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In endoscopia in arrivo un software per intelligenza artificiale

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Al centro il presidente Albano con Yoshiki Kimura Al centro il presidente Albano con Yoshiki Kimura

 E’ in arrivo alla Fondazione Giglio di Cefalù una colona di ecoendoscopia e un software per dotare le nuove tecnologie del servizio di endoscopia digestiva di intelligenza artificiale. La notizia è stata anticipata dal presidente della Fondazione Giovanni Albano, al termine di un incontro con il presidente di Fuji Film, Yoshiki Kimura, unitamente al direttore generale della divisione medicale di Fuji Davide Campari.

“E’ in corso un importante rinnovamento del parco tecnologico dell’Istituto – ha sottolineato il presidente Albano - che porterà il Giglio sempre più verso una sanità 5.0 con integrazione tra tecnologie digitali e professionalità sempre più qualificate”.

Presente, all’incontro, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva Dario Raimondo. “L’intelligenza artificiale – ha spiegato il dottor Raimondo – ci aiuterà a scoprire, durante l’esame endoscopico - i polipi precancerosi in modo da poterli rimuovere”.

In occasione della visita del presidente di Fuji Film Italia è stata presentata la nuova colonna di endoscopica di cui si è dotata il Giglio. Uno strumento di ultima generazione dotato di più sorgenti luminose “Multi ligh a 4 led” e con cromoendoscopia virtuale che “migliora la qualità delle indagini endoscopiche – ha rileveto Dario Raimondo – per una diagnosi più accurata e cura mirata dei tumori del colon”.

La nuova apparecchiatura consente, inoltre, l’esecuzione dell’esame endoscopico con maggiore comfort per il paziente grazie alla migliore flessibilità e manovrabilità dell’endoscopio.

Unitamente alla nuova colonna sono stati acquisiti dal Giglio ulteriori nove strumenti quali: gastroscopi, colonscopi e duodenoscopi.

Il servizio di endoscopia digestiva del Giglio esegue ogni anno circa 5000 esami con l’eventuale trattamento, ove necessita, delle lesioni con tecniche di chirurgia endoscopica. “Trattando le lesioni per via endoscopica – ha concluso lo specialista - il paziente non dovrà ricorrere all’intervento chirurgico”.

6 vl/com 2020

Nella foto: da sx il direttore generale della divisione medicale di Fuji film Davide Campari, il presidente di Fuji Film Italia Yoshiki Kimura, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva, Dario Raimondo.


Letto 3811 volte Ultima modifica il Venerdì, 17 Gennaio 2020 14:15
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