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martedì 21 gennaio, 2025

Arriva un nuovo riconoscimento per l’unità operativa complessa di Urologia della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù con l’assegnazione, da parte della Fondazione Onda ETS, del “bollino azzurro” che certifica la qualità dei servizi uro-andrologici offerti in ottica multidisciplinare.

Già nell’ultimo Piano nazionali esiti del 2024, redatto da Agenas, l’urologia del Giglio si era confermata, per il quinto anno consecutivo, il primo centro in Sicilia per la cura dei tumori maligni della prostata (prostatectomia radicale) e, per il prima volta anche del rene e della vescica.

“Un nuovo riconoscimento che ci gratifica – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e che gratifica l’equipe di urologia per il costante impegno nella cura del paziente e nell’innovazione delle tecniche applicate”.

Le strutture sanitarie italiane (156) a cui è stato assegnato il bollino azzurro sono state valutate da un apposito advisory board costituito da Fondazione Onda ETS.

L’urologia del Giglio ha eseguito nel 2023 (ultimo report Agenas 2024 sui dati del 2023 ndr) 135 interventi di prostatectomia radicale pari al 15,8 percento di tutte le prostatectomie effettuate in Sicilia per il tumore della prostata. Il 98 percento degli interventi di asportazione della prostata è stato effettuato con tecnologia robotica.

Gli interventi per i tumori maligni del rene sono stati 104 (pari al 15.3% di tutte le procedure chirurgiche registrate in Sicilia) e 45 gli interventi di cistectomia radicale pari al 14% delle procedure eseguite nell’Isola.

Il reparto di Urologia primeggia anche nella cura delle patologie benigne della prostata con 192 interventi di prostatectomia eseguiti nel 2023.

“La nostra unità– ha concluso con soddisfazione il responsabile dell’urologia Francesco Curto - ha perfezionato nelle patologie uro-andrologiche un percorso multidisciplinare dalla diagnosi alla cura, con al centro il paziente, che ci vede, anche nei report Agenas, identificati tra le migliori urologie italiane”.

2 vl/com 2025

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Il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, traccia un bilancio dell'attività del Giglio nel corso di una intervista con Insanitas TV.

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Giovedì, 19 Dicembre 2024 13:41

Natale, Giuseppe Milici in concerto al Giglio

La 27esima edizione di Catelbuono Jazz Winter prosegue il 20 dicembre, alle 14,30, all’ospedale Giglio di Cefalù, con un concerto, dedicato ai degenti e al personale ospedaliero, dal titolo “The Xmas Concert”, che vede protagonista l’armonicista Giuseppe Milici, accompagnato da Aky Spadaro al pianoforte, Davide Inguaggiato e Fabrizio Giambanco alla batteria.

"Ringrazio Angelo Butera che ogni anno, da tre anni, ci riserva questo momento bellissimo - afferma Giovanni Albano, presidente del Giglio di Cefalù - il Natale dentro l'ospedale è più difficile: le persone sono costrette a restare in struttura e noi cerchiamo di riservargli un momento gradevole, la musica, in questo, aiuta coloro che in un momento particolare della loro vita hanno più bisogno degli altri".

"Questo concerto è per dire ai medici, agli operatori sanitari, agli amministrativi, un semplice grazie, per quello che fanno ogni giorno", aggiunge il direttore artistico del festival, Angelo Butera.

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A Giuliano Lo Bianco, responsabile della terapia del dolore della Fondazione Giglio di Cefalù, è stato assegnato il prestigioso “Rising International Star Award in Pain Medicine and Neuromodulation”.

Il conferimento del premio è avvenuto durante il The Business of Pain 2024 che si è tenuto a Nashville in Tennessee.

Apprezzamento per il riconoscimento ottenuto dal professionista è stato espresso dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. “Viene premiata l’abnegazione e la capacità del dottor Lo Bianco di innovarsi nel trattamento del dolore”, ha detto.

Il Rising International Star Award celebra i professionisti emergenti provenienti da tutto il mondo nel campo della medicina del dolore e della neuromodulazione, mettendo in luce il loro impegno, le loro innovazioni e i loro contributi significativi in queste aree.

“Questo premio – ha aggiunto Lo Bianco - è il risultato degli sforzi collettivi di mentori, colleghi e collaboratori che mi hanno ispirato e sostenuto lungo il mio percorso. La terapia del dolore non è solo una professione, per me, ma una missione per alleviare la sofferenza e migliorare la vita dei pazienti in tutto il mondo".

Al The Business of Pain il dottor Lo Bianco ha tenuto una relazione sulla “Radiofrequenza della Colonna”.

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Non sarà più necessario attendere dietro la porta della sala operatoria l’uscita di un camice bianco per sapere se l’intervento è iniziato, è in corso o si è concluso con il ritorno in reparto del familiare. Alla Fondazione Giglio di Cefalù arriva l’applicazione “Smart Surgery”, implementata dai sistemi informativi del Giglio, coordinati dall’ingegnere Rosario Curcio, in collaborazione con l’azienda “TapMyLife”, che permette a familiari e caregivers di seguire il percorso chirurgico del paziente direttamente dal proprio smartphone o tablet.

“E’ un esempio concreto degli investimenti in innovazione tecnologica del nostro Istituto - ha detto il presidente Giovanni Albano - per migliorare l’esperienza del paziente e dei suoi familiari garantendo maggiore trasparenza, comunicazione e supporto durante il percorso chirurgico”.

“Il funzionamento è semplice”, ha spiegato Curcio. Al momento del ricovero il paziente riceve un braccialetto dotato di sensore di posizione che, previo consenso, ne consente il monitoraggio durante l’intervento. Per attivare il servizio, i familiari o i caregivers, autorizzati dal paziente, dovranno semplicemente scansionare il QR code fornito e digitare il codice di sicurezza. In pochi istanti l’applicazione, già disponibile per dispositivi iOS e Android, si connetterà con il paziente indicandone la posizione.

“Il sistema, inoltre, contribuisce - ha concluso il direttore amministrativo Gianluca Galati - a ottimizzare il flusso di lavoro all'interno del blocco operatorio, riducendo i tempi di attesa e migliorando l'efficienza complessiva del processo chirurgico”.

11 vl/com 2024

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di Francesco Curto*

Il 3 e 4 giugno 2024, la splendida cittadina siciliana di Cefalù, con le sue bellezze naturali e il ricco patrimonio culturale, ha ospitato un importante evento medico nel campo della chirurgia minimamente invasiva e delle tecnologie emergenti applicate alla medicina: il "Cefalù Camp for Laparoscopic and Robotic Surgery and Artificial Intelligence".

La Fondazione Istituto Giglio di Cefalù ha ospitato questo prestigioso corso, diretto dai rinomati chirurghi Francesco Curto e James Porter, progettato per fornire ai giovani medici un aggiornamento di alto livello sulle ultime innovazioni e tecniche avanzate di chirurgia laparoscopica e robotica, integrando le più recenti innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla chirurgia.

Il programma del corso è stato progettato per offrire ai partecipanti un'esperienza formativa completa e immersiva, combinando lezioni teoriche, dimostrazioni pratiche e sessioni di live surgery con dimostrazione di interventi chirurgici in diretta con la possibilità di interagire con gli operatori durante le operazioni. Nelle sale chirurgiche dell’ Ospedale Giglio di Cefalù i partecipanti hanno assistito a cinque interventi eseguiti da esperti operatori di fama internazionale con tecniche avanzate di chirurgia robotica e laparoscopica 3D in pazienti affetti da tumori complessi del rene.

L’iniziativa ha evidenziato un’evoluzione straordinaria della chirurgia in questi ultimi 20 anni grazie ai progressi della robotica e dell’intelligenza artificiale e ha svolto un ruolo importante nella formazione di giovani urologi, che hanno osservato come i migliori chirurghi affrontano e risolvono i problemi della chirurgia urologica complessa e hanno avuto l’opportunità di apprendere le tecniche di laparoscopia e di robotica, grazie alla chirurgia in diretta illustrata e commentata dai maggiori esperti mondiali.

Il corso è stato guidato da due figure di spicco nel campo della chirurgia laparoscopica e robotica: Francesco Curto, ideatore dell’iniziativa e direttore della Urologia della Fondazione Giglio, rinomato chirurgo con una vasta esperienza in interventi laparoscopici e robotici e una carriera caratterizzata da un impegno costante nell'innovazione e nella formazione dei giovani chirurghi e da James Porter, direttore della chirurgia robotica dello Swedish Medical Center di Seattle (USA), ritenuto uno dei massimi esperti mondiali in chirurgia robotica, con numerosi riconoscimenti internazionali.

Il corso Cefalù Camp è stato impreziosito dagli interventi di due illustri chirurghi invitati: Mario Falsaperla e Michele Di Dio, noti per le loro competenze in chirurgia oncologica laparoscopica e abilità nell'integrare tecniche innovative nel trattamento dei pazienti.

Con l’avanzamento della tecnologia robotica, la chirurgia sta vivendo una trasformazione significativa. Al Cefalù Camp 2024, sono state presentate le ultime novità in chirurgia robotica e le piattaforme robotiche che promettono di aumentare la precisione e l’efficienza delle procedure. Inoltre, sono stati discussi i benefici e le sfide legate all'implementazione di queste tecnologie in ambienti clinici reali.

L'Intelligenza Artificiale sta emergendo come un potente strumento nel campo medico, dalla diagnostica alla pianificazione ed esecuzione chirurgica. Il congresso ha esplorato come l'intelligenza artificiale può supportare i chirurghi in tutte le fasi del trattamento, migliorando la precisione, riducendo gli errori e personalizzando le cure.

L'intersezione tra chirurgia robotica e intelligenza artificiale apre nuove prospettive per la cura dei pazienti, promettendo interventi più sicuri, efficaci e personalizzati. Tuttavia, pone anche importanti sfide etiche e pratiche che necessitano di un attento esame e una collaborazione multidisciplinare.

“Il corso, alla luce dell’alta qualità degli interventi eseguiti e delle innovazioni tecnologiche presentate in chirurgia robotica, ha confermato ancora una volta come queste iniziative possano rappresentare dei momenti preziosi di formazione per i professionisti dell’urologia e di confronto e aggiornamento sulle ultime tecniche chirurgiche e da quest’anno sull’intelligenza artificiale per riflettere il ruolo sempre più centrale di questa tecnologia in rapidissima diffusione in ogni campo” ha dichiarato il Dott. Francesco Curto, Direttore della Unità di Urologia della Fondazione Giglio di Cefalù.

La lettera di un paziente

Grazie ai progressi della robotica sono migliorati i risultati chirurgici e si sono ridotti i tempi di recupero come ci testimonia un nostro paziente rientrato a casa due giorni dopo l’intervento di asportazione robotica di un tumore renale che così ci scrive: “Gentile dottore Francesco Curto, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per il brillante intervento di tumorectomia renale in laparoscopia con robot Da Vinci, da Lei eseguito presso l'Ospedale Giglio di Cefalù il giorno 03/06/2024, alla presenza di un'equipe di medici americani. La sua professionalità, competenza e abilità chirurgica, unite alla sua umanità e dote comunicativa, mi hanno permesso di affrontare questo delicato intervento con serenità e fiducia. Ho apprezzato in modo particolare la sua capacità di spiegarmi in modo chiaro e dettagliato la procedura, la tecnica utilizzata (senza clampaggio del peduncolo renale), mostrando anche foto e schizzi su un foglio di carta. Inoltre, la sua pazienza nel rispondere a tutte le mie domande ha contribuito a tranquillizzarmi e a farmi sentire in ottime mani. Un ringraziamento speciale desidero rivolgerlo anche alla dottoressa anestesista che, con la sua gentilezza, simpatia e professionalità, ha saputo rendere più piacevole il mio ingresso in sala operatoria. Non solo ha contribuito a tranquillizzarmi, ma ha anche esaudito la mia singolare richiesta di scattare una foto davanti al robot Da Vinci, un ricordo che custodirò con affetto. In attesa dell'esito dell'esame istologico, desidero ringraziare tutto il suo staff per la professionalità, l'empatia e la cortesia dimostrate. Rinnovando i miei più sentiti ringraziamenti, le porgo i miei più distinti saluti.”

“Siamo orgogliosi di aver ospitato a Cefalù – ha sottolineato il Presidente del Giglio, Dott. Giovanni Albano - una manifestazione di tale rilevanza, che rafforza il profilo scientifico del nostro Ospedale confermando un’offerta sanitaria di eccellenza per la nostra Regione fatta da capitale umano e tecnologia robotica”.

*Direttore Unità operativa complessa di urologia

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La Fondazione Giglio di Cefalù ha ospitato il “Cefalù camp for Laparoscopic & Robotic Surgery & Artifcial Intelligence” con interventi di urologia, in diretta dalle sale operatorie della stessa struttura sanitaria, eseguiti da chirurghi di fama internazionale provenienti dagli Stati Uniti d’America e dall’Italia.

A coordinare il “Camp di chirurgia robotica urologica” è stato il responsabile dell’unità operativa complessa di urologia del Giglio, Francesco Curto, con Jim Porter direttore della chirurgia robotica presso lo Swedish Medical Center di Seattle (USA), ritenuto uno dei maggiori esperti al mondo di chirurgia robotica.
Cinque gli interventi eseguiti in live surgery sia in robotica che in laparoscopia 3D per tumori del rene.

I professori Jim Porter e Francesco Curto con l’ausilio del robot, sono intervenuti su tumori del rene rimuovendo la massa neoformata e risparmiando la porzione sana, mentre, i professori Mario Falsaperla e Michele Di Dio con tecnica mininvasiva, in laparoscopia 3D, hanno proceduto a rimuovere, su altri pazienti, masse tumorali al rene di importanti dimensioni.

Ad assistere agli interventi sono stati giovani urologi che hanno avuto la possibilità di apprendere, da esperti riconosciuti a livello internazionale, tecniche di laparoscopia e di chirurgia robotica. “E’ stato anche un momento di riflessione – ha sottolineato Francesco Curto – sul ruolo sempre più centrale che assume l’intelligenza artificiale anche in questo campo”.

“Siamo orgogliosi di aver ospitato a Cefalù – ha rilevato il presidente del Giglio, Giovanni Albano - una manifestazione di tale rilevanza che rafforza il profilo scientifico del nostro ospedale confermando un’offerta sanitaria di eccellenza per la nostra Regione fatta da capitale umano e tecnologia robotica”.

10 vl/com 2024

Nella foto il dottor Curto con, tra gli altri, i medici James Porter, Mario Falsaperla e Michele Di Dio

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Cefalù ospiterà anche quest’anno la seconda edizione del Mediterranean Pain Forum, convegno internazionale di medicina dedicato all'approfondimento e alla condivisione delle ultime frontiere nella gestione del dolore cronico.

L’evento, patrocinato dalla Fondazione Giglio di Cefalù e dal World Institute of Pain, si terrà al centro congressi dell’hotel Costa Verde della città siciliana dal 3 al 5 maggio che diventerà il palcoscenico di scambi scientifici di alto livello.

A coordinare i lavori saranno il dottor Giuliano Lo Bianco, responsabile della terapia del dolore della Fondazione Giglio e il professor Michael Schatman della NYU Grossman School of Medicine di New York.

Entrambi punteranno a far emergere la prospettiva multidisciplinare sulla gestione del dolore, unendo approcci bio-psico-sociali e tecnologie avanzate.
“Non è solo un congresso – spiega Lo Bianco - ma un'occasione per connettersi con leader del settore, acquisire nuove competenze e contribuire all'innovazione. Il supporto del World Institute of Pain sottolinea l'importanza e la credibilità di questo forum nell'ambito medico internazionale”.

La prima giornata, del 3 maggio, aprirà le porte a un'introduzione alle moderne strategie nella gestione del dolore cronico dalla medicina interventistica alle sinergie tra intelligenza artificiale e medicina del dolore. Gli argomenti saranno trattati da esperti internazionali fra i quali Miles Day, Peter Staats, Sean Li e Alaa Abd-Elsayed e da altri relatori di prestigio internazionale quali Sebastiano Mercadante, Leonardo Kapural e Adnan Al-Kaisy.

I saluti istituzionali sono programmati alle ore 14 del 3 maggio con gli interventi del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, e del presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato, in una sessione moderata dal giornalista Vincenzo Lombardo.

“Il Mediterranean Pain Forum – conclude Lo Bianco – rappresenta un’opportunità per approfondire la comprensione della gestione del dolore cronico, delle terapie interventistiche, della terapia oppioide e della neuromodulazione tra diverse sezioni e workshop pratici”.

Il programma si può consultare sul sito di ospedalegiglio.it o al sito dedicato https://www.mediterraneanpainforum.com

L’evento riconosce crediti Ecm.
7vl/com 2024

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E’ stata sottoscritta una convenzione tra la Fondazione Giglio di Cefalù e “Casagit salute”, (Società Nazionale di mutuo soccorso dei Giornalisti italiani “Angiolo Berti”) che consentirà agli iscritti di accedere alle prestazioni in solvenza dell’omonimo ospedale con la copertura dei costi delle prestazioni direttamente in capo alla Casagit.
A firmare la convenzione, per l’accesso alle prestazioni in forma diretta, sono stati il presidente del Giglio, Giovanni Albano, e il presidente di Casagit Salute Gianfranco Giuliani.

La convenzione è stata presentata, nel corso di una video call, alla presenza del direttore amministrativo Gianluca Galati, del responsabile della comunicazione del Giglio, Vincenzo Lombardo, del presidente di Casagit, Gianfranco Giuliani, e del fiduciario per la Sicilia, Maria Pia Farinella.

“Abbiamo accolto – ha detto Albano - come già avvenuto con altre assicurazioni, la richiesta di Casagit Salute a convenzionarsi con il nostro Istituto divenuto sempre più attrattivo per la qualità dei servizi offerti”.

Per il presidente di Casagit Salute, Giuliani, è “un’opportunità di cura offerta, in Sicilia, ai propri assistiti. Ampliamo la rete delle strutture convenzionate – ha aggiunto – con un centro di riferimento per la buona sanità”.

“Fondazione Giglio – ha rilevato il direttore amministrativo Galati – è da sempre attenta ad accogliere i segnali di una sanità che cambia implementando le modalità di accesso alle cure”.

“Ringrazio il presidente Albano e il presidente Giuliani unitamente al fiduciario della Sicilia, Maria Pia Farinella – ha detto Lombardo - per aver condiviso questa iniziativa”.

L’iter amministrativo per il Giglio è stato seguito da Elisabetta Cucco e per Casagit da Serena Polverino.
Tutte le convenzioni attive di Fondazione Giglio sono presenti nell’area solvenza del sito internet ospedalegiglio.it

6 vl/com 2024

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Il centro di chirurgia endocrina della Fondazione Giglio di Cefalù ha ricevuto l’accreditamento dalla Società Italiana Unitaria di Endocrinochirurgia (SIUEC) per gli importanti obiettivi raggiunti in soli due anni di attività. Sono stati oltre 500, in questo periodo, i pazienti trattati e sottoposti a tiroidectomia, paratiroidectomia e linfadenectomie cervicali.

Il centro, divenuto un punto di riferimento della chirurgia tiroidea in Sicilia, nato dalla partnership con il Policlinico Gemelli di Roma, è diretto dal chirurgo Luca Sessa che ha scelto di trasferirsi in Sicilia.

"L'accreditamento nazionale come centro di riferimento – spiega Sessa – si basa non solo sul numero dei casi trattati ma anche sulla qualità in termini di complicanze post-operatorie e requisiti della struttura. Un risultato di cui siamo orgogliosi frutto di un lavoro di squadra”, chiosa Sessa.

Il team è composto, oltre che da Sessa, dal chirurgo Andrea Attard, dall’endocrinologa Stefania Marchisotta, dal consulente otorinolaringoiatra Francesco Cupido, a cui si aggiungono dei professionisti in convenzione per ulteriori consulenze specialistiche.

"La patologia chirurgica delle tiroide – evidenzia il presidente del Giglio, Giovanni Albano – ha una importante incidenza sui “DRG di fuga”. Fondazione Giglio con la creazione di un centro specialistico sta contribuendo a dare un apporto significativo per la riduzione della mobilità passiva”.

Sessa, sottolinea inoltre, che “sono stati creati percorsi ambulatoriali dedicati ai pazienti già operati e ai pazienti affetti da carcinoma tiroideo”.

"Breast unit e chirurgia endocrina – conclude Albano - sono le prime due sezioni specialistiche afferenti al polo della chirurgia generale del Giglio, ora coordinato dal dottor Massimo Viola, che nel futuro contiamo di incrementare con altre branche specialistiche qualificando sempre più l’offerta sanitaria”.

3 vl/com 2024

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Tel: +39 0921 920 111
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