CEFALU' 31 GENNAIO 2013 – E' stato impiantato, per la prima volta al mondo, su un paziente, di 57 anni il primo catetere tetrapolare con bipolo corto per la cura dello scompenso cardiaco. L'intervento della durata di un'ora è stato eseguito, la scorsa notte, senza complicanze, dall'equipe di elettrofisiologia del San Raffaele Giglio di Cefalù, guidata da Gabriele Giannola che afferisce all'unità di cardiologia diretta da Tommaso Cipolla.
"Il nuovo c atetere "Medtronic" – ha spiegato il professionista - ha di diverso rispetto ai precedenti una nuova forma che con quattro punti di ancoraggio si adatta meglio e con maggiore stabilità alle pareti della vena cardiaca in cui viene posizionato. Inoltre, ha la possibilità di stimolare il ventricolo sinistro con 16 differenti vettori (ovvero 16 diversi modi di stimolazione) mediante quattro elettrodi che utilizzano minore energia possibile e posti ad una distanza particolare che di fatto abolisce complicanze quali la stimolazione del nervo frenico. Tutto questo – conclude Giannola che ha partecipato (unico europeo di un team internazionale) alla progettazione e allo sviluppo del nuovo catetere - si integra con il nuovo defibrillatore biventricolare che, grazie ad un particolare algoritmo, è in grado di stimolare il cuore in maniera più fisiologica".
L'intervento eseguito a Cefalù da Gabriele Giannola, con l'a iuto di Riccardo Airò Farulla che con Riccardo Torcivia fa parte del team di aritmologi dell'ospedale siciliano, ha anticipato di poche ore gli altri 20 centri selezionati, per questo impianto, nel mondo. In sala anche l'infermiere Giovanni Cristofaro e l'ingegnere di Medtronic Dario Corrao.
Apprezzamento è stato espresso dal direttore generale, Carmela Durante, che ha voluto sottolineare la "professionalità di tutto il personale medico a cui va riconosciuto il merito di tenere alta – ha detto - la qualità dei servizi sanitari del nostro ospedale".
"Rappresenta una tappa importante – ha rilevato il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara - per la crescita di questa struttura su cui siamo fortemente impegnati per il suo potenziamento". Per il neo commissario straordinario del "San Raffaele Giglio", Antonino Mangiacavallo, "il livello p articolarmente elevato di professionalità raggiunto dai colleghi cardiologi mi invoglia ancor di più a consolidare i risultati ottenuti e traguardare nuovi ambiziosi obiettivi che ritengo a portata di questo ospedale":
CEFALU' 25 GENNAIO 2013 – "Sono qui per consolidare questa struttura d’eccellenza e proiettarla anche a livello nazionale seguendo la via indicata dal presidente Crocetta e dall’assessore Borsellino". Lo ha detto il commissario straordinario della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù, Antonino Mangiacavallo, nel saluto di insediamento tenut osi alla presenza del personale, dei direttori generale e sanitario, rispettivamente Carmela Durante e Giuseppe Ferrara, e del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.
"Arrivo al San Raffaele Giglio – ha voluto sottolineare il neo commissario straordinario - non nella veste politica ma professionale con l’obiettivo di instaurare un clima di collaborazione con tutti e in maniera particolare con i soci della Fondazione: l’assessorato alla Salute, l’Asp 6 e il comune di Cefalù. Vuole essere un impegno – ha aggiunto Mangiacavallo - non fine a se stesso ma che si dovrà sviluppare anche nella didattica, nella formazione e nella ricerca oltre che nell’assistenza. Al termine del mio mandato spero di aver contribuito al riconoscimento dei meriti".
Antonino Mangiacavallo, 58 anni, medico pneumologo originari o di Ribera, città di cui è stato sindaco (’92-‘93), è stato anche deputato eletto nel ‘96 con l’Ulivo, in quota Lista Dini, e sottosegretario di stato per la Sanità tra il 1998 e il 2000 nel primo e secondo governo D’Alema, quindi sottosegretario ai lavori pubblici nel secondo governo Amato. Per 5 anni ha ricoperto la carica di presidente della Società italiana di pneumologia. Da settembre del 2007 è commissario regionale per la Sicilia della Lega italiana per la lotta ai Tumori.
L’esperienza professionale di Mangiacavallo è stata sottolineata dal direttore generale, Carmela Durante, che ha comunicato "la chiusura della sperimentazione gestionale con il San Raffaele di Milano, dopo la rinuncia della nuova proprietà dell’ospedale milanese a proseguire l’impegno in Sicilia". Il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara, si è detto, inoltre, "emozionato nel presentare un collega (anch’egli è pneumologo ndr) e un amico che porterà – ha detto - un grande vantaggio a questa struttura".
Per il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, “dall’esperienza di Mangiacavallo arriveranno soluzioni idonee per il futuro dell’ospedale che deve continuare ad assicurare una sanità d’eccellenza e garantire tutto il personale assunto”. L’insediamento del commissario straordinario è stato preceduto dal saluto del presidente uscente, Stefano Cirillo.
Vincenzo Lombardo | |
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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