Sanità: 34 nuovi progetti di ricerca avviati nel 2011 dal San Raffaele Giglio
Sono 34 i progetti di ricerca e sperimentazione avviati dalla Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù nel 2011. Lo rende noto il coordinatore scientifico dell’Istituto, Guido Pozza. I 34 nuovi progetti si aggiungono ai 56 approvati negli scorsi anni dal Comitato Etico della Fondazione cefaludese e per lo più in corso di realizzazione. I nuovi studi clinici riguardano diverse branche mediche dalla oncologia, in virtù della mission della Fondazione, alla neurologia, alla riabilitazione, alla cardiologia, alla diagnostica, all’ortopedia, medicina interna e urologia. Alcune attività sono sviluppate in stretta collaborazione con il Laboratorio di tecnologie oncologiche LATO- HSRGiglio di cui fa parte il CNR. Coinvolti nell’attività di ricerca, e per i soli protocolli varati dal Comitato etico nel 2011, sono oltre 550 pazienti accuratamente selezionati sulla base della patologia. “Sono studi â”, afferma il professore Guido Pozza – estremamente interessanti, d’avanguardia, allineati a quelli che sono gli sviluppi futuri della farmacogenomica e farmacogenetica. L’ospedale di Cefalù â”, evidenzia Pozza – si colloca tra i primi centri in Sicilia per numero di sperimentazione clinica dei farmaci”. In particolare in neurologia i trial riguardano soprattutto la sclerosi multipla e la malattia di Alzheimer. L’unità, diretta da Luigi Grimaldi, divenuta centro di riferimento in Sicilia proprio per la sclerosi multipla, sta inoltre, sperimentando, “unico centro in Italia”, l’efficacia della vitamina D come terapia aggiuntiva nei soggetti affetti da sclerosi multipla. Sulla riabilitazione, diretta da Giuseppe Galardi, invece, sono stati avviati studi approfonditi sui pazienti in stato vegetativo permanente con l’impiego di tecnologie avanzate di imaging come la risonanza magnetica funzionale. Una delle ricerche più innovative, definita con la LATO, riguarda l’impiego della terapia ad ultrasuoni focalizzati guidati mediante risonanza magnetica (MRg-FUS) nel trattamento dei fibromi uterini e delle metastasi ossee. Restando in campo oncologico, l’unità diretta da Livio Blasi ha avviato protocolli di ricerca sul carcinoma ai polmoni, sul carcinoma alla mammella, sui linfomi Hodgkin e non Hodgkin e sull’adenocarcinoma avanzato delle vie biliari. Nella cardiologia, diretta da Tommaso Cipolla, invece, i progetti di ricerca riguardano lo scompenso cardiaco e il trattamento dell’infarto miocardico acuto e l’utilizzazione dei defibrillatori impiantabili su diverse condizioni di cardiopatia. Infine, in ortopedia, diretta da Filippo Boniforti, è in corso uno studio sulla Proteogenomica della patologia degenerativa articolare, e in medicina interna, diretta da Ennio La Rocca, la ricerca riguarda il rene policistico e la grande obesità in collaborazione con la chirurgia bariatrica. I protocolli di ricerca avviati dalla Fondazione San Raffaele Giglio sono multicentrici con tempi di studio da 1 a 3 anni. I dati vengono raccolti a livello nazionale e internazionale con successiva pubblicazione in riviste scientifiche. Tutta l’attività di ricerca viene sottoposta al Comitato etico della Fondazione, composto da 15 membri con specializzazioni in diversi settori, secondo la direttiva ministeriale.
