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giovedì 02 maggio, 2024
Lunedì, 03 Settembre 2018 16:13

Primo incontro tra neo manager e sindacati

illustrato stato dell’arte e progetto di rilancio

Il bilancio sullo stato dell’arte e l’invito alla condivisione del progetto di rilancio della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù è stato al centro del primo incontro tra il presidente Giovani Albano e le organizzazioni sindacali. L’incontro si è tenuto nella sede della Fondazione.

Tutte presenti le sigle rappresentate al “Giglio”: la Cgil Fp, la Cisl Fp, la Uil Fpl, la Ugl, la Fials Confsal, Confintesa Sanità e Cimo.

Il presidente Albano ha illustrato il percorso, fatto di concerto con la Regione Siciliana, che ha ridisegnato la governance della Fondazione.

“Il progetto di rilancio del Giglio – ha detto il manager – è in linea con quanto l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, ha previsto nell’atto di indirizzo dell’Istituto”.

“Superate e gestite in piena estate le emergenze più immediate – ha aggiunto il presidente – legate alla carenza di anestesisti e alla messa a regime delle prestazioni di anatomia patologica, oggi stiamo lavorando a una piattaforma per l’innovazione digitale dell’Istituto, che interesserà tutti i reparti, e sull’acquisizione di nuove tecnologie e nuove professionalità.Obiettivo a breve termine – ha rilevato Albano - è anche l’apertura della nuova unità di risveglio con sedici posti letto.

Procederemo, inoltre, alla conferma, con contratti a tempo indeterminato, del personale sanitario. E, ci attiveremo per coinvolgere tutto il personale nel processo di crescita dell’istituto”.

Il presidente ha, infine, ringraziato le organizzazioni sindacali per lo spirito propositivo con cui hanno preso parte al primo incontro anticipando di voler seguire e partecipare personalmente ai prossimi tavoli sindacali che saranno calendarizzati”.

16 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 29 Agosto 2018 15:39

Numeri da record al Pronto Soccorso

dal Giornale di Sicilia del 29.08.2018

di Giuseppe Spallino 

SANITÀ. All'ospedale Giglio l'incremento riguarda soprattutto gli stranieri. Albano, presidente della Fondazione: «Certi medici non hanno esitato a tornare dalle ferie.

Cefalù, numeri da record al pronto soccorso

Già 2.800 accessi ad agosto. E nei primi otto mesi dell ' anno presi in carico gli stessi pazienti in codice rosso del 2017

CEFALÙ ··· Sono stati 2.800 gli accessi registrati al pronto soccorso della Fondazione «Giuseppe Giglio» di Cefalù nel solo mese di agosto con una punta di 127 pazienti, presi in carico dalla struttura sanitaria, in un solo giorno. La media giornaliera è stata di circa 90 accessi.

Il pronto soccorso della cittadina normanna registra ogni anno tra 24 mila e 25 mila accessi. Nei primi otto mesi del 2018 sono stati superati i 17.000 accessi, un incremento rispetto all'anno precedente di circa il 3 per cento.

In questi mesi estivi l'incremento riguarda soprattutto i turisti stranieri, per esempio il mese scorso ha fatto cronaca la vicenda della turista svedese in visita al Parco della Rocca che a metà sentiero ha perso l'equilibrio ed è scivolata procurandosi una frattura alla caviglia destra, fortunatamente salvata dai volontari della protezione civile «I care», dai medici del 118 e dai tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione di Palermo-Madonie.

Inoltre per quanto riguarda le cause che portano i pazienti a ricorrere al presidio sanitario, il pronto soccorso registra di tutto, dalla in sufficienza respiratoria alla traumatologia all'infarto. In estate l'incremento si ha nell'area traumatologica, patologia cardiovascolari e insufficienza respiratoria, oltre alle infezioni respiratorie tra che incorrono negli anziani.

Nonostante i numeri siano in forte crescita, i team di medici che si alternano al pronto soccorso sono riusciti a dare risposte adeguate ai pazienti. È questo il dato che soddisfa maggiormente i vertici della Fondazione «Giglio».

«Punteremo a consolidare gli obiettivi fin qui raggiunti per un ospedale che sia di eccellenza e integrato con il territorio. Sfrutteremo l'ubicazione territoriale di questa struttura posizionata fra tré province, lavorando per incrementare la capacità attrattiva con un'offerta sanitaria di rilievo per l'area del Mediterraneo», aveva detto Giovanni Albano, presidente della Fondazione, al momento del suo insediamento.

Oggi, alla luce delle statistiche elaborate dal pronto soccorso in questi primi mesi del 2018, Albano si ritiene soddisfatto dei risultati raggiunti, soprattutto in un presidio a cui afferiscono migliaia di pazienti dal circondario delle Madonie. «È stata data una risposta sanitaria puntuale ed efficiente a chi si è rivolto, in emergenza, al Giglio di Cefalù. In un solo giorno - sottolinea Albano - ci siamo fatti carico, senza chiedere trasferimenti in altre strutture e quindi non creando disagi a utenti e familiari, di 30 pazienti con fratture».

Albano ha voluto «ringraziare il personale dell'istituto che ha dimostrato grande dedizione verso il paziente, affidabilità e capacità organizzativa anche amministrativa. Personale - ha aggiunto il presidente - che non ha esitato a rientrare dalle ferie come è avvenuto per gli anestesisti e gli ortopedici o a rinunciarvi come per i medici del pronto soccorso».

A dirigere l'area di emergenza del Giglio è il medico Rosario Squatrito. Un'area che dispone di 4 sale visite, di una sala per i codici rossi, di una sala pediatrica, di 6 posti di osservazione breve, 4 posti di astanteria e di due sale d'attesa. «Abbiamo registrato - ha evidenziato il responsabile Rosario Squatrito - una crescita dei casi complessi. In soli otto mesi, quest'anno, abbiamo preso in carico gli stessi pazientiarrivati in codice rosso in tutto il 2017», (-GIUSP·)

Pubblicato in Dicono di noi

 

Sono stati 2800 gli accessi registrati al pronto soccorso della Fondazione Giglio di Cefalù nel solo mese di agosto con una punta di 127 pazienti, presi in carico dalla struttura sanitaria, in un solo giorno. La media giornaliera è stata di circa 90 accessi.
“E’ stata data una risposta sanitaria puntuale ed efficiente – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - a chi si è rivolto, in emergenza, al Giglio di Cefalù. In un solo giorno – sottolinea Albano – ci siamo fatti carico, senza chiedere trasferimenti in altre strutture e quindi non creando disagi a utenti e familiari, di 30 pazienti con fratture”.
Albano ha voluto “ringraziare il personale dell’istituto che ha dimostrato grande dedizione verso il paziente, affidabilità e capacità organizzativa anche amministrativa. Personale – ha aggiunto il presidente – che non ha esitato a rientrare dalle ferie come è avvenuto per gli anestesisti e gli ortopedici o a rinunciarvi come per i medici del pronto soccorso”.
A dirigere l’area di emergenza del Giglio è il dottor Rosario Squatrito. Un’area che dispone di 4 sale visite, di una sala per i codici rossi, di una sala pediatrica, di 6 posti di osservazione breve, 4 posti di astanteria e di due sale d’attesa.
“Abbiamo registrato – ha evidenziato il responsabile Rosario Squatrito – una crescita dei casi complessi. In soli otto mesi, quest’anno, abbiamo preso in carico gli stessi pazienti arrivati in codice rosso di tutto il 2017 ”.

15 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 13 Giugno 2018 18:05

Test Ixip

Pubblicato in Rassegna Stampa

Si chiama ixpi e viene eseguito con un prelievo di sangue

L’urologo Rigatti: “riduce ricorso a biopsie prostatiche”

E’ stato introdotto alla Fondazione Giglio di Cefalù un nuovo test per la diagnosi di tumore alla prostata denominato ”Ixip”. Il test viene eseguito dal centro prelievi del laboratorio analisi del Giglio su un semplice campione di sangue. L’esito fornisce al medico l’indice di probabilità di tumore alla prostata ancor prima di eseguire la biopsia prostatica. Evitando quindi al paziente di essere sottoposto a un esame invasivo.

“Nell’ultimo congresso americano di urologia, che si è tenuto a San Francisco - ha detto il professore Patrizio Rigatti - l’Ixpi è stato ritenuto il test diagnostico sulla prostata attualmente più affidabile con una certezza del risultato pari al 90 percento. In caso di esito positivo l’Ixpi ci offre anche l’indice di aggressività del tumore. Non sostituisce - ha aggiunto Rigatti - il PSA che è l’esame di routine ma quando questo è mosso o sospetto attraverso l’Ixip il medico può definire la diagnosi con accuratezza.

L’ixip - ha precisato l’urologo - deve essere preceduto dall’ecografia rettale (Digital Rectal Exam) per determinare il volume della prostata e/o dalla risonanza magnetica multiparametrica per evidenziare anche le zone di rischio (Piras)”.

L’Ixpi viene, infatti, calcolato sulla base di quattro parametri: livelli sierologici di PSA, livelli sierologia di PSA-Igm (immunoglobine), il volume della prostata e l’età del paziente.

“Processando questi parametri - ha aggiunto Martino Tinaglia, responsabile del laboratorio analisi - determiniamo il rischio di tumore alla prostata da nullo a molto alto”. “Su un valore di rischio medio - ha sottolineato Rigatti - viene consigliata la Biopsia”.

Il laboratorio di Cefalù è il primo in Sicilia ad eseguire questo test.

“L’urologia di Cefalù - ha detto il direttore generale Vittorio Virgilio - si conferma un’eccellenza della sanità siciliana sia sotto il profilo della diagnosi che della cura con un equipe di chirurghi di elevata professionalità”. Soddisfazione per l’introduzione di questo nuovo test diagnostico è stata espressa dal presidente del Consiglio di amministrazione, Giovanni Albano “ritenendo l’innovazione in sanità elemento fondamentale per qualificare una struttura”.

Al Giglio viene, inoltre, eseguito anche il test delle cellule tumorali circolanti (Ctc) indicato anche per altri tumori come mammella, colon ovaie, il fish test e la risonanza magnetica con bobina endorettale per la diagnosi del tumore alla prostata.

L’Ixpi è un esame non rimborsato dal servizio sanitario nazionale con un costo a carico del paziente di euro 65,00. Non occorre la prenotazione, viene eseguito a digiuno e al mattino. Il paziente al momento del test deve essere in possesso di altro esame strumentale che indica il volume della prostata che è uno dei parametri per il calcolo dell’Ixpi.

11 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

 

Si terrà il 3 e 4 maggio alla Fondazione Giglio di Cefalù il corso teorico e pratico di ecografia di spalla e caviglia destinato a radiologi, ortopedici, fisiatri e medici dello sport.
Il corso presieduto dal professore Massimo Midiri con responsabili scientifici Domenico Albano e Massimo Galia, si propone di fornire le conoscenze teoriche-pratiche in ambito di ecografia muscolo-scheletrica del distretto della spalla e della caviglia.
Sono previste sezioni teoriche e pratiche dedicate ai principali elementi di anatomia ecografica e di semiotica della patologia traumatica e degenerativa di spalla e caviglia, oltre che sui principali test clinici ortopedici utilizzati per la valutazione di tali distretti.
Una sezione, con prove pratiche, sarà dedicata all’impiego della risonanza magnetica con l’intervento di ortopedici nell’ottica di valutazione del paziente da team multidisciplinare. Tra i relatori Filippo Boniforti, Lawrence Camarda, Fabrizio Candela, Giuseppe Peritore, Gaetano Russo, Luca Maria Sconfienza e Marcello Zappia.
Il corso, che consente di maturare 13 crediti ecm, ha ottenuto il patrocinio della Società italiana di radiologia . L'inizio dei lavori è previsto per le ore 14 di giovedì 3 maggio.
Il programma è pubblicato nella sezione corsi e convegni del sito internet www.ospedalegiglio.it

9 vl/com 2018

 

Pubblicato in Comunicati stampa
Martedì, 17 Aprile 2018 00:27

Benvenuto monsignor Marciante

Il neo vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, prima dell'insediamento ha visitato e benedetto i pazienti e il personale della Fondazione Giglio.

Nella fotogallery le immagini di Domenico Romano che raccontano la visita del vescovo alla Fondazione Giglio avvenuta sabato 14 aprile 2018 alle ore 15.

Pubblicato in Galleria Fotografica

 PRIMA DELL’INSEDIAMENTO LA VISITA AI PAZIENTI E AL PERSONALE DELL’OSPEDALE

“Benedico le vostre mani cari medici e infermieri perché toccando i malati voi toccane la carne di Cristo”. Con queste parole il nuovo vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, nel giorno del suo insediamento in Diocesi, ha voluto portare una carezza agli ammalati e al personale della Fondazione Giglio di Cefalù.
“Curare un ammalto – ha detto - significa lasciarsi ferire, ossia la sofferenza dell’altro che ci coinvolge in una compassione anche emotivamente. Gesù ha operato guarigioni condividendo il dolore”.

Agli ammalati il presule ha volto lanciare un invito all’esortazione: “E’ soprattutto nella malattia che rassomigliamo a Cristo, ma questo non deve portarci alla rassegnazione, anzi significa invocare da Lui la forza per combattere la malattia”.

Ad accogliere all’arrivo il nuovo vescovo il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e il cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, oltre a al personale sanitario e i pazienti dell’ospedale.

“Siamo felici ed emozionati di averla qui – ha detto il presidente Albano. Il giorno della sua nomina ci ha invitato a dare una carezza ai nostri pazienti, un messaggio che ha colpito i nostri cuori”. Albano ha sottolineato la centralità del paziente. “Dobbiamo incidere sui processi organizzativi per rendere più centrale la persona”, ha detto.
Poi l’invito al vescovo ad “essere vicino alla Fondazione Giglio nel nuovo percorso amministrativo avviato dalla Regione che “permetterà il consolidamento e il rilancio progettuale della stessa”.

Il neo vescovo, prima di lasciare la struttura, ha visitato i pazienti di tre reparti: oncologia, riabilitazione cardiologica e ostetricia e ginecologia
8vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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