Le patologie dell’anca nel caso clinico della settimana
Le patologie dell’anca sono state al centro dell’incontro settimanale sui casi clinici trattati al San Raffaele Giglio di Cefalù.
Ad illustrare e commentare le tecniche di intervento sono stati il responsabile dell’unità operativa di ortopedia, Filippo Boniforti, e il professore Michael Benson, primario di ortopedia al Nuffild Orthopedic Centre di Oxford.
“E’ una patologia molto invalidate – ha sottolineato Filippo Boniforti – che limita diversi movimenti abituali nella quotidianità di un soggetto. Alcune deformità, soprattutto nelle donne, possono mettere a rischio la riproduzione”.
Nello specifico i casi clinici trattati hanno riguardato un uomo di 85 anni e un altro di 45. Ad illustrarli è stato Michael Benson, che attraverso la proiezione di diapositive, ha mostrato la differente incidenza di questa patologia a seconda dell’età.
Il professionista inglese ha evidenziato una serie di investigazioni pratiche, che bisogna effettuare sul paziente per verificare il corretto funzionamento dell’anca.
“In questa fase – ha rilevato il primario inglese – occorre, per capire le origini del problema, ricostruire la storia del paziente”.
Poi un passaggio dell’intervento è stato dedicato al dolore e alle deformità residue nelle displasie delle anche. “Il dolore – ha aggiungo Benson – può essere intrarticolare o extrarticolare. In questo caso si manifesta con fatica muscolare e cisti”.
Cosa può essere fatto per evitare l’intervento chirurgico? Secca la risposta del professionista: “modificare lo stile di vita, perdere peso e fare fisioterapia”.
Particolare attenzione è stata dedicata alla chirurgia ortopedica pediatrica.
