Tumori: a Cefalù 10 borse per ricercatori in proteogenomica e bioimaging
Ha preso il via oggi al San Raffaele Giglio di Cefalù il secondo corso di formazione per dieci borsisti, previsto nell’ambito del progetto di ricerca realizzato dal Laboratorio di Tecnologie Oncologiche “HSR-Giglio” (LATO Hsr-Giglio), in collaborazione con il Cnr e con il finanziamento del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del CIPE. “La scelta del Cnr – ha sottolineato il presidente Stefano Cirillo – di individuare come polo di ricerca formativo il San Raffaele Giglio dimostra che la nostra realtà è in crescita sia in termini assistenziali che scientifici ed è proiettata a diventare un cancer center di livello internazionale”. Il nuovo corso di formazione, della durata di 24 mesi, si pone l’obiettivo, così come il precedente iniziato nel 2007 ed in fase di completamento, di formare ricercatori con elevata qualificazione in settori altamente innovativi come la Bioimaging e la Proteogenomica nelle patologie oncologiche. “Alterneremo – ha rilevato il direttore generale della Lato Fabio Lunghi – momenti di formazione teorica ad altri pratici con lo scopo di formare professionisti altamente qualificati”. La Lato realizzerà a Cefalù, in aree adiacenti all’ospedale San Raffaele Giglio, un Laboratorio di Proteogenomica in Bioimaging e Radioterapia (Polo Oncologico) dotato della più moderna strumentazione per la diagnosi e la cura dei tumori, con l’obiettivo generale di dotare la Sicilia orientale di un centro di eccellenza per lo studio e la cura dei tumori, dando accesso alla moderna terapia “personalizzata”. “Un siffatto laboratorio con un’unica missione (diagnosi e cura personalizzata del tumore) in grado di contenere, nello stesso tempo e luogo, diverse attività (ricerca di base, ricerca clinica e cura) – ha aggiunto Fabio Lunghi – non esiste attualmente sul territorio nazionale”. A dare il benvenuto alle dieci ricercatrici ed a presentare il corso e la sua organizzazione sono stati, oltre a Cirillo e Lunghi, il direttore generale della Fondazione Piergiorgio Pomi (“è questa una grossa opportunità di crescita per i giovani”), Cristina Messa e Maria Carla Gilardi, rispettivamente responsabile dei progetti di ricerca e coordinatore delle attività formative della società consortile Lato HSR-Giglio e Cecilia Gelfi, docente dell’Università degli Studi di Milano.
