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martedì 16 aprile, 2024

Un delicato intervento di chirurgia ortopedica è stato eseguito su un giovane ventenne, siciliano con grave trauma accidentale alla gamba, dall’equipe di ortopedia della Fondazione Giglio di Cefalù, diretta da Filippo Boniforti, in collaborazione con Alexander Kirienko responsabile di sezione autonoma di metodica Ilizarov dell’Humanitas di Milano.

Il giovane era rimasto vittima di un incidente stradale, a luglio dello scorso anno, riportando una grave lesione alla gamba con una sub-amputazione e perdita di tessuto. I medici del Giglio sono riusciti a salvaguardare l’arto attraverso diverse procedure chirurgiche, e la successiva ricostruzione dei tessuti cutanei effettuata dalla chirurgia plastica del Policlinico di Palermo. Il paziente aveva poi sviluppato un limite funzionale con pseudoartrosi ossea del pilone tibiale causa di deformità, dolore e impotenza funzionale tanto da comportare instabilità e accorciamento dell'arto.

Per il recupero funzionale è stato necessario eseguire un intervento particolarmente complesso di osteotomia correttiva, ovvero una resezione ossea per modificare l’asse dello stesso osso con successivo impianto di un fissatore esapodalico circolare ibrido.

“L’impianto del fissatore esterno di tipo circolare ibrido – ha spiegato Filippo Boniforti - sfrutta i processi di guarigione dell’osso mirando alla ripresa funzionale dell’arto nella sua totalità”.

“Consente – ha evidenziato Kirienko – di ottenere la correzione della deformità con la massima precisione attraverso uno studio preliminare effettuato con programmi gestiti dal computer”.

“L’Istituto ha attivato delle collaborazioni – ha concluso il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – con professionisti di altissimo profilo, come Alexander Kirienko per integrare le competenze mediche dei nostri specialisti assicurando le migliori cure nella nostra regione”.

16 vl/com 2023

Nella foto il quarto da sinistra Filippo Boniforti con Alexander Kirienko e l’equipe di sala operatoria che ha eseguito l’intervento.

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Da ilsicilia.it 

La puntata n°63 de La buona Salute è dedicata all’ortopedia oncologica che oggi, grazie ad un importante sviluppo in ambito medico e tecnologico, permette alla Sicilia, ma soprattutto ai siciliani, di poter ricevere l’assistenza medica necessaria anche per quelle patologie gravi che fino a qualche tempo fa sembravano essere unico appannaggio del Nord Italia.

In questo nostro servizio ci siamo recati all’Ospedale Giglio di Cefalù, dove vige una partnership di rilievo realizzata tra la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, oggi ormai un riferimento sicuro e di alto profilo della sanità italiana e internazionale, che amplia e qualifica ulteriormente l’offerta sanitaria della Regione Siciliana.

In apertura abbiamo incontrato il Presidente della Fondazione, il Dott. Giovanni Albano che ci ha raccontato dei risultati raggiunti, dell’importante posizionamento della struttura in ambito nazionale e di come i “viaggi della speranza” siano ormai legati al passato, grazie anche alla collaborazione di personale altamente qualificato e con la partecipazione professionale di medici del Nord Italia , diventando di fatto anche un punto di riferimento per pazienti provenienti dal resto del territorio nazionale.

Per entrare nello specifico dell’argomento trattato abbiamo inoltra parlato con il Dott. Giuseppe Perrucchini, Oncortopedico Fondazione Giglio, e poi concluso con il Direttore della UOC di Ortopedia della fondazione Giglio di Cefalù, il Dott. Filippo Boniforti. Entrambi sono dei professionisti di altissimo profilo che da anni svolgono la loro attività medica qui in Sicilia, contribuendo all’espansione dei servizi medici a disposizione dei pazienti siciliani, ci hanno raccontato come si svolge ed evolve il loro operato.

Mario Caminita

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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un paziente che è stato ricoverato nel nostro reparto di ortopedia.

AL PRESIDENTE OSPEDALE GIGLIO
DOTT. GIOVANNI ALBANO

AL DIRETTORE SANITARIO
PROF. MASSIMILIANO SPADA

AL PRIMARIO ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
DOTT. FILIPPO BONIFORTI

AL RESPONSABILE SERVIZIO INFERMIERISTICO
DOTT.SSA STEFANIA VARA

Con la presente il sottoscritto B.C., ricoverato presso la vostra struttura dal 12 dicembre al 23 dicembre scorsi a causa di un intervento chirurgico all’anca destra, intende complimentarsi, oltre per la riuscita dell’intervento, soprattutto per l’efficienza nel suo complesso del trattamento ospedaliero, ma procediamo con ordine:

1) Il personale tutto, dai medici al personale infermieristico ha dimostrato dedizione ed attaccamento al proprio lavoro con particolare cura riferimento ai pazienti;

2) Anche il personale del servizio di pulizia, svolgeva il proprio compito, due volte al giorno, intervenendo anche nel particolare: per esempio la pulizia sopra gli armadietti destinati agli abiti dei ricoverati;

3) Il servizio mensa era al disopra, per qualità ed igiene, a quello che si registra in altri ospedali della provincia, con orari più consoni alle esigente dei ricoverati (colazione ore 8, pranzo ore 13 e cena ore 19,30);

4) La manifestazione “Natale per voi”, cui hanno partecipato i pazienti che erano in grado di presenziare, ha allietato le giornate degli stessi;

5) Un particolare encomio merita, senza togliere nulla a tutto il personale, alla caposala del reparto Daniela Cavoli, sempre presente, disponibile ed attenta ai bisogni dei vari malati.

Pertanto, devo riconoscere pubblicamente e questa lettera lo attesta, la vostra efficienza . Proseguite per questa strada e che il vostro esempio possa essere di sollecito ed impulso a migliorare anche per gli altri ospedali della nostra regione.

Tanto vi dovevo, con stima e riconoscenza.

Monreale, 27 dicembre 2022
 

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Quattro specializzandi in ortopedia e traumatologia dell’Università di Palermo hanno svolto uno stage intensivo di tre giorni sulla chirurgia protesica del ginocchio alla Fondazione Giglio di Cefalù.

Sono entrati in sala operatoria con il responsabile dell’unità operativa di ortopedia, Filippo Boniforti. Hanno assistito ad alcuni interventi eseguiti con le più avanzate tecniche chirurgiche ed hanno, inoltre, preso parte a una sezione teorica sugli elementi della chirurgia del ginocchio che è fra gli interventi più frequenti eseguiti dall’equipe di ortopedia del Giglio.

“E’ per noi motivo di orgoglio – ha detto il responsabile dell’ortopedia Boniforti – sostenere la crescita professionale dei giovani ortopedici trasferendo le conoscenze del nostro lavoro quotidiano”.

I quattro specializzandi del quarto e quinto anno che hanno preso parte allo stage sono: Michele Romeo, Roberto Figura, Alessio Cioffi, Federico Colaiuda.

72 com/2020

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“Questa è la sanità che mi piace. Volevo rivolgermi a tutte quelle persone che per vari motivi decidono di farsi operare al di fuori della propria regione e vi assicuro, per esperienza personale, che qui c'è professionalità e umanità”. Così, in una lettera, Mimma Potestio, paziente dell’unità operativa di ortopedia, che non tiene a celare la propria identità, ha voluto ringraziare i medici che l’hanno presa in cura.

“Dopo una settimana – scrive – sono tornata a casa. Non sono stata in vacanza ma in ospedale al San Raffaele Giglio di Cefalù per un intervento programmato al ginocchio.

Dopo una lunga quarantena, trovarsi sola in ospedale, senza conforto "dei congiunti", lasciata all'ingresso e ripresa nuovamente all'ingresso, all’atto delle dimissioni, non è stata una passeggiata.

Voglio raccontare così la mia degenza – continua la signora Potestio - dal profilo professionale e umano partendo dal personale medico e “paramedico” dell'ortopedia dal dottore Luciano Lucania, che mi ha operato, al dottore Filippo Boniforti e con loro tutta l’equipe. Voglio ringraziare tutti: Fabio, Carmela, Elisabeth, Giovanni, Federica, Francesco, tutti dalla giovane anestesista Carla agli infermieri, al caposala gli osa, ai fisioterapisti, vorrei citarli, non conosco i nomi. Loro si sono rivolti sempre con parole di conforto.

Mi sono sentita coccolata. Hanno sostituito la mia famiglia alla grande. Sono una paziente soddisfatta”, conclude.

44 vl/com 2020

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I LAVORI SARANNO APERTI DALL’ASSESSORE REGIONALE LAGALLA

Le malattie oncologiche muscolo – scheletriche saranno venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore 8.30, al centro di un convegno promosso dalla Fondazione Istituto Giglio di Cefalù con il patrocinio dell’Aiom sezione Sicilia (Associazione Italiana oncologia medica) e del Ciosm (Club italiano oncologia sistema muscoloscheletrico) che si terrà al complesso monumentale San Domenico di Cefalù.

I lavori saranno aperti dai saluti dell’Assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, e dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. La lezione magistrale è affidata alla professoressa Antonina Parafioriti.

A coordinare la segreteria scientifica sono il responsabile dell’ortopedia della Fondazione Giglio, Filippo Boniforti, e l’onco-ortopedico Giuseppe Perrucchini.

Punto di forza del convegno – spiegano Boniforti e Perrucchini - è focalizzare e mostrare in azione le connessioni tra l’ortopedia e le scienze oncologiche per la cura dei tumori dell’osso e dei tessuti molli, benigni e maligni, primitivi e secondari ed evidenziare le intersezioni che risultano indispensabili al percorso diagnostico, all’indicazione dei trattamenti delle cure. Nucleo originale della giornata è il networking quindi lo stato dell’arte della ricerca in oncologia muscolo-scheletrica.

Sono previste, nel corso della giornata, 4 sessioni: le immagini e la pratica clinica, i tumori primitivi e la connessione delle cure, nella seconda, quindi l’indicazione chirurgica nella malattia sistemica e infine l’interdisciplinarietà chirurgica.

La partecipazione al convegno assegna 4,9 crediti ECM.

9 vl/com 2020

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IMPIANTATA UNA MEGA PROTESI FEMORALE DI 22 CENTIMETRI SU PAZIENTE CON METASTASI

Prime procedure chirurgiche per l’ortopedia oncologica della Fondazione Giglio di Cefalù, recentemente attivata. Ad essere stata trattata è stata una metastasi ossea di una paziente siciliana di 65 anni con carcinoma renale. La lesione, non curata, aveva eroso l’intero femore distale provocando dolori incontrollabili e impedendo la deambulazione della paziente.

Alla donna è stato necessario resecare la parte distale del femore fino al ginocchio ed impiantare una mega-protesi, sostitutiva del femore, estesa 22 centimetri e connessa a protesi articolare del ginocchio.

L’intervento, durato 5 ore, ha visto come primo operatore il neo oncoortopedico del Giglio, Giuseppe Perrucchini, con l’ausilio del responsabile dell’ortopedia Filippo Boniforti, dell’ortopedico Michele Saporito, del chirurgo vascolare Gaetano Mauceri e dell’anestesista Salvo Napoli.

L’intervento è stato preceduto, il giorno prima, da una procedura di embolizzazione, della voluminosa lesione, eseguita dal radiologo interventista Franco Valenza presso la radiologia di Villa Sofia a Palermo. Questa procedura ha consentito la chiusura dei vasi sanguigni (della lesione) per evitare il formarsi di gravi emorragie durante l’intervento.

“L’obiettivo raggiunto - ha detto Perrucchini - era di ridare qualità di vita e autonomia alla paziente che ha ripreso a camminare ed è già stata dimessa”.

La degenza è stata di 12 giorni nei quali è stato avviato anche il percorso riabilitativo.

Perrucchini ha anche sottolineato “la multidisciplinarità e la complessità dell’intervento che ha registrato, in questo caso, il coordinamento tra onco-ortopedico, radiologo interventista, ortopedici, chirurgo vascolare, anestesisti, infermieri e fisioterapisti dell’ortopedia, un lavoro che ha coinvolto tutto il blocco operatorio: il più grande risultato - ha affermato - è stato l’ottimo lavoro di squadra”.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. “Abbiamo attivato nel nostro istituto - ha detto - una super specialità ortopedica auspicando di poter offrire, in linea con le indicazioni dell’Assessore Razza, il nostro contributo alla sanità regionale e ai tanti siciliani che si sono rivolti ad altri Istituti del nord Italia”.

L’altra procedura di ortopedia oncologica è stata eseguita su un paziente ricoverato nel reparto di oncologia del Giglio, diretto da Massimiliano Spada.

“Il paziente manifestava dolore al dorso - ha spiegato l’oncoortopedico Perrucchini - e dagli esami eseguiti è emersa una alterazione di una vertebra. Pertanto - ha proseguito - è stata eseguita una biopsia percutanea della terza vertebra toracica. Attraverso il peduncolo osseo della stessa vertebra è stato prelevato, sotto guida TAC, il tessuto patologico per l’esame istologico. Con la diagnosi - ha concluso - potrà essere avviato un percorso terapeutico”. La biopsia è stata eseguita con la collaborazione del radiologo Sergio Testai.

32 vl/com 2019

 

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E’ STEFANO LUPPARELLI, UMBRO, NEGLI ULTIMI 10 ANNI HA LAVORATO IN INGHILTERRA

Stefano Lupparelli ortopedico esperto nella chirurgia della spalla, dopo 10 anni di impegno negli ospedali inglesi, ha deciso di tornare in italia, a Cefalù, alla Fondazione Giglio.

E’ per noi motivo di orgoglio - ha detto il presidente della Fondazione con sede in Sicilia, Giovanni Albano - essere diventati riferimento per professionisti di grande levatura internazionale che possono mettere a servizio dei nostri connazionali l’esperienza maturata all’estero”

Lupparelli, classe 66, è di origine Umbra (Spoleto). Si è specializzato all’Università Cattolica - Policlinico Gemelli a Roma con il professor Fineschi.

Prima di approdare nel Regno Unito ha lavorato a Perugia, a Pescara quindi nel Devon a Plymouth e poi nel Somerset a Shepton Mallet dove negli ultimi dieci anni si è occupato di chirurgia della spalla a 360 gradi con interventi sia a cielo aperto che in artroscopia e anche di chirurgia ortopedica in generale.

Mi è piaciuta - ha detto Lupparelli che prenderà servizio il 1 luglio - la visione di progettualità di questo management e il grosso spirito di appartenenza. Rispetto al atre occasioni di sviluppo professionale, che mi sono state proposte, ho pertanto scelto, dopo aver partecipato a un concorso, la Fondazione Giglio. Desidero mettere a servizio della popolazione siciliana - ha aggiunto - la mia professionalità cresciuta all’estero. Non vedo motivi - ha rilevato - perché guardare al nord Italia per cercare le cure quando si possono ricevere nella propria regione. Rappresenteremo una scelta e un’opportunità per i siciliani”, ha chiosato.

Abbiamo condiviso un’univoca strategia - ha sottolineato il presidente Albano - con l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, che è quella di offrire l’opportunità a tanti “cervelli in fuga, italiani e siciliani in particolare, di tornare nel nostro paese ed offrire la loro professionalità nella nostra regione. Nei prossimi mesi - ha concluso - contrattualizzeremo altri professionisti di grande levatura”.

A Cefalù il dottor Lupparelli si occuperà di: sostituzioni protesiche, artroscopia, lesioni della cuffia dei rotatori, sindromi da conflitto sub acromiale instabilità della spalla, patologia legata all’attività sportiva SLAP Lesion, microtraumi, patologia del capo lungo e del bicipite, patologia dell’articolazione acromion - claveare e patologia degenerativa dell’articolazione della spalla”.

Lupparelli è membro dell’Advisory Board del Cochrane Muscolo-Skeletal Group dell’Università di Ottawa in Canada, dell’American Accademy of Orthopaedic Surgeons e del Royal College of Surgeons of England.

Lupparelli farà parte dell'equipe di ortopedia diretta da Filippo Boniforti.

30 vl/2019

mobile 335-8382991

 

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Leggi qui lo speciale di Insanitas sul nuovo servizio di ortopedia oncologica della Fondazione Giglio con le intervieste all'oncortopedico Giuseppe Perrucchini e al responsabile dell'ortopedia e traumatologia del Giglio, Filippo Boniforti.

Vai al video articolo.

 

 

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Mercoledì, 10 Aprile 2019 11:40

Al Giglio parte l'ortopedia oncologica

ALBANO: una risposta a tanti siciliani che vanno al nord

La Fondazione Giglio di Cefalù ha dato il via ad un nuovo servizio di chirurgia ortopedica oncologica con l’arrivo nella struttura siciliana dell’oncortopedico Giuseppe Perrucchini.

“L’obiettivo - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - condiviso con l’assessore regionale della salute Razza, è quello di venire incontro a centinaia di siciliani che non trovano riferimenti e sono costretti ad andare al nord per le cure”.

L’ortopedia oncologica del Giglio si occuperà di diagnosi e di trattamento chirurgico di tutte le patologie neoplastiche nelle diversi sedi muscolo-scheletriche sia di tumori benigni che maligni, primitivi e secondari.

Il neo oncortopedico del Giglio si è formato in due importanti istituti ortopedici di Milano dove negli ultimi 21 anni si è occupato sempre di chirurgia ortopedica oncologica degli arti e della colonna vertebrale. Alle spalle ha una vasta casistica di oltre un migliaio di interventi chirurgici nel campo ortoncologico.

“Sono orgoglioso - ha sottolineato il presidente Albano - di avere nella nostra equipe un eccellente professionista”.

“Fiero - ha affermato Giuseppe Perrucchini - di potere aggiungere alle grandi professionalità e alla grande progettualità dell’Istituto Giglio la mia esperienza di ortopedia oncologica con l’obiettivo di rafforzare la rete oncologica siciliana”.

L’oncortopedia del Giglio ha iniziato lunedì l’attività sia diagnostica che chirurgica.

“Negli interventi - ha aggiunto Perrucchini - viene posta grande attenzione alla ricostruzione dei segmenti scheletrici che avviene con l’utilizzo di protesi speciali o di innesti ossei prelevati dallo stesso paziente o da donatore”.

L’oncortopedia si inserisce nell’unità operativa di ortopedia e traumatologia del Giglio diretta da Filippo Boniforti.
“L’arrivo di Perrucchini - ha concluso Boniforti - arricchisce il panorama siciliano di una super specializzazione che aveva bisogno di una professionalità di questo livello”.

18 vl/com 2019

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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