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No alla chiusura del Punto Nascita: pensieri e parole di una neo mamma

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Riportiamo di seguito il testo di una lettera, scritta da una neo mamma, che è stata seguita nella sua gravidanza, dal corso di preparazione al parto sino all'evento vero e proprio, dall'equipe dell'ostetricia e ginecologia del San Raffaele Giglio. Presto sarò mamma… mi fa un certo effetto pronunciare questa parola, una parola che racchiude tante, anzi troppe emozioni. Poche settimane e finalmente vedrò il viso della mia bambina e il nome scelto per lei non sarà più solo un insieme di lettere, ma sarà il nostro grande miracolo; tutti sogniamo come potrà essere il nostro bambino, ce lo immaginiamo, ci chiediamo che tipo di genitore saremo, pensiamo che tipo di genitore non vogliamo essere. Tutti questi pensieri e queste fantasie precedono la nascita di un figlio e perfino il suo concepimento, questo esserino in arrivo è figlio di una coppia e nasce in una famiglia, ma anche nel mondo mentale dei genitori, già perché sarà la proiezione di essi, dei loro timori, delle loro certezze, delle loro mancanze e dei loro desideri. I nove mesi della gestazione sembrano non passare mai, forse perché popolati da paure, tensioni, incertezze e racconti drammatici di esperienze altrui… una donna ha bisogno di essere coccolata, seguita, incoraggiata durante questo percorso che segna certamente un inconsapevole quanto incerto cambiamento, ecco perché ho deciso di partecipare al corso di preparazione al parto (e non solo) proposto dalla Fondazione HSR. Ed oggi, che il corso è volto al termine, posso solo dire GRAZIE…grazie per il vostro tempo, grazie per le vostre attenzioni, grazie per l'ascolto e la disponibilità. Il mio percorso con voi è stato terapeutico e propedeutico perché avete insegnato a conoscere meglio me stessa, avete accorciato le distanze tra le paure dell'incerto parto sviluppando in me la convinzione che non è importante come respiri, quanto durerà il travaglio o se la dilatazione sarà veloce, ma semplicemente che ciò che avverrà è naturale, fisiologico e dono unico dell'essere donna; non avete nascosto la sofferenza di quel momento, ma avete messo me in condizioni di poter scegliere, di credere e fidarmi del mio corpo. Ho imparato ad ascoltare il mio istinto di mamma e a credere in esso facendo delle scelte responsabili, ma soprattutto autonome perché grazie a voi ho capito che solo io posso sapere cosa è giusto per la mia bimba. Sicuramente tanti saranno gli errori e voglio sbagliare con la mia testa non so cosa mi aspetta e come affronterò il giorno in cui la bimba verrà al mondo, ma so di certo che sarò pronta. Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti coloro che credono in questo progetto ed esorto tutte le mamme a parteciparvi, ma un GRAZIE particolare voglio rivolgerlo all'ostetrica che maggiormente ci ha accompagnati in questo percorso…ha usato per noi parole semplici ed umili sviluppandoci così la voglia di vivere questa esperienza nel pieno delle proprie capacità e godendo, ogni istante, di quel cambiamento che ci accompagnerà all'ingresso della nuova famiglia. Grazie tante per il tuo sostegno, ma soprattutto complimenti per la passione, la dedizione e l'amore che investi nel tuo ruolo, un ruolo che ti appartiene come titolo, ma prima di tutto come persona, perché la spontaneità delle tue parole non venivano pronunciate da un ‘ostetrica, ma da una donna che crede smisuratamente nelle gioie della maternità.

GRAZIE ANCORA

Lettera Firmata


Letto 2032 volte Ultima modifica il Venerdì, 05 Ottobre 2012 12:54
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