
Pronto Soccorso
Orari
Trattandosi di un’area dedicata alle emergenze sanitarie, il Pronto Soccorso è attivo 24 ore su 24. Riguardo invece all’ingresso dei parenti, il medico di guardia valuterà tempi e modalità di visita in base alla situazione di sovraffollamento, dando comunque accesso solo a una persona per volta.
Per quanto riguarda i pazienti in Osservazione Breve Intensiva, le visite, sempre limitate a una sola persona per volta, saranno possibili ogni giorno dalle ore 13.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 20.00.
Cure erogate
Al Pronto Soccorso della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù afferiscono pazienti con diverse problematiche clinico-assistenziali alcuni dei quali necessitano di assistenza immediata e hanno bisogni urgenti relativi alla propria salute. Si tratta di un’area altamente reattiva, che coinvolge reparti di diversa complessità assistenziale.
La peculiarità del Pronto Soccorso è il tempestivo intervento per i pazienti ad elevato rischio evolutivo che assicura non solo un primo inquadramento diagnostico, orientato all’identificazione delle condizioni cliniche del paziente, ma anche l’adozione dei primi interventi terapeutici mirati alla stabilizzazione dei pazienti.
L’equipe del Pronto Soccorso dell’Ospedale Giglio fornisce dunque rapido ausilio ai pazienti afferenti che presentano sofferenze per patologie acute o riacutizzate, per traumi e, in generale, a causa di tutte le situazioni che possono rappresentare pericolo per l’integrità psicofisica della persona.
Dopo le valutazioni del caso, l’equipe attiva percorsi intraospedalieri per le situazioni di emergenza e/o stabilisce la necessità di ricovero, specificando anche il livello di intensità assistenziale.
Dignità e fine vita
Ogni paziente ha diritto al rispetto della dignità personale, anche di fronte a patologie non guaribili: in questo caso, l’equipe del Pronto Soccorso cercherà di limitare al massimo le sofferenze e il dolore. Per i pazienti nell’imminente fine vita, nel rispetto dei bisogni del paziente e dei familiari, l’equipe si impegna a fornire quanto necessario per i bisogni di cui sopra.
Triage e modalità d’accesso
Trattandosi di un’area ospedaliera ad elevata affluenza, l’accoglienza dei pazienti viene gestita non seguendo l’orario d’arrivo ma con un sistema di triage che attribuisce la priorità alla visita medica in base alla gravità delle condizioni del paziente. Il sistema è articolato in codici e colori, così suddivisi:
• ROSSO: Interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali
• ARANCIONE: Rischio di compromissione delle funzioni vitali, condizione con rischio evolutivo o dolore severo
• Azzurro: Condizione stabile senza rischio evolutivo con sofferenza e ricaduta sullo stato generale che solitamente richiede prestazioni complesse
• VERDE: Condizione stabile senza rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni diagnostico terapeutiche semplici mono specialistiche
• BIANCO: Problema non urgente o di minima rilevanza clinica.
I casi non urgenti, dunque inquadrati come verdi o bianchi all’ingresso, possono essere sottoposti al pagamento del ticket secondo quanto previsto dal decreto regionale del 25/03/2015 (GURS del 10/04/15
parteI n°15).
Va anche tenuto presente che anche a parità di codice colore, l’ordine di arrivo non è mai indicativo: la gravità delle condizioni del paziente sarà stabilita dall’equipe che valuterà l’urgenza e avvierà tutti i protocolli del caso.
In determinati casi (Fast track) il paziente potrà seguire dei percorsi dedicati secondo procedure per permettere, per esempio, la presa in carico in alcune branche specialistiche (come ostetricia o pediatria).
Riservatezza, privacy e consenso
Durante la fase del triage al paziente verrà richiesto di firmare dei consensi sul trattamento dei dati personali. Durante la visita, inoltre, occorrerà firmare dei consensi specifici, in relazione alla procedure diagnostiche terapeutiche da intraprendere.
In assenza dei consensi in questione, il medico non potrà intraprendere l’attività di diagnosi e cura, tranne nei casi previsti dalla legge o ove sussista lo stato di necessità per pericolo di vita.
Naturalmente ogni paziente ha diritto alla protezione della privacy durante tutto il percorso in Pronto Soccorso e la riservatezza verrà sempre e comunque rispettata sulle informazioni di carattere personale. Per quanto riguarda quelle inerenti lo stato di salute e il percorso diagnostico terapeutico, il personale fornirà al paziente e ai suoi familiari/caregivers, ove non vi sia chiaro dissenso, tutte le informazioni del caso.
Richiesta documentazione
A tutti i pazienti viene fornita copia del verbale di Pronto Soccorso al momento della dimissione. È compito del paziente leggerla attentamente per assicurarsi che quanto scritto corrisponda effettivamente all’avvenuto/a quanto riferito, perché in seguito alla dimissione il verbale non può più essere modificato.
Dopo la dimissione, il paziente può comunque richiedere in qualsiasi momento e gratuitamente la copia del verbale di Pronto Soccorso. A ritirare il verbale può essere anche un delegato del paziente, a patto che presenti domanda con opportuna delega e alleghi la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
In ogni caso è necessario compilare apposita modulistica online. La domanda va poi presentata via mail all’indirizzo prontosoccorso@hsrgiglio.it o personalmente presso la segreteria del Pronto Soccorso nei giorni feriali dalle 08.30 alle 13.00. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi al numero +39 0921 920646.
Valutazione, percorso e OBI
Quando necessario, in seguito alla valutazione del triagista, potrebbe essere necessario iniziare una fase diagnostica che può prevedere l’esecuzione di esami di laboratorio o strumentali o delle azioni finalizzate al trattamento del dolore o alla risoluzione di problematiche minori.
L’avvio di questa fase diagnostica non esclude la rivalutazione, che durante l’attesa viene svolta secondo le procedure previste. In fase di valutazione e rivalutazione, l’equipe punterà a stabilizzare il paziente e a raccogliere tutti i dati per l’inquadramento diagnostico.
Il medico determinerà inoltre quali esami (strumentali o di laboratorio) e quali consulenze specialistiche saranno necessarie. Dopo questa fase, l’equipe medica deciderà se dimettere il paziente, se optare per l’OBI (osservazione breve intensiva) o se procedere al ricovero.
OBI (Osservazione Breve Intensiva)
Durante l’OBI, possono essere svolti ulteriori esami e accertamenti e il paziente viene generalmente sottoposto a terapie a breve termine per patologie a complessità moderata. L’area OBI è collocata all’interno del
Pronto Soccorso e consta di cinque posti letto in modalità open-space, monitorati e presidiati.
Generalmente la permanenza in OBI non supera le 44 ore dalla presa in carico al triage, ma fanno sempre fede le indicazioni dell’equipe mediche.
Dove opportuno, possono essere richieste le consulenze di altri specialisti presenti in ospedale 24 ore su 24 (come cardiologi, pediatri, ginecologi, neurologi o rianimatori) o in regime di reperibilità notturna (come il chirurgo generale, l’urologo e l’ortopedico).
Staff medico
L’equipe medica del Pronto Soccorso della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù è formata dai seguenti medici: Dr. Gilda Bearzi Dal Lago, Dr. Salvatore Brucculeri, Dr. Carmela Maria Buglino, Dr. Juan Ignacio Casadei, Dr. Claudia Di Chiara, Dr. Roxana Hillmann, Dr. Maltese Silvia, Dr. Quaglia Fernando Martin, Dr. Alfonso Jesus Raggio, Dr. Urso Caterina, Dr. Zotta Diego.