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lunedì 29 maggio, 2023

NE PARLERANNO ESPERTI STATUNITENSI, INGLESI, ARABI ED EUROPEI

Sono sempre più gli italiani a soffrire di dolore cronico oggi considerato “una malattia nella malattia” con caratteristiche che variano da soggetto in soggetto.
Caratteristica essenziale è il suo perdurare nel tempo dopo la risoluzione della causa. Il venir meno del rapporto di causa/effetto caratterizza, invece, il dolore acuto e quello persistente.

Si parlerà dell’approccio medico al dolore cronico in un convegno internazionale, il Mediterranean Pain Forum, che per due giorni vedrà a Cefalù, venerdì 19 e sabato 20 maggio la partecipazione di esperti provenienti da diversi paesi europei, Stati Uniti e Emirati Arabi. Sede del congresso è la sala conferenze dell’hotel Costa Verde.

Verranno presentati i più recenti studi per la cura del dolore cronico, i principali trattamenti interventistici mininvasivi e le possibili complicanze. La direzione scientifica del congresso è curata da Giuliano Lo Bianco, responsabile dell'unità operativa di analgesia e chirurgia percutanea della Fondazione Giglio, e dal dottor Simon J. Thomson, responsabile clinico del dolore e della neuromodulazione del MSE NHSFT di Londra.

Tra gli specialisti internazionali coinvolti al Mediterranean Pain Forum vi è il professor Miles Day del Texas, Agnes Stogicza di Budapest, Rafael Blanco degli Emirati Arabi, Georgios Matis di Colonia, Sadiq Bhayani di Abu Dhabi, Sean Li di Shrewsbury (Stati Uniti), Armando Barbosa del Portogallo. Diversi anche gli italiani, specializzati in vari discipline, che si alterneranno nei vari panel.

“L’approccio alla cura del dolore cronico è cambiato, sottolinea Giuliano Lo Bianco. Così come il trattamento della patologia primitiva richiede l’intervento dello specialista, anche il dolore nella sua complessità necessita dell’intervento dello specialista in terapia del dolore, il quale non solo deve saper correlarlo ad una corretta diagnosi, ma anche somministrare farmaci analgesici appropriati compresi gli oppiacei, eseguire trattamenti interventistici mininvasivi e gestire il paziente anche dal punto di vista psicologico, coadiuvando la terapia e favorendo l’integrazione sociale.

La scienza medica – prosegue Lo Bianco – fortunatamente ci viene incontro in questo campo, proponendo, oltre ai farmaci, tecniche sempre nuove come la neurorimodulazione nervosa elettrica (radiofrequenza) o la neurostimolazione midollare”.

L’apertura dei lavori è prevista per le ore 9 di venerdì 19, mentre, gli interventi istituzionali sono programmati per le ore 14.30. E’ previsto il saluto del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, e del direttore dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) della Regione Siciliana, Salvatore Requirez.

Il congresso si rivolge a tutte quelle figure professionali, sia medici specialisti, come l’anestesista, l’ortopedico, il neurochirurgo, il fisiatra, e non in ultimo, il medico di medicina generale, ma anche infermieri, con esperienza in terapia del dolore, che desiderino rafforzare le loro competenze tecniche o che vogliano ottenere una buona visione d'insieme dei principali argomenti d'interesse della medicina del dolore.

Per saperne di più visita la sezione dedicata del sito internet www.ospedalegiglio.it
13 vl/com 2023

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Il responsabile dell'unità operativa complessa di urologia, Francesco Curto, giovedì 18 maggio, alle ore 18, nella sala delle Capriate del Comune di Cefalù, terrà una relazione sulla "nuova frontiera della chirurgia robotica in urologia".

Il Giglio di Cefalù da diversi anni dispone di un robot Da Vinci impiegato, oltre che in urologia, in ginecologia e chirurgia generale.

La relazione di Curto sarà preceduta dall'intervento del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano.

L'appuntamento è organizzato dal Rotary Club Cefalù - Madonie.

Sono previsti gli interventi di saluto del sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, del presidente del Consiglio Comunale, Francesco Calabrese e del presidente del Club Rotary Cefalù - Madonie, Salvo Di Giorgi.

L'incontro è aperto al pubblico.

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La diagnosi e terapia per la disfunzione erettile nell’uomo sarà al centro del congresso “la potenza dell’impotenza” che si terrà, sabato 13 maggio, alla Fondazione Giglio di Cefalù con inizio dei lavori alle ore 8.30.

“Un simposio – spiega l’andrologo dell’unità operativa di urologia del Giglio, Alessandra Giacalone – che si pone l’obiettivo di sviscerare le cause, la diagnosi e le terapie possibili per la disfunzione erettile con un occhio alle prospettive future come l’impianto protesico idraulico e il trattamento chirurgico”.

L’iniziativa è patrocinata dalla Società Italiana di Andrologia (SIA) e vede come responsabili scientifici oltre alla dottoressa Giacalone il direttore dell’unità operativa di urologia, Francesco Curto. Previsto l’intervento di numerosi relatori provenienti da tutta Italia.

“La disfunzione erettile – aggiunge Giacalone - è un disturbo che può avere un impatto negativo sulla qualità della vita della persona e della coppia. Nel passato, era considerata, in molti casi, un disturbo di origine puramente psicologica; tuttavia le attuali evidenze suggeriscono che più dell’80% dei casi presenta una causa organica che può avere una componente anche psicologica”.

Ad apertura dei lavori è previsto il saluto del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, e del presidente della SIA, Alessandro Palmieri, con la lettura magistrale del professore Giorgio Piubello dell’università di Verona.

Nelle tre sezioni del simposio sono previsti interventi su andropausa, testosterone, terapia farmacologica (20 anni dopo la pillola blu), la vacuum therapy, il ruolo della rehab nel pavimento pelvico, fic e ionoforesi, gli esiti della prostatectomia radicale, l’impianto protesico idraulico tricomponente e quindi il trattamento chirurgico e psicologico”..

12 vl/com 2023

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Venerdì, 17 Marzo 2023 11:24

Riattivato servizio di diabetologia

 

La Fondazione Giglio di Cefalù ha riattivato un servizio dedicato alla diabetologia ed alle malattie metaboliche.

Il servizio afferisce all’unità complessa di medicina interna, diretta da Maurizio Renda, ed è curato dalla dottoressa Michela Conti specialista in endocrinologia e malattie del ricambio con una lunga esperienza in diabetologia.

“Particolare attenzione verrà dedicata – ha anticipato Conti - alle complicanze croniche di tipo cardiovascolare. In merito a questo è già sta attivando un percorso diagnostico-terapeutico intraospedaliero che prevede un follow up, post ospedalizzazione, in dimissione protetta, per i pazienti diabetici ed è in fase di sviluppo anche un ambulatorio dedicato alle cure di secondo livello (diabete in gravidanza, diabete melito tipo 1) aperto a tutto il territorio”.

“L’obiettivo del servizio – ha aggiunto Maurizio Renda – in una malattia subdola come il diabete è quello di prendere in carico precocemente i pazienti intervenendo sulla storia naturale di malattia al fine di prevenire e rallentare le complicanze croniche che gravano pesantemente sulla qualità di vita del paziente e che si traducono, per il sistema sanitario, in notevoli costi di ospedalizzazione”.

La dottoressa Conti ha, a tal proposito, ha recentemente conseguito, proprio al Giglio, un master universitario sul Management delle Strutture Sanitarie, dedicandosi alla pianificazione di un “percorso diagnostico terapeutico assistenziale intraospedaliero per paziente diabetico”.

Soddisfatto il presidente del Giglio, Giovanni Albano, per la riattivazione “di un importante servizio che darà risposte ai pazienti del territorio”.

Le visite ambulatoriali sono prenotabili attraverso il Cup dell’ospedale (0921920502) con richiesta del medico di medicina generale.

6 vl/com 2023

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“Sviluppare un polo di riferimento specialistico per le malattie del fegato e dell’apparato digerente” è l’obiettivo che si è posta la Fondazione Istituto Giglio di Cefalù con l’apertura di un ambulatorio di epatologia e gastroenterologia diretto da Riccardo Volpes.

Volpes, classe ’59, palermitano, è un epatologo di lunga esperienza maturata sia in Italia che all’estero. Arriva, come ultimo impegno di lavoro, dall’Ismett di Palermo dove è stato, dal 2016, il responsabile dell’unità operativa di epatologia e gastroenterologia afferente al dipartimento dei trapianti addominali e precedentemente, per dieci anni, dirigente medico dell’unità di gastroenterologia delle Molinette di Torino e per cinque dell’Università Cattolica di Leuven in Belgio.

Acquisiamo una professionalità di altissima levatura e competenza - ha detto il presidente del Giglio, Giovanni Albano - che si inserisce nel nostro percorso di potenziamento della diagnosi e cura delle patologie addominali che vede già a Cefalù, da qualche settimana, la presenza del chirurgo Massimo Viola esperto in tecniche laparoscopiche avanzante e robotiche”.

Il nuovo ambulatorio si occuperà delle malattie acute e croniche del fegato, delle epatiti virali, della cirrosi epatica, delle complicanze cliniche della cirrosi epatica, dei tumori primitivi del fegato e delle vie biliari, delle malattie del pancreas e delle malattie intestinali e del colon-retto.

“Ho registrato un grande entusiasmo - ha sottolineato Volpes - intorno a questo progetto. La scienza ha fatto importanti progressi nella cura delle malattie del fegato soprattutto nella farmacologia legata alle epatiti. Prenderemo, a Cefalù, in cura i pazienti sia sotto l’aspetto clinico che terapeutico collaborando con l’unità di chirurgia robotica addominale del fegato, pancreas e colon retto”.

L’ambulatorio di epatologia e gastroenterologia è stato programmato con due sedute settimanali il martedì e il giovedì dalle ore 8 alle ore 13 e l’accesso è possibile sia con richiesta di visita gastroenterologia del medico curante che in regime di solvenza.

4 vl/com 2023

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E’ il chirurgo Massimo Viola il nuovo responsabile del centro di chirurgia del pancreas e colorettale laparoscopica e robotica del Gemelli Giglio di Cefalù. Il professionista di origine siciliana, classe 75, di Catania, rientra in Sicilia per coordinare il centro di alta specialità chirurgica oncologica nato dal partenariato con la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS di Roma.

Viola è anche il capo del dipartimento chirurgico funzionale per i percorsi di chirurgica complessa dell’ospedale Cardinal Panico di Tricase in provincia di Lecce.

“Siamo particolarmente entusiasti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - di annunciare l’ingresso nel nostro staff di un chirurgo di riconosciute ed elevate professionalità, esperto nella chirurgia robotica e laparoscopica avanzata, con cui contiamo di realizzare, fra l’altro nella nostra regione, una piattaforma e un centro di formazione per la robotica”.

Attività di tutoraggio e formazione che il professionista ha avviato nel 2021, in un’altra regione, grazie ad una convenzione con AB Medica azienda importatrice del Robot Da Vinci.

Il neo responsabile del centro di chirurgia del pancreas e colorettale conta al suo attivo come primo operatore, tra il 2012 e il 2022, ben 4675 interventi di cui 4058 in laparoscopica e 500 in robotica nell’ultimo triennio. L’85 percento degli interventi è stato effettuato su pazienti oncologici. Tra le patologie maggiormente trattate da Viola vi sono le neoplasie esofagee, gastriche, pancreatiche, epatiche, colecisti delle vie biliari, surrenaliche, spleniche e colorettali.

Tutte attività sviluppate grazie alla capacità di operare in una logica multi-professionale e multidisciplinare con le diverse unità operative per portare una crescita qualitativa delle prestazioni in ambito oncologico aumentandone la complessità.

“E’ per noi una grande opportunità - ha concluso Albano - la collaborazione con il dottor Viola per ampliare la nostra offerta sanitaria in direzione dell’alta complessità”.

Viola ha già iniziato l’attività al Gemelli Giglio, questa settimana, con i primi 5 interventi di chirurgia robotica e laparoscopica al pancreas, due al colon e due epatectomie.

3 vl/com 2023

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Da ilsicilia.it 

La puntata n°63 de La buona Salute è dedicata all’ortopedia oncologica che oggi, grazie ad un importante sviluppo in ambito medico e tecnologico, permette alla Sicilia, ma soprattutto ai siciliani, di poter ricevere l’assistenza medica necessaria anche per quelle patologie gravi che fino a qualche tempo fa sembravano essere unico appannaggio del Nord Italia.

In questo nostro servizio ci siamo recati all’Ospedale Giglio di Cefalù, dove vige una partnership di rilievo realizzata tra la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, oggi ormai un riferimento sicuro e di alto profilo della sanità italiana e internazionale, che amplia e qualifica ulteriormente l’offerta sanitaria della Regione Siciliana.

In apertura abbiamo incontrato il Presidente della Fondazione, il Dott. Giovanni Albano che ci ha raccontato dei risultati raggiunti, dell’importante posizionamento della struttura in ambito nazionale e di come i “viaggi della speranza” siano ormai legati al passato, grazie anche alla collaborazione di personale altamente qualificato e con la partecipazione professionale di medici del Nord Italia , diventando di fatto anche un punto di riferimento per pazienti provenienti dal resto del territorio nazionale.

Per entrare nello specifico dell’argomento trattato abbiamo inoltra parlato con il Dott. Giuseppe Perrucchini, Oncortopedico Fondazione Giglio, e poi concluso con il Direttore della UOC di Ortopedia della fondazione Giglio di Cefalù, il Dott. Filippo Boniforti. Entrambi sono dei professionisti di altissimo profilo che da anni svolgono la loro attività medica qui in Sicilia, contribuendo all’espansione dei servizi medici a disposizione dei pazienti siciliani, ci hanno raccontato come si svolge ed evolve il loro operato.

Mario Caminita

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I pazienti con un pregresso tumore della tiroide, operati, guariti o con persistenza di malattia dal 7 marzo troveranno al Giglio di Cefalù un ambulatorio dedicato.

Sarà curato dall’endocrinologa Stefania Marchisotta che, dopo la specializzazione a Siena, si è occupata di patologie oncologiche della tiroide con numerose pubblicazioni in riviste internazionali

“E’ un’attività condivisa con il presidente Albano – spiega Marchisotta – per garantire ai pazienti con tumore alla tiroide una continuità assistenziale”.

Oltre alla visita specialistica, ai pazienti verrà effettuata l’ecografia della tiroide.

All’ambulatorio si accede con la prescrizione del medico di famiglia in cui dovrà essere indicata la richiesta di visita ed ecografia.

L’ambulatorio si può prenotare al cup del Giglio 0921920502.

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La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha attivato un nuovo ambulatorio multidisciplinare per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie osteometaboliche e fratture da fragilità.

“Vogliamo offrire ai nostri pazienti con fragilità ossea – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - un percorso uniforme che li accompagni della diagnosi alla terapia”.

Il Giglio da tempo si è dotato di una Moc per misurare la densità minerale ossea e, oggi, “a questa tecnologia – ha rilevato Albano - aggiungiamo il supporto di un professionista che è il dottor Fabio di Salvo a cui è stato affidato il coordinamento di questa attività”.

Di Salvo è specialista in ortopedia e traumatologia, componente del Consiglio nazionale della Siommms (società italiana osteoporosi e del metabolismo osseo minerale e malattie dello scheletro), socio della G.I.B.I.S e di altre società che curano il metabolismo osseo.

Il nuovo ambulatorio è accessibile sia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale che in solvenza.

“La presa in carico precoce del paziente - ha sottolineato Fabio Di Salvo – evita conseguenze legate alle alterazioni metaboliche dell’osso che si traducono in fratture da fragilità in particolare nei distretti vertebrali (dorso lombare), femorale e del polso. Un trattamento tempestivo può evitare il rischio di frattura e migliorare la qualità della vita”.

Il centro seguirà il paziente sin dal primo accesso per la visita specialistica quindi i successivi esami strumentali (rx, moc, tac, rm, scintigrafia ossea), gli esami ematochimici di primo, secondo e terzo livello e quindi l’intero percorso terapeutico.

1 vl/com 2023

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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un paziente che è stato ricoverato nel nostro reparto di ortopedia.

AL PRESIDENTE OSPEDALE GIGLIO
DOTT. GIOVANNI ALBANO

AL DIRETTORE SANITARIO
PROF. MASSIMILIANO SPADA

AL PRIMARIO ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
DOTT. FILIPPO BONIFORTI

AL RESPONSABILE SERVIZIO INFERMIERISTICO
DOTT.SSA STEFANIA VARA

Con la presente il sottoscritto B.C., ricoverato presso la vostra struttura dal 12 dicembre al 23 dicembre scorsi a causa di un intervento chirurgico all’anca destra, intende complimentarsi, oltre per la riuscita dell’intervento, soprattutto per l’efficienza nel suo complesso del trattamento ospedaliero, ma procediamo con ordine:

1) Il personale tutto, dai medici al personale infermieristico ha dimostrato dedizione ed attaccamento al proprio lavoro con particolare cura riferimento ai pazienti;

2) Anche il personale del servizio di pulizia, svolgeva il proprio compito, due volte al giorno, intervenendo anche nel particolare: per esempio la pulizia sopra gli armadietti destinati agli abiti dei ricoverati;

3) Il servizio mensa era al disopra, per qualità ed igiene, a quello che si registra in altri ospedali della provincia, con orari più consoni alle esigente dei ricoverati (colazione ore 8, pranzo ore 13 e cena ore 19,30);

4) La manifestazione “Natale per voi”, cui hanno partecipato i pazienti che erano in grado di presenziare, ha allietato le giornate degli stessi;

5) Un particolare encomio merita, senza togliere nulla a tutto il personale, alla caposala del reparto Daniela Cavoli, sempre presente, disponibile ed attenta ai bisogni dei vari malati.

Pertanto, devo riconoscere pubblicamente e questa lettera lo attesta, la vostra efficienza . Proseguite per questa strada e che il vostro esempio possa essere di sollecito ed impulso a migliorare anche per gli altri ospedali della nostra regione.

Tanto vi dovevo, con stima e riconoscenza.

Monreale, 27 dicembre 2022
 

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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