L'unità di senologia (breast unit) del San Raffaele Giglio di Cefalù si arricchisce di un nuovo professionista è il chirurgo Filippo Di Benedetto, palermitano, classe '48, con esperienze maturate come chirurgo oncologico al Civico di Palermo e in case di cura dove si occupa di chirurgia oncologica mammaria e ricostruttiva e di chirurgia estetica. E' specializzato, inoltre, in chirurgia vascolare. Nell'equipe della breast unit Di Benedetto si occuperà sia della chirurgia oncologica dei tumori della mammella che della chirurgia ricostruttiva mammaria. Effettuerà, inoltre, visite ambulatoriali in convenzione con il Servizio sanitario nazionale prenotabili al Cup della Fondazione 0921920502.
Un ponte tra l'ospedale di Cefalù e i paesi del mondo arabo per offrire cure soprattutto nel settore oncologico. E' la proposta presentata, quest'oggi a Doha, in Qatar, dal presidente del San Raffaele Giglio, Stefano Cirillo, nell'incontro con Abdulwahed Al-Mawlawi, direttore generale & Ceo dell'Al-Ahli hospital, tra i più rinomati centri sanitari del Qatar. Cirillo, in visita privata, ospite dello sceicco Ahmed Bin Jassim Al-Thani, che in passato ha visitato il San Raffaele Giglio di Cefalù, rimanendo "favorevolmente colpito", ha ipotizzato "un primo avvio di una collaborazione tra i due link nella telemedicina per la diagnostica (Tac, risonanza magnetica ecc.) e per consulenze in teleconferenza con i medici del San Raffaele Giglio per i casi complessi. Daremo vita – ha aggiunto – a un link tra i due siti che consentirà di intercettare quei pazienti che normalmente dagli Emirati Arabi e dal Qatar si recano per patologie oncologiche a Londra e in Germania. Cefalù e le Madonie – ha evidenziato Cirillo – possono aprirsi a un turismo sanitario in un perfetto mix tra l'eccellente offerta sanitaria e la meraviglia dei luoghi". Il presidente Cirillo ha, infine, prospettato al Ceo dell'Al-Ahli hospital, "l'invio a Doha, per brevi periodi, di medici da Cefalù e anche da altre importanti strutture siciliane che vorranno offrire la loro collaborazione per un trasferimento di know how".
La Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù ha avviato le procedure di selezione per le assunzioni di un urologo e di un pediatra. Per la selezione di un urologo, che sarà inserito con contratto pluriennale o indeterminato, in funzione delle precedenti esperienze maturate, è prevista una valutazione tramite curriculum vitae e colloquio preliminare, dando priorità alle candidature con esperienza. Il contratto applicato è quello dei medici della sanità privata. Stessa modalità di selezione per lo specialista in pediatria, che sarà inserito in Fondazione con contratto a tempo determinato. Saranno preferiti i candidati con esperienza specifica nel campo della neonatologia. Le candidature possono essere inviate, entro il 6 aprile per il pediatra ed entro il 13 aprile per l'urologo, a mezzo email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite fax 0921 920513 o per posta tradizionale all'indirizzo della Fondazione. L'ingresso in servizio è previsto dal mese di aprile. Il bando è pubblicato sul sito internet del San Raffaele Giglio, nella sezione Lavora con noi, all'indirizzo www.hsrgiglio.it
"Mi sono reso conto immediatamente entrando in qualche reparto che questo è un ospedale di ottimo livello con punti di eccellenza veramente positiva". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, in visita per la prima volta al San Raffaele Giglio di Cefalù, accolto dal presidente Stefano Cirillo e dal direttore generale, Piergiorgio Pomi. Il presidente ha "dato atto a tutti gli operatori sanitari e non solo che qui sono stati realizzati traguardi importanti". Ha ringraziato, per questo, il presidente Cirillo e il direttore Pomi. "In questa fase di passaggio e di transazione con la scadenza della sperimentazione gestionale – ha evidenziato il presidente – bisogna mantenere il livello d'eccellenza che dovrà essere contagioso ed estendersi al territorio". Lombardo rispondendo a una nota dei primari "ha condiviso la possibilità di un progetto di integrazione nel territorio con gli ospedali di Termini Imerese e Petralia Sottana nel contesto del quale si potrà affrontare anche il tema dei punti nascita. Questa integrazione – ha rilevato il governatore - salvaguarda la permanenza di questo punto nascita". Lombardo ha poi tracciato i possibili percorsi che potranno interessare il futuro del nosocomio di Cefalù. "Aver toccato con mano quello che è il San Raffaele Giglio è un fatto importante per le scelte che dovremo adottare. Tornare al pubblico non so se sia male, almeno che non si voglia rinegoziare la cogestione con il San Raffaele di Milano per fare ancora un ulteriore passo avanti. Attendiamo, quindi, di sapere cosa voglia fare la nuova gestione del San Raffaele milanese". Per Lombardo "il ritorno al pubblico passa comunque dalla salvaguardia di questi livelli di eccellenza". Infine, il presidente ha raccolto l'invito dei responsabili delle unità operative ad aprire una sede decentrata dell'Università di Palermo. "Ne parlerò – ha detto - con il rettore e con l'assessore alla sanità. Qui ci sono livelli di assistenza tale che consentono la possibilità di ospitarla". Il presidente Cirillo presentando la struttura ha evidenziato che "ben 5000 pazienti sono venuti a farsi operare a Cefalù anche da fuori regione; che c'è un tasso di occupazione dei posti letto prossimo al 100%; che vengono effettuate 250 mila prestazioni ambulatoriali l'anno e registrati 23 mila accessi al Pronto soccorso. Tutto con ottima professionalità e la massima attenzione all'umanizzazione nel rapporto con il paziente. Bisogna portare in giro la verità – ha sottolineato il presidente Cirillo - che al San Raffaele Giglio si fa eccellenza e parlano i numeri, per cui occorre garantire continuità". Anche il vescovo di Cefalù mons. Vincenzo Manzella ha preso la parola "Ho sempre avuta un'ottima impressione del San Raffaele Giglio. Difendiamo – dico - quelle poche cose buone che abbiamo perché possano essere a vantaggio di tutti e della comunità" Il presidente Lombardo ha consegnato una targa a tre tecnici del San Raffaele Giglio: Vincenzo Cefalù, Giovanni Nancini, Antonio D'Alessandria, al ritorno dal Burundi dove hanno prestato la loro attività per definire l'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia. Presente all'incontro il sindaco di Cefalù, Giuseppe Guercio con i consiglieri di amministrazione Adelmo Grimaldi e Massimo Punzi e i sindaci del territorio e il direttore dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta.
Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, visiterà giovedì 22 marzo, alle ore 13.30, l'ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù. Nel corso dell'incontro, previsto con i dirigenti e con il personale, si parlerà del futuro e dello sviluppo del nosocomio siciliano e del punto nascite di Cefalù di cui sia la Fondazione San Raffaele Giglio che i sindaci del territorio hanno chiesto il mantenimento.
"Fortunato chi è operato a Cefalù". E' quanto riporta il quotidiano La Repubblica, nell'edizione di Palermo, commentando i dati dell'Agenas (Agenzia ministeriale per i servizi sanitari regionali), sugli interventi di angioplastica effettuati dall'unità di cardiologia dell'ospedale di Cefalù, diretta da Tommaso Cipolla. Al primo gradino del podio, in positivo – scrive La Repubblica – c'è il San Raffaele Giglio con il più basso indice di decessi dell'isola pari all'1,3 percento. Basso, nei dati regionali, anche l'indice di mortalità per infarto elaborato su 100 pazienti. La cardiologia di Cefalù si attesta, in Sicilia, al secondo posto con una mortalità per infarto parti al 5,2 percento contro il 16 percento di altre strutture. L'emodinamica di Cefalù è stata inserita dall'Assessorato Regionale alla Sanità nella rete per l'infarto come uno degli "hub" della Sicilia. I dati elaborati dell'Agenas, nell'ambito del "progetto nazionale valutazione esiti", premiano ancora il San Raffaele Giglio sui tempi di attesa per l'intervento sulla rottura del femore. L'ospedale di Cefalù "è in linea con la media nazionale di 5 giorni d'attesa". L'unità di traumatologia è diretta da Antonio Pace, mentre, quella di ortopedia da Filippo Boniforti.
La Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù ha avviato la selezione per l'assunzione, a tempo determinato, di un urologo. La selezione prevede una valutazione tramite curriculum vitae e colloquio preliminare. Saranno preferite le candidature con esperienza. Il contratto applicato è quello dei medici della sanità privata. La candidatura si può inviare, entro il 31 marzo, a mezzo email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o fax 0921 920513 o per posta tradizionale all'indirizzo della Fondazione. L'ingresso in servizio è previsto dal mese di aprile. Il bando è pubblicato sul sito internet del San Raffaele Giglio, nella sezione Lavora con noi, all'indirizzo www.hsrgiglio.it
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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