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lunedì 29 aprile, 2024

La Fondazione Giglio di Cefalù si è dotata della terza sala di endoscopia digestiva.

“Implementiamo le attività – ha detto il presidente dell’Istituto, Giovanni Albano – e miglioriamo la possibilità di accesso alle cure per i nostri pazienti”.
La nuova colonna endoscopica è stata collaudata, stamani, alla presenza del direttore amministrativo, Gianluca Galati, e del responsabile dell’unità operativa di endoscopia digestiva, Dario Raimondo.

“Ci auguriamo – hanno detto - che una migliore facilità di accesso alle cure possa incentivare i cittadini a fare prevenzione, in un momento in cui si registra una maggiore incidenza del tumori gastroenterici”.

La nuova colonna endoscopica monta un processore di ultima generazione con un elaboratore di immagini che, in tempo reale e con l’ausilio di filtri, aiuta l’operatore ad individuare eventuali malformazioni.

Con l’arrivo della terza colonna l’unità è stata riorganizzata con la creazione della terza sala, di una sala per il coordinamento infermieristico, di una nuova stanza medici e di un punto accettazione ampliato e posto sempre al piano.

Fanno parte dell’unità operativa di endoscopia digestiva oltre al responsabile Dario Raimondo i medici Emanuele Sinagra, Giuseppe Conoscenti, Francesca Rossi, Rita Alloro e come consulente Gabriele Curcio.

Le attività svolte variano dalla diagnostica ed interventistica di esofago-stomaco-duodeno, fegato vie biliari e pancreas, colon-retto, gastroscopia, colonscopia, ercp, ecoendoscopia e endoscopia endoluminale avanzata.

Pubblicato in Comunicati stampa

E’ stato sottoscritto un accordo quadro tra la Fondazione Giglio di Cefalù, l’Ismett di Palermo e UPMC, il partner americano dell’Istituto Mediterraneo, per sviluppare percorsi di cura e diagnostico-terapeutici virtuosi per “ottimizzare l’efficacia delle prestazioni rese da entrambi”. Il campo di collaborazione riguarderà le patologie oncologiche addominali e toraciche.

La prima iniziativa ad essere avviata è un percorso formativo con il trasferimento di Know how dall’Ismett al Giglio sulla metodica di endoscopia denominata ecoendoscopia. Responsabile del programma è il dottor Mario Traina che dirige l’Unità di endoscopia e gastroenterologia dell’Ismett unitamente al dottor Dario Raimondo, responsabile dell'unità operativa di endoscopia e gastroenterologia del Giglio.

“Una tecnica – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – che mancava nella nostra offerta sanitaria e che grazie alla collaborazione e sinergia che si svilupperà con Ismett potremo offrire ai nostri pazienti. Un obiettivo importante – ha aggiunto Albano - per un ospedale a vocazione oncologica ed una sfida che ci siamo posti avviando significativi investimenti in nuove tecnologie”.

Ad illustrare le tappe formative sono stati, durante la presentazione l'endoscopista Dario Raimondo (“un percorso a tappe: dall’osservazione, alle procedure in affiancamento sino al trattamento come primo operatore e in autonomia dei pazienti”) e Ilaria Tarantino, ecoendoscopista di Ismett e referente del progetto. Presenti, all’incontro di avvio del percorso formativo, il direttore sanitario Salvatore Vizzi e il direttore amministrativo Gianluca Galati.

L’ecoendoscopia è una tecnica che tiene insieme due metodiche: l’endoscopia tradizionale e l’ecografia ad alta risoluzione sia della parte del lume gastroenterico e sia di tutte le strutture e organi adiacenti al tubo digerente.

“Non solo – ha spiegato Ilaria Tarantino – questa metodica ci consente lo studio delle pareti gastroenteriche, così come siamo abituati con l’ecografia tradizionale, ma anche di studiare tutte le patologie correlate a lesioni che si possono evidenziale adiacenti al lume gastrointestinale: mediastino, addome e pelvi”.

E’, inoltre, una metodica che ha doppia valenza sia diagnostica che terapeutica. “Nell’ultimo decennio – ha aggiunto Tarantino - si è ampliato quest’ultimo interesse che si estrinseca in più interventi che vanno dal trattamento delle raccolte pari-pancreatiche, ai drenaggi biliari per via ecoendoscopica nei pazienti in cui non è possibile eseguire la procedura Ercp, ai drenaggi con colecistiti acute sino a vere e proprie anastomosi gastroenteriche che erano, sino a pochissimo tempo fa, di appannaggio chirurgico”.

La prima procedura ecoendoscopica sarà effettuata mercoledì prossimo, al Giglio di Cefalù, con il supporto della dottoressa Tarantino di Ismett.

11 VL/com 2021

Pubblicato in Comunicati stampa

 E’ in arrivo alla Fondazione Giglio di Cefalù una colona di ecoendoscopia e un software per dotare le nuove tecnologie del servizio di endoscopia digestiva di intelligenza artificiale. La notizia è stata anticipata dal presidente della Fondazione Giovanni Albano, al termine di un incontro con il presidente di Fuji Film, Yoshiki Kimura, unitamente al direttore generale della divisione medicale di Fuji Davide Campari.

“E’ in corso un importante rinnovamento del parco tecnologico dell’Istituto – ha sottolineato il presidente Albano - che porterà il Giglio sempre più verso una sanità 5.0 con integrazione tra tecnologie digitali e professionalità sempre più qualificate”.

Presente, all’incontro, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva Dario Raimondo. “L’intelligenza artificiale – ha spiegato il dottor Raimondo – ci aiuterà a scoprire, durante l’esame endoscopico - i polipi precancerosi in modo da poterli rimuovere”.

In occasione della visita del presidente di Fuji Film Italia è stata presentata la nuova colonna di endoscopica di cui si è dotata il Giglio. Uno strumento di ultima generazione dotato di più sorgenti luminose “Multi ligh a 4 led” e con cromoendoscopia virtuale che “migliora la qualità delle indagini endoscopiche – ha rileveto Dario Raimondo – per una diagnosi più accurata e cura mirata dei tumori del colon”.

La nuova apparecchiatura consente, inoltre, l’esecuzione dell’esame endoscopico con maggiore comfort per il paziente grazie alla migliore flessibilità e manovrabilità dell’endoscopio.

Unitamente alla nuova colonna sono stati acquisiti dal Giglio ulteriori nove strumenti quali: gastroscopi, colonscopi e duodenoscopi.

Il servizio di endoscopia digestiva del Giglio esegue ogni anno circa 5000 esami con l’eventuale trattamento, ove necessita, delle lesioni con tecniche di chirurgia endoscopica. “Trattando le lesioni per via endoscopica – ha concluso lo specialista - il paziente non dovrà ricorrere all’intervento chirurgico”.

6 vl/com 2020

Nella foto: da sx il direttore generale della divisione medicale di Fuji film Davide Campari, il presidente di Fuji Film Italia Yoshiki Kimura, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva, Dario Raimondo.

Pubblicato in Comunicati stampa
Venerdì, 13 Settembre 2019 15:09

Le neoplasie urogenitali e bilio pancreatiche

Un focus sulle neplasie urogenitali dell'appartato digerente superiore e bilio pancreatiche si terrà sabato 12 ottobre nella sala multimediale della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù.

L'evento promosso dall'unità operativa di oncologia vede come responsabile scientiifco l'oncologo Massimiliano Spada (responsabile dell'oncologia del Giglio) e come direttori del corso l'urologo Salvino Biancorosso, il chirurgo, Guido Martorana e l'endoscopista Dario Raimondo.

Il focus è un occasione di formazione per chirurghi, farmacisti, biologi e infermieri a cui verranno riconosciuti 7 crediti formativi Ecm.

Previste nelle cinque sessioni di lavoro distribuite tra mattina e pomeriggio, con inizio lavori alle ore 8.30, numerose relazioni.

Il progrmma con tutti gli interventi si può scaricare dal link in basso.

Per le iscrizioni la segreteria organizzativa è curata da Vada Management mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  tel. 091.2737904

Pubblicato in Convegni

Rivedi online la puntata di #ospedalerisponde del 20 febbraio dedicata ai tumori del colon retto con l'intervento del dottor Dario Raimondo, responsabile del servizio di endoscopia digestiva della Fondazione Giglio in studio con il giornalista Vincenzo Lombardo.

Nel corso della puntata si è parlato dei fattori di rischio, dei sintomi, di prevenzione e degli esami da eseguire quando e come.

 

Pubblicato in Notizie

La Fondazione Giglio di Cefalù ha ospitato il corso teorico pratico di endoscopia digestiva e polipectomie endoscopiche con un live endoscopy in diretta dalle sale endoscopiche.
L’evento è stato organizzato a conclusione del tour che ha visto impegnato il direttivo della SIED Sicilia (Società italiana di endoscopia digestiva) in varie strutture siciliane.

“Una formula – ha detto il dottor Dario Raimondo, responsabile del servizio di endoscopia digestiva del Giglio – che ha visto un’ampia partecipazione di addetti ai lavori e che ha consentito ai giovani, in formazione, di avere un confronto costante con le varie realtà ospedaliere siciliane”.

Alla teoria è seguita la pratica con un live dalle sale endoscopiche con l’illustrazione delle tecniche e l’esecuzione di procedure programmate su pazienti affetti da polipi del colon, trattati con le metodiche più attuali.

Sono state, inoltre, illustrate e dimostrate alcune tecniche di sutura endoscopica all’avanguardia, eseguite solo nei centri di riferimento nazionali, e alcuni trattamenti immediati da attuare in caso di complicanze che si possono presentare durante le procedure.

Il corso, è stato seguito da oltre 60 partecipanti. Sono state anche affrontate problematiche di tipo medico legali, anestesiologico, l'impatto socio economico ed il follow up dei pazienti affetti dalle patologie del colon.

Al termine dei lavori, il presidente del Sied regionale, Socrat Pallio, ha voluto ringraziare il dottor Raimondo e la sua equipe per l’impegno profuso in questo evento, unitamente ai colleghi presenti e in particolare il vice presidente della Sied, Giuseppe Scarpulla, organizzatore del tour negli ospedali siciliani.

"In qualità di organizzatore del corso, tenuto nella nostra Fondazione - ha concluso Dario Raimondo - ringrazio tutta la mia equipe (medici, infermieri, oss, segreteria) per il grande lavoro svolto, i sistemi informativi, l'ingegneria clinica, lo staff di presidenza nella figura dell’ingegnere Daniela Salvaggio per aver creduto nell'evento, ed il presidente della Fondazione, Giovanni Albano, per aver permesso la realizzazione del primo “live” di endoscopia del Giglio”.
9 vl/com 2019

Pubblicato in Comunicati stampa

Torna mercoledì 20 febbraio, alle ore 15.30, in diretta facebook sulla pagina del Giglio,  #ospedalerisponde con una puntata dedicata alla prevenzione e allo screening dei tumori del colon.

Ospite dell'appuntamento sarà il dottor Dario Raimondo, responsabile dell'endoscopia digestiva della Fondazione Giglio, in studio con il giornalista Vincenzo Lombardo.

Come sempre è possibile intervenire in diretta dai commenti del video.

 

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Rivedi online la puntata di #ospedalerisponde del 29 novembre 2017 dedicata al colon irritabile e ai casi di stipsi o diarrea. A sviscerare l'argomento è stato il dottor Dario Raimondo responsabile dell'endoscopia digestiva della Fondazione Giglio in studio con Vincenzo Lombardo.

 

Pubblicato in Notizie

Si torna a parlare di colon a #ospedalerisponde e in particolare di colon irritabile da cui può scaturire un’alterazione dell’alvo e che a sua volta potrebbe portare a stitichezza o diarrea. E, quanto incide lo stress quotidiano sul nostro colon? Come intervenire?

A rispondere a queste domande sarà il responsabile del servizio di endoscopia digestiva dell’ospedale Giglio, Dario Raimondo.

L’appuntamento è per mercoledì 29 novembre alle ore 15 in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Giglio.

Nel corso della puntata, condotta dal giornalista Vincenzo Lombardo, è possibile intervenire attraverso i commenti del video in diretta di Facebook.

Pubblicato in Notizie

A #ospedalerisponde abbiamo parlato dei tumori del tratto gastrointestinale e in particolare del tumore al colon. Nella conversazione con il responsabile dell'endoscopia digestiva del Giglio, Dario Raimondo, potete risentire i consigli sull'attività di prevenzione, su come e quando fare una gastroscopia o una colonoscopia e in generale sugli esami da eseguire per definire la diagnosi.

Potete rivedere la puntata dal video sotto ripotato.

Pubblicato in Notizie
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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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