L’ostetricia resti aperta. Domenica sit in al San Raffaele Giglio
Un secco no alla chiusura del reparto di ostetricia del San Raffaele Giglio di Cefalù è arrivato al termine di un incontro tra il presidente Stefano Cirillo e il personale sanitario e non della fondazione cefaludese. Promosso per domenica mattina, alle ore 11, un sit in pacifico di protesta dinanzi l’ingresso dell’ospedale. Invitati i sindaci del comprensorio e i cittadini. “La Fondazione â”, ha detto il presidente Stefano Cirillo â”, è vicina al territorio. Condividiamo le preoccupazioni della popolazione madonita alla quale verrebbe negato il diritto ad una giusta assistenza sanitaria. Impugneremo, inoltre, dinanzi al tribunale amministrativo il decreto assessoriale che chiude il punto nascite di Cefalù, senza considerare che è una struttura di 2 livello con una serie di parametri che vanno in deroga all’accordo Stato â”, Regione”. A sottolinearli è il responsabile del reparto di ostetricia, Luigi Marsala. “Negli ultimi 5 anni abbiamo un trend di crescita del 45 percento, con 480 parti nel 2010, e rispettiamo tutti i parametri di sicurezza, più di altre strutture che non sono state prese in considerazione. Ringraziamo â”, aggiunge Marsala – quanti, in queste ore, ci stanno esprimendo la loro solidarietà”. La Fondazione ha attivato una casella di posta elettronica nonchiudiamo@hsrgiglio.it a cui può essere indirizzato il proprio sostegno per il mantenimento dell’ostetricia di Cefalù. Alcuni messaggi saranno letti durante la manifestazione di domenica.
