Si terrà il 3 e 4 maggio alla Fondazione Giglio di Cefalù il corso teorico e pratico di ecografia di spalla e caviglia destinato a radiologi, ortopedici, fisiatri e medici dello sport.
Il corso presieduto dal professore Massimo Midiri con responsabili scientifici Domenico Albano e Massimo Galia, si propone di fornire le conoscenze teoriche-pratiche in ambito di ecografia muscolo-scheletrica del distretto della spalla e della caviglia.
Sono previste sezioni teoriche e pratiche dedicate ai principali elementi di anatomia ecografica e di semiotica della patologia traumatica e degenerativa di spalla e caviglia, oltre che sui principali test clinici ortopedici utilizzati per la valutazione di tali distretti.
Una sezione, con prove pratiche, sarà dedicata all’impiego della risonanza magnetica con l’intervento di ortopedici nell’ottica di valutazione del paziente da team multidisciplinare. Tra i relatori Filippo Boniforti, Lawrence Camarda, Fabrizio Candela, Giuseppe Peritore, Gaetano Russo, Luca Maria Sconfienza e Marcello Zappia.
Il corso, che consente di maturare 13 crediti ecm, ha ottenuto il patrocinio della Società italiana di radiologia . L'inizio dei lavori è previsto per le ore 14 di giovedì 3 maggio.
Il programma è pubblicato nella sezione corsi e convegni del sito internet www.ospedalegiglio.it
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PRIMA DELL’INSEDIAMENTO LA VISITA AI PAZIENTI E AL PERSONALE DELL’OSPEDALE
“Benedico le vostre mani cari medici e infermieri perché toccando i malati voi toccane la carne di Cristo”. Con queste parole il nuovo vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, nel giorno del suo insediamento in Diocesi, ha voluto portare una carezza agli ammalati e al personale della Fondazione Giglio di Cefalù.
“Curare un ammalto – ha detto - significa lasciarsi ferire, ossia la sofferenza dell’altro che ci coinvolge in una compassione anche emotivamente. Gesù ha operato guarigioni condividendo il dolore”.
Agli ammalati il presule ha volto lanciare un invito all’esortazione: “E’ soprattutto nella malattia che rassomigliamo a Cristo, ma questo non deve portarci alla rassegnazione, anzi significa invocare da Lui la forza per combattere la malattia”.
Ad accogliere all’arrivo il nuovo vescovo il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e il cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, oltre a al personale sanitario e i pazienti dell’ospedale.
“Siamo felici ed emozionati di averla qui – ha detto il presidente Albano. Il giorno della sua nomina ci ha invitato a dare una carezza ai nostri pazienti, un messaggio che ha colpito i nostri cuori”. Albano ha sottolineato la centralità del paziente. “Dobbiamo incidere sui processi organizzativi per rendere più centrale la persona”, ha detto.
Poi l’invito al vescovo ad “essere vicino alla Fondazione Giglio nel nuovo percorso amministrativo avviato dalla Regione che “permetterà il consolidamento e il rilancio progettuale della stessa”.
Il neo vescovo, prima di lasciare la struttura, ha visitato i pazienti di tre reparti: oncologia, riabilitazione cardiologica e ostetricia e ginecologia
8vl/com 2018
Il vescovo eletto di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, sabato 14 aprile alle ore 15, farà precedere l’ingresso in diocesi per l’inizio del cammino pastorale, dal saluto e dalla benedizione ai pazienti della Fondazione Giglio di Cefalù.
Ad accoglierlo saranno i vertici della Fondazione Giglio, il presidente del Consiglio di Amministrazione, Giovanni Albano, e il direttore generale Vittorio Virgilio, unitamente al cappellano dell’ospedale monsignor Sebastiano Scelsi.
Nella hall di ingresso dell’ospedale sono previsti gli indirizzi di saluto con un momento di preghiera con un intervento della corale “Musica per l’uomo” diretta dal maestro Livio D’Angelo. Poi la visita di alcuni reparti.
Monsignor Marciante, aveva voluto anticipare nel primo messaggio inviato alla Diocesi, subito dopo la nomina del Santo Padre, il suo saluto agli ammalati.
“Il primo saluto - scrisse il presule - lo riservo a tutti coloro che soffrono o per malattia o per povertà. Presto vorrei conoscervi e ascoltare il vostro autorevole Magistero”. Ed aveva “chiesto ai direttori, al personale sanitario e ai cappellani dell’Ospedale Giglio di Cefalù e Madonna dell’Alto di Petralia Sottana di dare una carezza a tutti gli ammalati portando la tenerezza del Vescovo”.
Sabato 14 aprile sarà lo stesso vescovo ad offrire un gesto di vicinanza a chi soffre.
Dopo la visita al Giglio il neo vescovo di Cefalù, alle ore 16,30 sarà accolto dalle autorità cittadine e del territorio in piazza Garibaldi per poi recarsi alle ore 17 in Cattedrale per la solenne concelebrazione eucaristica e l’inizio del ministero pastorale.
Nella stessa mattinata, alle ore 12 monsignor Marciante, presiederà un momento di preghiera al Santuario di Gibilmanna e pronuncerà l’atto di affidamento a Maria Santissima di Gibilmanna patrona della Diocesi di Cefalù.
La visita al Giglio di Cefalù sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Giglio a partire dalle ore 14.45.
CEFALU’ 11 APRILE 2018- “Nessun infermiere dell’ospedale Giglio di Cefalù è coinvolto nella vicenda che vede al centro un paziente del reparto di psichiatria”. Lo afferma il presidente della stessa Fondazione Giovanni Albano.
“La Fondazione Giglio non gestisce alcun reparto di psichiatria. Il reparto che sarebbe al centro della vicenda - ribadisce il presidente - non è di appartenenza della Fondazione Giglio”.
6 com/vl
La sindrome di “Arnold Chiari” come conoscerla, come diagnosticarla e come intervenire sarà al centro di una conferenza che si terrà domani (sabato 7 aprile) alla Fondazione Giglio di Cefalù con inizio alle ore 9.30 (sala San Gabriele).
L’iniziativa è promossa dall’Aismac Sicilia (Associazione Italiana Siringomielia e Arnold Chiari, ed organizzata in collaborazione con la Fondazione Giglio di Cefalù. Punta a far conoscere e sensibilizzare – spiegano i promotori - gli operatori della sanità su una malattia neurologica considerata rara ma più frequente di quanto si pensi.
La sindrome di Chiari è una malformazione, generalmente congenita, a livello della giunzione cranio-cervicale che oggi con una risonanza magnetica è diventa più facilmente identificabile.
I lavori saranno introdotti dal presidente e dal direttore generale della Fondazione Giglio rispettivamente Giovanni Albano e Vittorio Virgilio, e dal saluto del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.
Previsti numerosi interventi fra questi di Luigi Grimaldi, responsabile della neurologia del Giglio e di Valerio Alaimo, neuroradiologo, di Giuseppe Galardi, responsabile della riabilitazione della Fondazione Giglio, del neurologo Paolo Morana e del neurochirurgo Vincenzo Scaglione dell’ospedale Civico di Palermo. Alcune sezioni saranno moderate dai medici Giuseppe Abbate e Domenico Longo. Per l’Aismec sono, infine, previste le relazioni di Annalisa Del Verme, Silvia Cascio e Rosa Foto.
5 vl/com 2018
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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