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martedì 19 marzo, 2024

 

La prevenzione cardiovascolare, la gestione dell’obesità, le nuove frontiere dell’elettrofisiologia sino alla cardiopatia ischemica e la riabilitazione cardiaca sono i temi al centro del convegno “aggiornamenti in cardiologia” che si apre domani a Cefalù e che per due giorni vedrà confrontarsi esperti del settore provenienti da diverse città italiane.

Sede del convegno che sarà aperto, alle ore 9.30, dal saluto del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, e del sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, è la sala conferenze dell’hotel Santa Lucia Le Sabbie D’Oro. Responsabili scientifici dell’evento sono il direttore della cardiologia del Giglio Tommaso Cipolla e il cardiologo dell’Ismett, Francesco Clemenza.

In questi ultimi anni in ambito cardiologico – affermano Cipolla e Clemenza – si sono succeduti i più sorprendenti progressi scientifici che hanno incrementato l’aspettativa di vita. Ci proponiamo, in queste giornate del convegno, di confrontarci, non solo con i medici ospedalieri, ma anche con i cardiologi specialisti del territorio, internisti e medici di medicina generale, mettendo al centro le nuove evidenze scientifiche favorendone, quindi, la diffusione".

Attese, nella prima giornata di lavoro le relazioni del responsabile dell’oncologia del Giglio, Massimiliano Spada sul “rischio fumo derivante dalle sigarette elettroniche”, dello specialist nell’imaging cardiaco del Monzino di Milano, Gianluca Pontone sulla prevenzione primaria attraverso la Tac coronarica, del responsabile dell’elettrofisiologia del Giglio, Gabriele Giannola, sul ruolo dell’ablazione nello scompenso cardiaco, sino a proseguire alla seconda giornata dedicata anche ai trattamenti farmacologici, alla telemedicina e allo scompenso cardiaco con l’intervento, tra gli altri, di Andrea Di Lenarda.

Sono 56 i relatori che si susseguiranno nel corso dei lavori che offre l’opportunità a medici e infermieri di ottenere 12 crediti formativi.

L’intero programma è pubblicato nel sito della Fondazione Giglio www.ospedalegiglio.it
9 vl/com 2023

Pubblicato in Comunicati stampa
Giovedì, 30 Marzo 2023 12:08

Torna "Aggiornamenti in cardiologia"

Torna anche quest'anno il convegno "Aggiornamenti in cardiologia" che si terrà il 14 e 15 aprile all'hotel Santa Lucia Le Sabbie D'oro di Cefalù.

A promuovere l'evento, che ha anche finalità formative, sono il responsabile dell'unità operativa complessa di cardiologia della Fondazione Giglio, Tommaso Cipolla, e il dottor Francesco Clemenza della cardiologia di Ismett.

"In ambito cardiologico - affermano Cipolla e Clemenza - si sono succeduti tra i più sorprendenti progressi scientifici, che hanno fatto della cardiologia la progagonista di gran lunga principale tra le branche della medicina, nella capacità di incrementare l'aspettativa di vita nel mondo occidentale negli ultimi 50 anni. Ci proponiamo, in queste giornate del convegno, di confrontarci non solo con i medici ospedalieri ma anche con i cardiologi speicalisti del territorio, internisti e medici di medicina generale, mettendo al centro le nuove evidenze scientifiche favorendone, quindi, la diffussione".

L'evento consente di ottenere 12 crediti formativi ECM per le seguenti professioni: cardiologi, geriatri, malattie dell'apparato respiratori, medicina interna, radiodiagnostica, medicina generale e infermieri.

Per iscriversi occorre inviare una email alla segreteria organizzativa del convegno FAM Eventi Soc. Coop. all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'iscrizione è gratuita. L'inizio del convegno è previsto per le ore 9.30.

Il programma dell'evento si può scaricare al link in basso. 

Pubblicato in Convegni

 

 “Non è stato sottoscritto alcun accordo di collaborazione tra la Fondazione Giglio e il Buccheri La Ferla per implementare il servizio di elettrofisiologia del Buccheri”. Lo afferma il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano.

“Non vi sono accordi in essere - aggiunge Albano - che autorizzano il personale del Giglio a prestare la propria attività nella struttura sanitaria del capoluogo.

Ciò non toglie che in futuro potranno essere stabiliti proficui rapporti di collaborazione - conclude il presidente Albano - ma tutto deve avvenire dopo accordi discussi, autorizzati e regolati da convenzioni sottoscritte da entrambi le aziende”.

VL

Pubblicato in Comunicati stampa
Giovedì, 03 Dicembre 2020 17:19

CardioTC: seduta programmata per il 12 dicembre

E' stata programmata per sabato 12 dicembre l'ultima seduta dell'anno di #CardioTC esame che consente di studiare, nel tempo di un battito del cuore, le coronarie e non solo.

La CardioTC, effettuata in collaborazione con lo staff del dottor Gianluca Pontone del Centro Monzino di Milano, si può prentare sia in convenzione con il SSN che in regime libero professionale.

Numero dedicato per le sole prenotazioni CardioTC ☎️ 0921920658 dal lunedì al venerdi dalle ore

Pubblicato in Notizie
Mercoledì, 04 Novembre 2020 16:19

CardioTC che cosa è, a cosa serve

Che cos'è la CardioTC, a che cosa serve, quando e come farla. Se vuoi approfondire l'argomento visita la pagina dedicata alla CardioTC un esame, da settembre, entrata nell'offerta sanitaria della Fondazione Giglio.

La CardioTC può essere prenotata in solvenza o in convenzione con il SSN. 

Viene eseguita in convenzione con gli specialisti del Centro cardiologico Monzino di Milano.

Per saperne di più vai all'approfondimento, clicca qui.



Pubblicato in Attività

Una Tac al cuore nel tempo di un solo battito, un esame total body in un secondo. E’ l’innovativo tomografo computerizzato “Revolution CT”, realizzato da GE Healthcare, di cui si è dotata la Fondazione Istituto Giglio di Cefalù. La macchina, la prima in Sicilia di questa tipologia, abbina rapidità di scansione e una notevole riduzione della dose di radiazione, erogate ai pazienti, nel corso dell’esame.

La nuova Tac della Fondazione Giglio è stata presentata nel corso del convegno sulle “Nuove frontiere nello screening cardiologico. Il ruolo della Cardio CT” tenutosi al Complesso Monumentale San Domenico di Cefalù.

“E’ un altro tassello al percorso di rinnovamento tecnologico avviato dalla Fondazione Giglio nel 2018 - ha detto il presidente Giovanni Albano - che ci ha visto programmare, in quest’ultimo biennio, investimenti per diversi milioni di euro. Dai nuovi laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia - ha aggiunto - alla digitalizzazione dell’istituto, a una tac dedicata al pronto soccorso, alle collonne laparoscopie e di endoscopia digestiva sino all’attivazione di un laboratorio di biologia molecolare per l’analisi dei tamponi Covid-19.

“Con l’arrivo della Revolution CT - ha affermato Albano – ampliamo l’offerta sanitaria e candidiamo il Giglio a centro di riferimento per le patologie cardiovascolari. Un progetto che stiamo già realizzando grazie alla collaborazione con Gianluca Pontone, specialista in cardiologia e radiodiagnostica e direttore del centro cardiologico Monzino di Milano”.

I lavori sono stati aperti dai saluti del vice sindaco di Cefalù, di mons. Sebastiano Scelsi, cappellano dell’ospedale Giglio, di Vincenzo Terrasi, di Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale dell’assessorato regionale della Salute, e dell’assessore regionale alla formazione, Roberto Lagalla. “Ogni innovazione tecnologica - ha detto Lagalla - è frutto di un avanzamento della conoscenza. Ogni tecnologia necessita evidentemente di una particolare abilità tanto in termini di utilizzazione quanto in termini di interpretazione del risultato. E’ il caso specifico del Giglio che ha saputo coniugare tecnologie e professionalità e che oggi presentata una innovativa metodologia di studio del circolo coronario”. Maria Letizia Di Liberti “ha sottolineato, invece, l’importanza della prevenzione. Una macchina come questa - ha detto - ci consente di prevenire malattie cardiovascolari spesso causa di esiti infausti”.

Tra i principali punti di forza della nuova tecnologia c’è l’ampia copertura anatomica (16 cm), che insieme alla rapidità di scansione della macchina consente ai medici di cogliere immagini intere e in altissima definizione di organi come cervello, cuore, fegato o pancreas nel tempo di una singola rotazione da 0,28 secondi, con risultati clinici di alta qualità equiparabile a quella di visualizzazione al microscopio. La velocità del sistema fa inoltre si che il personale clinico possa raccogliere informazioni relativa alla funzionalità degli organi e non soltanto alla loro anatomia. Una possibilità in grado di garantire ad esempio una completa valutazione del cervello in caso di ictus attraverso lo studio della perfusione cerebrale.

“La TAC cardiaca con gli scanner di ultima generazione – ha detto Gianluca Pontone del Centro Cardiologico Monzino di Milano, intervenendo ai lavori - è stata sdoganata come test di prima diagnosi della cardiopatia ischemica. Può sostituire le più comuni pratiche diagnostiche in Cardiologia. Questa Tac ha, inoltre, la grande capacità di identificare l’arteriosclerosi subcritica, patologia che impatta prognosticamente sui pazienti non individuabile con alcun tipo di test come quello da sforzo o similare”.

Per Tommaso Cipolla, responsabile dell’unità operativa di cardiologia della Fondazione Giglio, “la Revolution CT, grazie ad enormi miglioramenti tecnologici rispetto alle apparecchiature precedenti, fornisce informazioni sull'albero coronarico non solo di tipo anatomico (ossia il grado di restringimento delle coronarie) ma anche di tipo funzionale (ossia se a una determinata stenosi corrisponde un'area di ischemia ed eventualmente la sua entità ed estensione) e in merito alle caratteristiche delle placche ateromasiche. Informazioni che, senza la TAC – ha aggiunto - è possibile ottenere solo mettendo insieme i dati di vari esami, anche invasivi: per esempio ecocardiografia dopo stress più coronarografia, oppure scintigrafia miocardica dopo stress più coronarografia. E' da sottolineare che nessun altro esame è in grado di fornire, in maniera non invasiva, informazioni sulle caratteristiche della placca: per esempio volume della placca, presenza di calcificazioni parcellari, fenomeni necrotici, e altro. Tutte informazioni di grande importanza prognostica, attualmente ottenibili esclusivamente in modo invasivo con ecografia intra-coronarica (IVUS).

Tutto ciò fa sperare di potere diagnosticare le coronaropatie severe – ha concluso Cipolla - con maggiore tempestività rispetto al passato, con l'obiettivo di ridurre in maniera significativa la letalità dell'infarto che, va ricordato, continua ad essere la prima causa di morte nel mondo occidentale”.

“In ambito cardiologico – ha aggiunto il responsabile della diagnostica per immagini della Fondazione Giglio, Tommaso Bartolotta, l’esame Tac consente di valutare le coronarie in pazienti anche con potenziali infarti. E’ molto utile al fine della prevenzione”.

Sullo stato dell’arte dell’imaging cardiologico è intervenuto Fabiano Caprotti, Ct clinical leader di Ge Healthcare.

“Il paziente al centro del percorso diagnostico, le sue caratteristiche e la modalità di funzionamento del suo cuore – ha detto Caprotti - indicano alla macchina quale sia la migliore tecnica di acquisizione dell’esame cardiologico. La Tac innovativa si adatta al paziente e lo riconosce come persona, unica e irripetibile, garantendo al tecnico e al medico radiologo il miglior risultato possibile in ogni condizione. La diagnosi quotidiana e la ricerca clinica vanno di pari passo grazie alle nuove tecnologie”.

I lavori sono stati moderati da Vincenzo Lombardo, giornalista e responsabile della comunicazione della Fondazione Giglio.

63 vl/com 2020


LINK video GREZZO di presentazione Revolution CT e convegno Cardio TC con interviste ai relatori (Lagalla, Pontone, Cipolla, Caprotti, Albano).

https://wetransfer.com/downloads/6c87828d3fabb14a993dc8343b96860b20200918161353/4714ef17a53305dfa4fcc701f2abf2f320200918161427/338aa0


 

Cliccando qui puoi scaricare sino al 24 settembre i seguenti video:

  •  Video Presentazione Revolution CT con intervento medici.
  •  Trailer 45'' su Revolution CT Giglio
  •  B_Roll Tappetino per TG
Pubblicato in Comunicati stampa

La Revolution Ct nuova tac impiantata al Giglio, la prima in Sicilia di questa tipologia, in grado di effettuare un esame total body in un secondo o una tac al cuore nel tempo di un battito cardiaco, sarà presentata venerdì 18 settembre, alle ore 16.30, in occasione del convegno “Nuove frontiere nello screening cardiologico. Il ruolo della Cardio TC”.

Il convegno si terrà nella chiesa del Complesso Monumentale San Domenico (nel centro storico di Cefalù).

Dopo il saluto del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, sono previsti gli interventi di Tommaso Cipolla, responsabile della cardiologia del Giglio, di Fabiano Caprotti, ct clinical leader di GE Healthcare sullo stato dell’arte dell’imaging cardiologico, di Tommaso Vincenzo Bartolotta, responsabile della diagnostica per immagini del Giglio, e di Gianluca Pontone direttore del dipartimento imaging cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino di Milano.

I lavori saranno moderati da Massimo Midiri, ordinario di diagnostica per immagini dell’Università di Palermo e da Vincenzo Lombardo responsabile della comunicazione e ufficio stampa del Giglio. 

Il convegno sarà trasmesso in diretta sulla pagina facebook della Fondazione Giglio “ospedalegiglio”, mentre, per partecipare in presenza è necessario accreditarsi inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per le misure di prevenzione Covid-19 l’accesso in sala sarà limitato ai partecipanti accreditati.

Pubblicato in Comunicati stampa

 

“La gestione multidimensionale del paziente con patologia cardiotoracica” è al centro di un convegno promosso dalla Fondazione Giglio e da Ismett che si terrà domani venerdì 24 gennaio e sabato 25, con inizio alle ore 8.30, nella sala conferenze dell’hotel Santa Lucia Le Sabbie D’Oro di Cefalù.

A coordinare i lavori scientifici del convegno sono Tommaso Cipolla, responsabile della cardiologia del Giglio, Calogero Cani dell’unità di riabilitazione della Fondazione Giglio e Franco Clemenza responsabile cardiologia dell’Ismett.

“La tendenza della medicina - scrivono i responsabili scientifici – è orientata all’uso di procedure complesse e tecnologicamente avanzate che portano le istituzioni, in strutture iperspecializzazate. E’ pertanto opportuno – proseguono – che si sviluppino progetti di collaborazione tra strutture assistenziali che condividono l’interesse per patologie ad elevato impatto epidemiologico e prognostico e che ne affrontano in maniera sinergica le fasi cliniche".

Nel corso del convegno saranno discussi temi di pertinenza cardiotoracica con particolare rilievo agli aspetti riguardanti la fase di riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie.

E’ prevista la presenza di 57 relatori. Il convegno assegna ai partecipanti 11 crediti ECM.

 

7 vl/com 2020

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La gestione multidimensionale del paziente con patologia cardiotoracica sarà, venerdì 24 e sabato 25 gennaio, al centro di un convegno che si terrà all'Hotel Santa Lucia Le Sabbie d'Ordo di Cefalù. 

L'evento è organizzato dalla Fondazione Giglio di Cefalù e dall'Ismett. Saranno affrontati temi di pertinenza cardiotoracica, adottando una struttura delle sessioni che consente una visuale a 360° delle patologie in discussione. Un particolare rilievo sarà dato agli aspetti riguardanti la fase di riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie. 

L'inizio dei lavori è previsto venerdì alle ore 8.40.

In basso è possibile scaricare il programma del convegno.

 

La relazione introduttiva a cura dei responsabili scientifici Calogero Cani, Tommaso Cipolla e Franco Clemenza.

La tendenza della Medicina moderna è verso uno sviluppo fortemente orientato all’uso di procedure complesse e tecnologicamente avanzate, il che porta le Istituzioni sanitarie a concentrare una parte delle risorse in strutture iperspecializzate. Di conseguenza queste diventano in qualche modo detentrici di una expertise peculiare che – se da un lato ne fa un punto di riferimento per il territorio in cui operano – dall’altro rischia di renderle un corpo separato dal contesto assistenziale con cui sono chiamate ad interagire.
Sono molti i motivi per cui la deriva verso una deteriore polarizzazione (tecnologia e iperspecializzazione da un lato, assistenza “normale” dall’altro) deve essere contrastata: nessuno dei due “poli” ha in realtà interesse ad isolarsi rispetto all’altro, e soprattutto non ne ha interesse in primo luogo il soggetto attorno a cui ruota l’intero sistema sanitario, cioè il paziente. Questi non ha e non deve avere una storia clinica frammen- tata sulla base della sede in cui si trova in un determinato momento, ma ha invece una dignità umana e clinica unitaria che deve essere rispettata
lungo l’intero percorso che la sua malattia può attraversare.
È pertanto opportuno che si sviluppino progetti di collaborazione tra strutture assistenziali che condividono l’interesse per patologie ad elevato impatto epidemiologico e prognostico, e che ne affrontano in modo sinergico fasi cliniche differenti, per quanto fortemente interdipendenti.
Tale collaborazione ha una valenza bidirezionale, ed è la conditio sine qua non affinché il prodotto finale, cioè la salute dei pazienti, sia garantita nel modo più appropriato possibile.
L’esito di questo enunciato teorico dipende a sua volta da due fattori principali, che sono tra loro strettamente collegati: lo sviluppo di protocolli operativi che rendano fluidi i meccanismi di interazione nel lavoro quotidiano, e la costruzione di un “linguaggio comune” che passi attraverso l’elaborazione condivisa di una cultura scientifica e professionale.
Questo è il motivo di fondo per cui l’Ospedale “Giglio” di Cefalù e
l’ISMETT hanno organizzato un convegno congiunto, nel corso del quale saranno discussi i temi di pertinenza cardiotoracica, adottando una strutturazione delle sessioni che consenta una visuale a 360° delle pa- tologie in discussione. Un particolare rilievo avranno gli aspetti riguardanti la fase di Riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie.

 

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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