La Fondazione Giglio di Cefalù ha ospitato il “Cefalù camp for Laparoscopic & Robotic Surgery & Artifcial Intelligence” con interventi di urologia, in diretta dalle sale operatorie della stessa struttura sanitaria, eseguiti da chirurghi di fama internazionale provenienti dagli Stati Uniti d’America e dall’Italia.
A coordinare il “Camp di chirurgia robotica urologica” è stato il responsabile dell’unità operativa complessa di urologia del Giglio, Francesco Curto, con Jim Porter direttore della chirurgia robotica presso lo Swedish Medical Center di Seattle (USA), ritenuto uno dei maggiori esperti al mondo di chirurgia robotica.
Cinque gli interventi eseguiti in live surgery sia in robotica che in laparoscopia 3D per tumori del rene.
I professori Jim Porter e Francesco Curto con l’ausilio del robot, sono intervenuti su tumori del rene rimuovendo la massa neoformata e risparmiando la porzione sana, mentre, i professori Mario Falsaperla e Michele Di Dio con tecnica mininvasiva, in laparoscopia 3D, hanno proceduto a rimuovere, su altri pazienti, masse tumorali al rene di importanti dimensioni.
Ad assistere agli interventi sono stati giovani urologi che hanno avuto la possibilità di apprendere, da esperti riconosciuti a livello internazionale, tecniche di laparoscopia e di chirurgia robotica. “E’ stato anche un momento di riflessione – ha sottolineato Francesco Curto – sul ruolo sempre più centrale che assume l’intelligenza artificiale anche in questo campo”.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato a Cefalù – ha rilevato il presidente del Giglio, Giovanni Albano - una manifestazione di tale rilevanza che rafforza il profilo scientifico del nostro ospedale confermando un’offerta sanitaria di eccellenza per la nostra Regione fatta da capitale umano e tecnologia robotica”.
10 vl/com 2024
Nella foto il dottor Curto con, tra gli altri, i medici James Porter, Mario Falsaperla e Michele Di Dio