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venerdì 26 aprile, 2024

Eseguiti i primi otto interventi di urolologia

Un’equipe di chirurgia urologica della Fondazione Giglio di Cefalù ha eseguito nella giornata di venerdì otto interventi di endourologia presso l’ospedale di Mistretta dando il via a un progetto di collaborazione per l’attivazione di nuovi percorsi di cura per il nosocomio amastratino.

“Siamo molto contenti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - di avere attivata una sala operatoria chiusa, da diverso tempo, in un’area dove era necessaria dare una risposta sanitaria. Grazie alla determinazione dell’Assessore della Salute, Ruggero Razza, e alla condivisione del commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna si è potuto dare avvio a un percorso virtuoso nell’auspicio di poter attivare ulteriori servizi per migliorare l’offerta sanitaria dei Nebrodi”.

Gli interventi sono stati eseguiti dall’equipe di urologia del Giglio con primo operatore il dottor Salvino Biancorosso, con infermieri e feristi di sala operatoria coordinati dalla responsabile del servizio infermieristico del Giglio, Stefania Vara, e dalla coordinatrice infermieristica Daniela Pilato.

L’attivazione dei supporti informatici, fra cui la cartella clinica, è stata definita dalla responsabile del servizio IT della Fondazione Giglio, Daniela Salvaggio. All’avvio dell’attività presente il direttore sanitario dell’ospedale di Cefalù, Salvatore Vizzi.

L’avvio della convenzione tra la Fondazione Giglio e l’Asp di Messina consentirà una gestione condivisa di 10 posti letto di urologia, con l’apertura del reparto, e interventi settimanali programmati a Mistretta.

35 VL/com 2021

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Le prestazioni specialistiche della Fondazione Giglio erogate sia con il servizio sanitario nazionale che in solvenza potranno essere prenotate e pagate direttamente online grazie al nuovo sportello Cup da oggi in rete.

Sono orgoglioso di questo risultato, che si inserisce nel percorso di digitalizzazione dell’Istituto – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e che conferma l’attenzione della nostra Fondazione per i cittadini delle Madonie e dei Nebrodi residenti in un territorio con caratteristiche orografiche che rendono la viabilità difficoltosa”.

Il nuovo servizio sarà presentato ai sindaci lunedì 26 alle ore 12.

Lo sportello cup online è accessibile dal sito internet della fondazione Giglio e consente di prenotare la visita scegliendo data e orario tra le disponibilità offerte dalla struttura. Nella prima schermata dello sportello virtuale si potrà scegliere se prenotare o effettuare il pagamento di una prestazione già in agenda. Viene anche offerta all’utenza un’informativa dettagliata sulle prestazioni prenotabili online e su quelle in cui è necessario il ricorso al cup telefonico o con invio della richiesta su whatsapp.

Il sistema accetta tutte le forme di pagamento virtuale più comuni e rilascia la fattura anche se la visita è stata regolarizzata presso una ricevitoria convenzionata “PagoPA”. Per accedere ai servizi online è richiesta la registrazione.

“E’ un sistema aperto – ha aggiunto Daniela Salvaggio, responsabile dei sistemi informativi del Giglio – che potrà essere ampliato con tutta l’offerta sanitaria della Fondazione Giglio e che implementeremo prossimamente anche con un App dedicata alle prenotazioni”.

In questa prima fase sarà possibile prenotare tutte le visite con priorità “P” (programmabili) e tutta l’offerta sanitaria della solvenza incluse le prestazioni in partnership Gemelli Giglio. Dopo una prima verifica di risposta dell’utenza gradualmente saranno aperte le agende del sistema sanitario con priorità “B” e “D”.

27 VL/com 2021

 

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Martedì, 10 Novembre 2020 13:15

Presentato nuovo portale per i referti online

ACCESSO ANCHE ALLE IMMAGINI DI RADIOLOGIA E DI MEDICINA NUCLEARE

E’ stato presentato, stamani, dalla Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, nel corso di una video-conferenza con i sindaci delle Madonie, il nuovo portale per il ritiro online e la visualizzazione delle immagini degli esami di radiologia e di medicina nucleare.

“Un ulteriore passo avanti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - verso la completa digitalizzazione dell’Istituto con l’offerta di servizi importanti e utili per il cittadino. Soprattutto - ha aggiunto Albano - in questo particolare momento in cui occorre limitare i contatti e gli spostamenti all’indispensabile”.

“Digitalizzare è una parola chiave del nostro lavoro - ha sottolineato il direttore amministrativo Gianluca Galati - che stiamo concretamente realizzando per agevolare la vita ai pazienti e ai familiari”.

Il funzionamento del nuovo portale è stato illustrato dalla responsabile dei sistemi informativi Daniela Salvaggio.

L’accesso agli esami avviene attraverso il sito web di Fondazione Giglio ospedalegiglio.it con identificazione in due step: il primo con l’inserimento del codice pin consegnato al paziente all’atto dell’accettazione dell’esame e il secondo con l’invio, all’email personale dell’utente, dell’altra parte del pin nel momento in cui il referto diventa disponibile online. A questo punto il paziente potrà scaricarlo, firmato digitalmente, accedere alle immagini radiologiche con il visualizzatore Dicom, senza dover installare alcun software, o inviare il link di accesso al proprio medico di famiglia o specialista che ha prescritto l’esame.

“Il portale - ha rilevato l’ingegnere Salvaggio - è semplice ed intuitivo. Siamo partiti dalla diagnostica per immagini dove la consegna dei referti non è contestuale alla prestazione ma nei prossimi giorni lo renderemo disponibile anche per le altre branche”.

Salvaggio ha, infine, anticipato, i prossimi obiettivi del percorso di digitalizzazione dell’istituto: la cartella clinica online scaricabile sempre dal portale, la prenotazione diretta in agenda delle prestazioni ambulatoriali e il pagamento contestuale del ticket attraverso una convenzione attivata con Pago PA”.

Il presidente Albano ha, infine, evidenziato che “la Fondazione dal mese di luglio ha aumentato la propria offerta sanitaria aprendo gli ambulatori anche la domenica per dare una risposta ai cittadini in un momento di difficoltà nell’accesso alle cure”.

76 com/2020

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E’ stato donato alla Fondazione Giglio di Cefalù dalla società Esaote un ecografo, di ultima generazione, con software per lo studio dei polmoni da utilizzare in fase di diagnosi di Covid-19.

“Ringrazio – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – l’amministratore di Esaote, Franco Fontana, per la sensibilità mostrata e il sostegno al nostro Istituto in un particolare momento per la sanità italiana”.

Questa mattina è avvenuta la consegna dell’ecografo alla presenza, oltre che del presidente Albano, di Peter Mostacci di Esaote, del responsabile dell’ingegneria clinica della Fondazione Giglio, Giuseppe Fatuzzo e della responsabile dei sistemi informativi sempre dell’ospedale di Cefalù, Daniela Salvaggio.

E’ un ecografo che consente un impiego multidisciplinare essendo dotato di tre sonde di cui una per la cardiologia e due per uso internistico. Inoltre, è stato configurato per indagini su pazienti Covid-19 in quanto dotato di un software per lo studio ecografico polmonare che consente la rapida visualizzazione di eventuali polmoniti interstiziali bilaterali.

Esaote è un’azienda italiana produttrice di sistemi ecografici per la diagnostica per immagini.

45 vl/com 2020

Nella foto da sx Giuseppe Fatuzzo, Peter Mostacci, Giovanni Albano, Daniela Salvaggio.

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La Fondazione Giglio di Cefalù, al tempo del coronavirus, avvia i teleconsulti con gli specialisti della struttura sulla piattaforma “ultraspecialisti.com” “per consentire - rileva il presidente Giovanni Albano - senza dover venire in ospedale, di essere seguiti dai nostri medici”.

Il servizio è gratuito. Per accedere occorre registrarsi alla piattaforma “ultraspecialisti.com” da qui – spiega l’ingegnere Daniela Salvaggio, responsabile dei sistemi informativi del Giglio – si accede ad un’area riservata alla Fondazione e si può selezionare il tipo di consulto medico e caricare eventuali esami diagnostici e clinici di cui si dispone.

Il sistema genererà una email per il medico che accedendo al sistema esprimerà il proprio consulto. Entro la settimana – anticipa Salvaggio – aggiungeremo i video consulti per cui i pazienti selezionando data e ora si potranno incontrare in videoconferenza con il proprio medico”.

La Fondazione Giglio sta predisponendo 10 postazioni con telecamere per questa attività.

Il servizio, su piattaforma “ultrispecialisti.com”, è già attivo per queste branche mediche: riabilitazione, medicina, oncologia, cardiologia, neurologia, ortopedia, chirurgia, endoscopia, psicologia e medicina nucleare.

La Fondazione – conclude il presidente Albano – in questo momento di difficoltà, dove l’invito è di restare più possibile a casa, vuole essere più vicina ai propri pazienti andando noi, grazie alle nuove tecnologie, a casa loro”.

Al servizio si potrà accedere dall’home page del portale della Fondazione Giglio www.ospedalegiglio.it dove è stato inserito un apposito banner con una guida esplicativa del servizio.

32 vl/com 2020

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La Fondazione Istituto Giglio di Cefalù diventa totalmente digitale. E’ stato affidato l’appalto per la digitalizzazione dell’Istituto al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) guidato da Ebit srl di Genova per un importo complessivo di euro 4 milioni e 143 mila euro.

Il contratto ha la durata di 5 anni ed include la fornitura di software e apparecchiature, assistenza, manutenzione e formazione.

“Una rivoluzione nell’organizzazione sia interna che in termini di servizi al paziente – ha spiegato il presidente Giovanni Albano - che vede un investimento strategico in innovazione tecnologica e di processo”.

Niente più carta quindi, partendo dalla cartella clinica del paziente che sarà totalmente digitalizzata. Arriva, infatti, il dossier elettronico aziendale del paziente. Uno strumento informatico integrato che raccoglie i dati in occasione di qualsiasi contatto con la struttura sanitaria. Il dossier sarà accessibile online è potrà essere consultato per qualsiasi esigenza clinica e dal portale web della struttura sanitaria.

Il cittadino avrà accesso a tutti i referti e alle prenotazioni. Anche su questo punto un vero cambio di passo. Il cittadino potrà prenotare online, tramite un App, inserita nel progetto, la prestazione specialistica scegliendo giorno ed orario. Le agende delle prenotazioni diventeranno tutte digitali e disponibili online. Sarà anche possibile pagare ticket o la prestazione libero professionale direttamente dall’applicazione.

“E’ stata pensata un’unica architettura di sistema per l’azienda – ha rilevato l’ingegnere Daniela Salvaggio, responsabile dei sistemi informativi del Giglio – orientata al paziente, ai processi interni, alla flessibilità, adattabile alle esigenze dell’Istituto, scalabile, implementabile con grande facilità di utilizzo. La cartella clinica – ha aggiunto l’ingegnere Salvaggio – verrà collegata con tutte le apparecchiature sanitarie per la raccolta dei parametri clinici in tempo reale. Ciò consentirà di azzerare qualsiasi errore – ha sottolineato - che poteva scaturire dalla trascrizione manuale dei dati”.

I reparti saranno dotati di tablet per la terapia e la raccolta dati al letto del paziente, di tavolette per l’acquisizione della firma e di totem touch screen. Saranno digitalizzati anche tutti i processi amministrativi con l’eliminazione del cartaceo. La sottoscrizione dei documenti sarà digitale con archiviazione in cloud.

La messa in opera del nuovo sistema informatico sarà realizzata step by step con lo switch off completo al nuovo sistema digitale a dicembre 2020.

La Rti è composta da Ebit s.r.l. (azienda capofila), Consis Soc. Cons. A.r.L. di Bari, Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. di Milano, Olomedia s.r.l. di Palermo.

Il presidente Albano, infine, ha espresso “apprezzamento all’ingegnere Salvaggio e a tutti i componenti del servizio informatico, al responsabile del procedimento Angela Capuana e alla collaboratrice Loredana Barracato per il lavoro svolto che ha consentito alla Fondazione di acquisire questa infrastruttura strategica”.

41 vl/com 2019

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La Fondazione Giglio di Cefalù ha ospitato il corso teorico pratico di endoscopia digestiva e polipectomie endoscopiche con un live endoscopy in diretta dalle sale endoscopiche.
L’evento è stato organizzato a conclusione del tour che ha visto impegnato il direttivo della SIED Sicilia (Società italiana di endoscopia digestiva) in varie strutture siciliane.

“Una formula – ha detto il dottor Dario Raimondo, responsabile del servizio di endoscopia digestiva del Giglio – che ha visto un’ampia partecipazione di addetti ai lavori e che ha consentito ai giovani, in formazione, di avere un confronto costante con le varie realtà ospedaliere siciliane”.

Alla teoria è seguita la pratica con un live dalle sale endoscopiche con l’illustrazione delle tecniche e l’esecuzione di procedure programmate su pazienti affetti da polipi del colon, trattati con le metodiche più attuali.

Sono state, inoltre, illustrate e dimostrate alcune tecniche di sutura endoscopica all’avanguardia, eseguite solo nei centri di riferimento nazionali, e alcuni trattamenti immediati da attuare in caso di complicanze che si possono presentare durante le procedure.

Il corso, è stato seguito da oltre 60 partecipanti. Sono state anche affrontate problematiche di tipo medico legali, anestesiologico, l'impatto socio economico ed il follow up dei pazienti affetti dalle patologie del colon.

Al termine dei lavori, il presidente del Sied regionale, Socrat Pallio, ha voluto ringraziare il dottor Raimondo e la sua equipe per l’impegno profuso in questo evento, unitamente ai colleghi presenti e in particolare il vice presidente della Sied, Giuseppe Scarpulla, organizzatore del tour negli ospedali siciliani.

"In qualità di organizzatore del corso, tenuto nella nostra Fondazione - ha concluso Dario Raimondo - ringrazio tutta la mia equipe (medici, infermieri, oss, segreteria) per il grande lavoro svolto, i sistemi informativi, l'ingegneria clinica, lo staff di presidenza nella figura dell’ingegnere Daniela Salvaggio per aver creduto nell'evento, ed il presidente della Fondazione, Giovanni Albano, per aver permesso la realizzazione del primo “live” di endoscopia del Giglio”.
9 vl/com 2019

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CREATA UNA RECOVERY ROOM. IL PRESIDENTE ALBANO: PASSO AVANTI PER UNA SANITÀ 4.0

Sono state rinnovate e digitalizzate le sale operatorie della Fondazione Giglio unitalmente alla centrale di sterilizzazione. Un intervento durato 30 giorni con un investimento, di risorse della Fondazione, pari a circa 1 milione di euro oltre alle apparecchiature in service esterno.

“E’ stato fatto un ulteriore passo avanti – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – per una sanità 4.0. Lavoriamo per realizzare un ospedale sempre più pronto a competere con le migliori realità siciliane e in grado di dare un contributo per la riduzione della mobilità passiva”

Nelle sale operatorie è stato sostituito il pavimento in linoleum, rifatti gli impianti idrici ed elettrici, rinnovati i tavoli operatori, aggiornata una colonna endoscopica e programmata l’acquisizione di due nuove colonne una per la sala urologica e l’altra per l’endoscopia digestiva. E’ già stato avviato l’aggiornamento tecnologico dello strumentario chirurgico con l’acquisizione dei nuovi “ferri” per la vascolare e la sostituzione delle lampade scialitiche.

All’interno del blocco operatorio è stata, inoltre, realizzata una recovery room sala di risveglio e controllo post operatorio, con due postazioni, che “non solo ci consentirà di seguire il paziente sino al risveglio all’interno dell’area operatoria – ha spiegato il responsabile della rianimazione e terapia intensiva, Giovanni Malta - ma anche di velocizzare la sanificazione e i cambi sala per gli interventi successivi”.

“L’obiettivo – ha sottolineato il presidente Albano – è effettuare più interventi chirurgici nella stessa giornata”.

Le quattro sale operatorie sono state dotate di monitor touch collegati al Pacs dell’Istituto, ovvero al sistema di trasmissione e archiviazione delle immagini, a cui il chirurgo potrà accedere, in tempo reale, richiamando a video: tac, risonanze o qualsiasi esame che riguarda il paziente.

Nella centrale di sterilizzazione sono stati installati i nuovi impianti di osmosi e l’addolcitore, tre autoclavi a vapore (sterilizzatrici), due lava-strumenti e rinnovato il sistema di tracciabilità e rintracciabilità di tutto lo strumentario all’ingresso e all’ascita della sala operatoria.

Il servizio di sterilizzazione della Fondazione Giglio è coordinato da Sergio Emmanuele, mentre, il servizio di ingegneria clinica che monitora il funzionamento di tutta la tecnologia medica della Fondazione, è diretto dall’ingegnere Giuseppe Fatuzzo, e i sistemi informativi dall'ingegnere Daniela Salvaggio.
4 vl/com 2019

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Il PRESIDENTE DEL CDA GIOVANNI ALBANO: “CENTRALITÀ DEL PAZIENTE”

E’ stato illustrato dal presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, ai sindaci del distretto sanitario di Cefalù, il progetto di prenotazioni online messo a punto dall’ospedale della cittadina normanna.
“Abbiamo accolto – ha detto il presidente Albano – la richiesta dei sindaci delle Madonie di facilitare l’accesso alle prenotazioni attivando un canale via web. L’iniziativa ha l’obiettivo, vista l’orografia del territorio, di raggiungere i nostri utenti direttamente a casa. Su questa linea, con i sindaci abbiamo anche condiviso la possibilità di istituire degli sportelli di prenotazione esami nei comuni”.
All’incontro erano presenti il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il sindaco di Pollina, Magda Culotta, il sindaco di Gratteri, Giacomo Ilardo, e gli assessori dei comuni di Castelbuono, di San Mauro Castelverde, di Collesano e di Isnello.
“Non è l’unico progetto su cui stiamo lavorando con il direttore generale, Vittorio Virgilio e il management della struttura sanitaria, ha aggiunto Albano. Entro il 2016 contiamo di inviare direttamente via web oltre ai referti, come già avviene per radiologia e laboratorio analisi, anche le immagini di tutta la diagnostica. L’obiettivo è costruire un ospedale più moderno con al centro il paziente”.
Il sistema di prenotazione online, che in questa prima fase sarà a mezzo email, e nella seconda collegato alle agende dell’ospedale, verrà rilasciato nelle prossime settimane.
L’utente troverà nel sito dell’ospedale www.hsrgiglio.it un format in cui dovranno essere riportati i dati anagrafici e i contenuti della richiesta del medico di famiglia (tipo di esame, diagnosi, priorità ecc.). Il sistema genererà una ricevuta che verrà inviata all’email del paziente e al Cup dell’ospedale. Entro 48 ore, dal lunedì al venerdì, verrà comunicato il giorno della visita. L’invio dei dati personali avviene in modalità sicura come per le transazioni bancarie.
Il progetto è stato sviluppato dall’ufficio comunicazione e stampa, guidato da Vincenzo Lombardo, in collaborazione con Daniela Salvaggio (resp.) e Francesco Brocato dei sistemi informativi della Fondazione e da Gioacchino Nigrelli per Tecnosys Italia, azienda partner nell’infrastruttura web. Il format di prenotazione online sarà fruibile anche dai mobile device (telefonini, tablet ecc.), così come già avviene per il sito dell’ospedale.
19 vl/com 2015

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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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