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mercoledì 11 dicembre, 2024
Fondazione Istituto G.Giglio di Cefalù - Articoli filtrati per data: Gennaio 2020

I LAVORI SARANNO APERTI DALL’ASSESSORE REGIONALE LAGALLA

Le malattie oncologiche muscolo – scheletriche saranno venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore 8.30, al centro di un convegno promosso dalla Fondazione Istituto Giglio di Cefalù con il patrocinio dell’Aiom sezione Sicilia (Associazione Italiana oncologia medica) e del Ciosm (Club italiano oncologia sistema muscoloscheletrico) che si terrà al complesso monumentale San Domenico di Cefalù.

I lavori saranno aperti dai saluti dell’Assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, e dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. La lezione magistrale è affidata alla professoressa Antonina Parafioriti.

A coordinare la segreteria scientifica sono il responsabile dell’ortopedia della Fondazione Giglio, Filippo Boniforti, e l’onco-ortopedico Giuseppe Perrucchini.

Punto di forza del convegno – spiegano Boniforti e Perrucchini - è focalizzare e mostrare in azione le connessioni tra l’ortopedia e le scienze oncologiche per la cura dei tumori dell’osso e dei tessuti molli, benigni e maligni, primitivi e secondari ed evidenziare le intersezioni che risultano indispensabili al percorso diagnostico, all’indicazione dei trattamenti delle cure. Nucleo originale della giornata è il networking quindi lo stato dell’arte della ricerca in oncologia muscolo-scheletrica.

Sono previste, nel corso della giornata, 4 sessioni: le immagini e la pratica clinica, i tumori primitivi e la connessione delle cure, nella seconda, quindi l’indicazione chirurgica nella malattia sistemica e infine l’interdisciplinarietà chirurgica.

La partecipazione al convegno assegna 4,9 crediti ECM.

9 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

Torna per la quarta stagione #ospedalerisponde l’appuntamento con la medicina in diretta su Facebook, curato dall’ufficio stampa della Fondazione Giglio di Cefalù diretto dal giornalista Vincenzo Lombardo.

Nella prima puntata, in programma mercoledì 29 gennaio, alle ore 15, si parlerà dei colpi di testa nello sport e della possibilità di essere più esposti all’insorgenza di malattie neurodegenerative.

Un tema tornato di attualità dopo i recenti studi dell’Università di Glasgow e la decisione della federazione scozzese di calcio di vietare i colpi di testa durante gli allenamenti degli under 12.

Ad intervenire in diretta e a rispondere alle domande dei follower del social network sarà il responsabile dell’unità operativa di neurologia della Fondazione Giglio, Luigi Grimaldi.

Particolare attenzione sarà posta su alcune malattie degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.

Per seguire la diretta occorre collegarsi alla pagina Facebook della Fondazione Giglio 

8 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

 

“La gestione multidimensionale del paziente con patologia cardiotoracica” è al centro di un convegno promosso dalla Fondazione Giglio e da Ismett che si terrà domani venerdì 24 gennaio e sabato 25, con inizio alle ore 8.30, nella sala conferenze dell’hotel Santa Lucia Le Sabbie D’Oro di Cefalù.

A coordinare i lavori scientifici del convegno sono Tommaso Cipolla, responsabile della cardiologia del Giglio, Calogero Cani dell’unità di riabilitazione della Fondazione Giglio e Franco Clemenza responsabile cardiologia dell’Ismett.

“La tendenza della medicina - scrivono i responsabili scientifici – è orientata all’uso di procedure complesse e tecnologicamente avanzate che portano le istituzioni, in strutture iperspecializzazate. E’ pertanto opportuno – proseguono – che si sviluppino progetti di collaborazione tra strutture assistenziali che condividono l’interesse per patologie ad elevato impatto epidemiologico e prognostico e che ne affrontano in maniera sinergica le fasi cliniche".

Nel corso del convegno saranno discussi temi di pertinenza cardiotoracica con particolare rilievo agli aspetti riguardanti la fase di riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie.

E’ prevista la presenza di 57 relatori. Il convegno assegna ai partecipanti 11 crediti ECM.

 

7 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

 E’ in arrivo alla Fondazione Giglio di Cefalù una colona di ecoendoscopia e un software per dotare le nuove tecnologie del servizio di endoscopia digestiva di intelligenza artificiale. La notizia è stata anticipata dal presidente della Fondazione Giovanni Albano, al termine di un incontro con il presidente di Fuji Film, Yoshiki Kimura, unitamente al direttore generale della divisione medicale di Fuji Davide Campari.

“E’ in corso un importante rinnovamento del parco tecnologico dell’Istituto – ha sottolineato il presidente Albano - che porterà il Giglio sempre più verso una sanità 5.0 con integrazione tra tecnologie digitali e professionalità sempre più qualificate”.

Presente, all’incontro, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva Dario Raimondo. “L’intelligenza artificiale – ha spiegato il dottor Raimondo – ci aiuterà a scoprire, durante l’esame endoscopico - i polipi precancerosi in modo da poterli rimuovere”.

In occasione della visita del presidente di Fuji Film Italia è stata presentata la nuova colonna di endoscopica di cui si è dotata il Giglio. Uno strumento di ultima generazione dotato di più sorgenti luminose “Multi ligh a 4 led” e con cromoendoscopia virtuale che “migliora la qualità delle indagini endoscopiche – ha rileveto Dario Raimondo – per una diagnosi più accurata e cura mirata dei tumori del colon”.

La nuova apparecchiatura consente, inoltre, l’esecuzione dell’esame endoscopico con maggiore comfort per il paziente grazie alla migliore flessibilità e manovrabilità dell’endoscopio.

Unitamente alla nuova colonna sono stati acquisiti dal Giglio ulteriori nove strumenti quali: gastroscopi, colonscopi e duodenoscopi.

Il servizio di endoscopia digestiva del Giglio esegue ogni anno circa 5000 esami con l’eventuale trattamento, ove necessita, delle lesioni con tecniche di chirurgia endoscopica. “Trattando le lesioni per via endoscopica – ha concluso lo specialista - il paziente non dovrà ricorrere all’intervento chirurgico”.

6 vl/com 2020

Nella foto: da sx il direttore generale della divisione medicale di Fuji film Davide Campari, il presidente di Fuji Film Italia Yoshiki Kimura, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva, Dario Raimondo.

Pubblicato in Comunicati stampa

Gli ambulatori sono stati intitolati al giovane medico Aldo Naro
Il presidente Albano: "Pianificati investimenti per 18 milioni di euro"

La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù con un investimento di 1,5 milioni di euro, di risorse proprie, ha rinnovato i laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca dotandoli delle più innovative tecnologie che consentono interventi non solo in campo cardiologico ma anche in radiologia interventistica.

“Nel 2019 – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano – abbiamo messo in cantiere investimenti per 18 milioni di euro per rinnovare e ampliare, dopo 15 anni, il parco tecnologico dell’Istituto per dare cure adeguate ai nostri pazienti e attrarre nuove professionalità”.

Presenti all’inaugurazione, che si è tenuta stamani, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, gli assessori regionali Roberto Lagalla, Toto Cordaro e Bernadette Grasso, unitamente al sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, a sindaci delle Madonie e le autorità militari.
Il Giglio di Cefalù – ha detto il presidente Nello Musumeci – è una perla ospedaliera che lavora con grande impegno sulla qualità con un altissimo spessore del personale sanitario e non. La Regione guarda con grande attenzione a questa struttura”.

“Il futuro della Fondazione Giglio – ha aggiunto l’assessore Razza – è di proseguire nel processo di rinnovamento già avviato. Deve oggi essere calamita d’intelligenze per far tornare in Sicilia chi è andata all’estero. La sfida si deve vincere qui”. L’Assessore Razza ha anche sottolineato che “dal 1 gennaio del 2018 sono stati oltre 1400 i giovani rientrati in Sicilia”.

I rinnovati laboratori sono stati dedicati ad Aldo Naro giovane medico il cui sogno, di diventare cardiologo, è stato spezzato il 14 febbraio 2015, a soli 25 anni, nel corso di una serata avvenuta in un locale di Palermo.

“Abbiamo voluto dare continuità – ha affermato il presidente Albano - al sogno di un giovane medico che sin da piccolo voleva fare il cardiologo e che è stato strappato alla vita e ai suoi cari”.

Una targa dedicata al giovane Naro è stata scoperta all’ingresso del reparto di cardiologia. “Aldo e la sua memoria – ha detto Rosario Nario padre di Aldo - vengono onorati con questa prestigiosa intitolazione. Ad Aldo viene restituita dalla società civile la dignità calpestata da una incomprensibile violenza che ha dovuto subire il 14 febbraio di 5 anni fa”.

L’unità operativa di cardiologia, centro HUB nella rete per il trattamento dell’infarto in Sicilia, è diretta da Tommaso Cipolla, mentre, la responsabilità del laboratorio di emodinamica è affidata a Mariano Becchina e del laboratorio di elettrofisiologia a Gabriele Giannola.

“Possiamo oggi ampliare – ha sottolineato Tommaso Cipolla - l’offerta terapeutica con interventi di complessità superiore riaspetto agli attuali”.

Il laboratorio di emodinamica è stato dotato di un agiografo digitale, di ultima generazione, che consente l’esecuzione di procedure cliniche innovative e di migliorare quelle tradizionali offrendo anche una migliore risoluzione delle immagini, anche in 3D, in grado di rilevare più dettagli clinici.

“E’ un angiografo che ci mette nelle condizioni - ha rilevato l’emodinamista Becchina - di eseguire l’interventistica periferica a tutto tondo (total body), l’interventistica strutturale cardiologica (chiusura Dia, Pfo, auricola, valvuloplastica e aortica) nonché, nel campo dell’oncologia, di sfruttarlo in moltissime procedure come l’ablazione, la crioablazione e il posizionamento di drenaggi. Un grosso vantaggio è dettato anche dalle minori radiazioni a carico del paziente e dell’operatore”.

E’ stato rinnovato, nella sua totalità, anche il laboratorio di elettrofisiologia cardiaca.
La nuova sala è stata dotata di un sistema radiologico digitale ad arco a “C” mobile e di un sistema di mappaggio elettro-anatomico “che consente - ha evidenziato il responsabile dell’elettrofisiologia cardiaca Gabriele Giannola - di fare le ablazioni anche a raggi zero e senza l’impiego di apparecchiature radiologiche”.
L’elettrofisiologia di Cefalù esegue interventi di ablazione delle aritmie sopraventricolari e ventricolari endocardiache “che curano definitivamente le aritmie - ha affermato Gabriele Giannola - e migliorano sia la qualità di vita che la sopravvivenza del paziente”. Nel laboratorio vengono eseguiti anche interventi di impianti di protesi cardiache come defibrillatori, pacemaker, sistemi per la resincronizzazione ventricolare, per la cura dello scompenso cardiaco e di loop recorder.

Il rinnovamento tecnologico ha interessato anche la centrale di monitoraggio della terapia intensiva cardiologica (Utic) che dispone di 4 posti letto.

La cardiologia di Cefalù è la prima in Sicilia per tempestività di intervento sia nell’infarto miocardico acuto sia in una forma particolare di infarto detto “Stemi” (dato Report Dasoe).

La cardiologa del Giglio dispone di 20 posti letto di cui uno di day hospital e quattro in Utic (terapia intensiva cardiologica).
Tratta, ogni anno, una media di 250 infarti di cui 100-120 Stemi, effettua circa 800 coronografie e 450 angioplastiche coronariche, impianta 300 device/anno tra pacemaker e defibrillatori, esegue circa 100 ablazioni. Sono invece 10 mila le prestazioni ambulatoriali l’anno, 1100 ricoveri in regime ordinario con un tasso di occupazione dei posti letto maggiore del 100 percento e un peso medio di 1,84.

“La cardiologia di Cefalù - ha concluso Cipolla - è un punto fermo della sanità siciliana con risultati lusinghieri certificati anche dal Ministero della Salute”.

Gli interventi strutturali dei rinnovati laboratori sono stati coordinati dall’ufficio tecnico della Fondazione Giglio, guidato dall’ingegnere Giuseppe Franco, mentre, quelli tecnologici dal servizio di ingegneria clinica diretto dall’ingegnere Giuseppe Fatuzzo.
5 vl/com 2020

Scarica qui il link al servizio Tv grezzo con interviste nell’ordine a Mariano Becchina, resp. emodinamica, Gabriele Giannola, resp. Elettrofisiologia, presidente Nello Musumeci, presidente Giovani Albano, assessore Ruggero Razza.
Link https://wetransfer.com/downloads/820ffb95d0a2908fa64616010308b1a720200114135257/5f1165e8d62bd2f1a786228428cf890520200114135257/c7db71

 

SINTESI INTERVENTO PRESIDENTE FONDAZIONE GIGLIO GIOVANNI ALBANO

Nel 2019 abbiamo messo in cantiere investimenti per 18 milioni di euro in tecnologie a valere sui bilanci pluriennali per rinnovare, dopo 15 anni, il parco tecnologico, e dare cure adeguate ai nostri pazienti e attrarre nuove professionalità.
Su questi obiettivi abbiamo presentato anche due progetti al Ministero dello Sviluppo economico che ci consentiranno di dotare, fra l’altro, l’Istituto di una piattaforma di diagnostica molecolare all’avanguardia e di acquisire tecnologia di secondo livello come il robot “Da Vinci” e un Pet-RM.
Tutto questo lo abbiamo potuto fare e lo stiamo facendo, grazie alla sensibilità di questo Governo Regionale che ci sta accompagnando, con atti amministrativi e legislativi, nel posizionare l’Istituto su un livello di competitività tale da poter contribuire a ridurre la mobilità passiva dei pazienti siciliani. Tra questi atti rientra una delira della giunta che con un contributo di 800 mila euro ha reso possibile la partecipazione delle Regione Siciliana a un progetto presentato al Mise.
Siamo, inoltre, orgogliosi di avere stabilizzato tutto il personale presente in Fondazione, di avere consentito a tanti giovani e straordinari professionisti che lavoravano negli ospedali del nord Italia, dell’Inghilterra e del Nord America di tornare a lavorare in Sicilia.
Nel 2020 ci aspetta una sfida strategica per questa Fondazione. Lo scorso mese abbiamo esitato una manifestazione di interesse e individuato una istituzione di altissimo profilo che, a breve ci consegnerà un progetto, da mettere in gara tra due settimana. Questa procedura, di massima trasparenza, permetterà l’ingresso di un partner scientifico nel nostro Istituto.

 

ALDO NARO – SCHEDA SINTETICA

Aldo Naro nasce il 2 settembre 1989 ad Atripalda in provincia di Avellino. La professione del padre, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri (oggi generale in quiescenza), lo porta a trascorre l’infanzia e l’adolescenza oltre che a Sant’Angelo dei Lombardi, ad Alcamo, a Palermo, a Messina ed infine a San Cataldo (Cl). Conseguita la maturità concorre, con successo, all’ammissione al primo anno del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia. Completa gli esami poco prima dello scadere dei canonici sei anni e riesce ad ottenere il sospirato titolo della propria tesi in cardiologia, condizione necessaria per l’accesso all’omonima scuola di specializzazione. Il 24.07.2014 discute la tesi e viene proclamato dottore in medicina e chirurgia con la votazione di 110, la lode e la partecipazione al premio Albanese. A seguire supera l’esame di abilitazione all’esercizio della professione medica. Il 25.02.2015, espletate le pratiche per l’iscrizione all’Albo dei Medici della provincia di Caltanissetta, avrebbe dovuto giurare nelle mani del presidente dell’Ordine di Medici, ma ciò non avviene perché undici giorni prima, il 14 febbraio durante una festa di carnevale in discoteca a Palermo “più mani assassine e feroci - scrive la famiglia nella biografia - fermano il suo cuore nobile e generoso nel modo più barbaro e vigliacco”. Aldo Naro consegue l’iscrizione all’Albo dei medici alla memoria.

 


Puoi scaricare il video di presentazione dei laboratorio di emodinamica ed elettrofisiologia con e senza logo del Giglio a questo link wetransfer sino al 20 gennaio 2020. Interviste al dottor Tommaso Cipolla, direttore U.O. di Cardiologia, al dott. Mariano Becchina, responsabile emodinamica e al dott. Gabriele Giannola responsabile Elettrofisiologia.

 

Pubblicato in Comunicati stampa

Saranno inaugurati martedì 14 gennaio, alle ore 11.30, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e dell’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, i nuovi laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca della Fondazione Giglio di Cefalù.

A illustrare le nuove realizzazioni sarà il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano.

I laboratori sono stati rinnovati e dotati di nuove tecnologie, di ultima generazione, con campi di applicazione in cardiologia e in radiologia interventistica.

La cardiologia di Cefalù è la prima in Sicilia per tempestività di intervento sia nell’infarto miocardico acuto sia in una forma particolare di infarto denominata “STEMI” (dato da report Dasoe Sicilia).

3 vl/com 2020

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APPUNTO STAMPA

LA COMMISSIONE MEDICO LEGALE NE HA ACCERTATA LA MORTE CEREBRALE

E’ stata dichiara la morte cerebrale del trentottenne Giuseppe Nicoletti rimasto gravemente ferito nell’incidente del 30 dicembre sull’Autostrada Palermo Messina all’altezza dello svincolo per Cefalù. Nello stesso incidente perse la vita il padre Vincenzo.

A dichiarare la morte cerebrale del giovane tenuto in vita, in questi giorni, artificialmente nella terapia intensiva della Fondazione Giglio di Cefalù è stata una commissione medico-legale arrivata a Cefalù dall’ospedale Civico di Palermo. Lo rende noto la direzione sanitaria della Fondazione Giglio di Cefalù nell’ultimo bollettino medico.

3 vl/com 2020

 

Pubblicato in Comunicati stampa

Arriva al Giglio di Cefalù, con il nuovo anno, il radiologo interventista Franco Valenza. Oggi la firma del contratto e l’inizio delle attività.

“Professionista di elevata caratura – ha detto il presidente del Giglio Giovanni Albano – che si inserisce nel nostro progetto di posizionare la chirurgia di Cefalù verso l’alta complessità. Valenza – ha aggiunto Albano - supporterà tutte le discipline, presenti nel nostro Istituto, in modo da poter dare ulteriori risposte ai nostri pazienti, soprattutto oncologici, nella massima sicurezza”.

Franco Valenza, classe 52, già responsabile della radiologia vascolare ed interventistica degli ospedali riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo, ha al suo attivo migliaia di procedure interventistiche che spaziano dalle agobiopsie, termoablazioni, interventistica extravascolare (biliare, urologica, toracica, addominale), interventistica spinale (vertebro-cifoplastiche), e interventistica endovascolare oncologica (embolizzazioni, chemioembolizzazioni e radioembolizzazioni).

“L’obiettivo che ci siamo posti con il presidente - ha aggiunto Franco Valenza – è di portare a Cefalù la radiologia interventistica ed in particolare quella oncologica”.

Il professionista avrà a disposizione innovative tecnologie, di cui si è recentemente dotato il Giglio, fra cui un angiofrafo digitale di ultima generazione.

2 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

E’ in vita, ma versa in gravissime condizioni, il trentottenne Giuseppe Nicoletti rimasto ferito il 30 dicembre nell’incidente sull’autostrada Palermo-Messina, poco prima dello svincolo di Cefalù, incidente in cui ha perso la vita il padre Vincenzo Nicoletti.
E’ quanto sottolinea la direzione sanitaria della Fondazione Giglio, smentendo la notizia del decesso riportata su alcuni organi di informazione.
Il paziente è ricoverato nel reparto di terapia intensiva della Fondazione Giglio di Cefalù ed è tenuto in vita grazie alla ventilazione assistita. Il quadro clinico è in costante valutazione. La prognosi è riservata.

1 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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