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domenica 28 aprile, 2024

La notizia che circola su qualche gruppo Facebook in cui viene riportata che la Fondazione Giglio riceverebbe 1.000,00 euro al giorno per ciascun letto Covid, è totalmente destituita da ogni fondamento.

Tutt’altro, la situazione emergenziale, che siamo stati chiamati ad affrontare, si traduce, già da oggi, in un calo della produzione e quindi di introiti per l’Azienda.

Riteniamo, pertanto, la superiore affermazione, lesiva della dignità morale e professionale di chi opera in questi giorni per far fronte, nostro malgrado, una sfida a cui siamo stati chiamati a combattere e che sapremo affrontare e vincere per i nostri pazienti.

Il presidente

Giovanni Albano

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I nove sindaci dei comuni del distretto sanitario 33: Cefalù, Castelbuono, San Mauro Castelverde, Pollina, Collesano, Isnello, Campofelice di Roccella, Lascari e Gratteri, hanno aderito alla campagna di raccolta fondi per il potenziamento della terapia intensiva della Fondazione Giglio, donando 13.500,00 euro.

“Sicuri di interpretare - scrivono in una nota - il sentimento comune delle nostre popolazioni che, pur nella pochezza del “quantum”, costituisce espressione della nostra vicinanza alla meravigliosa realtà della sanità siciliana qual è l’ospedale Giglio. Una donazione - sottolineano i sindaci - da destinare all’acquisto di uno o più ventilatori polmonari”.

“Il contributo economico e ancor prima sopratutto la vostra espressione di vicinanza per la realtà ospedaliera che mi onoro di rappresentare - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, ringraziando i sindaci - costituiscono un grandissimo elemento di supporto alla nostra azione di contrasto al Coronavirus e di presa in carico dei pazienti.

I sindaci, alla luce dell’apertura ai pazienti Covid-19 dell’ospedale, “sottolineano la necessità che vengano adottate le misure più idonee per salvaguardare la salute dei dipendenti e dei pazienti”. “E’ un invito che abbiamo già fatto nostro - ha concluso il presidente Albano - con il continuo aggiornamento di procedure e percorsi assistenziali tesi alla sicurezza di pazienti e operatori”.

La lettera è stata sottoscritta dai sindaci: Rosario Lapunzina (Cefalù), Mario Cicero (Castelbuono), Magda Culotta (Pollina), Michela Taravella (Campofelice di Roccella), Giovanni Meli (Collesano), Giuseppe Abbate (Lascari), Giuseppe Minutella (San Mauro Castelverde), Marcello Catanzaro (Isnello) e Giuseppe Muffoletto (Gratteri).

25 vl/com 2020

 

Pubblicato in Comunicati stampa

 “L’ospedale di Cefalù non sarà interamente Covid ma manterrà le sue attività. Faremo la nostra parte, con i nostri professionisti, come è giusto che sia per stare accanto e dare risposte a tutti i pazienti che avranno bisogno di cure”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, anticipando che la Fondazione “si sta già preparando nell’eventuale gestione di pazienti Covid”.

“Abbiamo creato - ha detto Albano - un’area di degenza, al terzo piano, di 40 posti letto che in una fase emergenziale potrà arrivare a 90 posti. E’ stato completato il nuovo reparto di terapia intensiva con il passaggio da 4 posti letto a 9 e una terapia sub intensiva con 4 posti di degenza.

Tengo a sottolineare - ha aggiunto il presidente - che il reparto Covid avrà dei percorsi totalmente distinti e separati dagli altri reparti per garantire la sicurezza di pazienti e del personale sanitario”.

“La Fondazione Giglio - ha concluso il presidente - sta facendo un grande sforzo organizzativo per mantenere aperte tutte le attività sanitarie, ad oggi presenti nel nostro Istituto, in modo da garantire continuità assistenziale”.

Proseguono, tra queste, le attività oncologiche, neurologiche con il centro sclerosi multipla, cardiologiche (il Giglio è hub nella rete dell’infarto), l’ostetricia, le prestazioni ambulatoriali in urgenza e non differibili e anche il centro prelievi.

24 vl/com 2020

Nella foto la nuova terapia intensiva della Fondazione Giglio con 9 posti letto. E’ diretta dal dottor Giovanni Malta

Pubblicato in Comunicati stampa

Cambiano gli orari dei servizi di front-office

Ulteriore stretta della Fondazione Giglio di Cefalù per le visite dei familiari ai degenti dell’ospedale. Dopo averle limitate ad una per familiare, da domani (sabato 21 marzo), non sarà più consentito l’accesso ai parenti.

La Fondazione si farà carico di informare telefonicamente i familiari sul decorso del ricovero e sulle condizioni cliniche. Una volta al giorno, il personale sanitario contatterà il parente designato in cartella.

“Sono ulteriori disposizioni, che abbiamo voluto adottare - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - per prevenire la diffusione del Covid-19 con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’ospedale, gli operatori e gli stessi pazienti”.

La Fondazione ha anche attivato un pre-triage per tutti i pazienti che devono essere sottoposti a ricovero. Prima di accedere in struttura saranno visitati nella tenda esterna, allestita dinanzi l’ospedale, e dovranno anche compilare un modulo dichiarando, fra l’altro, l’eventuale rientro da fuori regione.

Prosegue, infine, al Giglio l’attività di ricovero e ambulatoriale per i pazienti oncologici e neurologici a cui deve essere garantita la continuità terapeutica. Nessuno stop anche per l’ostetricia dove continuano ad essere seguite le donne in gravidanza.

La Fondazione, infine, ha modificato gli orari di funzionamento di tutti gli uffici di front office: cup, ticket, centro prelievi, segreteria radiologia, segreteria medicina nucleare che resteranno aperti, solo la mattina, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14.

23 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

 

 “Ho lavorato 40 anni all’ospedale Giglio di Cefalù e fa parte della mia vita. Oggi, che sono in pensione, mi sono chiesto cosa potevo fare. Così, sull’esempio del vescovo di Cefalù, ho deciso di acquistare e donare un ventilatore meccanico di rianimazione per la terapia intensiva”. Lui è Totò D’Anna primario di medicina in pensione della Fondazione Giglio.

Ha lasciato il camice nel 2006 dopo averlo indossato nell’agosto del 1967, ma non ha mai spezzato il legame con il nosocomio di Cefalù che dice “ho visto nascere e crescere sino ad essere diventata una realtà straordinaria per la Sicilia”.

Il mio gesto - afferma - al tempo del Coronavirus, dove occorre potenziare la terapia intensiva, spero possa diventare un esempio per tanti altri.

Giuseppe Giglio, medico ostetrico che donò la prima sede storica dell’ospedale di Cefalù - aggiunge D’Anna - diceva “i miei proventi provengono dal popolo e al popolo devono tornare”. Noi siamo chiamati ad essere comunità”.

Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, nell’esprimere “gratitudine al già primario di medicina D’Anna, ha voluto sottolineare l’alto senso di appartenenza che quotidianamente si registra sia tra gli operatori in servizio e sia tra coloro che hanno fatto parte dell’equipe del Giglio”.

La Fondazione Giglio ha in corso una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding “GoFundme” #stopcoronavirus.

22 vl/com 2020

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IL VESCOVO MARCIANTE: “I MEDICI SONO I NUOVI SAMARITANI”

La Diocesi di Cefalù si mobilita per sostenere “i nuovi samaritani”, ovvero i sanitari in prima linea nella lotta al Coronavirus della Fondazione Giglio di Cefalù, come li ha definiti il vescovo della Diocesi mons. Giuseppe Marciante.

In un cordiale colloquio telefonico con il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il vescovo Marciante ha voluto manifestare l’aiuto della Diocesi per l’ospedale acquistando e donando 2 ventilatori polmonari per la terapia intensiva e non solo. Ai respiratori si aggiungeranno 5000 mascherine per il personale sanitario del Giglio e altre 2000 per le associazioni impegnate nel territorio della Diocesi per assistere i più deboli.

“E’ un gesto straordinario - ha detto il presidente Albano - che ci emoziona e ci fa comprendere come l’unità di una comunità è la vera forza per vincere la sfida contro il Coronavirus. Mi sento di esprimere la nostra più profonda gratitudine, a nome dei sanitari e dei pazienti, al vescovo Marciante e all’intera diocesi di Cefalù. E’ questo un aiuto concreto che ci consentirà di assistere più pazienti”, ha chiosato il presidente.

“La prima lotta al virus - ha sottolineato monsignor Marciante - è la solidarietà. Il virus si sconfigge con la solidarietà: anche stare a casa è, oggi, un gesto di solidarietà.

Ognuno deve fare la sua parte - ha aggiunto il prelato - per poter dare qualcosa a chi viene colpito dal virus. La nostra Diocesi - ha affermato il vescovo - si è sentita chiamare in causa in questa battaglia per la vita e anche noi abbiamo deciso di collaborare con l’ospedale per curare gli ammalati”.

Il vescovo ha, infine, “voluto ringraziare il personale sanitario ribadendo che “sono i nuovi samaritani in questa grave situazione che vive il mondo”.

La Diocesi di Cefalù per concretizzare la donazione anche delle mascherine, fa appello alle ditte produttrici di farsi avanti - contattando direttamente la curia (tel. 0921-926384) per definire l’acquisto.

21 vl/com 2020

 

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ATTIVATA UNA LINEA TELEFONICA DEDICATA

La Fondazione Giglio di Cefalù ha attivato, con il proprio staff di psicologi clinici, diretto da Giuseppe Rotondo, un servizio di consulenza e supporto psicologico gratuito per chiunque si trovi in una condizione di disagio psichico connesso all’emergenza coronavirus.

“Vogliamo dare un supporto alla popolazione – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – in un momento di grande difficoltà mettendo a disposizione le nostre risorse”.

“L’emergenza epidemiologica – scrivono gli psicologi nella presentazione del servizio – ha rilevanti implicazioni psicologiche e sociali: uno dei principali rischi è che il senso di pericolo generalizzato possa indebolire i legami relazionali, affettivi e comunitari, facendoci sentire non solo isolati ma anche soli.
Inoltre – proseguono - l’esposizione continua alla grande mole di informazioni multimediali (infodemia) fa rimanere in stato perenne di allarme il nostro sistema psichico riducendo le capacità riflessive e decisionali.

Chiedere aiuto in queste circostanze – aggiungono - non è una dimostrazione di debolezza ma una espressione di consapevolezza, determinazione e coraggio utili per mantenere il necessario equilibrio tra componenti razionali ed emotive, per comprendere ed elaborare le inevitabili paure ed incertezze di questa situazione di criticità unica”.

La Fondazione Giglio ha attivato una linea telefonica dedicata al centro di ascolto psicologico 0921920333 a cui risponderanno, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, gli psicologi dell’Istituto.

20 vl/com 2020

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A PASQUA LE UOVA DELL’AIL POTRANNO ESSERE ACQUISTATE AL GIGLIO DI CEFALU’

La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha rinnovato la collaborazione con l’Ail aderendo alla campagna di solidarietà che l’associazione lancerà in prossimità della Pasqua.

L’iniziativa è stata condivida dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, nel corso di un incontro il presidente Ail Palermo-Trapani, Pino Toro, che si è tenuto quest’oggi.

Dal 23 marzo al 10 aprile sarà possibile contribuire alla ricerca contro i tumori acquistando le uova di Pasqua in un punto Ail che sarà allestito all’interno della Fondazione.

“Come già abbiamo fatto in occasione del Natale – ha detto il presidente Albano – desideriamo sostenere un’iniziativa meritoria che può trasformare un piccolo gesto in un importante contributo per la ricerca in oncoematologia e per il sostegno del volontariato a favore dell’assistenza ai pazienti e ai familiari”.

Il presidente Albano ha consegnato al presidente dell’Ail 2.500,00 euro raccolti attraverso la vendita dei panettoni di Natale ed “ha ringraziato quanti hanno già offerto il loro contributo”.

17 vl/com 2020

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L’area di emergenza della Fondazione Giglio di Cefalù è stata dotata di un apparecchio digitale per radiografie dedicato ai pazienti del pronto soccorso.

Gli esami diagnostici saranno effettuati direttamente all’interno dell’area di emergenza senza più alcun trasferimento nell’unità di diagnostica per immagini.
“Siamo soddisfatti della nuova installazione – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano - che insieme alla nuova Tac, presente in Pronto Soccorso, permetterà ai nostri operatori di gestire con tempestività e sicurezza i nostri pazienti”.

“Ottimizziamo il flusso degli utenti – ha aggiunto il responsabile dell’unità operativa di diagnostica per immagini, Tommaso Vincenzo Bartolotta – senza più sovrapporre gli esami in urgenza con quelli programmati come si verificava soprattutto nei periodi di maggiore sovraffollamento”.

La nuova apparecchiatura è una digitale diretta compatta particolarmente versatile e performante che consente di acquisire le immagini in alta risoluzione e in un tempo minore.

La Fondazione Giglio si è dotata anche di un altro apparecchio digitale portatile per Rx, di ultima generazione, per poter effettuare tutti gli esami direttamente al letto dei pazienti critici che non possono essere spostati e con il risultato dell’esame, grazie alla digitalizzazione, in presa diretta.
13 vl/com 2020

 

Nella foto da sx il tecnico di radiologia Vincenzo Calabria, il responsabile dell’u.o. di diagnostica Tommaso Vincenzo Bartolotta, il medico radiologo Serena Cristofaro e il presidente Giovanni Albano.

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Venerdì, 07 Febbraio 2020 13:06

Tumori cerebrali: al Giglio l'esame PET-FET

 

E’ da oggi possibile eseguire alla Fondazione Giglio di Cefalù una procedura avanzata per la diagnosi di tumori cerebrali primitivi attraverso la PET con FET (Fluoroetiltirosina).

“Indagine - ha detto Pierpaolo Alongi, responsabile della medicina nucleare - che permette di studiare il metabolismo degli aminoacidi, particolarmente espresso in questo tipo di tumori. Questo studio ci offre una diagnosi differenziale tra tumori a basso grado di aggressività o ad alto grado. Differenziazione fondamentale per l’impostazione di una terapia mirata. Inoltre, questo esame consente di fare una diagnosi differenziale tra recidiva, nei pazienti già operati, e radionecrosi dopo radioterapia”.

I primi due esami PET-FET sono stati effettuati su due giovani pazienti uno della provincia di Agrigento e uno della provincia di Palermo. L’esame viene effettuato in 40 minuti. 

“La Fondazione - ha aggiunto il presidente Giovanni Albano - si specializza sempre più nell’effettuare esami di alta complessità per offrire ai pazienti servizi sempre più innovativi e, contestualmente, per contribuire a ridurre la mobilità passiva”.

11 vl/com 2020

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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