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giovedì 28 marzo, 2024
Mercoledì, 10 Aprile 2019 11:40

Al Giglio parte l'ortopedia oncologica

ALBANO: una risposta a tanti siciliani che vanno al nord

La Fondazione Giglio di Cefalù ha dato il via ad un nuovo servizio di chirurgia ortopedica oncologica con l’arrivo nella struttura siciliana dell’oncortopedico Giuseppe Perrucchini.

“L’obiettivo - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - condiviso con l’assessore regionale della salute Razza, è quello di venire incontro a centinaia di siciliani che non trovano riferimenti e sono costretti ad andare al nord per le cure”.

L’ortopedia oncologica del Giglio si occuperà di diagnosi e di trattamento chirurgico di tutte le patologie neoplastiche nelle diversi sedi muscolo-scheletriche sia di tumori benigni che maligni, primitivi e secondari.

Il neo oncortopedico del Giglio si è formato in due importanti istituti ortopedici di Milano dove negli ultimi 21 anni si è occupato sempre di chirurgia ortopedica oncologica degli arti e della colonna vertebrale. Alle spalle ha una vasta casistica di oltre un migliaio di interventi chirurgici nel campo ortoncologico.

“Sono orgoglioso - ha sottolineato il presidente Albano - di avere nella nostra equipe un eccellente professionista”.

“Fiero - ha affermato Giuseppe Perrucchini - di potere aggiungere alle grandi professionalità e alla grande progettualità dell’Istituto Giglio la mia esperienza di ortopedia oncologica con l’obiettivo di rafforzare la rete oncologica siciliana”.

L’oncortopedia del Giglio ha iniziato lunedì l’attività sia diagnostica che chirurgica.

“Negli interventi - ha aggiunto Perrucchini - viene posta grande attenzione alla ricostruzione dei segmenti scheletrici che avviene con l’utilizzo di protesi speciali o di innesti ossei prelevati dallo stesso paziente o da donatore”.

L’oncortopedia si inserisce nell’unità operativa di ortopedia e traumatologia del Giglio diretta da Filippo Boniforti.
“L’arrivo di Perrucchini - ha concluso Boniforti - arricchisce il panorama siciliano di una super specializzazione che aveva bisogno di una professionalità di questo livello”.

18 vl/com 2019

Pubblicato in Comunicati stampa

Sono state inaugurate, stamani, alla Fondazione Giglio di Cefalù alla presenza del presidente Giovanni Albano e dell’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, la nuova unità di risveglio e l’area di emergenza.

Presenti anche gli assessori regionali Roberto Lagalla, Toto Cordaro, Bernadette Grasso, la presidente della sesta commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi e numerose autorità.
“Inauguriamo due aree ad alta intensità di cura – ha detto il presidente Albano - soprattutto la prima che accoglie pazienti usciti dal coma, provenienti da tutte le terapie intensive dell’isola, che da oggi disporrà di attrezzature robotiche per la riabilitazione, e una area di emergenza con spazi rimodulati che ne migliorano efficienza e comfort per il paziente”.

Albano ha sottolineato nell’intervento di saluto quanto fatto per “dare un passo diverso all’azienda partendo dal riportare in equilibrio di bilancio, dalla stabilizzazione di tutto il personale precario: (oggi non esiste un solo precario, ha sottolineato), all’avvio delle gare per aggiornare tutta la tecnologia”. Inoltre, ha annunciato il “finanziamento di due progetti di ricerca a valere sulla programmazione europea, presentati nel 2006 con l’allora direttore scientifico del Giglio, Roberto Lagalla.

Due progetti – ha rilevato il presidente - che ci consentiranno non solo di fare ricerca avanzata nel settore tecnologico ma di acquisire tecnologie innovative come il robot chirurgico, un acceleratore lineare integrato ad una RMN, una RM – PET, unica presente nel meridione e i laboratori di genetica molecolare e di anatomia patologica digitale che renderanno l’azienda sempre più innovata”.
“Di una nuova sfida per la Fondazione Giglio” ha parlato l’assessore regionale alla salute Razza, che ha posto l’accento anche su un obiettivo del suo mandato: “abbattere la mobilità passiva. Fa molto male che la nostra regione – ha sottolineano - si privi di risorse per accompagnare i cittadini a curarsi fuori dall’Isola. La Fondazione è chiamata a questa sfida diventi calamita e riferimento straordinario per una fase di regressione della mobilità passiva. Noi dobbiamo utilizzarne al pieno le potenzialità anche per far rientrare, grazie alla sua natura giuridica, professionisti che operano all’estero”.
Tra gli interventi di saluto anche quello del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina (“Il Giglio è la più grande azienda del territorio con personale che lavora con grande dedizione e chiediamo che questo ospedale cresca sempre più in linea con le ultime scelte”) e del presidente della Commissione Sanità dell’Ars, La Rocca Ruvolo che “ha apprezzato il lavoro sin qui fatto. I pazienti che arrivano in questa struttura – ha affermato - devono avere la percezione di avere il massimo senza dover più varcare i confini della regione”.

A portare il saluto del vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, è stato il cappellano dell’ospedale mons. Giuseppe Scelsi.

La nuova unità di risveglio con 16 posti letto, monitorati 24 ore su 24, è stata realizzata al 4 piano della struttura sanitaria (corpo D) su un’area di 900 metri quadrati. Diretta da Giuseppe Galardi, responsabile dell’unità di riabilitazione, ospita pazienti con gravi celebrolesioni determinati da trauma cranico, arresto cardiaco con conseguente anossia celebrale, da emorragie celebrali e da altre cause come tumori o infiammazioni e con uno stato di coma durato oltre 24 ore. Dispone di due open room con 10 posti letto, di una control room centrale e presidiata permanentemente dal personale sanitario, di 3 stanze doppie di degenza, di 3 studi e di una smart room con attrezzature robotiche per la riabilitazione.

Nella smart room è stato installato il robot “Erigo” che consente in fase precoce di porre il paziente in pozione verticale e di avviare la mobilizzazione degli arti inferiori simulando il cammino in modalità passiva assistita e attiva e il sistema robotico “Hunova” che stimola la postura e l’equilibrio del paziente stando comodamente seduto su una poltroncina sensorizzata e robotizzata.

Per le nuove tecnologie in riabilitazione è stato previsto un investimento a carico della Fondazione di 350 mila euro.

Nell’unità di risveglio opera un equipe multidisciplinare di 40 unità tra medici infermieri, neuro psicologa, fisioterapisti. Dal 2007 ad oggi ha registrato oltre 600 pazienti.

I lavori di completamento del 3 e 4 piano del corpo D dove è ubicata l’unità di risveglio sono stati finanziati con 3 milioni e 50 mila euro con fondi ex articolo 20 (legge 67/88). Al terzo piano sarà ospitata la nuova terapia intensiva post operatoria con 8 posti letto.
L’intervento è stato realizzato dalla ditta PI.SA.NI di Mussumeli (CL) per un importo di 2.637 mila euro, con la direzione lavori dell’ing. Giuseppe Franco, responsabile dell’ufficio tecnico del Giglio.

Area emergenza. Il progetto di riqualificazione, dell’area di emergenza ha consentito di realizzare, su una superfice di 250 metri quadrati, la nuova camera calda e la nuova sala d’attesa e di rimodulare gli spazi esterni per separare gli ingressi dei pazienti provenienti dal 118 ed ambulanze da quelli che accedono in modo autonomo. E’ stata anche creata anche una nuova area di sosta per ambulanza e incrementati gli stalli per i disabili.

L’investimento della Fondazione è stato di 350 mila euro.

Il pronto soccorso di Cefalù è diretto dal dottor Rosario Squatrito e registra una media di 25 mila accessi annui. Dispone di una sala codici rossi, di una sala pediatrica, di 2 sale visite con 4 postazioni, di 4 posti di astanteria a cui si aggiungono 6 posti di osservazione breve.


33 vl/com 2018


Nella foto di gruppo da sx l’assessore Roberto Lagalla, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il presidente della Commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, l’assessore regionale Toto Cordaro, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, l’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, l’on. Alessandro Aricò
Nelle altre foto il taglio del nastro nell’area di emergenza e nell’unità di risveglio.

Clicca qui per scaricare video con interviste (valido sino al 25 dicembre)

Clicca qui per scaricare photo gallery (link valido sino al 25 dicembre)

Pubblicato in Comunicati stampa

INTERVIENE L’ASSESSORE ALLA SALUTE RAZZA

Saranno inaugurate martedì 18 dicembre, alle ore 11.30, alla Fondazione Giglio di Cefalù la nuova unità di risveglio con 16 posti letto, monitorati 24 ore su 24, e l’area di emergenza.
Al taglio del nastro, con il presidente della Fondazione Giglio, Giovani Albano, saranno presenti l’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, gli assessori regionale Roberto Lagalla, Toto Cordaro e Bernadette Grasso, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, il presidente della Commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo e i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi. Interverrà, inoltre, il vescovo della Diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante.
L’apertura dell’unità di risveglio reparto, che ospita pazienti con gravi celebrolesioni, provenienti dalle terapie intensive della Sicilia, segna anche il completamento del terzo e quarto piano di un’ala dell’ospedale con un finanziamento di 3 milioni di euro fondi ex articolo 20 (legge 67/88).
La nuova unità di risveglio si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati e dispone, al suo interno, anche di una smart room con attrezzature robotiche per la riabilitazione.
A seguire al pronto soccorso sarà inaugurata la nuova area triage con camera calda e sala d’attesa, dotata di tutti i comfort, entrambe realizzate su una superficie di 250 metri quadrati.

30 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa
Lunedì, 03 Settembre 2018 16:13

Primo incontro tra neo manager e sindacati

illustrato stato dell’arte e progetto di rilancio

Il bilancio sullo stato dell’arte e l’invito alla condivisione del progetto di rilancio della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù è stato al centro del primo incontro tra il presidente Giovani Albano e le organizzazioni sindacali. L’incontro si è tenuto nella sede della Fondazione.

Tutte presenti le sigle rappresentate al “Giglio”: la Cgil Fp, la Cisl Fp, la Uil Fpl, la Ugl, la Fials Confsal, Confintesa Sanità e Cimo.

Il presidente Albano ha illustrato il percorso, fatto di concerto con la Regione Siciliana, che ha ridisegnato la governance della Fondazione.

“Il progetto di rilancio del Giglio – ha detto il manager – è in linea con quanto l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, ha previsto nell’atto di indirizzo dell’Istituto”.

“Superate e gestite in piena estate le emergenze più immediate – ha aggiunto il presidente – legate alla carenza di anestesisti e alla messa a regime delle prestazioni di anatomia patologica, oggi stiamo lavorando a una piattaforma per l’innovazione digitale dell’Istituto, che interesserà tutti i reparti, e sull’acquisizione di nuove tecnologie e nuove professionalità.Obiettivo a breve termine – ha rilevato Albano - è anche l’apertura della nuova unità di risveglio con sedici posti letto.

Procederemo, inoltre, alla conferma, con contratti a tempo indeterminato, del personale sanitario. E, ci attiveremo per coinvolgere tutto il personale nel processo di crescita dell’istituto”.

Il presidente ha, infine, ringraziato le organizzazioni sindacali per lo spirito propositivo con cui hanno preso parte al primo incontro anticipando di voler seguire e partecipare personalmente ai prossimi tavoli sindacali che saranno calendarizzati”.

16 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

“Risanamento finanziario, aumento della produttività e riduzione dei costi, risanamento del debito sia bancario che verso i fornitori, approvazione della pianta organica nell’area sanitaria, bandi per concorsi a tempo determinato e indeterminato solo nell’area sanitaria: E’ il contributo di fatti che desidero dare ai rappresentati sindacali della UIL-Fpl dell’ospedale Giglio di Cefalù per poterli aiutare a comprendere quello che è stato realizzato, in questi anni, da questa amministrazione”. Lo afferma il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, replicando alla nota diffusa dalla Uil-FPl

Nell’area amministrativa - sottolinea Albano - abbiamo approvato una riorganizzazione degli uffici in linea con le norme statutarie e fra l’altro intervenendo in un’area appesantita, numericamente, in passato”.

Il presidente del Giglio, replica anche sul piano degli interventi di ristrutturazione rilevati dalla Uil. “Le ristrutturazioni di cui si fa cenno nella nota del sindacato - spiega il presidente - sono interventi dettati da precise prescrizioni di legge al fine di potere mantenere l’accreditamento della struttura. Mi riferisco - prosegue Albano - alla camera calda del pronto soccorso e ad altri interventi miranti a rispettare le norme di legge vigenti in tema di sicurezza.

Gli interventi di idraulica, invece, se non tempestivamente effettuati avrebbero portato alla chiusura della mensa con grave danno per pazienti, operatori sanitari e visitatori che ne fruiscono quotidianamente. Opere necessarie per mantenere funzionale una struttura, che vorrei ricordare alla Uil, non è di proprietà della Fondazione Giglio ma concessa in comodato d’uso dall’Asp. Oggi, grazie a un recente decreto dell’assessore regionale alla salute Razza vengono assegnati al Giglio fondi per 2,5 milioni di euro che stiamo impegnando in questa manutenzione.

Per quanto riguarda l’aggiornamento tecnologico segnalo - afferma il presidente - che questa settimana è stato firmato un decreto per 11 milioni di euro per nuove tecnologie a valere su fondi europei.

Per quanto concerne la problematica degli anestesisti, non posso che sottolineare - dice il presidente - che è di carattere regionale e nazionale. Tutte le strutture sia pubbliche che private hanno difficoltà a reclutarne atteso che il numero programmato degli anestesisti è stato sottostimato nell’ultimo decennio dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica.

In questi anni, come sa bene anche la Uil - abbiamo espletato numerose procedure di reclutamento purtroppo con scarsi risultati. I professionisti preferiscono una sede nelle province di residenza. Il 10 marzo si insedierà il responsabile dell’unità di anestesia, il dottor Giovanni Malta, ed entro marzo attiveremo nuove procedure di selezione per intercettare i neo anestesisti che si specializzeranno tra aprile e luglio.

La convenzione tra istituzioni, di cui parla la Uil, sottoscritta tra il Policlinico e la Fondazione Giglio, è bene evidenziare - ci ha consentito di poter garantire l’attività delle sale operatorie e che si concluderà con i nuovi anestesisti che assumeremo”.

Albano “smentisce e ritiene del tutto infondato quanto affermato dalla Uil-fpl sulla distribuzione di benefit individuali ad amministrativi della Fondazione. Non è stata fatta - afferma - alcuna elargizione di benefit”.

Il presidente del Cda interviene anche su quanto mosso dalla Uil-fpl sulla direzione sanitaria. “La direzione sanitaria non è affatto scoperta. Il governo sanitario è affidato, temporaneamente, in attesa di nominare il nuovo direttore, a tre responsabili di unità operative e a una direzione medica di presidio, già attivata con relativo organico medico.

Rinnoviamo - aggiunge Albano - la nostra disponibilità a fornire ai rappresentanti sindacali ulteriori chiarimenti se richiesti e nelle sedi opportune.

I risultati fin qui raggiunti - conclude il presidente del Cda - sono stati ottenuti con un gioco di squadra che ha coinvolto tutti gli operatori della Fondazione mai risparmiatisi nell’offrire il meglio nell’interesse del malato”.

3 com/2018 - vl

Pubblicato in Comunicati stampa
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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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