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mercoledì 01 maggio, 2024
Vincenzo Lombardo

Vincenzo Lombardo

CEFALU'™ 9 FEBBRAIO 2013 - "Un incontro con il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella e un concerto si terranno lunedì 11 febbraio al San Raffaele Giglio di Cefalù in occasione della "€œGiornata mondiale del malato"€.
Alle 11.30 mons. Manzella, nella cappella dell'€™ospedale, terrà una riflessione sul tema di quest'€™anno: la parabola del Buon Samaritano "€œvà€™ e anche tu fà€™ lo stesso", mentre, alle ore 16.30 la sala d'€™ingresso della Fondazione ospiterà il concerto di musica classica offerto dalla scuola di musica "€œEliodoro Sollima"€ di Bagheria, diretta da Mimma Bartelletti.
"E'€™ un momento€ - ha detto il commissario straordinario, Antonino Mangiacavallo - che testimonia l'€™approccio di particolare vicinanza alle variegate esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. L'€™Oms - ha rilevato il Commissario - definisce la salute non solo assenza di malattia ma "€œbenessere fisico e psicologico"€ sottolineando il valore della componente "€œspirituale"€ della vita".
E'€™ prevista, nel pomeriggio, la presenza dellâ'™Assessore alla Salute, Lucia Borsellino, e delle autorità civili e militari della città oltre ai vertici del "€œSan Raffaele Giglio"€ dal commissario straordinario al direttore generale, Carmela Durante, al direttore sanitario, Giuseppe Ferrara.
Nel programma del concerto eseguito da: Francesco Di Vitale (pianista), Natalia Gryniuk (soprano), Eliana Mangano (violinista), Francesco Martorana (chitarrista), Carmelina Di Peri (pianista), Mimma Bartelletti (pianista), Saria Khaybullova (ballerina) e le allieve Macchiarella e La Rosa, musiche di Rachmaninov, Bellini, Donietti, Bach, Gounod, Gastoldone e Brahms. La manifestazione si concluderà con un balletto.

CEFALU' 31 GENNAIO 2013 – E' stato impiantato, per la prima volta al mondo, su un paziente, di 57 anni il primo catetere tetrapolare con bipolo corto per la cura dello scompenso cardiaco. L'intervento della durata di un'ora è stato eseguito, la scorsa notte, senza complicanze, dall'equipe di elettrofisiologia del San Raffaele Giglio di Cefalù, guidata da Gabriele Giannola che afferisce all'unità di cardiologia diretta da Tommaso Cipolla.
"Il nuovo c atetere "Medtronic" – ha spiegato il professionista - ha di diverso rispetto ai precedenti una nuova forma che con quattro punti di ancoraggio si adatta meglio e con maggiore stabilità alle pareti della vena cardiaca in cui viene posizionato. Inoltre, ha la possibilità di stimolare il ventricolo sinistro con 16 differenti vettori (ovvero 16 diversi modi di stimolazione) mediante quattro elettrodi che utilizzano minore energia possibile e posti ad una distanza particolare che di fatto abolisce complicanze quali la stimolazione del nervo frenico. Tutto questo – conclude Giannola che ha partecipato (unico europeo di un team internazionale) alla progettazione e allo sviluppo del nuovo catetere - si integra con il nuovo defibrillatore biventricolare che, grazie ad un particolare algoritmo, è in grado di stimolare il cuore in maniera più fisiologica".
L'intervento eseguito a Cefalù da Gabriele Giannola, con l'a iuto di Riccardo Airò Farulla che con Riccardo Torcivia fa parte del team di aritmologi dell'ospedale siciliano, ha anticipato di poche ore gli altri 20 centri selezionati, per questo impianto, nel mondo. In sala anche l'infermiere Giovanni Cristofaro e l'ingegnere di Medtronic Dario Corrao.
Apprezzamento è stato espresso dal direttore generale, Carmela Durante, che ha voluto sottolineare la "professionalità di tutto il personale medico a cui va riconosciuto il merito di tenere alta – ha detto - la qualità dei servizi sanitari del nostro ospedale".
"Rappresenta una tappa importante – ha rilevato il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara - per la crescita di questa struttura su cui siamo fortemente impegnati per il suo potenziamento". Per il neo commissario straordinario del "San Raffaele Giglio", Antonino Mangiacavallo, "il livello p articolarmente elevato di professionalità raggiunto dai colleghi cardiologi mi invoglia ancor di più a consolidare i risultati ottenuti e traguardare nuovi ambiziosi obiettivi che ritengo a portata di questo ospedale":

Sanita’, al San Raffaele Giglio primo catetere tetrapolare al mondo con bipolo corto - 1.0 out of 5 based on 1 vote

CEFALU' 25 GENNAIO 2013 – "Sono qui per consolidare questa struttura d’eccellenza e proiettarla anche a livello nazionale seguendo la via indicata dal presidente Crocetta e dall’assessore Borsellino". Lo ha detto il commissario straordinario della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù, Antonino Mangiacavallo, nel saluto di insediamento tenut osi alla presenza del personale, dei direttori generale e sanitario, rispettivamente Carmela Durante e Giuseppe Ferrara, e del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.

"Arrivo al San Raffaele Giglio – ha voluto sottolineare il neo commissario straordinario - non nella veste politica ma professionale con l’obiettivo di instaurare un clima di collaborazione con tutti e in maniera particolare con i soci della Fondazione: l’assessorato alla Salute, l’Asp 6 e il comune di Cefalù. Vuole essere un impegno – ha aggiunto Mangiacavallo - non fine a se stesso ma che si dovrà sviluppare anche nella didattica, nella formazione e nella ricerca oltre che nell’assistenza. Al termine del mio mandato spero di aver contribuito al riconoscimento dei meriti".

Antonino Mangiacavallo, 58 anni, medico pneumologo originari o di Ribera, città di cui è stato sindaco (’92-‘93), è stato anche deputato eletto nel ‘96 con l’Ulivo, in quota Lista Dini, e sottosegretario di stato per la Sanità tra il 1998 e il 2000 nel primo e secondo governo D’Alema, quindi sottosegretario ai lavori pubblici nel secondo governo Amato. Per 5 anni ha ricoperto la carica di presidente della Società italiana di pneumologia. Da settembre del 2007 è commissario regionale per la Sicilia della Lega italiana per la lotta ai Tumori.

L’esperienza professionale di Mangiacavallo è stata sottolineata dal direttore generale, Carmela Durante, che ha comunicato "la chiusura della sperimentazione gestionale con il San Raffaele di Milano, dopo la rinuncia della nuova proprietà dell’ospedale milanese a proseguire l’impegno in Sicilia". Il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara, si è detto, inoltre, "emozionato nel presentare un collega (anch’egli è pneumologo ndr) e un amico che porterà – ha detto - un grande vantaggio a questa struttura".

Per il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, “dall’esperienza di Mangiacavallo arriveranno soluzioni idonee per il futuro dell’ospedale che deve continuare ad assicurare una sanità d’eccellenza e garantire tutto il personale assunto”. L’insediamento del commissario straordinario è stato preceduto dal saluto del presidente uscente, Stefano Cirillo.

"Il laboratorio di emodinamica del San Raffaele Giglio di Cefalù è stato momentaneamente chiuso per consentire interventi tecnici e organizzativi che eleveranno anche gli standard di sicurezza per il paziente". Lo rileva il direttore sanitario dell'ospedale di Cefalù, Salvatore Putiri, che ne ha disposto la chiusura d'intesa con il responsabile del reparto Tommaso Cipolla. "Contiamo – prosegue Putiri – di ampliare, nel più breve tempo possibile, il numero di presidi sanitari necessari per affrontare ogni tipo di emergenza". "Ci scusiamo – dicono i dirigenti – con i cittadini. Ci impegniamo a realizzare con rapidità quanto stabilito, facendo del nostro meglio per ridurre i disagi". Negli scorsi mesi l'emodinamica di Cefalù è stata inserita dall'Assessorato Regionale alla Sanità nella rete per l'infarto come uno degli "hub" della Sicilia. "Un'attestazione – evidenzia Tommaso Cipolla – del servizio sin qui svolto che registra, fra l'altro, un tasso di complessità degli interventi tra il più alto della Sicilia". L'inserimento della cardiologia di Cefalù nella rete come "hub", comporta l'adeguamento del laboratorio di emodinamica a nuovi requisiti, fra cui la realizzazione di una seconda sala di emodinamica. Per il responsabile dell'unità è, quindi, indispensabile "incrementare il numero del personale dedicato e portare da 4 a 6 i posti letto nell'unità coronarica". I soli interventi di angioplastica dell'unità di cardiologia di Cefalù, effettuati ogni anno, sono tra i 380 e i 400. Sono invece 900 i ricoveri annui del reparto di cardiologia con una occupazione dei posti letto prossima al 100%. La degenza media del reparto è bassa e non supera i 6 giorni. "Il tasso di mortalità – conclude Cipolla – è tra i più bassi d'Italia come si evince dai dati del "Progetto nazionale esiti".

Torna a ricomporsi nella sua totalità il Consiglio di Amministrazione della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù, dopo le dimissioni di Renato Botti ex direttore generale del San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Si è insediato, quest'oggi, il quinto consigliere Adelmo Grimaldi, nato a Roma, classe 54 con residenza a Milano, dove è ricercatore all'università Bicocca e componente del Cda del Policlinico del capoluogo lombardo. Il neo consigliere, indicato dal San Raffaele del Monte Tabor, è docente alla Bicocca di organizzazione aziendale e diritto del lavoro. E' anche componente della Commissione unica per i dispositivi medici del Ministero della Salute e del Nucleo di valutazione per investimenti sanitari dello stesso Ministero. "Ho conosciuto questa struttura nel 2005 – ha detto Grimaldi – e rimasi colpito dalla presenza di tanti giovani motivati e con entusiasmo. Il mio impegno sarà profuso a mantenere e far crescere quell'entusiasmo che umanizza la sanità e la rende più vicina al paziente". Il neo componente del board ha partecipato ai lavori del Consiglio presieduto da Stefano Cirillo. "Il prestigio del dottor Grimaldi e la sua capacità in campo sanitario – ha detto Cirillo - arricchiscono questo Consiglio di una professionalità che saprà contribuire a sviluppare i progetti per l'ospedale di Cefalù". Del Cda siciliano fanno parte Gianna Zoppei del San Raffaele del Monte Tabor, il sindaco di Cefalù, Giuseppe Guercio e l'avvocato Massimo Punzi. Alla seduta hanno preso parte il direttore generale Piergiorgio Pomi e i membri del collegio sindacale Alberto Runza e Rizziero Garattini.

Il direttore sanitario del San Raffaele Giglio di Cefalù, Salvatore Putiri, ha disposto l'immediata riapertura del servizio di emodinamica. "Sono stati realizzati – ha detto Putiri - gli interventi tecnici e organizzativi programmati per elevare gli standard di sicurezza del paziente". L'unità di cardiologia di Cefalù, diretta da Tommaso Cipolla, esegue, ogni anno, tra i 380 e i 400 interventi di angioplastica, mentre, i ricoveri sono 900 con una occupazione dei posti letto prossima al 100%.

La Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù ha avviato la selezione per l'assunzione, a tempo determinato, di un urologo. La selezione prevede una valutazione tramite curriculum vitae e colloquio preliminare. Saranno preferite le candidature con esperienza. Il contratto applicato è quello dei medici della sanità privata. La candidatura si può inviare, entro il 31 marzo, a mezzo email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o fax 0921 920513 o per posta tradizionale all'indirizzo della Fondazione. L'ingresso in servizio è previsto dal mese di aprile. Il bando è pubblicato sul sito internet del San Raffaele Giglio, nella sezione Lavora con noi, all'indirizzo www.hsrgiglio.it

"Fortunato chi è operato a Cefalù". E' quanto riporta il quotidiano La Repubblica, nell'edizione di Palermo, commentando i dati dell'Agenas (Agenzia ministeriale per i servizi sanitari regionali), sugli interventi di angioplastica effettuati dall'unità di cardiologia dell'ospedale di Cefalù, diretta da Tommaso Cipolla. Al primo gradino del podio, in positivo – scrive La Repubblica – c'è il San Raffaele Giglio con il più basso indice di decessi dell'isola pari all'1,3 percento. Basso, nei dati regionali, anche l'indice di mortalità per infarto elaborato su 100 pazienti. La cardiologia di Cefalù si attesta, in Sicilia, al secondo posto con una mortalità per infarto parti al 5,2 percento contro il 16 percento di altre strutture. L'emodinamica di Cefalù è stata inserita dall'Assessorato Regionale alla Sanità nella rete per l'infarto come uno degli "hub" della Sicilia. I dati elaborati dell'Agenas, nell'ambito del "progetto nazionale valutazione esiti", premiano ancora il San Raffaele Giglio sui tempi di attesa per l'intervento sulla rottura del femore. L'ospedale di Cefalù "è in linea con la media nazionale di 5 giorni d'attesa". L'unità di traumatologia è diretta da Antonio Pace, mentre, quella di ortopedia da Filippo Boniforti.

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, visiterà giovedì 22 marzo, alle ore 13.30, l'ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù. Nel corso dell'incontro, previsto con i dirigenti e con il personale, si parlerà del futuro e dello sviluppo del nosocomio siciliano e del punto nascite di Cefalù di cui sia la Fondazione San Raffaele Giglio che i sindaci del territorio hanno chiesto il mantenimento.

"Mi sono reso conto immediatamente entrando in qualche reparto che questo è un ospedale di ottimo livello con punti di eccellenza veramente positiva". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, in visita per la prima volta al San Raffaele Giglio di Cefalù, accolto dal presidente Stefano Cirillo e dal direttore generale, Piergiorgio Pomi. Il presidente ha "dato atto a tutti gli operatori sanitari e non solo che qui sono stati realizzati traguardi importanti". Ha ringraziato, per questo, il presidente Cirillo e il direttore Pomi. "In questa fase di passaggio e di transazione con la scadenza della sperimentazione gestionale – ha evidenziato il presidente – bisogna mantenere il livello d'eccellenza che dovrà essere contagioso ed estendersi al territorio". Lombardo rispondendo a una nota dei primari "ha condiviso la possibilità di un progetto di integrazione nel territorio con gli ospedali di Termini Imerese e Petralia Sottana nel contesto del quale si potrà affrontare anche il tema dei punti nascita. Questa integrazione – ha rilevato il governatore - salvaguarda la permanenza di questo punto nascita". Lombardo ha poi tracciato i possibili percorsi che potranno interessare il futuro del nosocomio di Cefalù. "Aver toccato con mano quello che è il San Raffaele Giglio è un fatto importante per le scelte che dovremo adottare. Tornare al pubblico non so se sia male, almeno che non si voglia rinegoziare la cogestione con il San Raffaele di Milano per fare ancora un ulteriore passo avanti. Attendiamo, quindi, di sapere cosa voglia fare la nuova gestione del San Raffaele milanese". Per Lombardo "il ritorno al pubblico passa comunque dalla salvaguardia di questi livelli di eccellenza". Infine, il presidente ha raccolto l'invito dei responsabili delle unità operative ad aprire una sede decentrata dell'Università di Palermo. "Ne parlerò – ha detto - con il rettore e con l'assessore alla sanità. Qui ci sono livelli di assistenza tale che consentono la possibilità di ospitarla". Il presidente Cirillo presentando la struttura ha evidenziato che "ben 5000 pazienti sono venuti a farsi operare a Cefalù anche da fuori regione; che c'è un tasso di occupazione dei posti letto prossimo al 100%; che vengono effettuate 250 mila prestazioni ambulatoriali l'anno e registrati 23 mila accessi al Pronto soccorso. Tutto con ottima professionalità e la massima attenzione all'umanizzazione nel rapporto con il paziente. Bisogna portare in giro la verità – ha sottolineato il presidente Cirillo - che al San Raffaele Giglio si fa eccellenza e parlano i numeri, per cui occorre garantire continuità". Anche il vescovo di Cefalù mons. Vincenzo Manzella ha preso la parola "Ho sempre avuta un'ottima impressione del San Raffaele Giglio. Difendiamo – dico - quelle poche cose buone che abbiamo perché possano essere a vantaggio di tutti e della comunità" Il presidente Lombardo ha consegnato una targa a tre tecnici del San Raffaele Giglio: Vincenzo Cefalù, Giovanni Nancini, Antonio D'Alessandria, al ritorno dal Burundi dove hanno prestato la loro attività per definire l'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia. Presente all'incontro il sindaco di Cefalù, Giuseppe Guercio con i consiglieri di amministrazione Adelmo Grimaldi e Massimo Punzi e i sindaci del territorio e il direttore dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta.

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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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