Nessuna maggiorazione sui DRG del San Raffaele

“La Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù dal 1 gennaio di quest’anno non riceve alcuna maggiorazione sulle prestazioni erogate”. Lo afferma il direttore generale, Benito Amodeo, in riferimento a quanto dichiarato dal deputato regionale dell’Udc, Antonello Antinoro.

“La Fondazione – aggiunge Amodeo – non ha mai ricevuto alcunché in più per le indagini “diagnostiche e terapeutiche” rispetto a qualunque altra struttura siciliana, indipendentemente dalla qualità dell’assistenza.

La maggiorazione per i ricoveri riconosciuta all’ospedale di Cefalù, sino al 31 dicembre 2006 – tiene a precisare il direttore generale – era del 30% per le branche previste inizialmente nel progetto e dello 0% per quelle attivate successivamente.

Ogni maggiorazione scomparirà in maniera retroattiva, ovvero dal 1 gennaio 2007, con la firma della nuova convenzione che è in fase di definizione. Questo è già stato stabilito dai partner del progetto “San Raffaele Giglio”.

Il direttore generale tiene anche a sottolineare che “il sistema complessivo di finanziamento del San Raffaele Giglio è sempre stato nettamente inferiore a quello riconosciuto alla media delle strutture ospedaliere gestite direttamente dalle Aziende sanitarie locali. In altri termini, la Regione Siciliana ha sborsato in questi anni e continua tuttora a sborsare molto di più per un medio nosocomio piuttosto che per la Fondazione di Cefalù.

L’ospedale di Cefalù riceve richieste di prestazioni da un’utenza ormai a prevalenza regionale e non più territoriale. Prestazioni caratterizzate da un tasso di complessità/difficoltà nettamente più alto della media regionale, che pongono la Fondazione ai primissimi posti a livello nazionale.

Tutto questo ha fatto si – conclude Amodeo – che l’ospedale di Cefalù ha offerto servizi che hanno evitato a tanti concittadini di dovere lasciare la Sicilia per ricevere altrove le cure necessarie (circa il 38% dei propri pazienti)”.