Cefalù, il vescovo al San Raffaele: l’ospedale luogo di speranza e di fede

«Questo è il luogo dell’accoglienza, dove si giunge con un carico di speranza, sostenuta dalla fede, per essere accuditi, visitati e curati. Il carisma di questo ospedale è la fede come lo sottolinea anche una frase posta all’ingresso “tutto è possibile a chi crede”. Vi ringrazio per l’opportunità di incontrare quanti soffrono nel corpo e nello spirito». Lo ha detto monsignor Vincenzo Manzella, vescovo della Diocesi di Cefalù, visitando i malati dell’ospedale San Raffaele Giglio. «Avevo sentito parlare del San Raffaele Giglio – ha aggiunto – in maniera positiva, adesso ne ho la conferma riscontrata in giro per l’ospedale, dove ho potuto constatare con quanto amore vengono seguiti i fratelli che soffrono. Questo rivela che siamo capaci di credere nella dignità dell’uomo e nell’umanizzazione della medicina. Un sorriso – ha aggiunto l’altro prelato – a volte è meglio di una medicina». Il Vescovo, ricevuto dal presidente della Fondazione Stefano Cirillo, dal direttore generale Piergiorgio Pomi e dal direttore sanitario Domenico Colimberti, ha celebrato la Santa Messa nella hall di ingresso dell’ospedale. Monsignor Manzella nella sua omelia ha voluto evidenziare «il valore della sofferenza quale mezzo per la redenzione». «Nessuno – ha ribadito l’alto prelato – si senta inutile di fronte alla sofferenza e di fronte alla malattia. Saper credere e sapere amare sono i condimenti indispensabili per vincere la sofferenza». Il presidente del San Raffaele Giglio, Stefano Cirillo, prendendo la parola ha voluto rilevare come «il primo obiettivo della nostra struttura sia venire incontro al bisogno e dare risposte alle esigenze di chi soffre». Per il sindaco di Cefalè Giuseppe Guercio «il San Raffaele Giglio è ormai una realtà, che deve confermarsi e crescere sempre di più». Presente anche il consigliere di amministrazione Massimo Punzi. La Fondazione ha donato all’alto prelato una Croce astile, che monsignor Manzella ha voluto lasciare nella cappella dell’ospedale, quale segno della sua costante vicinanza ai pazienti e al personale del San Raffaele Giglio di Cefalù.