"Vi ringrazio infinitamente per questo sentimento di gioia e di comunione verso il nostro popolo. Grazie alla Fondazione e a tutti i suoi collaboratori". Lo ha detto il vescovo di Ruyigi (Burundi), mons. Blaise Nzeyimana, a Cefalù, consegnando, a Palazzo Vescovile, gli attestati di benemerenza ai volontari della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù che hanno consentito l'apertura dell'ospedale diocesano Ibitaro Cimpaye Sicilia a Rusengo. Nella Sala dell'Episcopio presente il vescovo di Cefalù Vincenzo Manzella, con il vicario mons. Sebastiano Scelsi, il presidente della Fondazione Stefano Cirillo e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina "L'augurio – ha detto mons. Manzella – assieme al rallegramento è che si possa continuare perchè da soli non sempre si riesce a portare avanti una struttura. La vostra – ha aggiunto l'alto prelato - è un'iniziativa significativa che sono lieto di conoscere". Ad illustrare quanto realizzato è stato il presidente Cirillo sottolineando che "il risultato è stato estremamente positivo e che la Fondazione è pronta a inviare in Burundi specialisti non solo dell'area materno infantile ma anche di altri settori per far raggiungere all'ospedale Cimpaye autonomia e indipendenza". Poi ha espresso parole di apprezzamento per il personale della Fondazione "chi si occupa di volontariato riesce a ricevere più di quello che dà". "Un'esperienza – ha concluso il sindaco Lapunzina – partita da Cefalù con tanti sacrifici che deve continuare". Gli attestai sono stati consegnati ai presenti quindi: Viviana Restivo, Roberta Matrone, Giuseppe Franco, Vincenzo Lombardo, Vincenzo Modera, Vincenzo Agozzino, Rosario Squatrito e Vincenzo Cefalù. Delle missioni hanno fatto parte anche Simona Amenta, Antonio D'Alessandria, Giovanni Nancini, Maria Luisa Privitera.