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Numeri da record al Pronto Soccorso

dal Giornale di Sicilia del 29.08.2018

di Giuseppe Spallino 

SANITÀ. All'ospedale Giglio l'incremento riguarda soprattutto gli stranieri. Albano, presidente della Fondazione: «Certi medici non hanno esitato a tornare dalle ferie.

Cefalù, numeri da record al pronto soccorso

Già 2.800 accessi ad agosto. E nei primi otto mesi dell ' anno presi in carico gli stessi pazienti in codice rosso del 2017

CEFALÙ ··· Sono stati 2.800 gli accessi registrati al pronto soccorso della Fondazione «Giuseppe Giglio» di Cefalù nel solo mese di agosto con una punta di 127 pazienti, presi in carico dalla struttura sanitaria, in un solo giorno. La media giornaliera è stata di circa 90 accessi.

Il pronto soccorso della cittadina normanna registra ogni anno tra 24 mila e 25 mila accessi. Nei primi otto mesi del 2018 sono stati superati i 17.000 accessi, un incremento rispetto all'anno precedente di circa il 3 per cento.

In questi mesi estivi l'incremento riguarda soprattutto i turisti stranieri, per esempio il mese scorso ha fatto cronaca la vicenda della turista svedese in visita al Parco della Rocca che a metà sentiero ha perso l'equilibrio ed è scivolata procurandosi una frattura alla caviglia destra, fortunatamente salvata dai volontari della protezione civile «I care», dai medici del 118 e dai tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione di Palermo-Madonie.

Inoltre per quanto riguarda le cause che portano i pazienti a ricorrere al presidio sanitario, il pronto soccorso registra di tutto, dalla in sufficienza respiratoria alla traumatologia all'infarto. In estate l'incremento si ha nell'area traumatologica, patologia cardiovascolari e insufficienza respiratoria, oltre alle infezioni respiratorie tra che incorrono negli anziani.

Nonostante i numeri siano in forte crescita, i team di medici che si alternano al pronto soccorso sono riusciti a dare risposte adeguate ai pazienti. È questo il dato che soddisfa maggiormente i vertici della Fondazione «Giglio».

«Punteremo a consolidare gli obiettivi fin qui raggiunti per un ospedale che sia di eccellenza e integrato con il territorio. Sfrutteremo l'ubicazione territoriale di questa struttura posizionata fra tré province, lavorando per incrementare la capacità attrattiva con un'offerta sanitaria di rilievo per l'area del Mediterraneo», aveva detto Giovanni Albano, presidente della Fondazione, al momento del suo insediamento.

Oggi, alla luce delle statistiche elaborate dal pronto soccorso in questi primi mesi del 2018, Albano si ritiene soddisfatto dei risultati raggiunti, soprattutto in un presidio a cui afferiscono migliaia di pazienti dal circondario delle Madonie. «È stata data una risposta sanitaria puntuale ed efficiente a chi si è rivolto, in emergenza, al Giglio di Cefalù. In un solo giorno - sottolinea Albano - ci siamo fatti carico, senza chiedere trasferimenti in altre strutture e quindi non creando disagi a utenti e familiari, di 30 pazienti con fratture».

Albano ha voluto «ringraziare il personale dell'istituto che ha dimostrato grande dedizione verso il paziente, affidabilità e capacità organizzativa anche amministrativa. Personale - ha aggiunto il presidente - che non ha esitato a rientrare dalle ferie come è avvenuto per gli anestesisti e gli ortopedici o a rinunciarvi come per i medici del pronto soccorso».

A dirigere l'area di emergenza del Giglio è il medico Rosario Squatrito. Un'area che dispone di 4 sale visite, di una sala per i codici rossi, di una sala pediatrica, di 6 posti di osservazione breve, 4 posti di astanteria e di due sale d'attesa. «Abbiamo registrato - ha evidenziato il responsabile Rosario Squatrito - una crescita dei casi complessi. In soli otto mesi, quest'anno, abbiamo preso in carico gli stessi pazientiarrivati in codice rosso in tutto il 2017», (-GIUSP·)


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