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venerdì 19 aprile, 2024
Martedì, 19 Maggio 2020 12:24

Al Giglio arriva l'intensivista Gregoretti

“Mettiamo a segno un altro tassello per la crescita della Fondazione Giglio di Cefalù con l’arrivo di uno dei più esperti intensivisti italiani: il professore Cesare Gregoretti”. Così il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano, ha presentato il neo responsabile dell’unità semplice dipartimentale di terapia intensiva che affiancherà il dottor Giovanni Malta responsabile dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione.

Gregoretti (classe ’56) è docente al Policlinico universitario di Palermo. E’ un esperto in ventilazione artificiale meccanica invasiva e non invasiva con interesse anche nel campo dell’analgosedazione nel paziente in terapia intensiva e delle cure palliative. Ha collaborato con gruppi nazionali e internazionali ed è autore di più di 130 pubblicazioni su riviste specializzate non solo nazionali e di capitoli di libri sulla ventilazione meccanica nel paziente traumatizzato, grande ustionato o in ventilazione meccanica domiciliare.

Al suo attivo oltre 250 relazioni ai congressi. I suoi studi sono citati in 3550 ricerche (Scopus).

Gregoretti è in Sicilia dal 2015 dopo aver lavorato in diverse strutture ospedaliere di Torino.

“Con l’arrivo di Gregoretti – aggiunge Albano – contiamo di avviare nuovi progetti di ricerca e di formazione”.

Il presidente anticipa, inoltre, l’inaugurazione a breve della nuova terapia intensiva.

“La mia più grande soddisfazione – sottolinea Gregoretti – è quello di essere affiancato, qui a Cefalù, dai mie ex specializzandi che hanno anticipato il mio arrivo. Il mio sogno è fare crescere i giovani e a Cefalù potrò realizzarlo”.

“E’ un privilegio per noi – conclude Giovanni Malta – lavorare a fianco di un professionista di un così alto profilo umano e professionale a cui diamo un affettuoso benvenuto”.

46 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

SONO STATI DONATI DAL VESCOVO DI CEFALÙ E DALL’EX PRIMARIO DI MEDICINA

Sono stati consegnati e già collaudati tre nuovi ventilatori polmonari donati alla Fondazione Giglio di Cefalù.

Due ventilatori sono il frutto della solidarietà della Diocesi di Cefalù e uno dall’ex primario della medicina interna del Giglio, Totò D’Anna.
La Diocesi, con il vescovo Giuseppe Marciante, ha anche donato cinque mila mascherine per i sanitari dell’ospedale e duemila per le associazioni di volontariato che operano nel territorio.

I tre ventilatori saranno utilizzati sia per la terapia sub intensiva che per l’assistenza dei pazienti, in reparto, con difficoltà respiratorie. Sono stati presi in consegna dal responsabile della terapia intensiva Giovanni Malta.

“Ringrazio il vescovo di Cefalù – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e quanti, in questi giorni, di intensa attività per organizzarci nell’assistere al meglio i nostri pazienti, ci sono stati vicini con atti di solidarietà e di sostegno al personale impegnato in prima linea”.

33 vl/com 2020

Nella foto da sx Giovanni Malta responsabile Tipo, Giuseppe Fatuzzo resp. ingegneria clinica, Giuseppe Vicari resp. staff presidente, Gianluca Galati direttore amministrativo, e Giovanni Albano presidente Giglio.

Pubblicato in Comunicati stampa

 “L’ospedale di Cefalù non sarà interamente Covid ma manterrà le sue attività. Faremo la nostra parte, con i nostri professionisti, come è giusto che sia per stare accanto e dare risposte a tutti i pazienti che avranno bisogno di cure”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, anticipando che la Fondazione “si sta già preparando nell’eventuale gestione di pazienti Covid”.

“Abbiamo creato - ha detto Albano - un’area di degenza, al terzo piano, di 40 posti letto che in una fase emergenziale potrà arrivare a 90 posti. E’ stato completato il nuovo reparto di terapia intensiva con il passaggio da 4 posti letto a 9 e una terapia sub intensiva con 4 posti di degenza.

Tengo a sottolineare - ha aggiunto il presidente - che il reparto Covid avrà dei percorsi totalmente distinti e separati dagli altri reparti per garantire la sicurezza di pazienti e del personale sanitario”.

“La Fondazione Giglio - ha concluso il presidente - sta facendo un grande sforzo organizzativo per mantenere aperte tutte le attività sanitarie, ad oggi presenti nel nostro Istituto, in modo da garantire continuità assistenziale”.

Proseguono, tra queste, le attività oncologiche, neurologiche con il centro sclerosi multipla, cardiologiche (il Giglio è hub nella rete dell’infarto), l’ostetricia, le prestazioni ambulatoriali in urgenza e non differibili e anche il centro prelievi.

24 vl/com 2020

Nella foto la nuova terapia intensiva della Fondazione Giglio con 9 posti letto. E’ diretta dal dottor Giovanni Malta

Pubblicato in Comunicati stampa

CREATA UNA RECOVERY ROOM. IL PRESIDENTE ALBANO: PASSO AVANTI PER UNA SANITÀ 4.0

Sono state rinnovate e digitalizzate le sale operatorie della Fondazione Giglio unitalmente alla centrale di sterilizzazione. Un intervento durato 30 giorni con un investimento, di risorse della Fondazione, pari a circa 1 milione di euro oltre alle apparecchiature in service esterno.

“E’ stato fatto un ulteriore passo avanti – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – per una sanità 4.0. Lavoriamo per realizzare un ospedale sempre più pronto a competere con le migliori realità siciliane e in grado di dare un contributo per la riduzione della mobilità passiva”

Nelle sale operatorie è stato sostituito il pavimento in linoleum, rifatti gli impianti idrici ed elettrici, rinnovati i tavoli operatori, aggiornata una colonna endoscopica e programmata l’acquisizione di due nuove colonne una per la sala urologica e l’altra per l’endoscopia digestiva. E’ già stato avviato l’aggiornamento tecnologico dello strumentario chirurgico con l’acquisizione dei nuovi “ferri” per la vascolare e la sostituzione delle lampade scialitiche.

All’interno del blocco operatorio è stata, inoltre, realizzata una recovery room sala di risveglio e controllo post operatorio, con due postazioni, che “non solo ci consentirà di seguire il paziente sino al risveglio all’interno dell’area operatoria – ha spiegato il responsabile della rianimazione e terapia intensiva, Giovanni Malta - ma anche di velocizzare la sanificazione e i cambi sala per gli interventi successivi”.

“L’obiettivo – ha sottolineato il presidente Albano – è effettuare più interventi chirurgici nella stessa giornata”.

Le quattro sale operatorie sono state dotate di monitor touch collegati al Pacs dell’Istituto, ovvero al sistema di trasmissione e archiviazione delle immagini, a cui il chirurgo potrà accedere, in tempo reale, richiamando a video: tac, risonanze o qualsiasi esame che riguarda il paziente.

Nella centrale di sterilizzazione sono stati installati i nuovi impianti di osmosi e l’addolcitore, tre autoclavi a vapore (sterilizzatrici), due lava-strumenti e rinnovato il sistema di tracciabilità e rintracciabilità di tutto lo strumentario all’ingresso e all’ascita della sala operatoria.

Il servizio di sterilizzazione della Fondazione Giglio è coordinato da Sergio Emmanuele, mentre, il servizio di ingegneria clinica che monitora il funzionamento di tutta la tecnologia medica della Fondazione, è diretto dall’ingegnere Giuseppe Fatuzzo, e i sistemi informativi dall'ingegnere Daniela Salvaggio.
4 vl/com 2019

Pubblicato in Comunicati stampa
Martedì, 05 Giugno 2018 15:54

Rassegna primo espianto organi

Pubblicato in Rassegna Stampa

 

E’ stato eseguito, per la prima volta, al Giglio di Cefalù, un prelievo di organi da una donna (66 anni), della provincia di Palermo, deceduta a seguito di coma anossico. Sono stati donati fegato e reni.
“Siamo riconoscenti innanzitutto ai familiari – ha detto il responsabile dell’unità operativa di rianimazione e anestesia della Fondazione Giglio, Giovanni Malta – che con grande dignità hanno gestito il loro dolore e compiuto un gesto di grande umanità. Speriamo – ha aggiunto Malta – che possa essere da esempio per incrementare le donazioni nella nostra regione”.
A seguire le procedure di espianto organi, avvenute tra l’1.30 e le 6.30 del 29 maggio, sono stati gli anestesisti della Fondazione Giglio (Antonella Pellino, Agnese Barcia e Ignazio Calandrino) in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e l’equipe di chirurgia dell’Ismett di Palermo che ha eseguito l’espianto degli organi.
Malta ha infine voluto sottolineare “lo spirito di collaborazione tra le equipe mediche coinvolte che ha consentito la celere definizione di tutte le procedure per la donazione degli organi”.

10 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

Nuovo appuntamento mercoledì 21 dicembre, alle ore 15.30, con ospedale risponde. Ospite della puntata, in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione, è Giovanni Malta, responsabile della terapia intensiva e anestesia della Fondazione Giglio.

Con Giovanni Malta parleremo, fra l'altro, di Prericovero, analgesia post operatoria, quando e come si può praticare l'anestesia, l'epidurale per il parto senza dolore.

Si potrà interagire, in diretta con il medico, attraverso la sezione commenti della diretta Facebook.

Pubblicato in Notizie

Oltre 500 tra medici specialisti in ortopedia e traumatologia, specializzandi e strumentisti di sala operatoria hanno assistito, stamani, da Pacengo di Lazise, in provincia di Verona, a un intervento chirurgico eseguito, in diretta, dalla sala operatoria del San Raffaele Giglio di Cefalù. Ad effettuare l’intervento l’equipe di traumatologia diretta dal professore Antonio Pace con l’aiuto Luciano Micale e il responsabile degli anestesisti, Giovanni Malta.
E’ stato un vero e proprio livesurgery interattivo tra Cefalù e la sede congressuale, organizzato dall’Associazione internazionale di traumatologia AOTrauma a cui hanno aderito 34 università italiane.
Passo dopo passo il professore Pace ha spiegato la ricomposizione di una frattura malleolare. “Un intervento si routinario – ha detto il responsabile della traumatologia di Cefalù - ma che richiede una chirurgia molto precisa per ridare al paziente la perfetta funzionalità della caviglia.
Sia i partecipanti che i docenti del corso hanno potuto assistere ed interagire con domande e risposte con l’equipe di Pace per l’intera durata dell’intervento, tecnicamente riuscito e senza complicazioni.
“Il paziente – ha spiegato Pace – già da domani potrà muovere i primi passi con l’aiuto delle stampelle e a guarigione della frattura, prevista in 6-8 settimane, potrà riprendere tutte le attività incluse quelle sportive”.
“L’ospedale di Cefalù – ha sottolineato il direttore generale Vittorio Virgilio - con i suoi operatori viene riconosciuto ancora una volta come centro di formazione internazionale in campo ortopedico e traumatologico”. Apprezzamento dal direttore sanitario, Giuseppe Ferrara, è stato espresso “per il lavoro quotidiano e l’alta professionalità degli operatori sanitari del “Giglio”.

8 vl/com 2015

Pubblicato in Comunicati stampa

Il 1 aprile, alle ore 16, la sala conferenze della Fondazione San Raffaele Giglio ospiterà il primo incontro su "Lung Protection: dalle evidenze sperimentali di Vili alle strategie pratiche di ventilazione protettiva polmonare". Il corso indirizzato a medici anestesisti è organizzato da Giovanni Malta, responsabile dell'unità operativa di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Cefalù.

E' prevista, oltre alla relazione dell'ingegnere Marina Costagliola, una sessione di pratica.

Pubblicato in Corsi e Convegni
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Vincenzo Lombardo
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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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