Cosa occorre per una visita ambulatoriale. Tutto su un vademecum. è stato predisposto dalla direzione sanitaria del San Raffaele Giglio
La direzione sanitaria del San Raffaele Giglio di Cefalù ha predisposto un vademecum per informare gli utenti su tutta la documentazione occorrente per una visita specialistica ambulatoriale. “Rispondendo alle richieste del Distretto sanitario 1, preposto al controllo dell’attività ambulatoriale – ha detto Guglielmo Pitrolo, responsabile dell’area ambulatoriale della Fondazione – e nell’ottica della piena trasparenza e correttezza amministrativa applichiamo integralmente le linee guida dettate dall’ASL 6 su tali prestazioni. La mancanza di una corretta documentazione – ha aggiunto Pitrolo – impedisce l’accesso all’ambulatorio e quindi l’erogazione della prestazione”. Nel vademecum per gli utenti, si parte dall’impegnativa del medico di base. L’utente deve verificare che tutti i dati anagrafici siano corretti (nome e cognome, indirizzo, codice fiscale e ASL di appartenenza) e che la diagnosi o la patologia sospetta siano chiare e leggibili. Anche il numero delle prestazioni da effettuare deve essere sempre specificato. Per i titolari di codici di esenzione dal pagamento della prestazione è indispensabile ricordarsi di portare il tesserino che ne attesta il diritto. Giunti al momento della prestazione il paziente deve avere sempre con se: l’impegnativa, il tesserino di esenzione (se esente), un documento d’identità in corso di validità, il codice fiscale, la tessera sanitaria e la documentazione sanitaria necessaria all’espletamento della visita (precedenti referti, radiografie, analisi, etc.). Per i minorenni, infine, è necessario il consenso alla prestazione firmato da chi esercita la patria potestà. Nel 2008 al San Raffaele Giglio sono state effettuate oltre 230.000 visite ambulatoriali, con un incremento vicino al 20% rispetto alle prestazioni del 2007.
