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mercoledì 01 maggio, 2024

 

Si terrà domani (25 giugno) al Teatro Cicero di Cefalù il convegno “Applicazioni di tecniche informatiche nella diagnostica per immagini” organizzato dalla Fondazione Giglio di Cefalù in collaborazione con l’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare (IBFM-CNR).

Il convegno di Cefalù è un appuntamento satellite che ricorre nei giorni della sedicesima conferenza annuale della Società Italiana di Bioinformatica “Bits 2019”. Coordinatori scientifici dell’evento sono Pierpaolo Alongi, responsabile del centro di medicina nucleare del Giglio di Cefalù e Giorgio Russo responsabile della sede di Cefalù dell’IBFM-CNR.

E’ prevista la partecipazione ai lavori di ricercatori e studiosi che si confronteranno sui temi della bioinformatica e delle sue applicazioni illustrando i progressi della ricerca nel campo della biologia computazionale e della radiomica.

Trai i relatori Massimo Midiri, direttore del dipartimento di Scienze Radiologiche del Policlinico di Palermo, Luciano Milanesi, presidente BITS, Daniela Perani, del San Raffaele di Milano, Massimo Ippolito, responsabile della Medicina Nucleare dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Patrizia Toia del Policlinico di Palermo, Leonardo Rundo dell’Università di Cambridge, Stefano Palmucci del Vittorio Emanuele di Catania, Alessandro Stefano, dell’IBFM-CNR, e Albert Comelli della Fondazione Ri.Med.

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10 con il saluto del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano.

29 vl/com 2019

 

Pubblicato in Comunicati stampa
Giovedì, 15 Novembre 2018 12:38

L'obiettivo entra nel reparto della vita

Il viaggio del quindicinale l'obiettivo all'interno del centro nascita del Giglio di Cefalù nel "reparto della vita".

In basso puoi scaricare il pdf allegato per leggere l'articolo.

di Antonella Cusimano

Oggi, mettere al mondo un
figlio è quasi considerato
un atto di coraggio, un
lusso che molte giovani coppie
scelgono di procrastinare inesorabilmente,
spesso in maniera
forzata, data la difficoltà a raggiungere
una sicurezza economica.
E diventa ugualmente atto di coraggio
accogliere il desiderio di
mettere al mondo un figlio se il
territorio non gode di strutture
vicine, ma impone alla partoriente
di spostarsi per diversi chilometri
per raggiungere l’ospedale più
vicino; ciò con evidenti gravissimi
rischi per il nascituro e la madre,
le cui vite sono messe a repentaglio
dall’impossibilità di recarsi in
una struttura sanitaria in tempi
utili. Ne sono un esempio le zone
montane, già di per sé isolate da
seri disagi di viabilità che rendono
difficili gli spostamenti e il collegamento
con i servizi. Un limite che accresce
non di poco la preoccupazione di
molte coppie che in questi territori si
accingono a diventare genitori.
Accade, dunque, che la politica,
per una mera questione di numeri,
anziché realizzare interventi volti a
migliorare le condizioni legate a questo
isolamento, decide, al contrario, di
penalizzare ulteriormente il territorio
eliminando servizi vitali per la salute dei
cittadini. Emblematica è la scelta di chiudere
il Centro Nascita dell’ospedale San Raffale-
Giglio, un reparto fondamentale per le
Madonie, che gode di un bacino di utenza
vasto, ahinoi non così vasto però per il
Ministero dell’Economia che ha imposto
numeri abnormi con l’introduzione di un
tetto di almeno 500 parti annuali.
l’Obiettivo ha incontrato la dottoressa
Lucia Raimondi, da due anni primario
del reparto di Ostetricia e Ginecologia
della struttura sanitaria cefaludese,
per discutere del rischio di chiusura
del Centro Nascita. Per la sua collocazione
territoriale, il Centro Nascita
di Cefalù è un presidio irrinunciabile,
un punto di riferimento per molti
paesi montani delle Madonie e dei
Nebrodi, la sua vicinanza è importante
per salvare la vita di una madre e del
suo bambino, nei casi in cui dovessero
insorgere complicanze. Cefalù è,
inoltre, una località turistica che
ospita centinaia di migliaia di presenze
annue, turiste che possono essere in
stato interessante e che possono aver bisogno di assistenza.
Come afferma lo stesso primario, il reparto negli anni è
cresciuto e oggi può essere considerato il fiore all’occhiello della
Fondazione Giglio grazie soprattutto all’alta professionalità
dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia, di pediatria e
neonatologia e grazie all’assistenza
al parto spontaneo con il servizio
di partoanalgesia, attivo 24 ore
su 24.
Il trend delle nascite negli
ultimi due anni è incrementato
del 30% e, come sostiene la
dott.ssa Raimondi, sono tante
le utenti che scelgono di partorire
a Cefalù spostandosi da città più
distanti dove vi è già la presenza
di altri ospedali, in quanto è indiscutibile
la qualificazione del
reparto.
La dedizione per questo
lavoro viene riconosciuta dalle
gestanti, il loro percorso inizia
già prima della nascita del proprio
bambino. Le partorienti hanno
infatti la possibilità di frequentare
un corso di accompagnamento
alla nascita che vede il coinvolgimento
di tutte le professionalità
del reparto in collaborazione con il
servizio di Psicologia Clinica nella
psicoprofilassi e assistenza al parto
spontaneo attraverso il metodo RAT.
Un percorso che si intende arricchire,
come ci spiega il primario, con incontri
le cui tematiche importanti vertano
su allattamento, disostruzione delle
vie aeree e vaccini. L’intento è quello
di non lasciare che la madre si senta
sola nella gestione iniziale del proprio
bambino. È anche per questa ragione che all’interno
del reparto le è data la possibilità
di un ricovero in stanza singola, dove si dà
importanza anche alla presenza del padre,
ove possibile.
Contro la chiusura del Centro Nascita c’è
stata, come già avvenuto nel 2015, una mobilitazione
di massa, non solo da parte degli
amministratori, in particolare del sindaco
di Cefalù Lapunzina – che ha aperto
una interlocuzione con l’assessore
regionale per richiedere una deroga
definitiva contro la paventata chiusura
del reparto –, ma anche e soprattutto
da parte delle mamme del territorio
che hanno attivato gruppi sui social,
promosso raccolte firme e attivato
una petizione on line che ha raggiunto
oltre 20.000 firme.
L’hashtag #voglionascereacefalù
è il simbolo di una battaglia per la
vita a cui noi de l’Obiettivo ci uniamo,
un urlo di speranza perché la scelta
di mettere al mondo un figlio non
sia messa a repentaglio dalla politica
e ridotta ad una semplice questione
di numeri.
La chiusura del Punto Nascita di Cefalù, reparto di eccellenza
oltre che motivo di orgoglio per il nostro territorio, rappresenterebbe
la rinuncia a un diritto fondamentale: il diritto alla vita.
Antonella Cusimano

15 novembre 2018

Pubblicato in Dicono di noi
Lunedì, 05 Novembre 2018 16:12

Formazione sul carcinoma mammario

Lunedì 19 novembre nella Sala Conferenze della Fondazione Giglio si terrà la conferenza su "stadiazione e follow-up del carinoma mammario" organizzata dalla Fondazione Giglio di Cefalù sotto l'egida del Centro Studi di Senologia.

L'inizio dei lavori è previsto alle ore 9 con i saluti del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, del presidente del Centro studi di senologia, Gugliemo Rizzo e di Carmelo Privitera presidente della Sirm.

Responsabile scientifico dell'incotro, che offre la possibiltià ai medici di maturare credici formativi ECM, è il dottor Ildebrando D'Angelo senologo della Fondazione Giglio.

Fanno parte del comitato scientifico il dottori Massimo Ippolito, Francesco Marletta, Rita Meloni e Paolo Tralongo.

IL PROGRAMMA
8,30 Iscrizione congresso

9,00 Inizio Lavori - Saluto Autorità
Dott. Guglielmo Rizzo (Presidente Centro Studi di Senologia)
Prof. Carmelo Privitera (Presidente SIRM)
Dott. Rosario Lapunzina (Sindaco Città di Cefalù)
Dott. Salvatore Albano (Presidente Fondazione Giglio – Cefalù)

Sessione I: La stadiazione loco-regionale e sistemica
(Moderatori:F. Catalano, I. D’Angelo,G..Rizzo)

9,30 LETTURA – La diagnosi preoperatoria (prof. Gaetano Magro)
T
10,00 Cosa è richiesto al radiologo: uni/multifocalità,;mono/bilateralità,complesso areola capezzolo (V. Cirmi)
10,20 Implicazioni chirurgiche: chirurgica conservativa/radicale simmetrizzazione controlaterale, oncoplastica ( N. Faldetta)
N
10,40 Linfonodo sentinella: nuove metodiche di identificazione (P. Alongi)
10,55 Linfonodo sentinella: esame istologico intraoperatorio (G. Pompei)
11,10 Implicazioni chirurgiche micrometastasi e dissezione ascellare (L.Puzzo)
M
11,25 La stadiazione sistemica preoperatoria (G. Pernice)
11,40 DISCUSSIONE
Focus on
(Moderatori: G. Capodieci, M.Majorana,M.Spada)
12,10 La mastite carcinomatosa (G. Sortino)
12,30 Il carcinoma in gravidanza (G. Scandurra)
12,50 La valutazione della risposta al trattamento chemioterapico neoadiuvante (M.F. Rizzo)
13,10 DISCUSSIONE

13,30 LUNCH

Sessione II: Il Follow-up
(Moderatori:F. Floridia, R. Gennari, G. La Perna, G. Trombatore)
14,30 LETTURA – Quale sorveglianza nel cancro mammario (P. Tralongo)
15,00 Lo psicologo clinico: il trauma psicofisico e sociale (A. Chiarlone)
15,15 Il chirurgo:gestione della ferita e complicanze postchirurgiche (G. Catanuto)
15,30 Il radioterapista: esiti precoci e tardivi (F. Marletta)
15,45 Il radiologo: studio della cicatrice, del cavo ascellare, dell'impianto protesico, della mammella residua e della mammella
controlaterale (C. Ravalli)
16,00 Il chirurgo plastico: valutazione dell'impianto protesico e degli esiti cosmetici (S .D'Arpa)
16,15 Il fisiatra: il linfedema e i deficit funzionali dell'arto superiore (A. Romeo)
16,30 L'oncologo medico: esiti del trattamento medico (S. Sava)
16,45 Il medico nucleare: quale ruolo? (M. Ippolito)
17.00 DISCUSSIONE
17,30 CHIUSURA LAVORI E TEST DI VERIFICA FINALE

Segreteria Scientica: Giovanna Romano e Francedca Ignatti
Per informazioni ed iscrizioni : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Quota d'iscrizione euro 35,00 - Crediti ECM personale interno - Per le modalità d'iscrizione clicca qui. 

 

 

 

Pubblicato in Seminario
Martedì, 17 Aprile 2018 00:27

Benvenuto monsignor Marciante

Il neo vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, prima dell'insediamento ha visitato e benedetto i pazienti e il personale della Fondazione Giglio.

Nella fotogallery le immagini di Domenico Romano che raccontano la visita del vescovo alla Fondazione Giglio avvenuta sabato 14 aprile 2018 alle ore 15.

Pubblicato in Galleria Fotografica

 PRIMA DELL’INSEDIAMENTO LA VISITA AI PAZIENTI E AL PERSONALE DELL’OSPEDALE

“Benedico le vostre mani cari medici e infermieri perché toccando i malati voi toccane la carne di Cristo”. Con queste parole il nuovo vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, nel giorno del suo insediamento in Diocesi, ha voluto portare una carezza agli ammalati e al personale della Fondazione Giglio di Cefalù.
“Curare un ammalto – ha detto - significa lasciarsi ferire, ossia la sofferenza dell’altro che ci coinvolge in una compassione anche emotivamente. Gesù ha operato guarigioni condividendo il dolore”.

Agli ammalati il presule ha volto lanciare un invito all’esortazione: “E’ soprattutto nella malattia che rassomigliamo a Cristo, ma questo non deve portarci alla rassegnazione, anzi significa invocare da Lui la forza per combattere la malattia”.

Ad accogliere all’arrivo il nuovo vescovo il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e il cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, oltre a al personale sanitario e i pazienti dell’ospedale.

“Siamo felici ed emozionati di averla qui – ha detto il presidente Albano. Il giorno della sua nomina ci ha invitato a dare una carezza ai nostri pazienti, un messaggio che ha colpito i nostri cuori”. Albano ha sottolineato la centralità del paziente. “Dobbiamo incidere sui processi organizzativi per rendere più centrale la persona”, ha detto.
Poi l’invito al vescovo ad “essere vicino alla Fondazione Giglio nel nuovo percorso amministrativo avviato dalla Regione che “permetterà il consolidamento e il rilancio progettuale della stessa”.

Il neo vescovo, prima di lasciare la struttura, ha visitato i pazienti di tre reparti: oncologia, riabilitazione cardiologica e ostetricia e ginecologia
8vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

Il dg virgilio: sarà luogo di confronto su terapie e ricerca. il vescovo manzella: in ospedale è importante l’umanizzazione

E’ stata inaugurata dal vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, accompagnato dal direttore generale Vittorio Virgilio, la nuova sala conferenze della Fondazione Giglio di Cefalù.

“Abbiamo voluto intitolarla – ha detto il direttore Virgilio – a San Gabriele Arcangelo rafforzando l’impronta di forte cristianità di questo Istituto dopo la proclamazione, nel 2015 con decreto del vescovo, dell’Arcangelo San Raffaele a protettore dell’ospedale. In questa sala – ha sottolineato il manager - si dibatterà di terapie e di ricerca per una medicina che guarda al futuro e al paziente”.

Presenti, tra gli altri il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il direttore del distretto sanitario 33, Gaetano Buccheri, il consigliere di amministrazione Salvatore Curcio e per il collegio sindacale l’avvocato Rosario Mazzola. I lavori della nuova sala sono stati curati dall’ufficio tecnico della Fondazione Giglio diretto dall’ingegnere Giuseppe Franco.

Prima dell’inaugurazione il vescovo ha presieduto la funzione eucaristica incontrando i pazienti e il personale. “In ospedale – ha detto nell’omelia – prima ancora della cura è importante l’umanizzazione. A volte un gesto di attenzione rivolto a chi soffre vale più di una medicina. L’umanizzazione deve prevale su tutto. Il Natale ci porta verso questa grande attenzione per l’uomo”. Poi l’invito “a spendere bene il tempo che ci viene messo a disposizione come dono di Dio: rendersi utile agli altri”.

Al termine della funzione, celebrata con il cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, il vescovo Manzella ha presentato due diaconi Paolo Cassaniti e Gioacchino Notaro che saranno ordinati sacerdoti il prossimo 30 dicembre nella cattedrale di Cefalù.

Il direttore generale, Vittorio Virgilio, nel ringraziare il presule ha sottolineato “l’impegno della Fondazione nella individuazione dei migliori professionisti per la cura dei pazienti, e l’apertura di due nuovi servizi come l’oculistica che ha già eseguito 1000 interventi di cataratta e la dermatologia con 2000 prestazioni effettuati nel primo anno”.

25 vl/com 2017

Pubblicato in Comunicati stampa

La porta di ingresso all’ospedale Giglio di Cefalù è da oggi ufficialmente Porta Santa del Giubileo della Misericordia Divina. “E’ un momento storico – ha detto il vescovo della Diocesi mons. Vincenzo Manzella – che dobbiamo vivere con intensità. Occorre saper fare un salto di qualità per far giungere il nostro cuore dove si desidera”.
Il vescovo dinanzi alle autorità e a numerosi fedeli ha pronunciato la formula di rito quindi ha aperto, con le sue mani, la porta raffigurante, nelle due ante, l’icona del Giubileo e una frase del Pontefice.
Poi la concelebrazione della santa messa dinanzi a numerosi fedeli e ammalati a cui è stato rivolto un particolare pensiero nella giornata dedicata a chi soffre.
Il vescovo, accompagnato dal cappellano dell’ospedale monsignor Sebastiano Scelsi e da altri sacerdoti, è stato accolto dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, dal direttore generale e sanitario, rispettivamente Vittorio Virgilio e Lorenzo Lupo. Presente il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, i sindaci del distretto sanitario e Salvatore Curcio consigliere di amministrazione della Fondazione.
“Dobbiamo offrire il nostro lavoro, le nostre fatiche e sofferenze – ha detto il presidente Albano, prendendo la parola dopo la funzione religiosa - così come ci dice nel suo messaggio papa Francesco: come quell’acqua che riempi le anfore alle nozze di Cana e fu trasformata del vino più buono”. Albano ha voluto ricordare una delle espressioni pronunciate da Madre Teresa (“la cosa più bella che puoi fare per te e fare qualcosa per gli altri”) e ha sottolineato come anche “in questo luogo dove la scienza medica si impegna per curare e guarire tanti malati, la prima medicina è una parola di conforto. Il nostro compito è anche questo”.
“L’umanizzazione della medicina – ha aggiunto il direttore generale Vittorio Virgilio - ci vede impegnati ogni giorno nel nostro lavoro. L’apertura della Porta Santa in ospedale – rafforza le radici cristiane del nostro ospedale in un percorso che ha già visto la proclamazione a patrono del “Giglio” dell’Arcangelo Raffaele”.
Il vescovo Manzella ha infine rivolto l’invito di buon Anno Santo.
5 vl/com 2016

Nella foto dinanzi la Porta Santa del Giglio, al centro il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, a dx il direttore generale Vittorio Virgilio, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giglio Giovanni Albano.

Pubblicato in Comunicati stampa

Il PRESIDENTE DEL CDA GIOVANNI ALBANO: “CENTRALITÀ DEL PAZIENTE”

E’ stato illustrato dal presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, ai sindaci del distretto sanitario di Cefalù, il progetto di prenotazioni online messo a punto dall’ospedale della cittadina normanna.
“Abbiamo accolto – ha detto il presidente Albano – la richiesta dei sindaci delle Madonie di facilitare l’accesso alle prenotazioni attivando un canale via web. L’iniziativa ha l’obiettivo, vista l’orografia del territorio, di raggiungere i nostri utenti direttamente a casa. Su questa linea, con i sindaci abbiamo anche condiviso la possibilità di istituire degli sportelli di prenotazione esami nei comuni”.
All’incontro erano presenti il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il sindaco di Pollina, Magda Culotta, il sindaco di Gratteri, Giacomo Ilardo, e gli assessori dei comuni di Castelbuono, di San Mauro Castelverde, di Collesano e di Isnello.
“Non è l’unico progetto su cui stiamo lavorando con il direttore generale, Vittorio Virgilio e il management della struttura sanitaria, ha aggiunto Albano. Entro il 2016 contiamo di inviare direttamente via web oltre ai referti, come già avviene per radiologia e laboratorio analisi, anche le immagini di tutta la diagnostica. L’obiettivo è costruire un ospedale più moderno con al centro il paziente”.
Il sistema di prenotazione online, che in questa prima fase sarà a mezzo email, e nella seconda collegato alle agende dell’ospedale, verrà rilasciato nelle prossime settimane.
L’utente troverà nel sito dell’ospedale www.hsrgiglio.it un format in cui dovranno essere riportati i dati anagrafici e i contenuti della richiesta del medico di famiglia (tipo di esame, diagnosi, priorità ecc.). Il sistema genererà una ricevuta che verrà inviata all’email del paziente e al Cup dell’ospedale. Entro 48 ore, dal lunedì al venerdì, verrà comunicato il giorno della visita. L’invio dei dati personali avviene in modalità sicura come per le transazioni bancarie.
Il progetto è stato sviluppato dall’ufficio comunicazione e stampa, guidato da Vincenzo Lombardo, in collaborazione con Daniela Salvaggio (resp.) e Francesco Brocato dei sistemi informativi della Fondazione e da Gioacchino Nigrelli per Tecnosys Italia, azienda partner nell’infrastruttura web. Il format di prenotazione online sarà fruibile anche dai mobile device (telefonini, tablet ecc.), così come già avviene per il sito dell’ospedale.
19 vl/com 2015

Pubblicato in Comunicati stampa

IL DIRETTORE VIRGILIO HA ANTICIPATO I NUOVI OBIETTIVI PER IL SAN RAFFAELE GILGIO

E' stata celebrata, stamani, dal vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, al San Raffaele Giglio la santa messa con i pazienti e il personale dell'ospedale. Un appuntamento che si ripete, ogni anno, in occasione delle festività di Natale. Presente il management della Fondazione San Raffaele Giglio con il commissario straordinario, Giuseppe Ferrara, il direttore generale, Vittorio Virgilio, il direttore amministrativo Carmela Durante e le autorità civili e militari della città con in testa il sindaco Rosario Lapunzina.
"Siamo qui a servizio dell'uomo che soffre", ha sottolineato il vescovo Manzella, nell'omelia. "I nostri auguri di Natale – ha aggiunto - qui si fanno preghiera per la necessità dell'uomo e si fanno preghiera per quanti lavorano a vantaggio dell'uomo sofferente". Il vescovo ha quindi ribadito "profonda gratitudine a quanti si spendono, con professionalità, impegno e dedizione per i fratelli sofferenti. Il lavoro - ha detto - va visto non solo come una professione da mettere a servizio degli altri ma anche come palestra per la santificazione". Infine, l'invito ad "aprire il cuore alla speranza". Nel consueto scambio di auguri, il direttore generale Virgilio, ha sintetizzato "le difficoltà affrontate nell'ultimo anno per portare avanti la Fondazione" e anticipato "grazie a questo governo regionale", i futuri impegni che attendono l'ospedale.
"Con l'approvazione della rete ospedaliera il "Giglio" di Cefalù – ha detto il direttore generale - conferma la vocazione oncologica diventando un ospedale di alta specializzazione. Nei fatti – ha evidenziato – inseriremo una neurochirurgia, una chirurgia toracica, una onco-ematologia e infine una dermatologia oncologica per il trattamento dei melanomi e dei sarcomi. C'è anche l'impegno per il rinnovo del parco tecnologico e all'apertura a prestazioni sperimentali. Tutto ciò – ha concluso il direttore generale – per un grande ospedale per la Sicilia e per il territorio".
41 vl/com 2014

Nella foto il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, al centro, con a destra il direttore generale Virgilio e a sinistra il commissario straordinario Giuseppe Ferrara,il direttore amministrativo Carmela Durante con le autorità militari della città.

 

Pubblicato in Comunicati stampa
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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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