Eseguiti i primi otto interventi di urolologia
Un’equipe di chirurgia urologica della Fondazione Giglio di Cefalù ha eseguito nella giornata di venerdì otto interventi di endourologia presso l’ospedale di Mistretta dando il via a un progetto di collaborazione per l’attivazione di nuovi percorsi di cura per il nosocomio amastratino.
“Siamo molto contenti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - di avere attivata una sala operatoria chiusa, da diverso tempo, in un’area dove era necessaria dare una risposta sanitaria. Grazie alla determinazione dell’Assessore della Salute, Ruggero Razza, e alla condivisione del commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna si è potuto dare avvio a un percorso virtuoso nell’auspicio di poter attivare ulteriori servizi per migliorare l’offerta sanitaria dei Nebrodi”.
Gli interventi sono stati eseguiti dall’equipe di urologia del Giglio con primo operatore il dottor Salvino Biancorosso, con infermieri e feristi di sala operatoria coordinati dalla responsabile del servizio infermieristico del Giglio, Stefania Vara, e dalla coordinatrice infermieristica Daniela Pilato.
L’attivazione dei supporti informatici, fra cui la cartella clinica, è stata definita dalla responsabile del servizio IT della Fondazione Giglio, Daniela Salvaggio. All’avvio dell’attività presente il direttore sanitario dell’ospedale di Cefalù, Salvatore Vizzi.
L’avvio della convenzione tra la Fondazione Giglio e l’Asp di Messina consentirà una gestione condivisa di 10 posti letto di urologia, con l’apertura del reparto, e interventi settimanali programmati a Mistretta.
35 VL/com 2021
La Fondazione Istituto Giglio di Cefalù è il primo ospedale in Sicilia per la cura del tumore della prostata secondo quanto riportato nel report esiti del 2020 dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
Nel 2020 al Giglio sono stati effettuati 104 interventi di chirurgia prostatica sugli 851 eseguiti nei 46 centri della Sicilia.
L’unità di urologia della Fondazione Giglio è stata riorganizzata con l’arrivo, nell’aprile del 2019, del responsabile Francesco Curto ed “è stata dotata – ha sottolineato il presidente Giovanni Albano - di nuove tecnologie come il Robot Da Vinci e colonne laparoscopiche con immagine in 3D che consentono di eseguire interventi con tecniche mininvasive”.
“Il Robot Da Vinci – ha evidenziato il responsabile dell’unità operativa complessa di urologia Francesco Curto - consente di eseguire una chirurgia di precisione e di preservare la potenza sessuale e la continenza urinaria".
Il Giglio nel report esiti dell’Agenas è anche al secondo posto, in Sicilia, per i casi trattati di tumori alla vescica con cistectomia radicale e sesto per i tumori del rene.
“Il 94% degli interventi di prostatectomia radicale per tumore maligno della prostata – ha spiegato Curto - sono stati eseguiti con metodica laparoscopica e robotica. La chirurgia mini invasiva è largamente impiegata anche nel trattamento dei tumori renali: l’87.5% delle nefrectomie parziali e l’81,5% delle nefrectomie radicali sono state eseguite in laparoscopia. Inoltre, il 46% degli interventi per tumore maligno del rene è stato eseguito con tecnica nephron sparing cioè con preservazione del rene. Infine, solo alcuni casi selezionati sono stati trattati con termoablazione per via percutanea TC guidata dai radiologi interventisti Franco Valenza e Valentina Bova”.
La degenza media post-intervento è stata di 4 giorni per il tumore della prostata e di 3 giorni per il tumore del rene.
“Interventi di questo tipo sono possibili – ha concluso Curto - grazie all’attività di un’equipe multidisciplinare di grande esperienza e professionalità che ha consentito di posizionare l’Istituto con i suoi 1600 interventi annui, su pazienti con patologie urologiche, come centro di riferimento siciliano e nazionale”.
32 VL/com 2021
Sono stati 158 gli interventi di chirurgia generale e urologica eseguiti su pazienti oncologici alla Fondazione Giglio di Cefalù in un solo mese, tra il 16 marzo e il 16 aprile, dalla chiusura delle sale operatorie alle procedure in elezione per il contenimento del Covid-19.
“Abbiamo dato continuità assistenziale, in linea con le disposizioni regionali – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e una risposta sanitaria altamente qualificata a pazienti oncologici provenienti da varie parti della Sicilia. Interventi – ha aggiunto il presidente – proprio per le problematiche oncologiche, non rinviabili”.
“Sono state effettuate principalmente procedure di chirurgia oncologica maggiore – hanno rilevato i responsabili dell’unità operativa di urologia, Francesco Curto e di chirurgia oncologica, Goffredo Arena – eseguite con tecnica mininvasiva laparoscopica che ha consentito di ridurre le degenza media a soli tre giorni. Un dato importante – hanno sottolineato - per limitare, in questo periodo, lo stress psicologico dei pazienti che non possono ricevere, in ospedale, il conforto dei familiari”.
Curto ha rivolto anche un apprezzamento “al personale infermieristico e agli Oss per la dedizione e l’attenzione con cui si sono dedicati ai pazienti”.
Da oltre una settimana, con l’attivazione del laboratorio di biologia molecolare, tutti i pazienti in fase di pre-ricovero, vengono sottoposti al tampone rino-faringeo e solo all’esito ricoverati.
38 vl/com 2020
La Fondazione Giglio di Cefalù avvia i check up sanitari ovvero pacchetti di visite e prestazioni diagnostiche specialistiche, in solvenza, dedicati alla prevenzione di determinate patologie.
Il primo check up a partire è quello urologico per la prevenzione delle patologie uro-genitali (infertilità, varicocele tumore alla prostata ecc.) seguiranno quelli cardiologici e senologici.
“Offriamo questo servizio il sabato, in una nuova area dell’ospedale e con ambulatori dedicati – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - dove potranno afferire i pazienti in solvenza. Contiamo anche di sgravare gli ambulatori del servizio sanitario nazionale dove il budget assegnato non ci consente di incrementare il numero di prestazioni annue”.
I check up verranno effettuati dai medici della Fondazione Giglio.
Il check up urologico comprende la visita, l’ecografia dell’apparato urinario, l’ecografia prostatica transrettale ed esami ematici e dell’urina.
Il check up viene effettuato in circa un’ora con il rilascio immediato del referto. Gli esami ematici potranno essere eseguiti al Giglio, 5 giorni prima (incluso il PSA) o dovranno essere portati dal paziente al momento della visita.
I nuovi checkup si potranno prenotare attraverso il servizio solvenza di Fondazione Giglio contattando lo 0921-920126 o inviando un email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
15 vl/com 2020
Interventi sempre più con tecniche mini invasive alla Fondazione Giglio di Cefalù. L’ultimo su un paziente di 65 anni preso in cura dall’unità operativa di urologia diretta da Francesco Curto e dall’unità operativa di chirurgia diretta da Guido Martorana.
Sul paziente è stata eseguita, interamente in laparoscopia, una nefrectomia radicale per tumore primitivo del rene e la resezione del colon per tumore primitivo dello stesso con anastomosi colica.
In sala operatoria si sono alternate l’equipe di urologia con Francesco Curto, coadiuvato da Giuseppe Coraci e l’equipe di chirurgia generale con Marzio Guccione coadiuvato Daniele De Bella con il supporto dell’anestesista Ignazio Calandrino dell’unità guidata da Giovanni Malta.
La sinergia tra le due equipe operatorie, urologia e chirurgia, ha consentito di eseguire e completare l’intervento in un unico tempo chirurgico quindi con la contemporanea asportazione dei due tumori renale e del colon. E, grazie alla chirurgia laparoscopica, la pronta e celere ripresa del paziente che è stato dimesso in 7 giorni.
“Mi congratulo – ha detto il presidente Giovanni Albano – con le unità operative coinvolte per la gestione multidisciplinare del paziente che conferma l’alto livello di performance raggiunta dalle nostre equipe nelle tecnica laparoscopica”.
“La sfida - ha aggiunto il responsabile dell’urologia Curto - è sempre più quella di impiegare tecniche innovative e tecnologia che ci consentono di realizzare una chirurgia di precisione e di assicurare al paziente un recupero più tempestivo dall’atto operatorio”.
26 vl/com 2019
Rivedi online la 16 esima puntata di #ospedalerisponde dedicata alla chirurgia laparoscopica e robotica in urologia con l'interveno del neo direttore dell'U.O. di Urologia Francesco Curto in studio con il giornalista Vincenzo Lombardo.
L'urologia in laparoscopia e in robotica per la rimozione del tumore alla prostata e non solo sarà al centro della puntata di #ospedalerisponde in programma mercoledì 3 aprile, alle ore 15.30 in diretta sul profilo Facebook della Fondazione Giglio.
Ospite della puntata, condotta da Vincenzo Lombardo, il neo responsabile dell'unità operativa di urologia Francesco Curto.
Come sempre si può intervenire in diretta dai commenti del video di Facebook.
ALBANO: PUNTIAMO ALLA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA E ROBOTICA
Francesco Curto, siciliano, (classe 74) è il nuovo responsabile dell’unità operativa di urologia della Fondazione Giglio di Cefalù.
Curto, esperto in chirurgia laparoscopia e robotica, è cresciuto professionalmente in Germania accanto al professor Paolo Fornara, pioniere della chirurgia laparoscopia al rene, e in Francia dove ha lavorato con due dei maggiori esperti di chirurgia laparoscopica e robotica i professori Richard Gaston e Thierry Piechaud. Poi il ritorno in Sicilia con ultimo incarico, dopo Palermo, all’ospedale di Ragusa.
Ha al suo attivo un’esperienza di 3000 interventi, come primo operatore, di cui 600 eseguiti in chirurgia laparoscopica sul tumore prostatico, renale, vescicale e su altre patologie funzionali come la sindrome del giunto pieloureterale e il prolasso degli organi pelvici della donna.
“Acquisiamo nel nostro Istituto – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – un’alta professionalità con l’obiettivo di posizionarci su una chirurgica laparoscopica in urologia al passo con le migliori aziende sanitarie italiane. Svilupperemo, inoltre, la chirurgia robotica e creeremo una “prostate unit” che prenderà in carico, a 360 gradi, il paziente dalla fase diagnostica e per tutto il percorso di cura sino ai follow up”.
“L’obiettivo – ha sottolineato Francesco Curto – è quello di strutturare a Cefalù la chirurgia mi-nimamente invasiva che permette di garantire il miglior risultato oncologico e funzionale, riducendo tempi di degenza e velocizzando il recupero post operatorio. Il tutto all’interno di una cornice di umanizzazione del trattamento in cui il paziente è al centro dell’attenzione medica e infermieristica. La chirurgia laparoscopia e robotica consentono, nel tumore alla prostata, di preservare la potenza sessuale e la continenza urinaria in una più alta percentuale di pazienti trattati”.
Curto ha, inoltre, anticipato che presto sarà inaugurato “l’ambulatorio rosa” che si occuperà delle patologie urologiche al femminile e quindi di prolasso degli organi pelvici, incontinenza urinaria e dolore pelvico cronico. "Patologie – ha aggiunto il neo responsabile – che saranno trattate con tecniche laparoscopiche”.
L’urologia del Giglio punterà anche sulla ricerca e sulla formazione nel campo della chirurgia mininvasiva.
A supporto delle attività della nascente “prostate unit” anche la diagnostica per immagini della Fondazione Giglio che già esegue la risonanza magnetica multiparametrica, gold standard per la diagnosi del tumore alla prostata e la biopsia prostatica mirata con fusione di immagini eseguita negli ambulatori di urologia.
15 vl/com 2019
Francesco Curto sarà ospite della puntata di #ospedalerisponde di mercoledì 3 aprile, alle ore 15.30, in diretta Facebook, sulla pagina della Fondazione Giglio.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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PEC:
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