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mercoledì 01 maggio, 2024

"Non temere se sembra che tutto ti stia crollando addosso. Non temere, perché nulla è impossibile a Dio quando il buio ci assale. Bisogna andare alla sorgente e lì trovare Dio". E' stata l'esortazione del vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, rivolta agli ammalati e al personale dell'ospedale di Cefalù, nel corso dell'omelia tenuta per la messa di Natale.
"L'ospedale – ha aggiunto – è luogo di accoglienza e sofferenza dove si viene con la speranza di essere guarito. Teniamo aperto, quindi, il cuore alla speranza".
Ad accogliere il vescovo, al suo arrivo in ospedale, accompagnato dal cappellano mons. Sebastiano Scelsi, sono stati il commissario straordinario, Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, e il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara.
Mangiacavallo, a nome della Fondazione San Raffaele Giglio, ha espresso parole di ringraziamento per "il particolare servizio che il vescovo dedica alla Fondazione e ai ricoverati. Noi – ha aggiunto Mangiacavallo – ci impegniamo nella cura del corpo e lei oggi, ha fatto ancor di più, nella cura delle anime. Le rivolgiamo la nostra gratitudine".
Il vescovo, nel corso della giornata, ha visitato e si è soffermato con gli ammalati. "Nell'incontro personale con i fratelli e sorelle che soffrono – ha evidenziato mons. Manzella - si va per dare, invece si riceve. E' sempre un bel momento l'incontro con gli ammalati".
La Fondazione ha donato al vescovo un paramento sacro, indossato durante la funzione, e a sua volta donato alla cappella dell'ospedale.
Presenti alla celebrazione diverse autorità e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.
Il vescovo proseguirà, domani, a partire dalle ore 9.30 la visita nei reparti.
38 vl 2013

 

Nella foto: da sx il cappellano dell'ospedale mons. Sebastiano Scelsi, il commissario straordinario Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, il direttore sanitario Giuseppe Ferrara.

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"Esprimiamo profonda solidarietà ai lavoratori della ditta di pulizia che svolge il servizio presso il nostro ospedale pur sottolineando l'estraneità della Fondazione alla gestione di imprese esterne". Lo afferma il commissario straordinario del San Raffaele Giglio di Cefalù, Nenè Mangiacavallo, intervenendo sulla vicenda che vede da qualche giorno mobilitati, in un sit-in, gli operai della ditta S.G.S. srl di Reggio Calabria vincitrice dell'appalto di pulizia. "La Fondazione – precisa Mangiacavallo - dal canto suo ha messo in atto ogni azione possibile per la risoluzione della vicenda".

Il direttore generale, Carmela Durante, ha anche inviato una contestazione formale alla ditta. "Nel rappresentare il nostro profondo dissenso per tali comportamenti omissivi – scrive il direttore generale - che non possono trovare giustificazione, si diffida a saldare immediatamente il debito con i propri dipendenti fornendo rassicurazioni in merito a questa Fondazione". L'auspicio del direttore Durante è che "tutto possa rientrare rapidamente per il mantenimento di un proficuo rapporto di collaborazione".
La Fondazione evidenzia, infine, che la pulizia dell'ospedale sta proseguendo regolarmente.
35 vl 2013

 

 

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"La Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù è del tutto estranea alle notizie riportate da alcuni giornali online sullo svolgimento di un concorso". Lo afferma il Commissario straordinario della struttura sanitaria, Nenè Mangiacavallo.
"La società citata dagli organi di informazione – aggiunge Mangiacavallo – opera con il San Raffaele Giglio in rapporto di convenzione, quindi con autonoma amministrazione, come avviene con altri enti".
"Si diffida pertanto – conclude il commissario straordinario - ad utilizzare o abbinare il nome del San Raffaele Giglio e dell'ospedale di Cefalù ad avvenimenti che coinvolgono altre società".
34 vl 2013

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Il Commissario straordinario della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù, Nenè Mangiacavallo, ha espresso apprezzamento per l’operazione condotta dai Carabinieri della locale Stazione che, unitamente ai colleghi del nucleo Radiomobile, hanno assicurato alla giustizia un giovane pregiudicato che sarebbe stato avvezzo a compiere furti in ospedale.

“Desidero ringraziarla - scrive il commissario Mangiacavallo, in una nota inviata al capitano dei Carabinieri di Cefalù, Guglielmo Palazzetti – per la brillante operazione e per la modalità con cui è stata portata a termine senza, fra l’altro, creare allarmi e preoccupazione tra gli utenti dell’ospedale. La nostra struttura – ha detto Mangiacavallo – è oggi ancora più sicura grazie alla costante collaborazione con la Benemerita e con le altre forze di polizia”.

28 vl 2013

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Gli studenti dell'Università di Messina potranno svolgere tirocini di formazione e orientamento al San Raffaele Giglio di Cefalù. E' quanto prevede una convenzione sottoscritta dal commissario straordinario della Fondazione cefaludese, Antonino Mangiacavallo, e dal rettore dell'Università di Messina, Pietro Navarra.
Il fine – sottolineato nella convenzione - è quello di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, realizzando momenti di alternanza con lo studio.
"Siamo da sempre aperti al mondo universitario – ha commentato Mangiacavallo – con cui abbiamo in itinere altre iniziative, già avviate, come la formazione per gli specializzandi nel campo della medicina nucleare. Con questa nuova convenzione riteniamo di poter dare il nostro contributo all'inserimento futuro dei giovani nelle professioni".
I tirocini saranno avviati su proposta dell'Università di Messina. Si dovranno svolgere sotto un tutor designato dalla stessa università, come responsabile didattico, e sotto la guida di un responsabile indicato dalla Fondazione San Raffaele Giglio.
26 vl

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Quando viene diagnosticata una patologia potenzialmente invalidante come la sclerosi multipla (SM), una donna percepisce immediatamente un rischio per il suo ruolo di madre, lavoratrice, sportiva da parte di una malattia che potrebbe cambiare la sua vita sessuale, affettiva, lavorativa.

A questo paradigma si oppone con forza la Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù (Palermo) che ha attivato un ambulatorio dedicato alle donne con SM. “Alle pazienti – sottolinea il responsabile dell’unità operativa di Neurologia, Luigi Grimaldi – viene assicurata assistenza da parte di specialisti non solo in neurologia, ma anche in ginecologia, psicologia e counseling lavorativo”. La paziente avrà quindi come riferimento di cura non solo il suo neurologo, che l’accompagnerà in tutte le fasi della malattia, ma anche un centro multidisciplinare dedicato che la seguirà dalla prima visita ginecologica alla scelta contraccettiva, fino alla decisione di intraprendere una maternità serena, sempre con un’attenzione particolare alla sua condizione.

“E’ un nuovo ambulatorio – afferma il commissario straordinario del San Raffaele Giglio, Nenè Mangiacavallo – frutto di un impegno costante della Fondazione nello sviluppo delle attività sanitarie con una proiezione dell’offerta clinica anche al di fuori dei confini regionali. Lo riteniamo un tassello di un mosaico che amplia l’eccellenza scientifica e sanitaria della Fondazione sul piano dell’impegno non solo sanitario ma anche sociale”.

“Da donna – ha aggiunto il direttore generale Carmela Durante – ho ritenuto doveroso avviare o potenziare attività cliniche che rendono l’ospedale più vicino e attento all’universo femminile. Presenteremo – ha concluso la Durante – la richiesta per ottenere il “bollino rosa” assegnato agli ospedali più attenti alla salute femminile”.

Al momento tra gli specialisti che collaborano con il Centro si annoverano 5 ginecologi, 3 infermieri e 2 psicologi del San Raffele Giglio, che hanno affiancato il dottor Grimaldi in un percorso formativo durato alcuni mesi e che ha permesso loro di avvicinarsi al mondo dei pazienti con SM acquisendo esperienza e preparazione per affrontare al meglio le problematiche specifiche di questa patologia.

“Lo staff dell’ambulatorio è stato formato per dare alle donne il massimo della cura e dell’attenzione senza nessun tipo di forzatura per chi già vive una condizione difficile – rileva Grimaldi. Seguendo le donne affette da questa patologia, ci siamo resi conto di quanto assistere una paziente con necessità specifiche fosse una parte imprescindibile della terapia. Da qui la volontà di trovare una soluzione concreta con la creazione di questo Centro”.

L’ambulatorio mette a disposizione delle donne con SM strumenti dedicati come: supporti “speciali” per le visite ginecologiche per chi presenta difficoltà nel movimento e nella deambulazione, psicologi preparati a cogliere velocemente lo stato emotivo in cui versano le donne che si rivolgono al Centro, oltre alla vicinanza con l’avviato Centro SM della Fondazione dove si svolgono numerose iniziative di sostegno extra-medico (infortunistico, tutela del lavoro, ottenimento invalidità e certificazioni, patenti, trasporti, etc.) per tutti i pazienti con SM. Un Centro, quindi, pensato per restituire alle donne che si confrontano quotidianamente con la malattia una “normalità” alla loro vita.

Sette le principali aree prese in considerazione nel Centro: riproduzione/fertilità, contraccezione, counseling genetico, parto, sessualità, prevenzione tumori ginecologici, prevenzione e cura delle infezioni. Ci sono poi ambiti specifici di sensibilizzazione per le pazienti trattate con immunosoppressori o immunomodulanti che necessitano, nel corso del tempo, di una particolare attenzione perché le pazienti esposte agli agenti patogeni sviluppano con più facilità malattie, come il tumore al collo dell’utero da HPV (Papilloma Virus). In questo caso, lo screening a cui normalmente una donna si sottopone dovrà essere particolareggiato e più frequente, rispetto a una donna non in terapia, così come la scelta del trattamento più appropriato dovrà essere attentamente valutata in pazienti con alto rischio oncologico o frequentemente affette da infezioni.

La SM è una malattia progressiva e potenzialmente invalidante che colpisce circa 63.000 persone in Italia[1] di cui i 3/4 sono donne in età fertile (tra i 20 e i 40 anni). Nel solo Centro di Cefalù, su circa 1.200 pazienti seguiti, 700 sono donne (studentesse, madri, lavoratrici, sportive), tutte seguite dal Reparto di Neurologia e che oggi possono usufruire di questo innovativo ambulatorio.

Il Centro effettua le visite in questa fase iniziale ogni mercoledi dalle 14 alle 17. Per prenotare una visita è possibile rivolgersi all’ufficio prenotazioni dell’ospedale (0921-920502) o alla segreteria del Centro SM (0921-920340 o 369) email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

22/2013

 

Per informazioni alla stampa:

Ufficio Stampa – Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù

Tel 0921-920683 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

NOESIS Comunicazione

Tel 02-8310511 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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AISM, Bilancio sociale AISM 2010. 2010

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Il Commissario straordinario del San Raffaele Giglio di Cefalù, Nenè Mangiacavallo, sarà ospite domenica 23 giugno della trasmissione “Qua e là tra una novità e l’altra” in onda su Radio Crm alle ore 11.15. Al centro dell’intervista il futuro dell’ospedale di Cefalù e le iniziative intraprese.

Ospite della puntata, per i consigli su come affrontare i traumi, più frequenti, che si verificano durante la stagione estiva, anche il responsabile dell’unità operativa di traumatologia, Antonio Pace.

Radio Crm si può seguire per la zona di Palermo e Messina in Fm sui 101.40 Mhz e sul web in audio e video all’indirizzo www.crmhappyradio.it

La trasmissione “Qua e là tra una novità e l’altra” va in replica il lunedì alle ore 13, mentre, si può rivedere e riascoltare in podcast sul sito dell’emittente.

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Quarantadue “Bandiere di vita”, realizzate dagli studenti di sei istituti della cittadina normanna, da oggi colorano corsie e sale d’attesa dell’ospedale di Cefalù. Il progetto porta la firma di Antonio Presti presidente di Fiumara D’Arte ed è inserito nel contesto dell’iniziativa “L’offerta della parola – La Grande Madre”.

“Oggi voi siete la Bellezza”, ha detto Presti ai numerosi studenti intervenuti alla cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta, stamani, al San Raffaele Giglio. “La crisi non è nel denaro ma nei valori – ha aggiunto il mecenate - e, oggi, qui con le “Bandiere di vita” affermiamo questi valori”.

Le coloratissime “tele” di grandi dimensioni, 2 metri per 1,5, sviluppano il tema della “Grande Madre” intesa non solo come donatrice di vita e fertilità ma anche come rifugio e cura, simbolo di patria e storia, quindi portatrice di conoscenza.

L’ospedale di Cefalù da luogo di cura assume adesso anche la dimensione di luogo d’arte con spazi e corsie umanizzate da un messaggio di speranza racchiuso oltre, che nelle “Bandiere di Vita”, nelle poesie scritte dagli stessi studenti. Poesie che accompagnano ogni singolo lavoro.

“Il successo dell’iniziativa – ha affermato il commissario straordinario del San Raffale Giglio, Nenè Mangiacavallo - si legge già nel vedere insieme cittadinanza, scuola e sanità. Connubio che trasforma l’ospedale in luogo anche di impegno sociale”. Concetto evidenziato anche l’Assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra: “Abbiamo messo insieme un primo mattoncino per una proficua collaborazione tra scuola e sanità”.

Sei gli istituti di Cefalù coinvolti: liceo artistico “Bianca Amato” (referente rete), “Mandralisca e Ipseoa”, “Jacopo del Duca”, “Nicola Botta” e “Engim Cfp Artigianelli di Giorgio.

“Vedere i nostri lavori esposti in ospedale è per noi una soddisfazione immensa - ha commentato la dirigente del liceo “Bianca Amato”, Giuseppina Battaglia - che ha ringraziato studenti e professori definendoli “eccezionali”.

Presente all’inaugurazione, il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara, il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella (“Dove c’è di mezzo la vita, come nelle “Bandiere di Vita”- ha detto il presule – c’è di mezzo l’uomo e studiando e promuovendo l’arte, si promuove l’uomo”) e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. Lapunzina ha posto l’accento oltre che sul valore del progetto (“fare dell’ospedale un luogo d’arte è anche un modo per esorcizzare la malattia”) sul punto nascite con l’impegno dell’amministrazione comunale ad ogni iniziativa per mantenerlo aperto. “Non deve chiudere – ha detto – non chiuderà”.

La cerimonia di inaugurazione ha registrato anche gli interventi di Gianni Balistreri, docente del liceo artistico e curatore di diversi laboratori, e di Nunzia Barone, revisore dello stesso istituto. La manifestazione si è conclusa con la lettura delle poesie da parte degli stessi studenti e con la visita ai reparti.

www.hsrgiglio.it

19 vl 2013

 

Ufficio Stampa “San Raffaele Giglio”

Vincenzo Lombardo 335.8382991

Ufficio Stampa Fondazione Antonio Presti Fiumara D’Arte

Angela Mannino 338-4567366

 

http://www.fondazionesanraffaelegiglio.it/"

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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