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martedì 14 maggio, 2024

 

Un aggiornamento tecnologico che di fatto ha rinnovato la risonanza magnetica della Fondazione Giglio di Cefalù, digitalizzando l’apparecchiatura, consente, da oggi, all’ospedale siciliano di inserire nell’offerta sanitaria, tra gli esami strumentali sofisticati, la CardioRM.

Un’evoluzione della diagnostica per immagini che permette di stabilire se il paziente è affetto da patologie cardiache e di individuarne lo stadio.

Quest’oggi è stato effettuato il primo esame da un equipe multidisciplinare che vede insieme radiologi (diretti da Tommaso Vincenzo Bartolotta), cardiologi (diretti da Tommaso Cipolla) e lo staff del Centro Cardiologico Monzino di Milano guidato da Gianluca Pontone, direttore del Dipartimento di Cardiologia perioperatoria e Imaging Cardiovascolare.

“Incrementiamo e rafforziamo – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – la nostra collaborazione con il Centro Monzino e con il dottor Pontone uno dei massimi esperti di imaging cardiaca in Italia. Nel 2020 siamo partiti con la Cardio TC ed oggi aggiungiamo anche la CardioRM dotando l’Istituto di tutte le tecnologie più evolute per fare diagnosi sul cuore”.

La Fondazione Giglio ha investito 800 mila euro per l’aggiornamento della risonanza, dotata di un magnete di potenza da 1,5 tesla, per l’acquisizione di tutti i software necessari ad attualizzare e a digitalizzare la macchina.

“E’ ormai impossibile pensare di eseguire una moderna cardiologia – ha sottolineato Pontone - in assenza di uno strumento cosi’ essenziale come la RM cardiaca”.

“L’esito fornisce – ha spiegato Tommaso Cipolla - non solo informazioni di tipo morfologico (immagini ad alta definizione del cuore) ma soprattutto informazioni di tipo funzionale, con particolare riferimento alla caratterizzazione tissutale: ad esempio localizzazione e quantificazione di ischemia o di fibrosi o di edema o di accumulo intracellulare patologico di vari tipi di sostanze. La CardioRM consente, inoltre, di rilevare e studiare molte malattie del cuore fra cui: miocardite, cardiomiopatie idiopatiche e cardiomiopatie secondarie”.

L’esame viene eseguito come qualsiasi risonanza magnetica contestualmente ad un elettrocardiogramma per sincronizzare le immagini con il battito cardiaco. Viene impiegato il mezzo di contrasto. “Una volta rispettate le usuali regole di sicurezza di qualsiasi esame RM, non sussistono rischi aggiuntivi legati all’esame cardiaco in se”, ha concluso Pontone.

La collaborazione con il Monzino prevede anche la formazione di specialist del Giglio che collaboreranno nel team della CardioRM fra questi i radiologi Valerio Alaimo e Maria Grazia Micchia, e il cardiologo Josephal Salvia.

La CardioRM come la CardioTC si può prenotare sia con il Servizio sanitario nazionale al numero dedicato 0921.920571 (lun-ven. dalle ore 9 alle ore 13 e martedi e giovedì dalle ore 15 alle 17) che in solvenza al numero 0921.920126.

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Nella foto da sx Josephal Salvia, Gianluca Pontene, Giovanni Albano, Valerio Alaimo, Serena Cristofalo, Giuseppe Lupo.

Pubblicato in Comunicati stampa

La Revolution Ct nuova tac impiantata al Giglio, la prima in Sicilia di questa tipologia, in grado di effettuare un esame total body in un secondo o una tac al cuore nel tempo di un battito cardiaco, sarà presentata venerdì 18 settembre, alle ore 16.30, in occasione del convegno “Nuove frontiere nello screening cardiologico. Il ruolo della Cardio TC”.

Il convegno si terrà nella chiesa del Complesso Monumentale San Domenico (nel centro storico di Cefalù).

Dopo il saluto del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, sono previsti gli interventi di Tommaso Cipolla, responsabile della cardiologia del Giglio, di Fabiano Caprotti, ct clinical leader di GE Healthcare sullo stato dell’arte dell’imaging cardiologico, di Tommaso Vincenzo Bartolotta, responsabile della diagnostica per immagini del Giglio, e di Gianluca Pontone direttore del dipartimento imaging cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino di Milano.

I lavori saranno moderati da Massimo Midiri, ordinario di diagnostica per immagini dell’Università di Palermo e da Vincenzo Lombardo responsabile della comunicazione e ufficio stampa del Giglio. 

Il convegno sarà trasmesso in diretta sulla pagina facebook della Fondazione Giglio “ospedalegiglio”, mentre, per partecipare in presenza è necessario accreditarsi inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per le misure di prevenzione Covid-19 l’accesso in sala sarà limitato ai partecipanti accreditati.

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L’area di emergenza della Fondazione Giglio di Cefalù è stata dotata di un apparecchio digitale per radiografie dedicato ai pazienti del pronto soccorso.

Gli esami diagnostici saranno effettuati direttamente all’interno dell’area di emergenza senza più alcun trasferimento nell’unità di diagnostica per immagini.
“Siamo soddisfatti della nuova installazione – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano - che insieme alla nuova Tac, presente in Pronto Soccorso, permetterà ai nostri operatori di gestire con tempestività e sicurezza i nostri pazienti”.

“Ottimizziamo il flusso degli utenti – ha aggiunto il responsabile dell’unità operativa di diagnostica per immagini, Tommaso Vincenzo Bartolotta – senza più sovrapporre gli esami in urgenza con quelli programmati come si verificava soprattutto nei periodi di maggiore sovraffollamento”.

La nuova apparecchiatura è una digitale diretta compatta particolarmente versatile e performante che consente di acquisire le immagini in alta risoluzione e in un tempo minore.

La Fondazione Giglio si è dotata anche di un altro apparecchio digitale portatile per Rx, di ultima generazione, per poter effettuare tutti gli esami direttamente al letto dei pazienti critici che non possono essere spostati e con il risultato dell’esame, grazie alla digitalizzazione, in presa diretta.
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Nella foto da sx il tecnico di radiologia Vincenzo Calabria, il responsabile dell’u.o. di diagnostica Tommaso Vincenzo Bartolotta, il medico radiologo Serena Cristofaro e il presidente Giovanni Albano.

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Giovedì, 07 Novembre 2019 09:43

Bartolotta neo responsabile radiologia

Tommaso Vincenzo Bartolotta, 54 anni, è il nuovo responsabile dell’unità operativa complessa di diagnostica per immagini della Fondazione Giglio di Cefalù.

“Un professionista - ha detto il presidente dell’Istituto Giglio, Giovanni Albano – in linea con gli obiettivi che ci siamo posti per la crescita dell’attività di ricerca, per il miglioramento della qualità dell’assistenza e per la formazione”.

Bartolotta, professore associato di radiologia, arriva dal Policlinico Universitario di Palermo dove è stato già responsabile dei reparti di Ecografia, Risonanza Magnetica e di ultrasuoni focalizzati a guida RM e dirige la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Il suo impegno nella ricerca si è contraddistinto prevalentemente sulla diagnostica oncologica ed epato-biliare oltre che su temi di diagnostica ecografica e Doppler (soprattutto addome e tiroide). E’ autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e ha tenuto oltre 350 relazioni a congressi, corsi e convegni a carattere nazionale o internazionale.

“Il mio arrivo a Cefalù – ha sottolineato Bartolotta - avrà anche lo scopo di potenziare le sinergie tra Fondazione e Università nell’ottica di un miglioramento globale della qualità dei servizi e della gestione delle alte tecnologie”.

A breve il reparto di diagnostica per immagini si doterà di due nuove TC e di una nuova Risonanza Magnetica e di apparecchiature ecografiche di ultima generazione.

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Nella foto da sx Rosario Curcio, Gianluca Galati, Daniela Salvaggio, Tommaso Vincenzo Bartolotta, Giovanni Albano, Maria Cucco e Giuseppe Vicari

 

 

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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