E’ stato eseguito, per la prima volta, al Giglio di Cefalù, un prelievo di organi da una donna (66 anni), della provincia di Palermo, deceduta a seguito di coma anossico. Sono stati donati fegato e reni.
“Siamo riconoscenti innanzitutto ai familiari – ha detto il responsabile dell’unità operativa di rianimazione e anestesia della Fondazione Giglio, Giovanni Malta – che con grande dignità hanno gestito il loro dolore e compiuto un gesto di grande umanità. Speriamo – ha aggiunto Malta – che possa essere da esempio per incrementare le donazioni nella nostra regione”.
A seguire le procedure di espianto organi, avvenute tra l’1.30 e le 6.30 del 29 maggio, sono stati gli anestesisti della Fondazione Giglio (Antonella Pellino, Agnese Barcia e Ignazio Calandrino) in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e l’equipe di chirurgia dell’Ismett di Palermo che ha eseguito l’espianto degli organi.
Malta ha infine voluto sottolineare “lo spirito di collaborazione tra le equipe mediche coinvolte che ha consentito la celere definizione di tutte le procedure per la donazione degli organi”.
10 vl/com 2018
CEFALU’ 14 maggio 2018. La Fondazione Giglio è pronta al confronto con la FP Cigl sulle critiche mosse che non tengono conto dell’intensa attività svolta in questi anni per ripianare le perdite e chiudere, per il quarto anno, il bilancio in attivo. Situazione economica che dà, oggi, alla Fondazione Giglio la possibilità di guardare al futuro con serenità.
Per il rinnovo del parco macchine - sottolinea la Fondazione Giglio - non potevano essere fatti investimenti pluriennali in presenza di patrimonio netto negativo. La Fondazione si è attivata per trovare risorse fuori bilancio, che arrivano dalla programmazione europea, per 11 milioni di euro. Risorse che saranno utilizzate per l’aggiornamento tecnologico.
Su eventuali disservizi, rilevati dal sindacato, come i guasti di apparecchiature tecnologiche, la Fondazione vi ha subito posto rimedio seguendo le procedure e i tempi previsti dalle normative vigenti. Per la Pet il fermo macchina è stato dettato dalla liquidazione di una società terza che operava all’interno della Fondazione per cui è stato necessario, per continuare ad utilizzarla e ripristinarla, acquisirla al patrimonio della Fondazione. Iter che si perfezionerà in tempi brevi.
L’apertura delle procedure concorsuali nelle aziende sanitarie siciliane hanno generato un turnover, ma non solo al Giglio, a cui la Fondazione ha prontamente risposto con avvisi di lavoro che purtroppo, come per gli anestesisti, non hanno avuto sempre l’esito desiderato. Per cui riteniamo ingenerose le critiche mosse dalla FP CGIL anche nei confronti dei numerosi commissari, professionisti di alto profilo, che hanno seguito le procedure selettive nel rispetto delle norme e del regolamento concorsuale approvato dal Cda.
10 vl
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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