con persistenza di malattia dal 7 marzo troveranno al Giglio di Cefalù un ambulatorio dedicato.

Sarà curato dall’endocrinologa Stefania Marchisotta che, dopo la specializzazione a Siena, si è occupata di patologie oncologiche della tiroide con numerose pubblicazioni in riviste internazionali

“E’ un’attività condivisa con il presidente Albano – spiega Marchisotta – per garantire ai pazienti con tumore alla tiroide una continuità assistenziale”.

Oltre alla visita specialistica, ai pazienti verrà effettuata l’ecografia della tiroide.

All’ambulatorio si accede con la prescrizione del medico di famiglia in cui dovrà essere indicata la richiesta di visita ed ecografia.

L’ambulatorio si può prenotare al cup del Giglio 0921920502.

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La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha attivato un nuovo ambulatorio multidisciplinare per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie osteometaboliche e fratture da fragilità.

“Vogliamo offrire ai nostri pazienti con fragilità ossea – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - un percorso uniforme che li accompagni della diagnosi alla terapia”.

Il Giglio da tempo si è dotato di una Moc per misurare la densità minerale ossea e, oggi, “a questa tecnologia – ha rilevato Albano - aggiungiamo il supporto di un professionista che è il dottor Fabio di Salvo a cui è stato affidato il coordinamento di questa attività”.

Di Salvo è specialista in ortopedia e traumatologia, componente del Consiglio nazionale della Siommms (società italiana osteoporosi e del metabolismo osseo minerale e malattie dello scheletro), socio della G.I.B.I.S e di altre società che curano il metabolismo osseo.

Il nuovo ambulatorio è accessibile sia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale che in solvenza.

“La presa in carico precoce del paziente - ha sottolineato Fabio Di Salvo – evita conseguenze legate alle alterazioni metaboliche dell’osso che si traducono in fratture da fragilità in particolare nei distretti vertebrali (dorso lombare), femorale e del polso. Un trattamento tempestivo può evitare il rischio di frattura e migliorare la qualità della vita”.

Il centro seguirà il paziente sin dal primo accesso per la visita specialistica quindi i successivi esami strumentali (rx, moc, tac, rm, scintigrafia ossea), gli esami ematochimici di primo, secondo e terzo livello e quindi l’intero percorso terapeutico.

1 vl/com 2023

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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un paziente che è stato ricoverato nel nostro reparto di ortopedia.

AL PRESIDENTE OSPEDALE GIGLIO
DOTT. GIOVANNI ALBANO

AL DIRETTORE SANITARIO
PROF. MASSIMILIANO SPADA

AL PRIMARIO ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
DOTT. FILIPPO BONIFORTI

AL RESPONSABILE SERVIZIO INFERMIERISTICO
DOTT.SSA STEFANIA VARA

Con la presente il sottoscritto B.C., ricoverato presso la vostra struttura dal 12 dicembre al 23 dicembre scorsi a causa di un intervento chirurgico all’anca destra, intende complimentarsi, oltre per la riuscita dell’intervento, soprattutto per l’efficienza nel suo complesso del trattamento ospedaliero, ma procediamo con ordine:

1) Il personale tutto, dai medici al personale infermieristico ha dimostrato dedizione ed attaccamento al proprio lavoro con particolare cura riferimento ai pazienti;

2) Anche il personale del servizio di pulizia, svolgeva il proprio compito, due volte al giorno, intervenendo anche nel particolare: per esempio la pulizia sopra gli armadietti destinati agli abiti dei ricoverati;

3) Il servizio mensa era al disopra, per qualità ed igiene, a quello che si registra in altri ospedali della provincia, con orari più consoni alle esigente dei ricoverati (colazione ore 8, pranzo ore 13 e cena ore 19,30);

4) La manifestazione “Natale per voi”, cui hanno partecipato i pazienti che erano in grado di presenziare, ha allietato le giornate degli stessi;

5) Un particolare encomio merita, senza togliere nulla a tutto il personale, alla caposala del reparto Daniela Cavoli, sempre presente, disponibile ed attenta ai bisogni dei vari malati.

Pertanto, devo riconoscere pubblicamente e questa lettera lo attesta, la vostra efficienza . Proseguite per questa strada e che il vostro esempio possa essere di sollecito ed impulso a migliorare anche per gli altri ospedali della nostra regione.

Tanto vi dovevo, con stima e riconoscenza.

Monreale, 27 dicembre 2022
 

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 Il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, ha accolto quest’oggi al Giglio, in occasione dello spettacolo offerto ai pazienti dell’ospedale dal Castelbuono Jazz Festival, l’Assessore regionale al turismo, sport e spettacolo, Francesco Scarpinato.

“Sono grato a Castelbuono – ha detto Albano - alla sua amministrazione e ad Angelo Butera, patron del Castelbuono Jazz Festival, per il segno di affetto che questa comunità ha voluto dedicare al personale e ai pazienti dell’ospedale di Cefalù. Sono altrettanto grato al neo assessore al turismo, Francesco Scarpinato per la sua presenza qui che, per noi, è un grande segno di attenzione e di umanità”.

Ad esibirsi in un coro gospel, che ha coinvolto i presenti, la formazione newyorkese Ronald Hubbard Gospel Show.

“Una grande emozione questo pomeriggio al Giglio di Cefalù”, ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Scarpinato. “Attraverso il Castelbuono Jazz Winter, cogliamo l’occasione per ringraziare simbolicamente tutti coloro che, in questi ultimi anni, si sono instancabilmente adoperati, in tutti gli ospedali siciliani, per la salute e il benessere della collettività e al tempo stesso desideriamo regalare un pomeriggio di gioia a quanti, in questo momento, stanno combattendo una battaglia, sia essa piccola o grande. La musica è speranza!”

Il concerto è stato preceduto dal saluto del sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, e dell’organizzatore del Castelbuono Jazz Winter, Angelo Butera.

34 vl/com 2022

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IL VESCOVO MARCIANTE HA SOTTOLINEATO L’IMPEGNO DELL’ALTO PRELATO PER IL NUOVO OSPEDALE

“Ha amato visceralmente questa chiesa, sua sposa, non con un cuore di pietra, ma un cuore di carne che si sapeva commuovere fino a giungere, in certe circostanze alle lacrime”. Così monsignor Giuseppe Marciante vescovo della Diocesi di Cefalù ha descritto il suo predecessore, tra il 1988 e il 2000, mons. Rosario Mazzola, a cui è stata intitolata, quest’oggi, la sala d’attesa dell’area di emergenza della Fondazione Giglio di Cefalù.

Presenti alla cerimonia il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, con i componenti del Cda Salvatore Curcio e Simona Vicari, il direttore amministrativo Gianluca Galati e sanitario Massimiliano Spada, l’assessore regionale alla famiglia Nuccia Albano, il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, i sindaci di numerosi comuni delle Madonie (fra cui Pietro Musotto e Giuseppe Minutilla), le autorità militari e le rappresentati della Comunità impegno ministeriale ecclesiale (Cime) fondata dallo stesso Mazzola.

“Ci è sembrato doveroso – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – ricordare il vescovo Mazzola per quello che ha fatto per il nostro ospedale. Ne vogliamo onorare la sua memoria intitolandogli la porta d’ingresso del nosocomio e proseguire nel suo cammino”.

Mazzola guidò nel 1995 una marcia su Palermo a favore dell’ospedale Giuseppe Giglio che rischiava di essere chiuso e di non essere trasferito nella nuova sede. “Sembra un miraggio - disse in un’omelia – lo vediamo e non sappiamo dov’è. Vogliamo l’ospedale come un nostro diritto”. Di li a poco la nuova sede del Giglio venne completata ed aperta.

Anche il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello ne ha ricordato la figura. “E’ nostro dovere tenere in vita, anche con dei simboli, chi ha lavorato per questa comunità”.

Monsignor Mazzola nacque a Palermo il 19 settembre del 1924, fu ordinato presbitero il 16 luglio del 1950. Venne eletto alla chiesa titolare di Bomarzo e poi nominato, nel 1982, ausiliare di Palermo. Fu nominato vescovo di Cefalù Cefalù il 23 luglio del 1988 insediandosi il 17 settembre. Dopo 12 anni di servizio episcopale, divenne emerito il 18 marzo del 2000. E’ deceduto, a Cefalù, il 24 dicembre del 2018 a 94 anni.

“Il vescovo Rosario – ha concluso mons. Marciante – ha saputo essere un vero atleta dello spirito non per ricoprire posti ragguardevoli ma per vincere l’unico vero premio, Cristo Gesù”.

Al termine della cerimonia mons. Marciante ha presieduto, in ospedale, la celebrazione eucaristica con il consueto scambio di auguri con il personale i pazienti. A concelebrare il vicario generale della diocesi, Don Giuseppe Licciardi, Don Calogero Cerami e mons. Sebastiano Scelsi cappellano dell’ospedale.

32 vl/com 2022

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SCRITTO, MUSICATO E INTERPRETATO DAGLI OPERATORI SANITARI

“Natale è per voi, Natale è con voi” è il titolo della canzone inedita scritta, musicata e cantata dagli operatori sanitari della Fondazione Giglio di Cefalù e dedicata ai pazienti dell’ospedale siciliano.
Il brano è stato presentato, quest’oggi, alla presenza del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, del direttore amministrativo, Gianluca Galati, e del cappellano dell’ospedale, monsignor Sebastiano Scelsi.

Il testo porta la firma del coordinatore infermieristico Salvatore Passafiume e “racconta – rileva l’autore - l’introspezione di un infermiere per vocazione, diviso tra doveri familiari e il lavoro, incapace di egoismi personali e che ogni mattina nonostante le difficoltà, trova sempre la motivazione per donare un sorriso e le sue attenzioni incondizionate verso chi necessita di cure”.

Il progetto musicale è stato realizzato grazie alla collaborazione di alcuni dipendenti della Fondazione con la passione della musica e del canto.

La composizione e l’arrangiamento musicale è stata curata e diretta da Vincenzo Fraterrigo (sistemi informativi). I cantanti sono gli infermieri Cristina Agostaro e Giovanni Castronovo, i farmacisti Simona Brocato e Carmelo Di Giorgio. Il brano è stato artisticamente revisionato, curato ed arricchito dagli acuminati freestyle di Giuseppe Rago alias Sagelgoody (Oss). Al suo interno le voci con i messaggi di auguri della responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara e del presidente Giovanni Albano.

“Voglio ringraziare tutti – ha detto Albano – per aver contribuito a portare nelle nostre corsie quel clima del Natale che si vive in tutte le famiglie donando un sorriso ai nostri pazienti”.

Il brano si può ascoltare sul canale youtube.com\ospedalegiglio sulla pagina Facebook del Giglio nei prossimi giorni è prevista un’uscita con il video.

Scarica il video della presentazione con il brano interpretato dai sanitari  https://we.tl/t-wQk3PHxaiD (Link valido sino al 22 dicembre)
Link al brano https://youtu.be/kIHzN25I1A8

30 vl/com 2022

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Vincenzo Lombardo
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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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